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Una nuova perturbazione di origine atlantica fara’ sentire i suoi effetti dalla notte prossima sulle due isole maggiori e sulle regioni meridionali peninsulari. Contestualmente un’area di bassa pressione di origine nord africana interessera’ il bacino del Mediterraneo centrale, dove si registreranno venti forti, che si estenderanno fino all’Italia meridionale.

 Ad annunciarlo e’ il Dipartimento della protezione civile che ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse che prevede, dalle prime ore di domani, “venti da forti a burrasca dai quadranti orientali, con raffiche fino a burrasca forte, su Sicilia e Calabria, in estensione sulla Sardegna.


Ad Agrigento, quattro persone sono state denunciate per una rissa scoppiata tra fratelli e che ha necessitato l’intervento di una pattuglia della sezione Volanti della Questura

E’ accaduto che uno dei due fratelli coinvolti ha trovato degli escrementi di un cane davanti il cancello della propria villetta, escrementi che l’uomo ha raccolto e ha gettato nel giardino dell’altro fratello.

 

Quest’ultimo si è accorto del fatto e ne è nata una discussione sfociata in una rissa con tanto di calci e pugni a cui hanno partecipato altri due familiari.

Tre persone sono finite all’ospedale per le ferite riportate.

 

La Corte di Appello ha disposto il divieto di dimora nei confronti di una favarese di 66 anni, condannato per stalking e violena sessuale nei confronti della moglie.

La misura è stata disposta in virtù del fatto che l’uomo, secondo quanto affermato dai giudici, avrebbe violato più volte la prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima.

 
 
 

Il favarese, secondo quanto denunciato dalla consorte, ne avrebbe abusato sessualmente, nonchè umiliata e picchiata.

 

Stamattina 13 aprile 2018 alle ore 10.30 è stato convocato un Consiglio Comunale Straordinario, presso l’Aula Sollano del Comune di Agrigento, per discutere le sorti del Consorzio Universitario dopo l’ennesima chiusura di corsi di laurea ad opera dell’Università di Palermo e nella fattispecie, del Corso di Archeologia di Agrigento.
Presenti, oltre il Sindaco dr.Calogero Firetto e la Presidente del Consiglio Comunale d.ssa. Daniela Catalano, anche il Magnifico Rettore dell’Università di Palermo ing. Fabrizio Micari, il Presidente del Consorzio Universitario prof. Pietro Busetta ed il vice dr.Giovanni Di Maida.
Il Presidente del Consorzio Universitario Pietro Busetta nel suo intervento al Consiglio Straordinario, ha illustrato le ragioni e le ripercussioni per lo più politiche, che hanno determinato questo stato di cose.
Tante adesso le cose da fare per rimettere in piedi una così importante istituzione a cominciare come precisa il Presidente Busetta “ dai conti del Consorzio, approvando preventivi e consuntivi degli ultimi anni” per prima cosa per poi continuare “chiudendo i contenziosi aperti e riuscendo ad introitare somme che sia la Regione che la ex Provincia devono alla struttura” .
E’ logico, continua Busetta “ripartire da una programmazione adeguata al territorio con una mission di attività magistrale , oltre che di alcuni corsi di base”
Se è vero come è vero che la progressiva chiusura dei corsi di laurea ha fatto in modo che alcuni Comuni Soci abbandonassero il Consorzio, la programmazione di attività anche collaterali alla struttura e l’avviamento di contestualizzati corsi di laurea, potrebbero fare in modo che i soci persi per strada, facciano ritorno.
Il Consorzio Universitario non appartiene soltanto alla città di Agrigento, ma all’intera Provincia.

 

Ancora un’azione concreta di protagonismo civico. Al Villaggio Mosè apre il “Parco di Alice” così chiamato in memoria di Alice Schembri la dolce studentessa agrigentina scomparsa tragicamente lo scorso anno.Domenica prossima 15 aprile alle 12.00 si inaugura il nuovo parco giochi inclusivo in Piazza del Vespro. Nato da un’idea di “La Rete di Cristina” Associazione Principi e principesse, Club Nautico Punta Piccola e Soroptimist, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale,il parco giochi è stato realizzato interamente con fondi raccolti attraverso cene di beneficenza e vendita di oggetti artigianali creati dalle volontarie dell’Associazione, Il nuovo spazio bimbi, dotato di diversi giochini tra cui anche un struttura particolarmente adatta per i piccoli con difficoltà motorie, verrà inaugurato dal sindaco Lillo Firetto alla presenza dei genitori della giovane Alice. Prima, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti completeranno la struttura ricreativa per i bimbi, dipingendo il tradizionale “Gioco della campana”.

 

Grande fermento in occasione della giornata nazionale del mare e della cultura marina istituita con il nuovo Codice della Nautica da Diporto ogni anno per l’11 aprile.

Il WWF Sicilia Area Mediterranea, a Porto Empedocle e Sciacca, ha festeggiato la giornata insieme con la Guardia Costiera “al fine di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico”.

A Porto Empedocle nei locali della Torre di Carlo V sono state coinvolti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” del plesso intitolato a “Luigi Rizzo” Comandante Marittimo e Ammiraglio che prestò servizio nella Regia Marina durante la prima e seconda guerra mondiale ricevendo numerose decorazioni, il cui valore è stato sottolineato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, Capitano di Fregata, Filippo Maria Parisi.

La Presidente dell’Associazione Mariterra, Erica Zoppo, che ha curato l’organizzazione logistica dell’evento, si è detta felice di essere riuscita nell’intento di marcare a Porto Empedocle una giornata d’importanza nazionale.

La sindaca di Porto Empedocle, Ida Carmina, che ha fortemente voluto l’evento, salutando i lavori ha riaffermato la centralità del mare per città da lei governata in tutte le sue declinazioni.

Anche Gero La Rocca, Amministratore di Ecoface, ha posto l’accento sull’importanza di salvaguardare il mare dall’inquinamento da plastiche che lo sta soffocando.

Per la Guardia Costiera della Capitaneria di Porto, poi, la Tenente di Vascello Fabiola Ratano ha tenuto una lezione sui valori del mare e delle sue risorse, con una chiarezza espositiva che ha incantato il giovane uditorio.

Infine, il Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, ha esposto le attività di volontariato che caratterizzano le coste battute dal WWF, sia nella lottan all’inquinamento del mare che nell’aiuto alla salvaguardia delle biodiversità, con particolare attenzione al Progetto Tartarughe Marine, di cui il WF è leader in Italia e partner internazionale.

La lettura di alcune poesie dedicate al mare, composte e lette dal prof. Antonino Prestia, che si è presentato anche come sottufficiale di Marina in congedo, ha allietato e ingentilito la conclusione dell’evento.

A Sciacca il WWF, grazie all’iniziativa della Guardia Costiera, di concerto con la Lega Navale, ha festeggiato la Giornata del Mare all’Istituto Superiore “Amato Vetrano”, la cui giovane platea ha animato la manifestazione.

In vario modo, ma sempre sinergici, sono intervenuti la Dirigente Scolastica Dr.ssa Caterina Mulè, il Tenente di Vascello Sebastiano Sgroi, Comandante della Guardia Costiera di Sciacca, l’Avv. Aldo Rossi, Presidente della Sez, di Sciacca della Lega Navale Italiana, e Filippo Galluzzo, coordinatore della Sez. di Sciacca della Croce Rossa Italiana.

Per il WWF l’Arch. Salvatore Mugnai è intervenuto ponendo l’accento sul carattere inclusivo che il mare nasconde, evocando infinite opportunità tutte da vivere.

 

Il quinto comma dell’art. 52 del Codice recita “Al fine di valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico legato al mare, in particolare ponendo in rilievo il contributo del mare allo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio nazionale nonché al fine di preservare le tradizioni marinaresche della comunità italiana, anche all’estero, possono essere organizzate manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, nonché iniziative finalizzate alla costruzione nell’opinione pubblica e nelle giovani generazioni della cultura e conoscenza del mare” e per questo gli attori si sono dati appuntamento al prossimo anno per rinnovare l’impegno.

Requisitoria dei Pubblici ministeri stamani nel corso dell’udienza del processo che si celebra col rito abbreviato a Palermo davanti al Gup Fabrizio Molinari scaturito dall’inchiesta, condotta dalla Dia di Agrigento agli ordini di Roberto Cilonasu una estorsione in danno di due imprenditori di Agrigento, Ettore e Sergio Li Causi.

 

I pubblici ministeri della Dda Alessia Sinatra e Claudio Camilleri, dopo oltre un’ora di intervento, hanno chiesto di affermarsi la responsabilità penale dei due imputati e condannare a dieci anni di reclusione Antonio Massimino ed a sette anni Liborio Militello.

La pubblica accusa, contestualmente, ha chiesto la trasmissione degli atti in Procura per ciò che concerne la deposizione del teste (chiamato a deporre dalla difesa degli imputati)  Salvatore Gambino, 46 anni, agrigentino, titolare di una ditta di impianti elettrici che era stato coinvolto, in un primo momento quale mandante di un episodio estortivo prima che la sua posizione venisse archiviata.

Per lui i due pubblici ministeri, che hanno depositato due conversazioni intercettate del 7 novembre 2016,  hanno avviato un procedimento penale con l’accusa di falsa testimonianza.

Gambino, interrogato in udienza aveva dichiarato: “Non conosco Antonio Massimino e mai mi sono rivolto a lui. Né conosco Liborio Militello. Li Causi, è animato da astio per questioni familiari. Da tempo ho sparso voce che Li Causi era mio debitore e per questo ho dovuto pagare il prezzo di essere indagato. I Li Causi hanno con me un debito di 85 mila euro e ho fatto loro un decreto ingiuntivo per riscuoterlo”.

Il processo è stato aggiornato al prossimo 19 aprile per le repliche.


Oggi, nella sede di Catania della regione Siciliana, la Conferenza di lancio del “FESTIVAL SICILIANO DELLA FAMIGLIA E DEL NETWORK COMUNI AMICI DELLA FAMIGLIA” per costruire percorsi di ben-essere familiare e sviluppo territoriale

Una sala gremita quella che oggi ha accompagnato lo “start” del percorso che porterà la Città di Catania ad ospitare la prima edizione del “FESTIVAL SICILIANO DELLA FAMIGLIA E DEL NETWORK COMUNI AMICI DELLA FAMIGLIA”, evento regionale con un forte impatto nazionale, che dal 28 giugno all’1 luglio animerà la città etnea con 4 giorni di focus, eventi e approfondimenti di alto profilo che mirano a riportare la Famiglia al centro del dibattito e delle politiche di sviluppo della Sicilia, e tante attività di intrattenimento per i bambini e ragazzi.

L’appuntamento rientra tra le attività programmate dal Forum Nazionale, Regionale e Provinciale, ha già ricevuto il Patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Sicilia, dell’Università degli Studi di Catania e del Comune di Catania e sarà l’occasione per convogliare le principali realtà che in Italia si occupano di politiche familiari.
“Vogliamo parlare al ceto medio – ha dichiarato Dario Micalizio Presidente Forum delle Associazioni Familiari della Sicilia – alle famiglie che vanno a lavorare ogni giorno e che vogliono essere libere di poter mettere al mondo dei figli senza diventare povere. Purtroppo questo in Italia e in Sicilia non avviene, tranne in territori come il Trentino dove la famiglia viene “attenzionata” con particolare considerazione per la donna e il valore dei figli. Dobbiamo far comprendere che la famiglia è una risorsa per il Paese e noi vogliamo dialogare trasversalmente con tutte le forze politiche”.
Politiche familiari anche in Sicilia, questa la richiesta del Forum regionale, che segna una linea netta di demarcazione tra le politiche per la famiglia che guardano al nucleo della società come fonte di benessere, da quelle “sociali” che intervengono quando nel contesto familiare si evidenza una problematica.
Prestigiosa presenza quella del dott. Luciano MALFER Dirigente Generale dell’Agenzia per la Famiglia della Provincia Autonoma di Trento; un modello, quello trentino, che certamente costituisce best practice alla quale uniformarsi.
La Famiglia – ha evidenziato Malfer – non va trattata solo in relazione a contesti problematici ma come generatore di sviluppo attuando politiche dedicate che spesso non richiedono un impegno finanziario ma si realizzano con reti collaborative pubblico-private che agiscono in sinergia sul territorio.
Tra gli speaker Francesco Bianchini , Consigliere nazionale Forum delle Associazioni Familiari. “La competitività di una Regione – ha sottolineato Bianchini – si costruisce con giovani dinamici che hanno un lavoro”; un affondo quindi sul tema della denatalità spesso al centro delle campagne e delle battaglie del forum nazionale.
Grande interesse e apertura dall’Assessorato regionale al Turismo, presente con Raoul Russo, delegato dell’Assessore Pappalardo che ha espresso la volontà di operare un proficuo scambio con la regione Trentino per migliorare l’offerta turistico-ricettiva dedicata alle famiglie anche in Sicilia.
Il format proposto vuole portare in Sicilia l’attenzione sulla famiglia, coinvolgendo il mondo della politica, dell’impresa, delle associazioni, dello spettacolo, della stampa, delle scuole, dell’Università, delle chiese e di tutti gli ambienti dove nasce, cresce e si sviluppa la famiglia.
Questo evento sarà anche l’occasione per il coinvolgimento dei comuni Siciliani al Network nazionale “Comuni Amici della Famiglia” (consultabile nel sito http://www.trentinofamiglia.it/Family-in-Italia) ragion per cui ANCI Sicilia Giovani e numerosi amministratori, della provincia di Catania e non, hanno scelto prendere parte alla presentazione. Gli organizzatori hanno voluto invitare alla presentazione i candidati a Sindaco del Comune di Catania perché potessero ascoltare le proposte che il Forum delle associazioni familiari avanzerà agli amministratori comunali e regionali. Hanno accettato l’invito Emiliano Abramo, Giovanni Grasso e Salvo Pogliese.
il Network nazionale dei Comuni amici della famiglia, promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Alghero e dall’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, costituisce la rete dei Comuni che promuove politiche per il benessere della famiglia sulla base del know-how sviluppato dalla Provincia autonoma di Trento. Si tratta di una nuova frontiera per le politiche pubbliche e per lo sviluppo e vuole diffondere sull’intero territorio nazionale una cultura promozionale e non socio-assistenziale della famiglia, collaborando e sostenendo altre Amministrazioni locali che intendono introdurre politiche familiari innovative ispirate al principio del “New public family management”.
Tra i temi che verranno trattati durate il festival, oltre a quello dei Comuni Family Friendly e del modello della Provincia Autonoma di Trento, vi saranno anche i seguenti:
• La povertà, il Fattore Famiglia regionale;
• Il pubblico ed il privato al servizio delle Famiglie ed il principio di sussidiarietà;
• Solidarietà e accoglienza familiare e le Reti di famiglie;
• I servizi per la prima infanzia, ragazzi, giovani ed anziani, disabilità.
• Il tempo libero e le attività ludiche una opportunità di aggregazione familiare, i Family Hotel;
• l “Patto per la natalità” e il rapporto tra Scuola e Famiglia.

Presenti anche molte delle oltre 140 associazioni aderenti al Forum Siciliano della Famiglia e, a conferma dell’interesse e del sostegno al percorso e all’evento lanciato oggi, anche alcune associazioni di categoria tra cui la Compagnia delle Opere e Coldiretti. Si auspica anche il coinvolgimento delle altre Associazioni di Categoria e dei vari Albi professionali, in quanto si vuole coinvolgere tutto il tessuto socio economico della nostra società.

L’iniziativa è completamente autofinanziata dalle associazioni e dal contributo delle aziende; con i fondi raccolti, oltre a coprire le spese organizzative, verranno finanziate delle case di accoglienza per minori in affido e ragazze madri in provincia di Catania.
www.sicilia.forumfamiglie.org

 

Il prossimo 24 aprile innanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, inizierà il processo a carico di 27 impiegati al Comune di Palma di Montechiaro presunti “furbetti”. Per i 27, 11 dei quali hanno già subito il provvedimento di sospensione dal servizio, la Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio. Secondo gli inquirenti, tra l’altro, i 27 dipendenti pubblici sarebbero andati a convegni sulla legalità durante l’orario di lavoro, oppure si sarebbero allontanati per shopping o per funerali e trigesimi: il tutto dopo avere timbrato regolarmente il cartellino attestante la loro presenza da retribuire.