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Tragico incidente stradale ieri sera a Sciacca. Un giovane di 16 anni, Vincenzo Soldano, ha perso la vita a seguito di un sinistro verificatosi in tarda serata.

Il ragazzo era a bordo del suo scooter, in compagnia di un amico, quando ha perso il controllo del mezzo che si è andato a schiantare contro un palo dell’illuminazione. Fatale l’impatto per Soldano mentre il giovane che era a bordo con lui non ha riportato gravi conseguenze se non qualche ferita leggera.

Sul posto, subito dopo l’allarme, sono giunti gli uomini del 118 che hanno caricato il giovane a bordo dell’ambulanza in direzione dell’ospedale di Sciacca, ma quest’ultimo, nonostante i tentativi di rianimazione è morto durante il trasporto.

 

Ad Agrigento in occasione della ricorrenza nazionale del “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, in Prefettura si è svolto un incontro promosso in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, in presenza di autorità civili e militari della provincia, con la partecipazione di una rappresentanza di studenti che interpreteranno brani e poesie sul tema.

L’evento è stato arricchito dalla testimonianza del professore Domenico Svettini, coinvolto nei tragici eventi dell’esodo giuliano-dalmata. Durante la cerimonia sono state consegnate le medaglie e i diplomi concessi dal Presidente della Repubblica in memoria di Francesco Virgadamo, appuntato della Polizia, originario di Burgio ed in servizio a Trieste, vittima delle foibe.

 

 

Un pomeriggio all’insegna della musica con il concerto “Solisti del Toscanini”. Anche l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Ribera, eccellenza del territorio, insieme alla Fondazione Teatro Pirandello, sostiene la candidatura di Agrigento a Capitale Italiana della Cultura 2020

Domenica di musica e cultura al Teatro Pirandello di Agrigento. Nel foyer “Montalbano” del Teatro della Città, docenti e musicisti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Toscanini” di Ribera, un’eccellenza del territorio agrigentino, diretto da Mariangela Longo, si esibiranno in concerto a sostegno della candidatura di Agrigento Città della Cultura 2020. 

Il concerto dei “Solisti del Toscanini” si terrà domenica 11 febbraio alle ore 17 ad ingresso libero.Parteciperanno docenti e alcuni dei più talentuosi studenti dell’Istituto vincitori di premi nazionali ed internazionali tra cui Golden Classical Music Award 2018 di New York, Grand Prize Virtuoso di Roma, North International Music Competition di Londra e molti altri. 

Si esibiranno i pianisti Giuliana Arcidiacono, Eliana Borsellino, Alessio Francolino, Giuseppe Francolino, Calogero Lupo, M° Giusy Ines Tuttolomondo, tenore Giuseppe Michelangelo Infantino, soprano Jole Pinto, flautisti Giuseppe Bonaccolta e Stefan Cutean, percussionista M° Sergio Calì.

Un evento sposato dalla Fondazione Teatro Pirandello, parte attiva nel progetto che ha portato Agrigento alla candidatura a Capitale della Cultura Italiana. “La Fondazione – afferma  il presidente della Fondazione Gaetano Aronica – vive con la città questo importante momento di attesa e siamo contenti di aver contribuito a presentare il documento ufficiale della candidatura. Comunque vada rappresenta anche un momento di grande presa di coscienza del nostro territorio”. 

 

“Riformare il settore della distribuzione di carburante in Sicilia e aumentare i controlli per evitare concorrenza sleale, il rispetto delle norme sulla sicurezza e truffe ai danni dei consumatori”. A chiederlo sonole sigle di categoria dei gestori di distribuzione di carburante FAIB Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio che nei giorni scorsi hanno incontrato l’Assessore regionale delle Attività Produttive Girolamo Turano.

I Presidenti regionali delle tre Sigle, Stello Bossa della Faib ConfesercentiNino Munafò della Fegica Cisl e Riccardo Di Benedetto della Fegisc Confcommercio, hanno evidenziato la necessità di “aprire un tavolo permanente per avviare una riforma normativa di settore”. Sono oltre 2200 gli impianti della rete distributiva carburanti in Sicilia in cui svolgono il proprio lavoro oltre 6500 addetti.

Tanti i temi all’ordine del giorno: dalla necessità di vigilare sul rispetto degli accordi economici sottoscritti a livello nazionale e sull’utilizzo delle tipologie contrattuali depositate al Mise; ai controlli per contrastare l’inosservanza delle norme di sicurezza; all’esigenza di concertare misure da intraprendere a livello regionale in materia di razionalizzazione della rete. “Nell’assessore – dicono i tre presidenti regionali – abbiamo trovato un interlocutore attento alle criticità del comparto e disponibile ad aprire in tempi brevi un tavolo di concertazione”.

Ieri, nel carcere di Regina Coeli davanti al gip Daniela Caramico D’Auria, è stato interrogato l’avvocato  Piero Amara arrestato in una operazione congiunta tra le procure di Roma e Messina ed accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e di corruzione in atti giudiziari.

Si è difeso così l’avvocato Amara: “Io non sono un corruttore, non ho mai dato denaro o altre utilità a magistrati per l’esercizio distorto delle loro funzioni“.

Secondo quanto riportano i due avvocati difensori di Amara, lo stesso ha aggiunto che: “I magistrati che mi si accusa di aver corrotto, hanno adottato anche provvedimenti molto contrari agli interessi dei clienti che mi vengono attribuiti e che in realtà non assistevo. Non solo, ma i reati fiscali che mi vengono contestati sono a mio avviso insussistenti, perché le prestazioni documentate nelle fatture, pretesamente false, sono state tutte regolarmente effettuate“.

I due penalisti stanno valutando se presentare istanza di scarcerazione,  dichiarando:“il nostro assistito ha la massima fiducia nel lavoro dei magistrati”.

Anche Fabrizio Centofanti, arrestato nei giorni scorsi, è stato interrogato dal gip Daniela Caramico D’Auria.

L’imprenditore ha assicurato che i rapporti economici avuti e che sono oggetto di contestazione sono tutti leciti e trasparenti in quanto i pagamenti sono tracciati e fatturati in modo regolare. “Siamo soddisfatti,  ha dichiarato il suo difensore l’avvocato Maurizio Frasacco, perché abbiamo ricostruito in modo dettagliato tutti i movimenti finanziari che non sono mai stati effettuati tramite contanti ma emettendo regolare fattura“.

Riguardo il viaggio a Dubai, ha concluso Fracasso, “abbiamo chiarito che il viaggio di quattro anni fa a Dubai fu pagato dal mio assistito con la carta di credito e sarebbe stato solo anticipato per motivi organizzativi. Il mio assistito ha pagato il viaggio e la prima notte in albergo, tutto con carta di credito. Quel denaro, poi, gli è stato regolarmente restituito”.

Al termine dell’atto istruttorio il difensore ha presentato al gip di Roma istanza per gli arresti domiciliari.

 

E punta il dito soprattutto contro le Amministrazioni delle tre principali città capoluogo, Palermo con Leoluca Orlando, Catania con Enzo Bianco e Messina con Renato Accorinti.

“Da un’indagine effettuata a campione sui comuni siciliani – afferma De Luca – è emerso che oltre il 50% dei Sindaci non rispetta tale norma impedendo ai consigli comunali ed alle comunità amministrate di poter esercitare il controllo dell’attività politico-amministrativa in costanza di mandato.”

“Particolarmente gravi sono le situazioni di Palermo (tre relazioni su cinque da parte del Presidente Anci Leoluca Orlando), Catania (tre su cinque da parte di Bianco) e Messina (addirittura una sola relazione in cinque anni da parte di Accorinti).”

“A Messina – sottolinea De Luca – questa violazione della legge genera anche una fuorviante campagna elettorale perché il dibattito politico non tocca importanti temi del governo locale per carenza o assenza di informazioni sul reale operato della Giunta in carica.”

Poiché la normativa attuale non prevede alcuna sanzione in caso di inadempienza da parte del sindaco, De Luca ha presentato nei giorni scorsi un disegno di legge che introduce, in caso di ritardo nella presentazione delle relazioni, il blocco della indennità di carica.

Per il deputato regionale di Sicilia Vera, “visto che non possiamo fare affidamento sulla sensibilità istituzionale e sulla volontà di trasparenza di alcuni amministratori, elementi che gli stessi sembrano non possedere nonostante le importanti cariche ricoperte, speriamo che almeno la sanzione pecuniaria e il blocco della indennità diventino argomenti sufficientemente convincenti.”

Girgenti Acque S.p.A. recependo quanto dichiarato dal Sindaco di Favara, a proposito della consapevolezza degli Utenti sul contenuto del contratto di Somministrazione del Servizio Idrico Integrato, tiene a rassicurare l’utenza servita. Il contratto di Somministrazione del Servizio Idrico Integrato (approvato dall’ATI e quindi non modificabile né dal Gestore né dagli Utenti) è presente sia sul sito internet aziendale che presso tutti gli sportelli (periferici e centrale) del Gestore dedicati agli Utenti.

Inoltre, la Società ha già, ulteriormente, potenziato i servizi dedicati agli Utenti interessati dalla trasformazione da forfait a misura,  mediante:

·         la sottoscrizione dei contratti direttamente al domicilio degli Utenti;

·         la presenza di un ufficio mobile presso i quartieri interessati dal processo di normalizzazione delle utenze al fine di effettuare trasformazioni, volture, subentri e altre pratiche amministrative;

·         la diffusione capillare dei fac-simile del contratto presso gli sportelli sia del Gestore che delle Amministrazioni comunali, compresa l’Amministrazione di Favara, per favorirne la consultazione preventiva anche agli utenti che non hanno la possibilità di accedere al sito internet istituzionale di Girgenti Acque S.p.A.

Per quanto attiene alle garanzie sul buon funzionamento della misurazione, nel corso della riunione di ieri svolta all’A.T.I., si è convenuto di continuare la campagna di verifica anche sulle prossime utenze da trasformare, così da tranquillizzare l’utenza servita. Nei singolari casi in cui si dovessero riscontrare delle anomalie, il Gestore eseguirà, come sempre fatto, le dovute rettifiche, secondo quanto sancito dalla Carta dei Servizi e dal Regolamento di Utenza.

Tutte le verifiche sulla corretta misurazione dei contatori idrometrici già installati, ordinate ed eseguite dall’ATI, hanno dato esiti positivi nel 100% dei casi risultando pienamente conformi, sia relativamente alla funzionalità dei singoli misuratori sia all’assenza di fenomeni di alterazione della misura (passaggi d’aria).

Con un pretesto era riuscito ad entrare nell’abitazione di un suo parente, 87 enne, pensionato, pretendendo di ottenere alcune centinaia di euro. L’anziano si era opposto alla richiesta, scatenando così una violenta reazione ed infatti era stato scaraventato a terra, preso a calci e pugni e poi derubato dai pantaloni della somma di 100 euro.

Non contento di ciò, l’aggressore si era anche impossessato di un televisore marca “Telefunken”  da 32 pollici e prima di dileguarsi, aveva intimato alla vittima che se avesse voluto riaverlo, avrebbe dovuto consegnargli 200 euro in contanti, entro poche ore. L’anziano, a quel punto, ha deciso di telefonare ai Carabinieri, chiedendo aiuto. Prontamente sono giunti sul posto i Carabinieri della Compagnia di Licata, i quali, dopo aver dato sostegno e rasserenato l’anziano, hanno immediatamente ricevuto la denuncia di quanto era accaduto.

Subito dopo, è scattata l’attività investigativa. Alcuni militari dell’Arma, in borghese, si sono appostati nelle immediate adiacenze dell’abitazione e dopo alcune ore è effettivamente giunto sul posto l’individuo in questione, il quale ha bussato alla porta del suo parente. Ma non ha fatto nemmeno in tempo di contare il danaro che gli era stato consegnato dalla vittima che si è trovato circondato dai Carabinieri che lo hanno bloccato. Subito dopo, nel corso di alcune perquisizioni, i militari dell’Arma hanno anche recuperato il televisore, poi restituito assieme al danaro contante alla vittima, che fortunatamente ha riportato solo delle lievi contusioni.

Per il malvivente, L.G.B, 60 enne, licatese, sono scattate le manette per estorsione e rapina, ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari. dell’Autorità Giudiziaria.


Ad Agrigento, un uomo è stato investito da un’auto mentre camminava a piedi in via Unità d’Italia. Quest’ultimo è ruzzolato per terra ed ha riportato alcune ferite tanto da richiedere l’intervento dell’ambulanza che lo ha trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio.

L’investitore, invece di fermarsi e prestare soccorso, si è allontanato velocemente dal luogo del sinistro facendo perdere le proprie tracce.

Tre favaresi sono finti in manette, questa mattina, dopo che i carabinieri della Tenenza di Favara li hanno sorpresi in possesso di 15 grammi di droga, nello specifico eroina, trovata, sembra, all’interno di un’abitazione.

A finire ai domiciliari sono: E. D.D., la moglie G. N., entrambi trentenni, e il padre della donna, D. N., 60 anni.

Il blitz è stato effettuato con l’ausilio di unità cinofile.