E’ scoppiata la guerra dei rifiuti in Sicilia a seguito all’ordinanza emessa da Commissario Straordinario per l’emergenza e Presidente della Regione Nello Musumeci che impone ai 390 Comuni siciliani, che non raggiungono il 30%, l’obbligo di trasmettere entro il 31 luglio, al Dipartimento regionale all’Acqua e rifiuti, i contratti stipulati con una delle quattro società che hanno risposto all’appello della Regione sul trasporto dei rifiuti fuori dalla Sicilia.
Nello specifico, il Presidente della Regione, insieme con il dirigente generale dei Rifiuti Salvo Cocina, ha inviato una circolare a tutti gli enti locali, obbligandoli a raggiungere entro il 31 luglio il 30% di differenziata o in alternativa a stipulare un accordo con ditte straniere per lo smaltimento dei rifiuti a partire da Ottobre. Nella comunicazione del Dirigente Generale Salvatore Cocina si legge: “È evidente che la presenza di amministrazioni comunali non in grado di smaltire, con la raccolta differenziata e o con il trasporto fuori regione, almeno il 30 % del rifiuto totale prodotto, espone la comunità all’intollerabile rischio di grave danno per l’igiene e la sanità pubblica ed impone, all’amministrazione regionale, di dichiarare la decadenza degli organi e di commissariare gli enti che avessero causato tale grave pericolo”.
Il Sindaco di Palermo Orlando, ha fatto ricorso al TAR chiedendo l’annullamento dell’atto e, in via transitoria ed urgente, la sospensione dell’efficacia dello stesso. “Sia l’Anci sia diverse amministrazioni comunali, ha dichiarato Orlando, stanno ricorrendo contro la folle ordinanza emanata dalla struttura commissariale. Una ordinanza che, oltre ad essere sbagliata nel merito, contiene diversi profili di illegittimità nel merito. Basti pensare al fatto che viene chiesto ai Comuni di procedere in soli 15 giorni, in evidente violazione della normativa sugli appalti e quella anticorruzione, alla stipula di contratti per milioni di euro in un quadro del tutto incerto e poco trasparente per quanto riguarda modalità, tempi e costi di smaltimento deirifiuti. Se proprio si vuole procedere su questa folle strada, che lo faccia la struttura del Commissario, assumendosene tutte le responsabilità“
Le provinciead essere maggiormente sotto pressione, con percentuali di differenziata molto basse, sono: Palermo14,7%; Catania7,3%; Messina 17,1%; Siracusa 22%; Ragusa 22,2% ; Trapani 16,4% . Per Orlando e i neoeletti Salvo Pogliese, Cateno De Luca, Francesco Italia, Giuseppe Cassì e Giacomo Tranchida saranno due settimane delicatissime, con gli uffici comunali che dovranno produrre gli atti utili o raggiungere la soglia del 30%, per evitare l’avvio della procedura di commissariamento.
I 140 Comuni chiamati a rispettare la prescrizione, entro il 31 Luglio, sono:
Provincia di Agrigento: Burgio, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Favara, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Ravanusa.
Provincia di Caltanissetta: Bompensiere, Marianopoli, Resuttano, Santa Caterina Villarmosa (Il sindaco del Comune di Santa Caterina di Villarmosa, Antonio Fiaccato, precisa che il nuovo dato di giugno, e ancora più quello di luglio, certificano una percentuale di differenziata superiore al 30 per cento, e quindi rispondente agli standard chiesti dalla Regione, «in particolare a giugno è del 37%, nelle prime settimane di luglio al 42%»)
Provincia di Catania: Acireale, Castel di ludica, Castiglione di Sicilia, Catania, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Maniace, Randazzo, Tremestieri Etneo, Valverde.
Provincia di Enna: Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nissoria, Pietraperzia, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe, Villarosa.
Provincia di Messina: Alì, Alì Terme, Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Cesarò, Condrò, Fiumedinisi, Forza d’Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Galati Mamertino, Gallodoro, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Graniti, Letojanni, Lipari, Malvagna, Merì, Messina, Militello Rosmarino, Mojo Alcantara, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pagliara, Patti, Raccuja, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria, Santa Marina Salina, Sant’Agata di Militello, Taormina, Tortorici, Valdina.
Provincia di Palermo: Alia, Altavilla Milicia, Bagheria, Blufi, Bolognetta, Bompietro, Campofelice di Roccella, Capaci, Casteldaccia, Castellana Sicula, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cefalù, Ciminna, Corleone, Ficarazzi, Gangi, Geraci Siculo, Godrano, Misilmeri, Monreale, Palermo, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Roccamena, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Sciara, Termini Imerese, Torretta, Ustica, Vicari.
Provincia di Ragusa: Chiaramonte Gulfì, Giarratana, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli.
Provincia di Siracusa: Buccheri, Carlentini, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa.
Provincia di Trapani: Castelvetrano, Favignana, Mazara del Vallo, San Vito Lo Capo, Trapani.
