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Continuano a crescere i dati relativi alla raccolta differenziata nei comuni di Porto Empedocle e Realmonte curati dalla società Realmarina formata dalle ditte Iseda, Icos ed Ecoin.

Il report del ”porta a porta” relativo al mese di marzo 2018, infatti, ha visto Realmonte raggiungere una percentuale di rifiuti differenziati pari all’80,37 per cento, in aumento di diversi punti percentuali, rispetto ai precedenti mesi. A gennaio infatti, la raccolta era al 71,54 per cento e a febbraio al 69 per cento.

Buoni i risultati anche per il comune di Porto Empedocle che, sempre per il mese di marzo, ha visto la percentuale dei rifiuti differenziati raccolti, assestarsi al 68,95 per cento a fronte di una percentuale del 56,61 per cento  raggiunta a gennaio e del 65,70 per cento di febbraio. In questo caso, si registra un aumento inferiore rispetto a quello avuto da Realmonte anche a causa dei frequenti stop alla raccolta dovuta agli scioperi degli operatori ecologici che, per la nota crisi economica in cui versano le casse del Comune, protestano per i ritardi nei pagamenti dei loro stipendi.

Una crescita diversa tra i due territori curati sempre dalla Realmarina e quindi con un medesimo progetto aziendale, con le stesse persone e con un’analoga campagna informativa e divulgativa. Anche rispetto ai dati complessivi del 2017, recentemente diffusi dall’Ufficio speciale della Regione per il monitoraggio e l’incremento della raccolta differenziata in Sicilia, Realmonte si è posizionata davanti Porto Empedocle con una percentuale complessiva di differenziata pari al 64,14 per cento che l’ha inserita al 42esimo posto in Sicilia. Porto Empedocle è di contro scivolata al 74esimo posto con il il 57,39 per cento di rifiuti differenziati.

Assolutamente soddisfatto dei risultati ottenuti è l’assessore all’ecologia del Comune di Realmonte Lillo Arcuri. “Quella messa in campo da imprese, amministrazione e cittadini – ha spiegato – è una sinergia vincente. I dati del porta a porta, dimostrano ulteriormente, che la strada intrapresa è quella giusta anche se ci sono sempre delle migliorie da potere apportare per rendere il servizio più efficiente. Quest’anno inoltre, abbiamo deciso di allungare di ben due mesi il servizio di potenziamento estivo che riguarda le nostre zone costiere e di villeggiatura che vanno dalla Scala dei Turchi a Giallonardo, dalle Pergole a Punta Grande fino a Lido Rossello. In paese poi, abbiamo fatto un buon lavoro sulla qualità della differenziata aiutando i cittadini a migliorarla”.

A Porto Empedocle i risultati sono buoni ma non ottimali anche a causa delle frequenti interruzioni del servizio per la vertenza degli operatori ecologici. “Ci sono ancora molte cose da fare – spiega l’assessore all’ecologia di Porto Empedocle Salvatore Baiamonte – certamente se tutto fosse andato in maniera regolare con i lavoratori sempre in servizio, avremmo potuto aspirare a fare qualcosa di più. Siamo però convinti che una volta normalizzata la situazione economica ci sarà un aumento della percentuale di differenziata che potremo fare. A fine maggio, al massimo ai primi di giugno partiremo con il potenziamento estivo delle zone balneari , soprattutto ai Lidi mentre abbiamo acquistato, con le nostre indennità, telecamere di ultima generazione per incrementare i controlli anti incivili in diverse zone del centro e delle ”.

Si svolgerà nella giornata di venerdì 13 aprile 2018, a partire dalle ore 17:00, l’evento promosso dall’associazione culturale Eduarea e dalla testata online InfoAgrigento.it, dal titolo “Incognita Libia”.

Si tratta, in particolare, di un convegno incentrato sulle attuali condizioni in cui versa il paese africano dirimpettaio alle coste agrigentine e da cui partono gran parte dei flussi migratori che, specialmente durante la stagione estiva, approdano presso il nostro territorio.

Il convegno vedrà la partecipazione di Michela Mercuri, docente presso la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) ed autrice del libro “Incognita Libia”, del giornalista de IlGiornale.it Matteo Carnieletto e del redattore de “Gli Occhi della Guerra” Lorenzo Vita.

“Il convegno ha come obiettivo, in primis, quello di mostrare alla città di Agrigento l’importanza di parlare nel nostro territorio di eventi che sembrano lontani da noi – afferma Mauro Indelicato, direttore di InfoAgrigento.it e moderatore del convegno – Ma che in realtà incidono profondamente sulla quotidianità”.

“Sarà anche un’occasione – continua Mauro Indelicato – Per poter svolgere un confronto sulle ultime vicende relative alla Libia, paese che dal 2011 è in guerra e che sembra non trovare la via della pace”.

L’evento si svolgerà presso la biblioteca comunale “Franco La Rocca” e vede il patrocinio del comune di Agrigento, con i saluti iniziali affidati all’assessore Beniamino Biondi: “La nostra città ha già ospitato il forum italo – libico nello scorso mese di luglio – conclude la nota di Mauro Indelicato – Dunque sarà un’altra occasione per dimostrare la propensione mediterranea di Agrigento e dell’intero nostro territorio”.


Tatastarn, in Russia, con 4milioni di abitanti, un PIL che negli ultimi anni è cresciuto del +102%, un’economia basata su turismo, agricoltura e industria diversificata, e un grande interesse per il made in Italy che si traduce in percorsi dedicati alle imprese che si affacciano su questa terra lontana, oggi al centro di politiche economiche strategiche
Entrare nella nostra Repubblica significa essere poi presenti in tutta la Federazione Russa»: così ha esordito il capo dipartimento relazioni con gli investitori Kirill Vinogradov, che stamattina a Catania – alla presenza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – ha presentato le potenzialità che il “brand Sicilia” potrebbe cogliere varcando i confini europei con i suoi prodotti d’eccellenza.

Notte di fuoco a Canicattì. Un incendio, sulla cui natura stanno indagando le forze dell’ordine, ha distrutto due automobili di proprietà di suocero e genero, parcheggiate in Corso Vittorio Emanuele, in pieno centro urbano.

Non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile ma non viene esclusa la pista dolosa.

I Militari dell’Arma hanno interrogato i due proprietari e avviato le indagini nel massimo riserbo.


Era finito sotto processo per una aggressione ai danni di un pensionato avvenuta tre anni fa, ad Agrigento.

Proprio l’altra mattina, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Enzo Ricotta, il racconto in aula della vittima, picchiato e minacciato di morte con una zappa in una villetta di Zingarello il 14 marzo 2015: “Gli avevo prestato cinque mila euro ma ogni volta che chiedevo per riaverli mi rimbalzava: un giorno abbiamo fissato un appuntamento per discutere di questa vicenda e, quando mi sono presentato davanti la sua abitazione, mi ha aggredito a pugni, ha strappato gli assegni e con una zappa in mano mi ha minacciato di morte”.
L’imputato era risultato “libero non presente” all’appello del giudice ma, qualche attimo dopo – con sorpresa di tutte le parti (compresa la vittima) – si è saputo della sua morte avvenuta l’anno scorso.

Girgenti Acque S.p.A. comunica che a far data da domani, lunedi 9 Aprile 2018, la giornata di apertura al pubblico degli sportelli periferici di Girgenti Acque S.p.A., nei Comuni di Montevago e Sambuca di Sicilia, varierà dal Mercoledì al Giovedì, mantenendo gli stessi orari di apertura.

 

Nel dettaglio gli orari di apertura degli sportelli:

·         Comune di Montevago

Presso il Palazzo Municipale, Ufficio Tecnico

Giovedì: dalle 14:00 alle 17:00;

 

·         Comune di Sambuca di Sicilia

Presso Auditorium comunale sito in Via Giovanni XXIII (zona Trasferimento)

Giovedì: dalle 08:30 alle 13:00.

 

Nella giornata di martedì 10 aprile 2018, gli uomini e le donne della Polizia di Stato celebreranno il 166° Anniversario della sua fondazione. La cerimonia verrà celebrata presso la “Villa Bonfiglio”, luogo che ben si coniuga con le esigenze connesse alla celebrazione di detta cerimonia, in quanto altamente significativo per la presenza del monumento ai caduti della Grande Guerra ed anche logisticamente confacente allo slogan che da anni ispira l’importante ricorrenza per la Polizia di Stato “Esserci sempre”, in quanto ubicata lungo il centralissimo Viale della Vittoria e, pertanto, in grado di catalizzare l’interesse e la partecipazione in massa della cittadinanza. La cerimonia, che avrà inizio alle ore 10.00, vedrà la partecipazione del Prefetto di Agrigento e delle massime Autorità Civili e Militari della provincia.
 

Un convegno, oltre i canoni dettati dal confronto,che spiana la strada alla rigenerazione urbana dei luoghi colpiti dal sisma, dei centri storici e delle periferie delle nostre città, tutti “affetti” dal degrado e dall’abbandono e senza ripetere gli errori del passato. Sì, perché il piano “impeccabile”della ricostruzione dei comuni distrutti dal terremoto è stato “calato dall’alto” e poco si è adattato all’identità dei luoghi e della popolazione, alle esigenze dei cittadini, riportando errori urbanistici visibili ancora oggi, cinquant’anni dopo il terribile evento.

Cinquant’anni di storia, con errori ripetuti dal 68 e fino al 2000, con decisioni prese che, di fatto, hanno ritardato il progetto di riqualificazione che in primis deve tenere conto del sistema produttivo di un luogo.

L’aspetto più importante, che ha caratterizzato questo convegno, è la redazione di un documento sulla rigenerazione urbana dei luoghi colpiti dal sisma, dei centri storici e delle periferie che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, insieme con i Delegati individuati nel corso dell’Assemblea, consegneranno nelle mani del Consiglio nazionale degli Architetti, durante il Congresso nazionale degli Architetti, in programma a Roma nel prossimo mese di luglio.

Questa mattina, il teatro Sant’Alessandro a Santa Margherita Belice, ha registrato il “tutto esaurito”.

Soddisfatto il presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino:

“Abbiamo voluto organizzare questo evento a Santa Margherita Belice, per essere vicini alle zone dirute. Il nostro compito non finisce qui. Stiamo lavorando al documento sulla rigenerazione urbana delle zone dirute e della riqualificazione dei centri storici che presenteremo al Consiglio nazionale degli Architetti durante il Congresso nazionale in programma a Roma. Noi Architetti ci siamo e continueremo ad esserci e faremo quanto è nelle nostre possibilità per dare nuova vita ai centri storici, affinché la loro storia rimanga immutata nella memoria delle nuove generazioni”.

Applaudito dal pubblico che gli ha riconosciuto il “grande” lavoro svolto dapprima come presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento e, adesso, in qualità di vicepresidente del Consiglio nazionale degli Architetti, Rino La Mendola ha dichiarato: “A cinquant’anni dall’evento sismico del 68, analizziamo le conseguenze sul territorio delle politiche di ricostruzione adottate all’epoca. Noi, oggi, parliamo di nuovi processi urbani cercando di non reiterare gli errori del passato ma, bensì, attivare un processo di confronto di partecipazione con i cittadini per la riqualificazione dei centri colpiti dal sisma”.

In occasione del Convegno, una folta delegazione del Consiglio nazionale degli Architetti è arrivata nel comune belicino da Roma, insieme con il presidente Giuseppe Cappochin: “Molto è stato fatto grazie all’attivismo della popolazione anche se sono stati fatti tantissimi errori fin dall’inizio, con uno Stato inizialmente assente. Quando si parla di città, di ricostruzione, la prima cosa è il confronto con i cittadini, la partecipazione”.

 

La morte per morbillo del bimbo di 10 mesi a Catania ha scatenato un “caso Sicilia”, tanto da mobilitare il Ministero della Salute ad adottare misure speciali per monitorare il territorio su quanto accade. La morte del bimbo, che non era vaccinato ma non avrebbe comunque potuto esserlo in considerazione dell’età, pone degli interrogativi anche perchè è il quarto caso mortale a Catania dal dicembre dello scorso anno. E dall’inizio del 2018, oltre la metà delle infezioni in tutta Italia, ovvero 218 su 411, si sono verificate in Sicilia e in particolare all’ospedale Garibaldi di Catania. L’Istituto superiore di sanità avverte: “Non solo la Sicilia, ma tutta l’Italia è a rischio per il morbillo. E’ importante vaccinare i bambini ma è importante che anche gli adulti non ancora vaccinati si immunizzino. La vaccinazione può infatti essere fatta a qualunque età”.

Com’è noto il legislatore regionale, al fine di adeguare i servizi di bonifica alle attuali esigenze dell’agricoltura, ha proceduto alla ridefinizione degli ambiti territoriali di operatività dei consorzi di bonifica, stabilendo che gli originari undici consorzi di bonifica fossero accorpati in due soli consorzi, ossia il consorzio di bonifica sicilia occidentale ed il consorzio di bonifica Sicilia orientale.

Un gruppo di dipendenti dell’ex Consorzio di bonifica 3 di Agrigento aveva proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia per la declaratoria di asserita nullità del decreto assessoriale di nomina del commissario straordinario del consorzio di Bonifica Sicilia occidenale, delle deliberazioni della Giunta regionale di governo di approvazione dello statuto e del regolamento di organizzazione del consorzio di Bonifica della sicilia occidentale, della deliberazione commissariale di nomina dei vice direttori generali del consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale e di altri atti connessi; la difesa dei ricorrenti ipotizzava la nullità degli atti impugnati, tra l’altro, per asseriti difetti di pubblicazione.

Si è costituito in giudizio il Consorzio di Bonifica Sicilia occidentale,in persona del Commissario straordinario, rappresentato e difeso dall’avvocato Girolamo Rubino,  per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richieste cautelari avanzate dai ricorrenti; in particolare per quanto concerne gli asseriti difetti di pubblicazione l’Avvocato Rubino ha richiamato giurisprudenza dello stesso Tar Sicilia secondo cui è inconfigurabile la nullità degli atti amministrativi per l’inadempimento degli obblighi di pubblicazione. Ed ancora, per quanto afferisce il “periculum in mora” invocato dai ricorrenti, con riferimento alla posizione dei ricorrenti  l’Avvocato Rubino ha sottolineato che gli stessi mantengono il trattamento giuridico ed economico posseduto nei consorzi accorpati; donde l’assenza di qualsivoglia danno grave ed irreparabile incombente sui ricorrenti. Il Tar Sicilia,Palermo,Sezione prima,  Presidente il dr. Calogero Ferlisi, Relatore il consigliere Sebastiano Zafarana, condividendo la tesi dell’Avvocato Rubino circa l’assenza di un danno grave ed irreparabile incombente sui ricorrenti, ha respinto la richiesta cautelare dagli stessi avanzata;pertanto rimangono invariati gli assetti amministrativi e burocratici dei consorzi di bonifica in Sicilia.