Ieri, nel carcere di Regina Coeli davanti al gip Daniela Caramico D’Auria, è stato interrogato l’avvocato Piero Amara arrestato in una operazione congiunta tra le procure di Roma e Messina ed accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e di corruzione in atti giudiziari.
Si è difeso così l’avvocato Amara: “Io non sono un corruttore, non ho mai dato denaro o altre utilità a magistrati per l’esercizio distorto delle loro funzioni“.
Secondo quanto riportano i due avvocati difensori di Amara, lo stesso ha aggiunto che: “I magistrati che mi si accusa di aver corrotto, hanno adottato anche provvedimenti molto contrari agli interessi dei clienti che mi vengono attribuiti e che in realtà non assistevo. Non solo, ma i reati fiscali che mi vengono contestati sono a mio avviso insussistenti, perché le prestazioni documentate nelle fatture, pretesamente false, sono state tutte regolarmente effettuate“.
I due penalisti stanno valutando se presentare istanza di scarcerazione, dichiarando:“il nostro assistito ha la massima fiducia nel lavoro dei magistrati”.
Anche Fabrizio Centofanti, arrestato nei giorni scorsi, è stato interrogato dal gip Daniela Caramico D’Auria.
L’imprenditore ha assicurato che i rapporti economici avuti e che sono oggetto di contestazione sono tutti leciti e trasparenti in quanto i pagamenti sono tracciati e fatturati in modo regolare. “Siamo soddisfatti, ha dichiarato il suo difensore l’avvocato Maurizio Frasacco, perché abbiamo ricostruito in modo dettagliato tutti i movimenti finanziari che non sono mai stati effettuati tramite contanti ma emettendo regolare fattura“.
Riguardo il viaggio a Dubai, ha concluso Fracasso, “abbiamo chiarito che il viaggio di quattro anni fa a Dubai fu pagato dal mio assistito con la carta di credito e sarebbe stato solo anticipato per motivi organizzativi. Il mio assistito ha pagato il viaggio e la prima notte in albergo, tutto con carta di credito. Quel denaro, poi, gli è stato regolarmente restituito”.
Al termine dell’atto istruttorio il difensore ha presentato al gip di Roma istanza per gli arresti domiciliari.
