La Confael continua la battaglia per la sicurezza su lavoro dei lavoratori operanti nel settore di igiene ambientale
, in questo caso anche al fianco degli operatori ecologici di Licata che hanno sottoscritto un documento con il quale denunciano quanto segue:
“ I lavoratori visto il permanere dello stato di emergenza che vede gli stessi raggogliere i rifiuti da terra in condizioni insostenibili ormai da troppo tempo, comunicano che continueranno l’attività di raccolta esclusivamente tramite cassonetti. Tanto anche in considerazione che nessuno provvede a mettere a disposizione del cantiere giornalmente un numero adeguato di mezzi e cassonetti sufficenti, nonchè adeguate dotazioni per i lavoratori e mezzi idonei per raccogliere i rifiuti da terra e così superare l’emergenza rapidamente” .
Ad avviso della Confael, non trattasi di emergenza ma bensì di una consuetudine frutto dell’assenza di una cultura della prevenzione e del rispetto della salute dei lavoratori.
Tra le piu’ gravi inadempienze denunciate dalla Confael agli organi preposti vi è la movimentazione manuale dei carichi che assume una importanza rilevante per la salute e l’incolumità degli oepratori ecologici.
Quintali di immondizia trasbordano per le strade fuori dai cassonetti sottoponendo i lavoratori a fatiche oltre misura in dispregio della condizione fisica, trattandosi anche di invalidivi civili e\o sul lavoro, come anche della salute, costretti come sono a prelevare da terra cumuli di rifiuti di ogni genere anche a mani nude poichè in assenza di dispositivi di protezione individuale adeguati.
Proprio la SRR di Agrigento EST, il 5 aprile scorso ha disertato una una importante riunione convocata, dall’ASP1 AG Spresal di Agrigento d’intesa con INAIL, con all’ordine del giorno la “ istituzione di un Tavolo Tecnico sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro nel settore di igiene ambientale”.
L’ INAIL, in occasione dell’incontro del 5 Aprile, ha confermato come nessuno dei datori di lavoro cui sopra abbia mai fatto ricorso alla CONTARP – servizio di consulenza tecnica ai fini dell’applicazione di Sistemi di Gestione per la salute e sicurezza sul Lavoro (SGSL), nè partecipato ai
Bandi ISI, finanziati da INAIL, per realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.
In tale occasione hanno fatto mancare la presenza le due SRR AGEST – dotazione organica n.310 dipendenti e SRR AGOVEST dotazione organica n.239 dipendenti nonchè anche i Comuni costituitisi in ARO nella qualità di stazioni appaltanti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Traspare da parte di questi enti un’ atteggiamento di immunità e di grave sufficenza avverso gli organi preposti, in dispregio, con la loro assenza, del ruolo e della funzione dello Spresal ASP e di INAIL organi preposti alla vigilanza ed alla consulenza in materia di sicurezza sul lavoro. Propri per tale ragione la Confael ha chiesto di effettuare verifiche urgenti in tutti i cantieri di igiene ambientale per quanto di competenza di tali Enti preposti.
La SRR ATO 4 AGEST ha interrotto le relazioni sindacali con la Confael previste dal Protocollo\Accordo sottoscritto in data 29.09.2017, a seguito dell’azione di sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro. Per questa battaglia di legalità e civiltà traspare così un grave segnale indimidatorio e d’insofferenza del “ Sistema Rifiuti “ misto ad un’inadeguata ed alquanto approssimata applicazione del D.Lgs.81\08 e ss.mm.iii.
A causa di tale atteggiamento ostruzionistico della SRR ATO4AGEST la Confael non è stata più convocata negli incontri riguardanti il trasferimento dei lavoratori dalla SRR alle imprese affidatarie dei servizi appaltati dagli ARO dei comuni di Naro, Campobello di Licata,Canicattì
In ultimo la Confael ha informato gli enti preposti per legge delle seguenti criticità persistenti nel settore di igiene ambientale in danno dei lavoratori.
– Assenza di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL)
– Assenza e\o carente dotazione di DPI – materiali, modalità di erogazione e fornitura non conforme alla vigente normativa – tra gli altri vedasi cantiere di Palma documento
– Mancata consegna del libretto formativo del cittadino ai lavoratori sottoposti a formazione, al fine di annotare “certificazioni e attestazioni” relative ai corsi di aggiornamento così come definito all’art. 2, comma 1 – lettera i), del D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276.
– Attività formative imposte ai lavoratori in difformità a quanto normato dal Testo Unico che stabilisce che la frequenza ai corsi di formazione sulla sicurezza è obbligatoria ma da effettuarsi durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.
– Gravi carenze logistiche, igienico – sanitarie dei siti adibiti a centri di raccolta e dei cantieri di igiene ambientale: tra gli altri, vedasi inoltre Palma di Montechiaro, Naro, Canicattì, Racalmuto, etc Sulla problematica correlata all’adeguatezza di locali e servizi igienico sanitari connessi, si assiste allo scarico di responsabilità che, seppur di esclusiva pertinenza della SRR ATO4 AG EST\datore di lavoro, vengono impropriamente gravate sui comuni, in assenza di appositi accordi sulla logistica dei cantieri, dei locali e dei servizi in uso ai lavoratori.
– Rischi Movimentazione Manuale Carichi – MMC ( foto cantiere di Agrigento Vill. Mosè ARO Agrigento)
– Eccessivo ricorso a mezzi e attrezzature a nolo, con notevole aggravio di costi, in presenza di condizioni di assoluta precarietà e scarsa manutenzione dei mezzi di proprietà degli enti sopra citati.
– Verifica revisione automezzi e regolarità relative polizze assicurative
– Assenza di locali, docce e servizi igienici adeguati, spogliatoi e speciali armadietti con divisorio interno sporco\pulito per la tenuta separata degli indumenti. La legge, specifica: “nel caso in cui i suddetti lavoratori svolgano attività insudicianti, polverose, infettanti o comunque pericolose, gli armadi per gli indumenti da lavoro devono essere separati da quelli per gli indumenti privati
– Nel documento “ Atto Di Cessione di Contratto di Lavoro Subordinato”, sottoscritto dai lavoratori trasferiti dalla SRR alle imprese affidatarie nei comuni di Campobello Di Licata, Naro, Canicatti’\Camastra, si rileva l’ assenza di riferimenti normativi e contrattuali riguardo gli obblighi imposti alle imprese dal D.Lgs. 81\08 e ss.mm.ii. e dall’art. 63 del CCNL Utilitalia.