Le recenti intercettazioni lette sui giornali dell’ “operazione Montagna” ci hanno dato conferma di come “la mafia non dimentica”. Noi non abbiamo le informazioni che ovviamente solo gli organi di polizia possono avere circa i pericoli cui è sottoposta una persona, ma certo è che il segnale che arriva è davvero brutto e preoccupante e vorremmo che persone come Ignazio Cutrò debbono essere sicure e che, per questa via, altri Imprenditori possano seguirne l’esempio.

 

Per queste ragioni vi chiediamo di rivedere questa decisioni per tornare ad assicurare a Cutrò ed alla sua famiglia quella tranquillità che hanno perduto.