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Continua incessante, da parte delle squadre di operai del Comune, il lavoro di bonifica di molte aree periferiche da qualche tempo trasformate in mini discariche da parte degli incivili che anzichè differenziare, proseguono nell’azione di abbandono dei sacchetti della spazzatura rischiando di essere individuati e pesantemente sanzionati. Nelle ultime ore sono state bonificate le seguenti aree interessate dalla spazzatura: bivio Maddalusa, area retrostante il porticciolo, sottopasso di contrada Calcarelle e la strada di collegamento Fontanelle – Ospedale contrada Consolida. Man mano che viene segnalato il sorgere di piccole discariche, immediatamente vengono attivate le squadre per la bonifica. Nelle prossime ore verranno completamente bonificate altre aree tra cui il piazzale Ugo La Malfa accanto all’oasi ecologica. Sempre le squadre del Comune hanno proceduto alla diserbatura di alcune aree del centro città e delle periferie: via Napoleone Colajanni, via Esseneto, scalinata di via Manzoni, scalinata di collegamento tra piazza Metello e via Callicratide e gran parte della frazione di Montaperto. La situazione è costantemente monitorata dal sindaco Lillo Firetto e dall’assessore comunale all’ecologia, Nello Hamel che hanno anche informato come nelle prossime ore si procederà alla bonifica completa delle strade interessate alla partenza del Giro d’Italia, e in particolare la bretella di collegamento tra lo stadio Esseneto e la Passeggiata dei templi.
 

 

Grande soddisfazione per i volontari A.I.D.O. presenti su tutto il territorio provinciale e regionale, per l’assegnazione del più ambito riconoscimento alla Presidente Nazionale Flavia Petrin. Giunto alla 28^ edizione, promosso dal Centro culturale “Renato Guttsuo” di Favara  presieduto dalla Presidente Lina Urso Gucciardino, il premio “Minosa d’oro” mirato a dare il giusto riconoscimento alle donne che, nella complessità del loro operato, hanno contribuito a mettere in risalto il ruolo femminile nel campo sociale, artistico, politico, lavorativo, sportivo e culturale. 

Abbiamo voluto raggiungere le varie redazioni giornalistiche e televisive per fare arrivare il nostro compiacimento al Centro “Renato Guttuso” e all’amica Lina per l’impegno profuso speso per la comunità, a parlare i responsabili della locale sede A.I.D.O. di Favara Salvatore Urso e Vincenzo Vella; ricevere un così importante riconoscimento, ci riempie di gioia, il nostro plauso alla Presidente Flavia Petrin per aver fatto la differenza, impegnata sempre in prima linea, ai volontari del territorio, cui va la nostra stima per la caparbia e l’instancabile impegno nel promuovere  la cultura alla donazione degli organi, tessuti e cellule. 

 
La stampa regionale nei giorni scorsi ha riportato la notizia che il referendum per la fusione di Cammarata e San Giovanni Gemini è stato rinviato e, addirittura, compromesso.
Il Coordinamento, a fronte di queste informazioni infondate o tendenziose, intende comunicare innanzitutto i cittadini di Cammarata e San Giovanni Gemini che non c’è alcun rinvio dato che il referendum non è stato ancora autorizzato dall’Assessorato Regionale delle Autonomie locali e della Funzione Pubblica a cui il progetto di fusione, con tutte le deliberazioni dei Consigli comunali, è stato trasmesso il 6 aprile scorso  (nemmeno un mese fa).
Le elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione del Comune di San Giovanni Gemini, peraltro, sono state sempre tenute in considerazione, in quanto si è stati consapevoli e coscienti della ristrettezza di tempo intercorrente tra i complessi passaggi nei Consigli comunali e la scadenza elettorale.
Le ultime comunicazioni fornite dalla stampa, sono per di più errate e disconoscono la normativa che regola il processo di fusione, quando annunciano ulteriori deliberazioni per effetto del rinnovo del Consiglio comunale di San Giovanni.
Il Coordinamento precisa, pertanto, che l’iter per giungere al referendum prosegue con tranquillità e con le tempistiche  che saranno necessarie; ribadisce, inoltre, che tutto il lavoro finora compiuto non è vanificato dalle prossime elezioni in quanto le deliberazioni non sono sottoposte a scadenza.
Le recenti notizie diffuse da alcuni organi di stampa, pertanto, sono inficiate da inesattezze e inutili forzature. Per il referendum ci vorrà tutto il tempo necessario per poterlo indire, nel rispetto della norme vigenti; in questo periodo i cittadini avranno tutto  il tempo per riflettere, valutare e quindi poter decidere.
 
Per il Coordinamento intercomunale, Antonino Margagliotta

prof. Antonino Margagliotta
ingegnere – architetto, ph.d
professore associato di Composizione architettonica e urbana
Università degli Studi di Palermo / DICAM
Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale Aerospaziale, dei Materiali
viale delle Scienze, edificio 8 – 90128 Palermo

L’invio immediato di un sostituto alla direzione dell’
Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania. È quanto ha disposto 
l’assessore regionale Mariella Ippolito dopo l’operazione “Black Job” del 
nucleo economico e finanziario della Guardia di Finanza di Catania. “Forniremo 
ogni forma di collaborazione utile agli organi inquirenti – ha commentato 
l’assessore Ippolito – e adotteremo i provvedimenti conseguenziali”. A Catania 
arriverà l’attuale direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di 
Palermo Venerando Lo Conti. “La designazione di un sostituto – ha concluso l’
esponente della Giunta Regionale – consentirà la piena funzionalità del 
servizio nel rispetto della legalità”.

“Una sinergia tra aziende, imprenditori, professionisti: tutti insieme a vantaggio della città”.

E’ stata definita così “Una fiera per costruire” che questa mattina, al centro commerciale Città dei Templi, ha battezzato la sua seconda edizione, insieme con le aziende che fino a domenica prossima esporranno nella galleria del Centro commerciale, con i presidenti degli Ordini e dei Collegi professionali, con i rappresentanti di Inarsind e Cna, durante la cerimonia di inaugurazione guidata dalla blogger di Lettera D, Denise Inguanta.
“Questa Fiera – ha detto Elisa La Rocca, direttrice del Città dei Templi, presente alla cerimonia di inaugurazione insieme con Alessia Naccari, vicedirettrice del Centro commerciale – è per noi un evento insito nel piano marketing e sigla una sinergia con le imprese e i professionisti agrigentini per contribuire alla loro crescita e a quella del territorio”.
Opinione, quella di La Rocca, che ha trovato riscontro in Raimondo Zambuto, della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, che ha affermato: “Le fiere sono sempre state il volano per l’economia soprattutto quando, con in questo caso, si accompagnano da eventi formativi. Ecco che la fiera diventa un luogo di formazione e informazione”.
“E raggruppa in un solo evento liberi professionisti, Ordini professionali, categorie di settore – ha aggiunto Giuseppe Bellia, dell’Inarsind – Tutti attenti ai nuovi materiali e alle nuove proposte offerte dal settore”.
“La fiera come cuore pulsante di artigiani e imprese – ha detto Daniela Pisano della Cna – molti dei quali nostri associati che troviamo qui, oggi. Noi abbiamo organizzato un seminario formativo sull’Ecobonus e sul Sismabonus e un evento pratico sul montaggio e smontaggio dei ponteggi”.
Dalla Fiera intesa come sinergia a vantaggio della città, ai problemi infrastrutturali che, purtroppo, attanagliano il nostro territorio.
“Come il viadotto Morandi – ha affermato Epifanio Bellini, vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri – che occupa una posizione utile alla cittadinanza. Noi abbiamo chiesto l’intervento dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente per la razionalizzazione delle nostre infrastrutture. Grazie agli espositori e ai produttori che oggi sono qui, perché se oggi registriamo una crescita esponenziale di materiali, tecnologie, impianti, … lo dobbiamo a chi ha investito nella ricerca e nello sviluppo”.
Dopo l’intervento di Bellini, si è alzato forte il grido di Elisa La Rocca, agrigentina d’adozione da sette anni: “Date valore a questa città – ha detto – perché è un diamante grezzo. Amo Agrigento pur non essendo agrigentina e per questo sposo questa causa e invito voi tutti a fare altrettanto”.
“Tutela del territorio e recupero dei fabbricati: aspettiamo risposte dalla classe politica che, però, non presta la giusta attenzione alle nostre esigenze – ha dichiarato Roberto Lo Cicero, dell’Ordine dei Geologi – E’ giunta l’ora che ognuno di noi dia il proprio contributo alla crescita di questa terra”.
Vincenzo Bellavia, presidente del Collegio dei Geometri, ha fatto riferimento all’importanza dei seminari formativi “che trattano temi di grande importanza. Prendiamo, ad esempio, la sicurezza sui luoghi di lavoro: ogni giorno muoiono 3 persone per incidenti sul lavoro; oppure il decoro e l’arredo urbano non tenuti in debita considerazione o anche il recupero del patrimonio. Noi ci crediamo e per questo abbiamo aderito all’istituzione dell’Osservatorio provinciale sui centri storici, promosso dall’Ordine degli Architetti, perché si lega al recupero e al riuso”.
“Noi lavoriamo su tutti i fronti – ha detto Giuseppe Grimaldi, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti –per la rigenerazione urbana, certo, ma anche per incentivare la semplificazione dell’iter burocratico. Prendiamo il Sue, ad esempio, a parte il “taglio del nastro”, i Comuni non si sono ancora attrezzati per lo Sportello Unico dell’Edilizia. Nel frattempo, le aziende sono in crisi anche se si notano timidi segnali di risveglio”.

La cerimonia di inaugurazione è proseguita con l’aperitivo di benvenuto e alle 17 con il primo seminario formativo sul tema “Arredo e decoro urbano” con le relazioni degli architetti Lillo Giglia e Daniele Gucciardo.
Il secondo seminario, previsto domani, sempre alle 17, verterà sul tema “Riqualifichiamo il territorio – Recupero del patrimonio edilizio, un’opportunità di sviluppo” a cura della Cna mentre sabato si discuterà di “Sicurezza nei luoghi di lavoro Conoscere per prevenire…” insieme con l’architetto Lorenzo Violante e l’esperto in sicurezza Salvatore Galiano.

L’ingresso per visitare la Fiera è gratuito ed è previsto negli orari di apertura del centro commerciale Città dei Templi.

 

A seguito di quanto disposto, con ordinanza n° 14 del 30 aprile, dal Commissario Straordinario Maria Grazia Brandara, per fare fronte all’ennesima situazione di emergenza di natura igienico – sanitaria, oltre che di grave lesione dell’immagine della città, i competenti uffici comunali hanno già provveduto all’affidamento diretto del servizio, ad una ditta privata, scelta dopo l’espletamento di apposita procedura eseguita con i caratteri dell’estrema urgenza.
Dal verbale di affidamento del servizio fi fornitura di mezzi a nolo con autista, risulta che a seguito della richiesta avanzata a tredici ditte, soltanto tre hanno presentato un’offerta.
A completamento della procedura e della valutazione delle offerte, l’Ente ha affidato:
1. alla Soc. Coop. Edilizia Nuova arl, il noleggio di due minipale/bobcat e di due autocarri attrezzati con ragno e cassone, ed autista;
2. alla ditta Castiglione Salvatore il noleggio di un autocarro attrezzato con ragno e cassone;
3. alla ditta Seap srl il noleggio di semirimorchio da 90 mc. Con autista.
Non appena ricevuto l’affidamento dell’incarico, su indicazione del RUP, – Responsabile Unico del Procedimento –, geom. Salvatore Bugiada, è stato dato inizio ai lavori di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e si è già provveduto, o è in fase di esecuzione, alla rimozione dei cumuli di Rsu presso la batteria dei cassonetti ubicata nella zona stazione e sulla SS 115, nel secondo tratto di via Palma, dalle fontanelle fino al bar la Pergola; in via Borromini; all’uscita di via Campobello, al Villaggio Agricolo, in via Onfake.
Domani 4 maggio, interventi di rimozione sono previsti in via Torregrossa, SS 115, lato est dell’abitato, via Riesi, trazzera Piazza Armerina, zona balneare Ovest.
Così come disposto dal commissario straordinario,Brandara, il costo di questa operazione straordinaria ed urgente, che durerà sino al termine delle festività del Santo Patrono, sarà a carico dei soggetti che, per convenzione, avrebbero dovuto normalmente assicurare il servizio.

Diritto riconosciuto: battaglia vinta per una docente licatese alla quale è stata assegnata una sede di servizio vicino casa o, in subordine, in una struttura limitrofa, secondo l’ordine di preferenza espresso nella richiesta. Lo ha stabilito un’ordinanza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Caltagirone che ha dato ragione alla donna, mamma di tre bambini, di cui uno portatore di handicap grave, che, per l’anno scolastico 2017-2018, aveva legittimamente chiesto, facendo leva su una apposita legge in materia, il temporaneo trasferimento da un Istituto Comprensivo in Provincia di Catania, dove ha una cattedra di ruolo, alla sede di Licata e in alternativa a quella di Palma o di Agrigento, in modo da potere accudire, curare e assistere il figlio disabile. A seguirla e ad accompagnarla in questo procedimento sono stati i legali agrigentini, Domenico Scarnà e Gianmarco Carnabuci, i quali, carte alla mano, hanno ribaltato l’orientamento dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e dell’Ambito Territoriale di Agrigento che avevano relegato la docente licatese, nonostante vantasse un punteggio, regolarmente documentato, superiore agli altri, in posizione non idonea nella relativa graduatoria provvisoria. Il giudice del Lavoro, accogliendo le tesi dei due legali di fiducia della donna, ha condannato le due Amministrazioni ad eseguire l’ordinanza che va così a riconoscere un diritto che era stato violato.

Una delegazione di venticinque cittadini americani proveniente da Tampa, in Florida, guidata dal sindaco, Robert Buckhorn, ha fatto visita questa mattina al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto in occasione del ventisettesimo anno del gemellaggio tra le due città. Della delegazione facevano parte alcuni amministratori locali, imprenditori, agenti di viaggio e manager della città americana gemella, che conta 400 mila abitanti. L’incontro è servito per rinsaldare i legami di amicizia tra le due comunità e sviluppare nuove future iniziative. Il sindaco Firetto nel colloquio con il suo collega di Tampa, ha invitato una delegazione della città americana ad essere presente nel 2020 alle celebrazioni per i 2600 anni di storia dalla fondazione di Akragas. Da parte sua, il sindaco Robert Buckhorn, che nel 1991 partecipò, in qualità di vice sindaco di Tampa, al gemellaggio con Agrigento assieme a Vincent Pardo, ha invitato sindaco e amministratori a programmare una visita in Florida in occasione della “Festa italiana” organizzata annualmente dalla comunità locale italo-americana. Dopo le strette di mano e lo scambio di doni, la delegazione di Tampa ha visitato il Teatro Pirandello e la Pinacoteca di Palazzo dei Filippini.

E’ scomparso, all’età di ottant’anni, Tony Cucchiara cantante pop, cantautore, caposcuola indiscusso del musical pop italiano.

Agrigentino doc da antiche generazioni, era cresciuto nel centro storico di Agrigento tra la Batiola, la Bibbirria, il Rabato di via Garibaldi.

Amò la musica leggera ancora ragazzino : lui che era dotato di una voce calda, profonda, ammaliante.

Inizia la sua esperienza musicale nella sua Agrigento,si impone come leader del gruppo vocale I Florens con Pippo Flora, Franco Miccichè, Corrado Giambra.

Giovanissimo tentò la ribalta nazionale.

Si trasferisce a Roma e registra subito un grandissimo successo nazionale con la canzone “Vola cuore mio”:diventa beniamino del pubblico nazionale, da nord a sud.

Quel suo modo di proporsi… misurato,elegante,suadente coinvolge e appassiona le diverse generazione.

Arriva al festival di Sanremo con una canzone fortemente alternativa e coraggiosa “Gesù Gesù” con un discreto successo. La canzone particolare gli apre però nuovi orizzonti.

Tony capisce che la sua strada è quella del rinnovamento della musica pop. Sono gli anni settanta. Si impone come il caposcuola fondatore del musical pop italiano, con una versione rivoluzionaria del “Jesus Crhiste Superstar”,prima grande esperienza di musical in Italia. E’ un’opera che viene riconosciuta come l’inizio di un fondamentale rinnovamento del pop italiano. Scrive dirige e interpreta “Caino e Abele”: successo formidabile con la nuova travolgente formula della composizione leggera italiana, in cui la canzone diventa un’altra cosa:un’opera con la struttura di un lungo racconto musicale.

Successo immediato: e Tony Cucchiara è riconosciuto come vero maestro fondatore del nuovo modo di fare musica pop a cui si accoderanno i grandi della musica italiana e internazionale da Gianni Morandi a Riccardo Cocciante.

Ma nel suo animo il grande Tony porta la sua profonda matrice siciliana:e da questa nasce il suo più grande capolavoro musicale pop “Pipino il breve”. prodotto dal Teatro Stabile di Catania con la regia festosa di Giuseppe De Martino. E lì Tony diventa il narratore, il coordinatore musicale, l’intrecciatore di fili musicali raccolti dalla grande tradizione popolare siciliana con Pupi Siciliani reinterpretati e tradizioni liturgiche della Passione di Cristo.

Un capolavoro internazionale, mondiale, in cui l’eccezionale cantautore agrigentino ripercorre le sue prime esperienze dei primi musical di ispirazione religiosa.

Grande Tony Cucchiara!… che continua a produrre, legato sempre alle tradizioni da “Storie di Periferia” a “La baronessa di Carini” a “Don Chisciotte” di Girgenti”, quest’ultima opera, omaggio d’amore verso la sua città.

Ma una canzone, una parola resta nella memoria e nel cuore di noi agrigentini che l’abbiamo conosciuto ed amato ;”E’ amuri”

Tony se n’è andato, ma in cielo sentiremo sempre la sua bellissima voce che inneggia all’amore e alla sua terra, che ha sempre amato… terra in cui ha vissuto i suoi straordinari amori e i suoi immeritati dolori.

Mario Gaziano

Hanno terrorizzato per tanti mesi gli abitanti di San Leone, Villaggio Mosè e Agrigento e con molta probabilità sono proprio loro i ladri di appartamento acciuffati con una azione brillantissima (in piena flagranza di reato) lo scorso 30 aprile dai poliziotti del Commissariato di Frontiera di Porto Empedocle, capitanati da Cesare Castelli e dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento con a capo Giovanni Minardi.

Si tratta di Fabrizio Rizzo, 27 anni, di Agrigento, e Roberto Jovine, 53 anni, originario di Napoli ma residente a Montecatini Terme. Rizzo e Jovine sono stati colti intenti a rubare all’interno di una villa a San Leone, in via degli Ippocastagni. Il sostituto procuratore Chiara Bisso ha disposto, in attesa della convalida, gli arresti domiciliari a carico di entrambi gli indagati.

Nel corso della perquisizione a casa di uno dei due arrestati sono stati scoperti diversi oggetti preziosi e non solo, probabile refurtiva frutto di precedenti furti. Ecco perché, oltre il tentato furto, è contestata anche l’ipotesi di reato di ricettazione. Nel corso dell’intervento nella villa, due poliziotti hanno subito ferite: uno un violento trauma distorsivo alla caviglia e l’altro una ferita alla gamba con 5 punti di sutura. Per entrambi la prognosi ospedaliera è di 5 giorni.

Sugli arresti è intervenuto il segretario provinciale del Movimento Poliziotti Democratici e Riformisti Alfonso Imbrò il quale ha dichiarato:

“Siamo fermamente convinti, e questo è noto a tutti, che per l’affermazione della legalità e per la sicurezza collettiva dei cittadini, il controllo del territorio debba essere prioritario nelle scelte organizzative ed operative delle forze dell’ordine.

Gli arresti effettuati dai colleghi del Commissariato di Porto Empedocle e dalla locale squadra mobile di due soggetti dediti ai furti in appartamento è frutto di una corretta presenza sul territorio delle forze dell’ordine e di un formidabile intuito dei nostri colleghi, adesso spetta alla magistratura e ai giudici infliggere le giuste sanzioni, altrimenti tutto è vano.

Mi auguro che i colleghi guariscono presto dalle ferite riportate per assicurare i due malviventi alle patrie galere e restituire il maltolto ai cittadini colpiti da un reato davvero fastidioso che spesso li fa sentire inermi e toccati profondamente nella loro privacy e derubati di alcuni beni a cui sono affettivamente legati. 

Per il controllo del territorio e sulla necessità di rendere questa città sempre più sicura siamo pronti a confrontarci costantemente con il Questore di Agrigento, Dott. Maurizio Auriemma. Secondo noi occorre investire con parsimoniosa maestria le poche risorse umane disponibili affinché si possano prevenire e reprimere  i reati predatori (furti,rapine,scippi,truffe) che fino a qualche tempo fa per la città di Agrigento e per l’intera provincia sembravano quasi inimmaginabili e patrimonio negativo  ed esclusivo di alcune grandi città.

Quando i cittadini si costituiscono in comitati per affrontare un problema nessuno può sottrarsi e far finta di nulla,ciascuno è chiamato a fare il proprio dovere fino in fondo, noi come Istituzione preposta e i Cittadini che non devono essere spettatori passivi a tutto ciò. Non chiediamo una sovra esposizione  ma possono certamente contribuire trasformandosi all’occorrenza  in vere e proprie  sentinelle della legalità”.