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Mercoledì 3 gennaio alle ore 21:00 il Club per l’Unesco di Agrigento ha organizzato una visita-incontro presso la Chiesa di San Lorenzo (detta del Purgatorio) di Agrigento dove è esposta la mostra di Rosa Tirrito dal titolo “La bellezza del dolore. Scolpire il mito”. La mostra è organizzata dal Mudia con “Percorsi di Arte e Fede” e con l’Associazione “OpenSpace Theater”.

Le opere esposte saranno raccontate ed illustrate da Ilaria Bordenca, accompagnata dal violino di Daniela Di Fede e dalla chitarra di Marta Maltese, due giovani di talento, studentesse del liceo Empedocle di Agrigento che si esibiranno anche in una performance finale.

La mostra è giocata sugli opposti e vuole “dare voce ad emozioni e sentimenti contrastanti come l’odio e l’amore”, la comprensione e l’incomunicabilità condensando nell’argilla le tematiche del mondo contemporaneo.

Le sculture di Rosa Tirrito raccontano come il dolore e la sofferenza possano trasformarsi in luce e bellezza, come l’elaborazione del dolore, si possa trasformare in opera artistica, dove spesso il riferimento al mito diventa “Metafora di Vita”.

L’evento ha ingresso gratuito.

Cominciano a dare i primi “frutti” i controlli della polizia municipale di Agrigento, dopo le disposizioni del sindaco Calogero Firetto riguardanti il divieto di conferimento di spazzatura da parte di non residenti nei cassonetti insistenti il territorio agrigentino. I vigili urbani, rigorosamente in borghese e con auto civetta, hanno “pizzicato” negli ultimi giorni ben 15 persone intente a buttare la spazzatura fuori da orari consentiti e nello specifico tre di queste non erano residenti in città. Multe sono state comminate, infatti, a due persone di Porto Empedocle e una di Raffadali, i cosiddetti “pendolari dell’immondizia”, pizzicati a gettare rifiuti nei contenitori presenti a Monserrato e Raffadali. Ricordiamo che la sanzione prevista per chi trasgredisce l’ordinanza sindacale va da 25 euro a 500 euro. Tra i multati numerosi comunque gli agrigentini

E’ stata tradotta da un gruppo di studiosi, fisici e informatici di Catania, la lettera che sarebbe stata dettata, mentre era nel Monastero di Clausura di Palma di Montechiaro,l’ 11 agosto 1676, a Suor Maria Crocifissa della Concezione, al secolo Isabella Tomasi, da Satana in persona. La donna venne trovata seduta a terra nella sua cella, «mezza faccia sinistra imbrattata di nero inchiostro», il respiro affannoso, il calamaio sulle ginocchia, un foglio tra le mani scritto in un alfabeto incomprensibile. Una lettera, racconta la suora alle consorelle, dettatale da Satana al termine di una lotta estenuante con un gruppo di demoni.
Ebbene a lettera sarebbe stata tradotta. «C’è di tutto là dentro – dice Daniele Abate, 49 anni, responsabile del team e direttore del Ludum – droga, prostituzione, pedofilia, e anche programmi utilizzati dall’intelligence per decifrare messaggi segreti, come quello che abbiamo usato noi. Quelle undici righe, che ricordano a prima vista un po’ il greco classico e un po’ l’alfabeto cirillico, raccontano infatti qualcosa. Non del tutto coerente, non del tutto comprensibile, ma certo relazionata con Dio e con Belzebù: «Forse ormai certo Stige», si legge nella lettera, e Stige è uno dei cinque fiumi degli Inferi secondo la mitologia greca e romana. E poi ancora: «Poiché Dio Cristo Zoroastro seguono le vie antiche e sarte cucite dagli uomini, Ohimé». E infine: «Un Dio che sento liberare i mortali».
Quelle 14 righe misteriose (custodite nel monastero di Palma di Montechiaro, ma una copia sta nell’archivio della Cattedrale di Agrigento) sono tutto ciò di quel che resta della lotta con Belzebù. C’erano altri due messaggi dei demoni, ma la suora non li scrisse e li portò con sé nella tomba. «Non mi domandate di questo per carità – disse alle consorelle – che non posso in verun modo dirlo, e nemmeno occorre dirlo io, che verrà tempo che il tutto udirete e vedrete».


L’antica Sagra del mandorlo in fiore ritrova il suo vecchio prestigio e significato nel 2018.
Precisamente dal 3 all’11 marzo 2018 , questo l’annuncio che è stato dato dal direttore  del Parco archeologico Giuseppe Parello, dal dirigente Pietro Campo insieme al sindaco Lillo  Firetto ormai rassicurato che sulla Sagra la città di Agrigento potrà contare serenamente per gli anni futuri.
Addirittura il commissario del Parco, Campo, si è sbilanciato in un “noi possiamo programmare fin da ora “Il mandorlo” del 2025”.
Tutta roba inaudita per la città che negli anni passati per mancanza di fondi si vedeva costretta ad annunciare il programma della Sagra magari una settimana prima del suo inizio.
L’idea motrice, come  è stato sottolineato, è la tutela e la valorizzazione del patrimonio non solo  immateriale con i gruppi del folclore internazionale ma della cultura archeologica, delle arti, della musica che vanno a disegnare un cammino di tolleranza e di concordia.  Con i tempi che corrono non è mai abbastanza premere il pedale su tutto questo ben di Dio.
Certo siamo in ritardo, la politica registra i suoi sonori fallimenti ma tutto il clima che si è instaurato attorno alla manifestazione agrigentina potrà consentirci di mettere le basi di una maggiore conoscenza e rilevanza fra i gruppi sociali all’interno di uno Stato e degli Stati partecipanti.  E non è mai superfluo rilevare i risvolti che la manifestazione annuale riveste  per l’economia agrigentina che rientra nelle cinque macro aree  designate dal programma. Insomma cittadini, clienti e fruitori avranno modo di assaporare un evento completo in tutte le sue sfaccettature sempre tra  innovazione e tradizione.
Un programma, tutto sommato che rimane ancorato a sfilate, accensioni di tripodi, percorsi di fiaccolate ma anche ad esibizioni di live music e di dj set internazionali. Tutto è ancora work in progress ma le linee sono tracciate e ci sembrano solide anche se come al solito perfettibili.
C’è una grande novità che coincide con la manifestazione, la riapertura del PalaCongressi al quale è stata dato un ruolo molto importante che ci precisa il direttore Parello: ”Gli diamo un ruolo centrale, il cuore  pulsante degli scambi internazionali, il luogo  in cui la comunità  si possa incontrare e discutere perché è prevista la realizzazione di molti laboratori sia per ragazzi che per adulti. Insomma un vero e proprio villaggio globale. Il numero maggiore degli spettacoli sarà realizzato al Palacongressi mentre per il “Pirandello” programmeremo di volta in volta”.
Gli altri spazi saranno ancora una volta i luoghi canonici della città  che vanno da Piazza Cavour, al Posta Vecchia, al Themenos mentre il lancio della manifestazione inizierà fin dal prossimo Settembre  rivolto agli operatori turistici  e con una presenza concreta nelle grandi fiere del turismo.

Domenica prossima, 11 settembre, alle 18, nella sala del Consiglio Comunale di Raffadali, è in programma la cerimonia di consegna del premio “Alessio Di Giovanni”, intitolato alla memoria del grande scrittore di Cianciana che seppe raccontare il mondo delle zolfare, promosso dall’Accademia Teatrale di Sicilia dell’infaticabile Enzo Alessi.
Un premio speciale, per la sezione Satira, è stato assegnato ad Alfonso Cartanillica, creatore del sito “Satira Agrigentina”, divenuto in pochi anni un vero e proprio “cult”, con migliaia di visualizzazioni al giorno.
Utilizzando con sagacia ed intelligenza l’arma dell’ironia, Alfonso riesce a far riflettere sui piccoli e grandi problemi che investono la realtà agrigentina, ma anche quella regionale, nazionale e mondiale. Una ironia mai sopra le righe e per questo apprezzata dalla gente e dalla critica.
Ma forse non tutti sanno che Alfonso è un ottimo esperto di informatica ed anche un apprezzato ed infaticabile componente dell’Associazione Volontari di Strada di Agrigento, impegnata, da anni, all’assistenza di centinaia di famiglie che vivono in condizioni di disagio nel territorio.
A lui si deve, tra l’altro, la “costruzione” del sito internet dell’Associazione che riscuote sempre più apprezzamento.
“A nome di tutti i volontari – dichiara la presidente Anna Marino – esprimiamo compiacimento e soddisfazione per la scelta della giuria del concorso letterario Alessio Di Giovanni di assegnare un premio speciale al “nostro” Alfonso Cartanillica per il successo riscosso di Satira Agrigentina. Si tratta di un giusto e doveroso riconoscimento non solo all’artista, ma anche alla persona dalle grandi doti umane. Alfonso riesce a coniugare bene satira e volontariato”.

Domenica prossima, 11 settembre, alle 18, nella sala del Consiglio Comunale di Raffadali, è in programma la cerimonia di consegna del premio “Alessio Di Giovanni”, intitolato alla memoria del grande scrittore di Cianciana che seppe raccontare il mondo delle zolfare, promosso dall’Accademia Teatrale di Sicilia dell’infaticabile Enzo Alessi. Un premio speciale, per la sezione Satira, è stato assegnato ad Alfonso Cartanillica, creatore del sito “Satira Agrigentina”, divenuto in pochi anni un vero e proprio “cult”, con migliaia di visualizzazioni al giorno. Utilizzando con sagacia ed intelligenza l’arma dell’ironia, Alfonso riesce a far riflettere sui piccoli e grandi problemi che investono la realtà agrigentina, ma anche quella regionale, nazionale e mondiale. Una ironia mai sopra le righe e per questo apprezzata dalla gente e dalla critica. Ma forse non tutti sanno che Alfonso è un ottimo esperto di informatica ed anche un apprezzato ed infaticabile componente dell’Associazione Volontari di Strada di Agrigento, impegnata, da anni, all’assistenza di centinaia di famiglie che vivono in condizioni di disagio nel territorio.    A lui si deve, tra l’altro, la “costruzione” del sito internet dell’Associazione che riscuote sempre più apprezzamento.         “A nome di tutti i volontari – dichiara la presidente Anna Marino – esprimiamo compiacimento e soddisfazione per la scelta della giuria del concorso letterario Alessio Di Giovanni di assegnare un premio speciale al “nostro” Alfonso Cartanillica per il successo riscosso di Satira Agrigentina. Si tratta di un giusto e doveroso riconoscimento non solo all’artista, ma anche alla persona dalle grandi doti umane. Alfonso riesce a coniugare bene satira e volontariato”.

In relazione ad alcune notizie di stampa riguardanti la Strada Provinciale n. 26 Cammarata – SS 189, secondo le quali il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, pur in presenza di un finanziamento regionale, non avrebbe ancora attivato le procedure di gara per i lavori di ammodernamento, il Settore Infrastrutture Stradali precisa che la stessa SP n. 26 è stata ammessa a finanziamento, giusta delibera regionale n. 87 del 6 marzo 2017, e che il progetto esecutivo, con i relativi allegati, è stato trasmesso lo scorso mese di giugno all’Assessorato Regionale delle Infrastrutture Stradali.
Ma è altresì vero che la Regione Siciliana non ha ancora emesso il relativo decreto di finanziamento, in assenza del quale il Libero Consorzio non può bandire la gara d’appalto dei stessi lavori.

.COMUNICATO   STAMPA
Ammodernamento della SP n. 26: la Regione non ancora emesso il decreto di finanziamento.
Agrigento, 6 settembre 2017
In relazione ad alcune notizie di stampa riguardanti la Strada Provinciale n. 26 Cammarata – SS 189, secondo le quali il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, pur in presenza di un finanziamento regionale, non avrebbe ancora attivato le procedure di gara per i lavori di ammodernamento, il Settore Infrastrutture Stradali precisa che la stessa SP n. 26 è stata ammessa a finanziamento, giusta delibera regionale n. 87 del 6 marzo 2017, e che il progetto esecutivo, con i relativi allegati, è stato trasmesso lo scorso mese di giugno all’Assessorato Regionale delle Infrastrutture Stradali. Ma è altresì vero che la Regione Siciliana non ha ancora emesso il relativo decreto di finanziamento, in assenza del quale il Libero Consorzio non può bandire la gara d’appalto dei stessi lavori.

comunicato stampa del 5.9.170001

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha reso disponibile sulla home page del proprio sito istituzionale il modello di autocertificazione che, al fine di agevolare i genitori nelle procedure necessarie per l’iscrizione all’anno scolastico 2017/2018 dei propri figli, può essere utilizzato per attestare le vaccinazioni obbligatorie effettuate o specificare i motivi di omissione. Il modello, nel caso in cui non si presenti all’istituto scolastico copia del libretto vidimato, il certificato vaccinale o un’attestazione delle vaccinazioni effettuate, consente ai genitori, tutor o affidatari dei minori di poter fruire, con il sistema dell’autodichiarazione, di un’alternativa da produrre entro la data dell’11 settembre, per quanto riguarda nidi e scuole dell’infanzia, e del 31 ottobre per gli altri gradi d’istruzione. Lo schema di autocertificazione, disponibile al link  http://www.aspag.it/index.php/obbligo-vaccinale-e-autocertificazione, offre al dichiarante la possibilità di indicare se il minore ha effettuato le vaccinazioni obbligatorie, se è esonerato da uno o più obblighi vaccinali per avvenuta immunizzazione, se sono state omesse o differite una o più inoculazioni oppure se è stata fatta richiesta all’Asp di effettuare le vaccinazioni obbligatorie non ancora somministrate. La sottoscrizione contiene anche l’impegno a presentare comunque tutta la documentazione ufficiale richiesta entro il 10 marzo 2018.
Secondo quanto stabilito dal decreto legge n. 73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, recante “disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci”, sono dieci le vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni. Si tratta dell’anti-poliomielitica, dell’anti-difterica, dell’anti-tetanica, dell’anti-epatite B, dell’anti-pertosse, dell’anti-haemophilus influenzae tipo b, dell’anti-morbillo, dell’anti-rosolia, dell’anti-parotite e dell’anti-varicella.

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha reso disponibile sulla home page del proprio sito istituzionale il modello di autocertificazione che, al fine di agevolare i genitori nelle procedure necessarie per l’iscrizione all’anno scolastico 2017/2018 dei propri figli, può essere utilizzato per attestare le vaccinazioni obbligatorie effettuate o specificare i motivi di omissione. Il modello, nel caso in cui non si presenti all’istituto scolastico copia del libretto vidimato, il certificato vaccinale o un’attestazione delle vaccinazioni effettuate, consente ai genitori, tutor o affidatari dei minori di poter fruire, con il sistema dell’autodichiarazione, di un’alternativa da produrre entro la data dell’11 settembre, per quanto riguarda nidi e scuole dell’infanzia, e del 31 ottobre per gli altri gradi d’istruzione. Lo schema di autocertificazione, disponibile al link  http://www.aspag.it/index.php/obbligo-vaccinale-e-autocertificazione, offre al dichiarante la possibilità di indicare se il minore ha effettuato le vaccinazioni obbligatorie, se è esonerato da uno o più obblighi vaccinali per avvenuta immunizzazione, se sono state omesse o differite una o più inoculazioni oppure se è stata fatta richiesta all’Asp di effettuare le vaccinazioni obbligatorie non ancora somministrate. La sottoscrizione contiene anche l’impegno a presentare comunque tutta la documentazione ufficiale richiesta entro il 10 marzo 2018. Secondo quanto stabilito dal decreto legge n. 73 del 7 giugno 2017, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, recante “disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci”, sono dieci le vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni. Si tratta dell’anti-poliomielitica, dell’anti-difterica, dell’anti-tetanica, dell’anti-epatite B, dell’anti-pertosse, dell’anti-haemophilus influenzae tipo b, dell’anti-morbillo, dell’anti-rosolia, dell’anti-parotite e dell’anti-varicella.

Il “Gruppo di lettura” si incontra in Biblioteca domani giovedì 7 settembre per leggere insieme Milan Kundera.
Giovedì 7 settembre 2017, alle ore 17,30 preso i locali della Biblioteca comunale “F. La Rocca”, si riunirà il “Gruppo di lettura” per discutere insieme del libro di Milan Kundera “L’insostenibile leggerezza dell’essere”.
Il progetto “Gruppo di lettura – un appuntamento mensile per condividere idee ed emozioni sui libri e sui loro autori”, coordinato da Crocetta De Marco, si propone di favorire la frequentazione della Biblioteca comunale e di promuovere la lettura di gruppo, dando voce a punti di vista diversi tra appassionati di narrativa, permettendo così ai lettori interessati ad un libro e ad un autore scelto dallo stesso gruppo, di incontrarsi e trascorrere  insieme un momento conviviale, scoprendo nuove letture e nuovi autori.
6 settembre 2017

Il “Gruppo di lettura” si incontra in Biblioteca domani giovedì 7 settembre per leggere insieme Milan Kundera.
Giovedì 7 settembre 2017, alle ore 17,30 preso i locali della Biblioteca comunale “F. La Rocca”, si riunirà il “Gruppo di lettura” per discutere insieme del libro di Milan Kundera “L’insostenibile leggerezza dell’essere”.
Il progetto “Gruppo di lettura – un appuntamento mensile per condividere idee ed emozioni sui libri e sui loro autori”, coordinato da Crocetta De Marco, si propone di favorire la frequentazione della Biblioteca comunale e di promuovere la lettura di gruppo, dando voce a punti di vista diversi tra appassionati di narrativa, permettendo così ai lettori interessati ad un libro e ad un autore scelto dallo stesso gruppo, di incontrarsi e trascorrere  insieme un momento conviviale, scoprendo nuove letture e nuovi autori.

La televisione di Stato norvegese sul proprio sito internet ha definito il cannolo siciliano come dolce della mafia, una gaffe, se così vogliamo chiamarla, davvero grossa, che crea un danno di immagine enorme alla nostra terra, composta principalmente da gente per bene, che lavora, rispetta le regole e si batte contro il malaffare. E’ necessario certamente combattere la mafia, ma è altrettanto fondamentale lottare contro i pregiudizi, contro una superficialità diffusa, che vede i media stranieri buttarci spesso e ingiustamente fango addosso. Dobbiamo contribuire a raccontare al mondo la Sicilia per ciò che è, per le tradizioni, culturali, artistiche, enogastronomiche, che esprime. L’ente televisivo norvegese si senta in dovere di scusarsi, e per farlo concretamente, venga a realizzare un servizio giornalistico in Sicilia, per raccontare al pubblico scandinavo ciò che di bello produce la nostra terra. Il cannolo siciliano non uccide, ma rende più piacevole la nostra vita. Scrivero’ oggi stesso ai Comites degli italiani ad Oslo, al fine di organizzare una degustazione dei nostri cannoli in Norvegia per fare conoscere da vicino ciò che è la Sicilia. Saremo lieti al tempo stesso di aprire le nostre porte agli amici norvegesi, organizzando nella nostra terra una giornata dello stoccafisso”, lo dichiara Giuseppe Arnone, coordinatore di Forza Italia dei siciliani in Europa.