Il Movimento 5 Stelle, dopo aver travolto come uno tsunami di voti il Sud, si ritrova senza “riserve”. Con il 49% dei consenti in Sicilia e ben 25 parlamentari piazzati, 17 deputati e 8 senatori, si ritrova senza candidati da eleggere: alcuni dei vincitori al proporzionale sono già eletti nei collegi uninominali. La legge elettorale prevede che, in caso di doppia elezione, prevale quella dell’uninominale, quindi chi vince nel collegio lascia il posto ai candidati successivi nel listino. Da qui nasce la grande beffa per il movimento: hanno tantissimi voti ma non hanno più candidati da eleggere. Non si sa a chi andranno i seggi di D’Uva, Suriano e Marzana (alla Camera) e di Catalfo (al Senato). Si ipotizza che i posti verranno ridistribuiti, attraverso il calcolo degli scarti, ad altre liste concorrenti in Sicilia oppure un “ripescaggio” ma improbabile dei candidati pentastellati in altre circoscrizioni.
Per il M5S, ritornano a Roma gli uscenti Azzurra Cancelleri, (sorella di, Giancarlo), Alessio Villarosa, Francesco D’Uva, Giulia Grillo, MarialuciaLorefice, Gianluca Rizzo e Maria Marzana. A Palazzo Madama tornano Maurizio Santangelo, Mario Giarrusso e Nunzia Catalfo accompagnati da tantissimi di volti nuovi.
Diversa la situazione delle altre forze politiche che, al contrario dei 5Stelle, hanno problemi di scarsità.
Forza Italia, con il 21% negli uninominali prende 6 deputati, uno per ogni collegio plurinominale e tre senatori. Tornano a Montecitorio Francesco Scoma, Stefania Prestigiacomo (eletta in due listini, gli subentra Nino Germanà a Messina, il collegio in cui Forza Italia ha incassato la percentuale minore) e Nino Minardo. E due matricole: Matilde Siracusano (ex aspirante Miss Italia), Giusi Bartolozzi (magistrato, compagna del vicepresidente della Regione, Gaetano Armao). Al Senato confermato l’ex presidente Renato Schifani e la parlamentare uscente Gabriella Giammanco; entra Urania Papatheu.
Totalmente inesistenti i centristi di Udc-Noi per l’Italia e gli alleati del centrodestra si dividono i pochi posti disponibili. Nella Legavengono eletti deputati l’uscente Alessandro Pagano,che asfalta il catanese Angelo Attaguile, sconfitto all’uninominale e rimasto fuori dal proporzionale, e Carmelo Lo Monte nel collegio di Messina.. Al Senato la neo-leghista Giulia Bongiorno, capolista a Palermo. Per FdIvince Raffaele Stancanelli, fedelissimo di Nello Musumeci e capolista a Catania e due donne: Carolina Varchi e Carmela Bucalo.
Il Pd siciliano subisce una sconfitta clamorosa. Perdente in tutti i collegi uninominali, vinti dal M5S, porta a Montecitorio solo 4 deputati. Nei c.d. “listini blindati” perdonoFabio Giambrone,braccio destro di Leoluca Orlando e Paolo Gentiloni eletto nel collegio di Roma; sconfitta anche Francesca Raciti,fedelissima di Luca Sammartino, deputato regionale sconfitto nel suo collegio. Entra a Palazzo Madama Valeria Sudano, ex deputata regionale è l’unica dem a entrare a Palazzo Madama e Davide Faraonesottosegretario renziano, unici superstiti della catastrofe del Pd.
