Un treno storico con meravigliose carrozze degli anni ’30 e ’50, attraverserà i luoghi di Pirandello e Camilleri! Si partirà da Palermo Centrale con numerose tappe fino a Porto Empedocle dove si visiterà l’impianto che conserva numerosi reperti di archeologia industriale e ferroviaria
Angela Roberto (Presidente Archeoclub D’Italia di Agrigento) : “Un grande ritorno dei treni storici, con un grande evento: Montelusa, Vigàta e tutte le altre località fino a Porto Empedocle neivicoli che hanno segnato l’infanzia e la gioventù di Luigi Pirandello e Andrea Camilleri. Visiteremo la Chiesa di Santa Croce, che sorge su una collina legata ai fatti storici dei moti del ’48 partiti da Palermo e giunti fino a Porto Empedocle dove, dentro la torre di Carlo V, furono trucidati i rivoltosi. Fatti raccontati nel primo romanzo storico di Andrea Camilleri dal titolo : “La strage dimenticata”. Una passeggiata letteraria con i loro versi e passi”.
Partenza – Domenica 31 Ottobre – ore 9 e 20 – con Treno Storico da Palermo Centrale per Porto Empedocle passando per la Valle dei Templi di Agrigento!
“Si chiama “La strage dimenticata” il primo romanzo di un’allora giovane Andrea Camilleri e Domenica un treno storico attraverserà proprio i luoghi del romanzo. Si partirà da Palermo a bordo di un Treno Storico delle Ferrovie dello Stato con ben 250 passeggeri a bordo, nel pieno rispetto delle norme sanitarie.
Si tratta di un treno storico con meravigliose carrozze degli anni ’30 e ’50 e locomotiva elettrica in livrea d’epoca. Attraverseremo i luoghi raccontati da Andrea Camilleri nei suoi libri dedicati al mitico Commissario Montalbano come: Montelusa, Vigàta e tutte le altre località fino a Porto Empedocle dove vedremo la chiesa di Santa Croce legata ai fatti storici narrati nel primo romanzo storico del nostro maestro Andrea Camilleri: “La strage dimenticata”. Un grande e bellissimo evento organizzato dalle associazioni Ferrovie Kaos di Porto Empedocle e TrenoDoc di Palermo con la collaborazione di Archeoclub d’Italia. Si partirà Domenica 31 Ottobre, alle ore 9 e 20 da Palermo Centrale e si attraverserà l’entroterra della Sicilia, toccando tutte le stazioni ed anche Agrigento Bassa dove origina la Ferrovia turistica dei Templi”. Lo ha annunciato Angela Roberto, Presidente di Archeoclub D’Italia sede di Agrigento.
Nei vicoli e nei luoghi del primo romanzo di Camilleri!
“A Tempio di Vulcano si potrà scendere per trascorrere una giornata al Giardino della Kolymbethra e visitare il Parco Archeologico, ma il treno proseguirà verso l’ottocentesca stazione ferroviaria di Porto Empedocle C.le con arrivo previsto alle 12.28. I passeggeri visiteranno l’impianto che conserva numerosi reperti di archeologia industriale e ferroviaria – ha proseguito Angela Roberto – e potranno consumare un pranzo a sacco tra i giardini della stazione. In alternativa, si potrà proseguire in treno fino alla vicina stazione di Porto Empedocle Succursale, dove i soci dell’Archeoclub accoglieranno i viaggiatori. Nel pomeriggio dalle ore 14 e 30 raduneremo tutti i partecipanti alla Torre di Carlo V e da questo luogo avrà inizio una passeggiata letteraria con guide e studiosi del luogo che narreranno fatti e avvenimenti storici di Porto Empedocle tra i vicoli che hanno segnato l’infanzia e la gioventù di Luigi Pirandello e Andrea Camilleri. Il percorso si concluderà con l’evento nazionale Archeoclub intitolato” Chiese aperte”, giunto alla sua XXVII edizione. Sarà possibile visitare la graziosa Chiesa di Santa Croce, dedicata al culto della Madonna Addolorata, che sorge su una collina legata ai fatti storici dei moti del ’48 partiti da Palermo e giunti fino a Porto Empedocle dove, dentro la torre di Carlo V, furono trucidati i rivoltosi. Fatti raccontati nel primo romanzo storico di Andrea Camilleri dal titolo: La strage dimenticata”.
Nella mattinata odierna, i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi (CT) insieme a personale dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e a volontari del C.N.S.A.S., impegnati nella ricerca della donna dispersa a Scordia (CT) a seguito dell’alluvione dei giorni scorsi, hanno rinvenuto il cadavere della signora in un fondo agricolo sito in contrada Abate in agro di Lentini (SR), a circa 5 km. dal veicolo travolto dalla piena e a circa 2 km dal ritrovamento della salma del marito, grazie alla segnalazione del proprietario del terreno.
Dunque, oggi, giovedì, a Catania e provincia il maltempo concede ancora un tregua, ma la paura permane. Le prossime ore saranno infatti decisive per comprendere come evolveranno le condizioni meteo in Sicilia orientale, dove si teme possa abbattersi un ciclone, in formazione tra Sicilia e Malta, di carattere tropicale: il cosiddetto “MediCane”, abbreviato di Mediterranean Hurricane, l’uragano mediterraneo. L’uragano, con raffiche superiori ai 100 chilometri, potrebbe arrivare sulle coste tra la serata di oggi e la mattinata di domani. Ecco perché in tante città, Catania su tutte, incombe uno stato di semi-lockdown: tra negozi e uffici barricati e scuole chiuse preventivamente, la città e la provincia etnea attendono e sperano di non dover contare altri danni e vittime.
A Porto Empedocle, domani venerdì 29 ottobre, a Villa Romana, alle ore 18, il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, Salvo Iacono, incontrerà i sostenitori per analizzare il voto di domenica e lunedì, e tracciare il proseguimento dell’azione politica al Comune, con le liste civiche e la coalizione in maggioranza all’interno del consiglio comunale.
Lo stesso Iacono afferma: “Mi preme ringraziare innanzitutto i tantissimi empedoclini che mi hanno votato e sostenuto in questa campagna elettorale che mi ha visto protagonista, non solo me ma tutta una squadra che con determinazione ha proposto un modello di sviluppo e di progresso per la città. Il progetto civico, assieme anche ai partiti che al ballottaggio mi hanno appoggiato, va avanti. Siamo decisi e concentrati nel raggiungere risultati per i cittadini a prescindere da personalismi o beghe politiche. Faccio gli auguri di buon lavoro al neo Sindaco e annuncio che in consiglio comunale con i nostri nove consiglieri vigileremo e porteremo avanti le iniziative a favore del territorio senza pregiudiziali di sorta e perseguendo logiche che hanno come comune denominatore buona amministrazione e garanzia di diritti e servizi che mancano quotidianamente alla città di Porto Empedocle”.
Non si placa, anzi il contrario, la violenta ondata di maltempo che ha già gravemente devastato la Sicilia, soprattutto la parte orientale dell’isola. La Protezione civile regionale ha diramato un nuovo avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido fino alla mezzanotte di oggi, giovedì 28 ottobre. In particolare, è allerta gialla su Palermo e Trapani. Ed è arancione su Catania e su tutta la costa orientale.
Odg di Lega e Fdi blocca l’esame della legge. La dittatura gender delle lobby lgbtq incassa sonora sconfitta. Il coraggio di saper spiegare un argomento così delicato contro le menzogne delle lobby gay, sostenute da Pd, 5s, leu, è stato premiato.
FAVOREVOLI 154 SENATORI, CONTRARI 131. DUE GLI ASTENUTI. In aula al Senato la maggioranza formata da Pd, M5s, Leu e Iv non tiene: passa la ‘tagliola’ sul ddl Zan. Gli ordini del giorno sul non passaggio all’esame degli articoli, presentati dalla Lega e da FdI, sono stati approvati dall’assemblea che ha votato con voto segreto.
Quindi l’esame del provvedimento sul contrasto all’omotransfobia non può andare avanti. I voti favorevoli sono stati 154, i contrari 131 e gli astenuti 2.
Così dichiara su Facebook l’On. Alessandro Pagano, Vicecapogruppo della Lega alla Camera dei Deputati.
Riparte la campagna per ridurre il rischio idrogeologico del territorio provinciale. Dopo i numerosi interventi di manutenzione dei corsi d’acqua, eseguiti dal Genio Civile di Agrigento, tra il 2020 e l’anno corrente, il Governo Musumeci ha finanziato nuovi sette interventi, che saranno avviati, dallo stesso Genio Civile, entro la fine dell’anno.
In particolare, i nuovi interventi riguardano la manutenzione del Fiume Ipsas (tratto Grotte e tratto Agrigento), del Vallone Cannatello (Agrigento), del Canale Fiumevecchio (Licata), dei Torrenti Finocchio (Menfi) e Cansalamone (Sciacca) ed infine di due nuovi tratti dei Torrenti Della Palma e Mollarella (Licata).
“ Siamo lieti, afferma il Capo del Genio Civile Rino La Mendola, di continuare ad offrire il nostro contributo tecnico, per la riduzione del rischio di esondazione dei corsi d’acqua che attraversano il territorio provinciale, con nuovi interventi di manutenzione degli alvei, finanziati dal Governo Musumeci”.
Nuovi interventi che alimenteranno la notevole campagna della Regione per la riduzione del rischio idrogeologico, che ha già fatto registrare, tra il 2020 ed il 2021, una serie di interventi del Genio Civile per la manutenzione di ben ventidue corsi d’acqua ed in particolare dei Fiumi Verdura (Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Ribera, e Sciacca e Villafranca Sicula), Naro (Agrigento, Canicattì, Favara e Naro) e Salso (foce-Licata) e dei Torrenti Garella e Tina (Burgio), Cavarretto, Mirabile e Femmina Morta (Menfi), Scrudato, Saraceno, Passo del Barbiere e Congeria (Cammarata), Aragona, Cantarelle, Coda di Volpe (Aragona, Grotte), Mollarella, Della Palma, La Manca Safarella, Follina (Licata), Burraitotto (Favara), Cangemi (Ribera, Bellapietra e Carabollace (Sciacca).
“ I progetti esecutivi dei nuovi sette interventi, conclude La Mendola, saranno redatti ed approvati dal Genio Civile entro il mese di Novembre, mentre i lavori saranno appaltati entro la fine dell’anno”
Nella strada statale 189 Agrigento Palermo, uscendo dalla città, all’altezza di Fontanelle il ponte omonimo risulta ammalorato nel zona di appoggio delle travi nel viadotto.
Ovviamente in questi punti si esercita la massima sollecitazione a taglio che ha determinato lo sgretolamento della compagine esterna del calcestruzzo, facendo saltare il copriferro.
Probabilmente questo fenomeno di evidente ossidazione è amplificato dal frequente passaggio delle acque meteoriche mal drenate. Il permanere nel tempo di questa situazione comporterebbe lo sgretolamento di tutta l’area di appoggio, con il possibile cedimento dell’impalcato.
Si nota pure un tentativo maldestro di ripristino, fuori dalle logiche di recupero strutturale.
Insomma: tutto è molto pericoloso!