|
|
“Credo che questo Consiglio Comunale abbia reso un gran servizio alla Città. Siamo riusciti ad ottenere una riduzione per tutte le famiglie che investono nella formazione universitaria dei propri figli in università fuori-sede. I nuclei familiari che hanno studenti universitari fuori-sede con meno di 24 anni e che hanno un contratto regolare di locazione di almeno 9 mesi l’anno, potranno usufruire di una riduzione nella parte variabile della tariffa TARI(tassa sui rifiuti), quindi di circa 60 euro per ogni studente. Tali giovani infatti, vivendo gran parte dell’anno fuori sede, non producono rifiuti pertanto non gravano sul costo del servizio di gestione dei servizio. Essi gravano invece notevolmente sulle spese delle proprie famiglie che con grandi sacrifici non esitano ad aiutare i propri ragazzi. Tale risultato è stato ottenuto grazie alla fattiva collaborazione di diversi consiglieri, in particolare la commissione bilancio a cui va il mio particolare ringraziamento”.
In aumento il numero di visitatori che hanno scelto, nel weekend di Pasqua, di fare tappa nel centro storico di Agrigento.
Circa un migliaio i turisti per le strade del centro storico, nei giorni di Pasqua e Pasquetta, che complessivamente hanno scelto di visitare il Museo Diocesano_Mudia, la chiesa Santa Maria dei greci, la Chiesa San Lorenzo e la Torre della Cattedrale facendo registrare numeri importanti (dove l’ingresso anche la prima domenica del mese prevede un ticket).
Al primo posto, tra i siti visitati, la Cattedrale che, nonostante i lavori in corso, vede garantito l’accesso ad alcune parti importanti del monumento: la Torre campanaria in cui è conservata “la Lettera del Diavolo” da cui è possibile anche godere dello spettacolare panorama sulla città e la Valle.
Dati incoraggianti anche per il Museo Diocesano. Già dallo scorso anno il trend dei visitatori è aumentato grazie all’opera di promozione portata avanti da Ecclesia Viva con la partecipazione a diverse Fiere turistiche di settore e all’informazione puntale che dalla Valle accompagna fino ai siti Arte&fede della città non solo dei Templi.
L’anno scorso oltre 100.000 visitatori hanno scelto di arrivare nel centro storico di Agrigento per visitare la città. “Questi numeri ci raccontano una volta di più il potenziale che ha la città di Agrigento – spiega don Giuseppe Pontillo Direttore dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Agrigento – il nostro patrimonio culturale che genera turismo è una risorsa essenziale per il nostro territorio e la Diocesi insieme ad Ecclesia Viva sta investendo molto, nonostante le difficoltà economiche. Gli accessi ai monumenti Arte&Fede del centro storico di Agrigento ci confermano che siamo sulla strada giusta con le nostre iniziative promozionali e, al tempo stesso, sono uno sprone ad investire ulteriormente in questa direzione perché siano ulteriormente incrementati. Anche i dati dei turisti che si sono rivolti allo sportello nella Chiesa San Lorenzo sono incoraggianti e ci mostrano che la strada è quella giusta. Abbiamo in cantiere nuovi progetti per incrementare le presenze che presenteremo a breve”.
Anche il Mudia di Sambuca di Sicilia ha ottenuto ottimi risultati a pochi mesi dall’apertura anche grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale e la rete con i luoghi della cultura civici.
Ricordiamo che gli orari di apertura dei siti monumentali del percorso Arte&fede gestiti dall’Associazione Ecclesia Viva sono da aprile a ottobre dal martedì alla domenica incluse le festività e i lunedì dei ponti con orario dalle 10,00-13,30/15,30-19,00.
Supera i 13 milioni di euro il riparto per consolidare, ampliare e qualificare il Sistema integrato di educazione e di istruzione nella Regione Siciliana. I Comuni dell’Isola hanno risposto ad una circolare dell’Assessorato Regionale delle Politiche Sociali, retto da Mariella Ippolito, in merito all’esistenza di servizi per l’infanzia e al numero degli iscritti per determinare un riparto comunale. Si tratta della prima annualità del fondo triennale del Miur. Acquisite dalla Regione Siciliana le schede delle realtà urbane, sono state individuate le due diverse assegnazioni per servizi socio educativi per la prima infanzia da una parte e per le sezioni primavera e la scuola dell’infanzia dall’altra, rispettivamente di competenza dei dipartimenti delle Politiche Sociali e dell’Istruzione. Per la prima infanzia, quasi 8 milioni sono stati ripartiti a 80.000 bambini, mentre per le sezioni primavera e la scuola dell’infanzia 5,3 milioni sono destinati complessivamente a circa 250 mila giovanissimi siciliani. L’iter è stato condiviso con l’Anci con un documento di programmazione. Gli interventi che dovranno attivare i Comuni rispondono al consolidamento e all’ampliamento della rete dei servizi educativi a titolarità pubblica e privata convenzionata, alla stabilizzazione e al potenziamento graduale delle sezioni primavera aggregate alle scuole dell’infanzia statali o paritarie o inserite nei Poli per l’infanzia, per superare progressivamente gli anticipi di iscrizione alla scuola dell’infanzia. Infine si mira ad ampliare e sostenere la rete dei servizi per bambini, sempre nella fascia d’età compresa tra zero e sei anni, in particolare nei territori in cui sono carenti scuole dell’infanzia statali.
“Il sistema integrato di educazione ed istruzione – ha commentato l’assessore regionale Mariella Ippolito – pone finalmente la giusta attenzione sociale e pedagogica ad una fascia generazionale finora in ombra nelle dinamiche del Paese. Per i cittadini under 6, mettiamo in campo una sinergia istituzionale, che può contare su risorse certe e regole condivise, per sostenere le famiglie con strutture e servizi che diano ai nostri bambini, a partire dai loro primi vagiti, migliori occasioni di accesso ad una crescita di qualità”.
Le rette per le famiglie, erogate in base ai diversi indicatori Isee, dovranno essere utilizzate per la riduzione delle spese a loro carico per il pagamento dei servizi per la prima infanzia sia pubblici che privati, per l’erogazione dei servizi per la prima infanzia esistenti, pubblici o privati iscritti all’albo regionale, o per l’ampliamento della superiore offerta per il solo anno educativo in corso. Il contributo sarà erogato dal Comune a rimborso delle spese sostenute. Il Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali, con una direttiva, ha chiesto ai Comuni beneficiari del Fondo di redigere, entro 30 giorni, un programma che riguarderà le modalità di attuazione, le entità delle somme destinate a ciascuna azione e gli obiettivi quali – quantitativi che si intendono raggiungere.
“Stagione nuova problemi vecchi. Ancora una volta nel giorno di Pasquetta, abbiamo potuto constatare che il lungomare di San Leone è stato invaso da venditori di merce contraffatta che hanno piazzato i capi di abbigliamento sui marciapiedi. Non solo, anche venditori di bibite, alcolici e prodotti alimentari con tanto di gruppi elettrogeni al seguito”.
A denunciarlo è Francesco Picarella presidente Provinciale di Confcommercio.
Di questi aspetti, ed anche della vendita senza controllo di alcolici, pure a minori, nei pressi della Valle dei templi, si discuterà venerdì prossimo, durante un incontro convocato dal Questore di Agrigento Maurizio Auriemma che ha come punto all’ordine del giorno proprio: “La stagione estiva 2018 e le attività dei pubblici esercizi”.
“Chi compra prodotti contraffatti – ricorda il presidente provinciale di Confcommercio – non solo va incontro a pesanti sanzioni, ma danneggia lo Stato con la puntuale evasione fiscale perpetrata da questi venditori e alimenta la malavita considerato che dietro gli abusivi ci sono spesso organizzazioni criminali, che creano un danno sociale indescrivibile ai commercianti onesti che pagano le tasse e rispettano le regole. Per questo motivo Confcommercio Agrigento, chiederà ai massimi esponenti di polizia di intensificare i controlli per stanare i venditori abusivi. Da parte nostra – aggiunge Picarella – vogliamo assicurare il massimo sostegno da parte dell’intera categoria per tutte le azioni che verranno messe in atto per debellare l’abusivismo commerciale e la vendita di prodotti contraffatti sul lungomare di San Leone. Uno scempio, un danno, non più tollerabile”.
All’incontro in questura, promosso da Confcommercio Fipe, oltre al presidente provinciale di Francesco Picarella, prenderanno parte anche il comandante della Polizia Municipale e un rappresentante della giunta comunale.
Sono già partite da diverse ore le indagini sull’efferato omicidio di Angelo Carità, 60enne, licatese, fulminato, nel giorno di Pasquetta, a Licata, da tre colpi d’arma da fuoco mentre era all’interno della sua vecchia Fiat Uno di color verde.
Un sicario (o forse più) ha atteso che si mettesse a bordo dell’utilitaria per far fuoco. Il killer sapeva che Carità avrebbe lasciato il suo appezzamento di terreno, sito in una traversa della via Palma, per trascorrere con i familiari la festività. Non gli ha dato il tempo. Freddato appena messo al volante con almeno tre colpi di pistola di piccolo calibro.
Già in moto la macchina investigativa con il fascicolo per omicidio aperto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, titolare Simona Faga, che già nelle prossime ore dovrebbe conferire a un medico legale l’incarico dell’autopsia sul corpo dell’imprenditore agricolo, esame che potrebbe chiarire numerosi punti delle modalità dell’agguato mortale.
Le indagini sul campo sono eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Licata che hanno già provveduto, subito dopo l’assassinio, a interrogare i familiari della vittima, familiari dicevamo, ma non solo, anche amici e conoscenti di Carità. Il tutto fino a tarda ora di ieri, e nel massimo riserbo.
In questo momento di certo vi è un morto ammazzato, ucciso in una traversa di via Palma, a Licata, nel giorno di Pasquetta.
Il fantasma di Giselda, moglie del Signore e Castellano di Naro don Pietro Calvello (il quale buttò giù dalla torre il menestrello Beltrando, amante della moglie, e imprigionò Giselda sino a farla morire), torna alla ribalta.
Ma quel fantasma – che si racconta aleggi nel Castello, nelle notti d’autunno, accompagnato dal canto d’un usignolo- torna stavolta sotto forma di romanzo, scritto da Anita Anesa, ormai alla quarta fatica letteraria.
Il libro si intitola, appunto, “Giselda Castellana di Naro“, edito per i tipi della Silele Edizioni.
Il romanzo verrà presentato nella mattinata di giovedì 9 aprile proprio al Castello, dove la castellana è morta imprigionata nel secolo XII e dove si dice ancor oggi aleggi il suo fantasma.
Per l’occasione, verrà esposto nella sala-conferenze, luogo di presentazione del libro, anche il pannello, dipinto a mano da Gero Verde, in cui è raccontata in otto sequenze con disegni e didascalie la storia di Giselda.
Una nuova ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata firmata a carico di Vincenzo Sinatra, l’imprenditore di Agrigento, di 83 anni, ed eseguita dagli uomini della Digos di Agrigento. A firmarla il Gip del Tribunale di Palermo, Marcella Ferrara.
La nuova ordinanza è stata disposta dopo che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, si è dichiarato incompetente.
Se non fosse stato emanato il suddetto provvedimento, Sinatra entro 20 giorni starebbe stato libero. Le accuse sono le stesse che hanno portato il noto albergatore agrigentino ai domiciliari. Concorso in abuso d’ufficio e falsità in atti pubblici. Sono i reati contestati a Vincenzo Sinatra, titolare dell’hotel Valle dei Templi di Agrigento.
Non si è fatta attendere la risposta della Polizia di Stato agli episodi criminosi che nelle scorse settimane hanno flagellato la città di Canicattì.
Per liberare la comunità dalla morsa dei reati predatori, infatti, il Questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, ha disposto un imponente dispiegamento di forze, predisponendo mirati servizi di controllo del territorio e di polizia giudiziaria, che hanno visto la partecipazione, non solo degli agenti del Commissariato di P.S. di Canicattì, ma anche di quelli della Sezione Antirapina della Squadra Mobile, i quali hanno setacciato palmo per palmo la cittadina e pattugliato gli obiettivi sensibili.
Nell’ambito di tali servizi, la sera del 31 marzo sono stati tratti in arresto T.M.C., cittadino rumeno, e G.S., cittadino italiano, entrambi residenti a Canicattì, rei di aver perpetrato un furto in abitazione, approfittando dell’assenza dei proprietari.
Oltre ad assicurare alla giustizia i due malviventi, gli agenti sono riusciti a recuperare l’intera refurtiva, costituita da denaro contante e gioielli, che sono stati prontamente restituiti agli aventi diritto.
Chiaramente l’impegno della Polizia di Stato per sradicare il fenomeno prosegue. Il dispositivo in atto verrà potenziato e saranno messi in campo diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, che, insieme a quelli del Commissariato di P.S. e della Squadra Mobile, garantiranno una maggiore sicurezza dei cittadini.
Una Fiat punto é precipitata Dentro un dirupo. Dentro, almeno due persone che sono state tratte in salvo e la loro vita non è messa in discussione.Ma quanta paura oggi nel tardo pomeriggio lungo la Strada provinciale 71, zona Zingarello – in via Lago Pergusa.
Molti automobilisti si sono fermati per prestare e chiamare i soccorsi che sono giunti tempestivi: autoambulanze del 118, i carabinieri, i vigili del fuoco.
Non ancora chiare le cause del grave incidente.
Le indagini sono affidate ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile.