Sono complessivamente 348 i dipendenti, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, che da domani, 17 aprile e fino al 19 aprile, saranno chiamati per eleggere i nuovi Rappresentanti Sindacali Unitari – RSU – in senso al Comune di Licata.
Dodici i membri da eleggere tra i 24 candidati in corsa, suddivisi su quattro liste: CGIL (9 candidati), CISL (7) , CSA (5) e UIL (3).
A seguito di quanto stabilito dalla competente commissione elettorale aziendale, le elezioni si svolgeranno presso la sala convegni dell’ex Convento del Carmine nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 13,00, e giovedì dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle 18,00.
Il neo organismo durerà in carica tre anni.
Sarà una domenica di primavera a contatto con la natura e le bellezze paesaggistiche. Il prossimo 22 aprile dalla stazione di Caltanissetta Centrale partirà il treno storico “Akragas Express” diretto ad Agrigento Centrale e Porto Empedocle. Ai viaggiatori sarà offerta l’opportunità di riscoprire il territorio da un altro punto vista, coniugando la bellezza del viaggio in treno storico all’”archeotrekking”.
Si tratta di una nuova formula turistica che abbina all’escursionismo culturale il trekking vero e proprio. A condurre l’escursione sarà il gruppo Archeo Trekking Tours che attenderà l’arrivo del treno storico alla stazione di Agrigento Centrale da dove partirà un affascinante giro per complessivi 6 km. La camminata si snoderà per le vie della città araba, per poi discendere verso sentieri sconosciuti ai più, nel cuore della Valle dei Templi. Il costo del tour è di 10 euro a persona, da corrispondere direttamente in loco al Gruppo Archeo Trekking.
Chi all’archeotrekking preferisse, invece, una tradizionale gita fuori porta nel Parco Archeologico, potrà proseguire in treno fino alla fermata Tempio di Vulcano, visitare quindi il giardino della Kolymbetra e l’area dei templi. In questo caso, sarà necessario acquistare a parte i relativi ticket di ingresso.
Sarà, comunque, possibile proseguire in treno fino a Porto Empedocle, visitare l’ottocentesca stazione-museo insieme ai soci di Ferrovie Kaos, oppure raggiungere il capolinea “Succursale” da cui è facile raggiungere i vicini lidi, tra cui la Scala dei Turchi, oppure ancora degustare i piatti tipici della “Vigata” del Commissario Montalbano.
Il treno storico fermerà a Serradifalco, Canicattì, Racalmuto, Grotte, Comitini Zolfare, Aragona Caldare e giungerà ad Agrigento Centrale. Da qui ripartirà subito dopo per Tempio di Vulcano, Porto Empedocle Centrale e Porto Empedocle Succursale.
Il costo del biglietto (acquistabile a partire da sabato 21 aprile) per partecipare all’iniziativa, comprensivo del viaggio di andata e ritorno, varia tra 20 e 4 euro in base alla stazione di partenza e all’età dei partecipanti. In vendita su tutti i canali Trenitalia, biglietterie e self service di stazione, agenzie di viaggio abilitate, su trenitalia.com, e con l’ app Trenitalia per dispositivi mobili, i biglietti potranno essere acquistati anche a bordo treno, senza alcuna maggiorazione, e in relazione alla disponibilità dei posti a sedere.
Informazioni dettagliate al 313.871.96.96, o consultando la sezione “Viaggi ed eventi” del sito www.fondazionefs.it. Per prenotare l’escursione con Arkeotrekking tours è necessario contattare il numero 3490910388.
Non lo so, non sono di qui, non mi interessa”. Grandangolo dopo Camastra fa tappa a San Biagio Platani.
Siamo stati nel paese di Santo Sabella, l’ex primo cittadino che lo scorso 22 gennaio è finito in manette – insieme ad altre 57 persone – nell’ambito dell’operazione “Montagna”, una maxi retata eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento.
Il paese dovrebbe andare al voto nel mese di giugno (come Camastra) ma, su sollecitazione della Prefettura di Agrigento, il Ministero dell’Interno ha già nominato una commissione che dovrà valutare eventuali condizionamenti mafiosi all’interno dell’Ente: la commissione è formata dal vice-prefetto di Agrigento, Elisa Vaccaro, dal Tenente Colonnello Rodrigo Micucci,comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Agrigento, e dal capitano Luigi Carluccio, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sciacca.
Sabella è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. I carabinieri accertano che già nei primi mesi del 2014 ci sono rapporti molto frequenti fra Santo Sabella e i mafiosi della famiglia di San Biagio Platani, quando l’allora candidato discute e concorda con Giuseppe Nugara, Raffaele La Rosa e Vincenzo Cipolla (rispettivamente reggente e componenti del clan) le candidature da presentare sia nella lista che sostiene Sabella sia in quelle degli avversari.
Anche ad Agrigento, innanzi al palazzo di giustizia, gli avvocati agrigentini hanno manifestato, con un flash mob silenzioso, contro la cosiddetta operazione “Poseidone”. Si tratta di un’azione di recupero di contributi sommersi avviata dall’Inps insieme all’Agenzia delle Entrate nel 2011, e da allora oggetto di controversie, giudizi e polemiche. In base a tale operazione, non solo gli avvocati ma molte altre categorie di liberi professionisti (architetti, ingegneri, commercialisti, per citarne alcuni) furono iscritti “d’ufficio” alla previdenza Inps. E adesso a moltissimi avvocati e professionisti sono state recapitate cartelle esattoriali da un minimo di 2500 ad un massimo di 30mila euro.
Una raccolta di firme per presentare un disegno di legge di iniziativa popolare che inasprisca le sanzioni in caso di aggressioni negli ospedali e nelle case di cura. A lanciare l’idea, dopo le violenze nei nosocomi siciliani degli ultimi giorni, è Giovanni Migliore, direttore generale del Civico pensa a misure straordinarie.
“L’intervento della polizia – spiega – è stato immediato. Per questo pensiamo a una iniziativa che renda più efficace l’azione delle forze dell’ordine”.
“Proporrò – annuncia – l’ipotesi di una aggravante specifica per i reati commessi contro chi esercita le professioni sanitarie. Contestualmente solleciteremo l’intervento delle associazioni dei pazienti”.
Il Partito di Alternativa Popolare prende posizione in merito all’inesistenza del servizio raccolta rifiuti in alcune zone della Città “che i Cittadini pagano una tassa esagerata in relazione ad un pessimo servizio è un discorso che va affrontato in maniera sistemica, ma che gli Stessi devo pagare una tassa, quale sui rifiuti, per non avere nessun servizio è assurdo” afferma il Gruppo Consiliare di Alternativa Popolare e continua “ è quanto sta accadendo in via San Gregorio e Via Offamilio, ma riteniamo che possano esserci altre zone nelle stesse condizioni, ovvero, poco dopo l’inizio della raccolta differenziata nelle zone limitrofe della Città come Via San Gregorio e Via Offamilio c’era una raccolta programmata e ben definita in quanto il servizio porta a porta non arrivava in queste aree, ciò è durato solo poche settimane. “Oggi i residenti delle zone interessate non hanno né il servizio porta a porta né la raccolta programmata e localizzata, adesso chiediamo al Sindaco se è giusto che tali Residenti soggetti ad imposta sui rifiuti in quanto Residenti della Nostra Agrigento non abbiamo nessun servizio, la domanda nasce spontanea, dove devono portare la spazzatura? Che Firetto fosse uno -straniero- lo sapevamo, ma che se ne fregasse totalmente di chi gli ha posto tanta fiducia votandolo, non era nella Nostra più remota immaginazione. Auspichiamo che almeno l’Assessore Hamel vista la totale incapacità del Sindaco, possa essere incisivo visto che almeno Lui è di Agrigento”
Paura sabato pomeriggio, a Ribera, per la caduta di un muro posto al quarto piano di una terrazza
Lo stesso ha infatti ceduto e detriti sono caduti su una veranda di un’abitazione sotto. Fortunatamente non si registrano feriti.
Sul posto i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile.
Si indaga sulle cause che hanno provocato la caduta.
Paura al Viale della Vittoria, ad Agrigento, per un recipiente volato giù da un palazzo
Causa il forte vento delle scorse ore, il recipiente si è staccato dal tetto di un edificio cui era posto schiantandosi al suolo.
Sempre al Viale della Vittoria un’antenna satellitare è stata sradicata dalle folate del forte vento sfiorando un medico che è stato sfiorato di striscio. Fortunatamente nessuna conseguenza per l’uomo a parte lo spavento.
I vigili del fuoco sono dovuti intervenire diverse volte in città per chiamate di emergenza. Decine di rami caduti dagli alberi.