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PRESENTAZIONE LISTE DEI CANDIDATI A SINDACO E AL CONSIGLIO COMUNALE

 

A metà del quarto giorno dall’apertura dei termini previsti dalla legge per la presentazione delle liste dei candidati al Consiglio comunale e delle collegate candidature a Sindaco, in vista delle elezioni del 10 giungo prossimo, con eventuale ballottaggio fissato per il 24 dello stesso mese, ancora nessuna nessuna candidatura è stata formalmente depositata all’ufficio di segreteria generale dell’Ente.
Ai sensi del Testo Unico che disciplina la materia, ed alla luce della data fissata dal Governo Regionale per lo svolgimento delle elezioni, si ricorda che è possibile presentare le candidature entro e non oltre le ore 12,00 di mercoledì 16 maggio 2018.
A tal proposito, si precisa che sarà possibile presentare le liste presso la segreteria generale del Comune, durante le normali ore di ufficio e, per la precisione, oggi fino alle ore14,00, domani dalle ore 8,00 alle ore 14,00 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30; mercoledì (termine ultimo) dalle ore 8,00 alle ore 12,00.

 

 

Assistiamo da giorni al ping-pong mediatico sul possibile, ormai certo, accordo tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Noto una lacuna macroscopica che grava su questo dibattito: il “buco” concettuale dei loro programmi e dei loro annunci sta nell’assenza totale, all’interno del cosiddetto “contratto” di governo, di un piano di investimenti strutturali per il Sud. Nessuna menzione alla necessità di un ravvicinamento in termini di aggiornamento tecnologico, ammodernamento dei trasporti, infrastrutture “chiave”, strumenti di sostegno per la gestione sul territorio della crisi migratoria, potenziamento del sistema scolastico e sanitario. Solo accenni su un reddito di cittadinanza che non potranno mai realizzare e che il SUD non ha mai chiesto! Questo popolo chiede OCCUPAZIONE e SVILUPPO ECONOMICO! Mi preoccupa l’assenza di tali contenuti perché dimostra, ancora una volta, l’assenza di una prospettiva a lungo termine, ma anche storica e geopolitica dei due partiti di maggioranza. Continuo ad essere convinto che il gruppo al quale appartengo, quello cioè degli autonomisti, possa essere la giusta risposta a due formazioni reggenti troppo acerbe ed inesperte per comprendere la necessità, e allo stesso tempo l’opportunità, che un rilancio strutturale del sud d’Italia potrebbe significare sviluppo per la penisola intera. Un’Italia forte ed un sistema paese con un benessere ed una forza produttiva più omogenea rappresenterebbe, di certo, un interlocutore più autorevole sia in Europa che in qualsiasi altro contesto internazionale.
Siamo stanchi che la Sicilia e le altre regioni meridionali siano attenzionate, ancora come da sempre, più come bacini di voti che come un potenziale enorme per contribuire al rilancio della nazione intera. Continuo a dire che dobbiamo essere più AUTONOMI nei movimenti e smetterla di costituire granaio di voti per partiti fotocopia della prima Repubblica che poi ci dimenticano presto.

Nuccia Palermo: Qualcuno dimentica che per aggiudicarsi il servizio sui rifiuti vi è stato un ribasso di circa 35 %. Ora si sanzionino eventuali inadempienze.

Discarica abusiva presente da settimane accanto ad un centro di raccolta frequentato giornalmente da operatori ecologici e responsabili delle ditte appaltatrici. Ad Agrigento accade anche questo tra l’indifferenza più totale.
“Come si evince dalle foto e dalle numerose segnalazioni ricevute dai residenti del quartiere di Fontanelle – scrive Nuccia Palermo – i cumuli di rifiuti sparsi per lo spiazzale dove sorge il centro di raccolta sembrano ormai essere elementi d’arredo caratteristici e permanenti dell’ambiente senza disturbare neanche coloro che lo frequentano con intensità, pagati per pulire la città, quali sono gli operatori ecologici “.
“Sono rammaricata nell’aver riscontrato, almeno questa è stata la sensazione, ritrosia verso la segnalazione fatta direttamente e volta al ripristino delle condizioni igienico-sanitaria di un luogo non solo vicino ad un centro di raccolta ma soprattutto adiacente ad una scuola materna, media ed elementare qual è il plesso V. Reale di Fontanelle. Durante la tarda mattinata di oggi, infatti, approfittando della presenza al centro di raccolta di uno dei responsabili delle Ditte appaltatrici del servizio rifiuti, il Sig. Passarello, – scrive ancora il Consigliere Comunale Palermo- non ho potuto non segnalare ciò che palesemente era sotto gli occhi di tutti ricevendo una risposta più che indisponente e troppe volte sentita. Siamo ad Agrigento e non a Varese, segnali”.
“Chiedo immediatamente al Presidente Daniela Catalano – scrive Nuccia Palermo – di convocare un tavolo tecnico allargato all’intero consiglio comunale, all’ Assessore Nello Hamel e ai preposti al controllo di un servizio che seppur effettuato da Ditte esterne viene pagato con i soldi degli agrigentini al fine di verificare in che modalità e con quali risultati vengono espletati i controlli sull’operato all’interno del Servizio Rifiuti ma soprattutto se, in rispetto al bando di gara sono state rilevate e sanzionate eventuali inadempienze. E’ inammissibile chiedere ai cittadini di pagare una tassa così pesante come la Tari e poi sentire la solita frase per giustificare un servizio carente in beffa di quanto previsto durante l’aggiudicazione”.

Con dirigente Confindustria altri cinque, tra cui 3 poliziotti

Antonello Montante, presidente di Confindustria in Sicilia. 

La Polizia di Caltanissetta ha arrestato, con altre cinque persone, l’ex presidente di Sicindustria Antonio Calogero Montante, attualmente presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta e presidente di Retimpresa Servizi di Confindustria Nazionale. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di essersi associati allo scopo di commettere più delitti contro la pubblica amministrazione e di accesso abusivo a sistema informatico, nonché più delitti di corruzione. L’inchiesta, condotta dalla squadra mobile di Caltanissetta, è coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia. Tra gli arrestati, tutti ai domiciliari, ci sarebbero anche tre agenti della Polizia di stato che avrebbero fatto parte di una rete di spionaggio al servizio di Montante. A un sesto indagato è stato notificato un provvedimento di interdizione (sospensione per un anno dal lavoro)

L’avvio di una procedura di licenziamento collettivo è stata comunicata ai sindacati dal Girgenti Acque, il gestore del servizio idrico integrato. La società annunciato un piano di ridimensionamento del personale che riguarderà in totale 85 dipendenti: 75 operanti nella controllata Hydortecne e 10 nella stessa Girgenti Acque. Nella lettera pubblicata anche su Facebook dalla Uil TEC si evidenziano le difficoltà in cui opera il gestore e si fa il punto della situazione finanziaria. Girgenti Acque annuncia di puntare al contenimento dei costi soprattutto di investimento e annuncia il ridimensionamento e la riorganizzazione delle attività affidate alla Hydortecne , con conseguente riduzione di personale, avendo le società adottato ogni possibile iniziativa atta a razionalizzare i costi aziendali. La società di Marco Campione evidenzia alcuni aspetti già noti come il mancato conferimento delle reti da parte di alcuni comuni ai mancati finanziamenti pubblici.

Erano su gommone che stava affondando, oggi arrivo a Messina

La Aquarius, la nave di soccorso umanitario noleggiata da Sos Mediterranee e gestita in partnership con Medici Senza Frontiere, ha tratto in salvo 73 persone da un gommone sovraccarico nelle acque internazionali al largo della Libia. Malgrado avesse mostrato la propria disponibilità a proseguire l’attività di ricerca e salvataggio, la Aquarius ha ricevuto l’istruzione dalle autorità competenti di lasciare la zona Sar e fare rotta a nord senza rinvii. Questo mentre le condizioni meteorologiche favorevoli rendono probabili altri viaggi pericolosi. La nave approderà stamane a Messina.
    Tra i 73 naufraghi ci sono 12 donne, tra cui due in gravidanza, e 12 minori, inclusi sette non accompagnati.
    All’alba di sabato la Aquarius era tornata nelle acque internazionali a nord della Libia dopo lo sbarco, il 10 maggio scorso, di 105 persone nel porto di Catania.

 A capo un medico dentista di Favara ricchissimo da sequestrare o rapinare nella sua casa di Cannatello, San Leone, zona balneare di Agrigento, dove custodiva una cassaforte ricolma di denari, per pagare una partita di cocaina reclamata dal clan Fragapane e mai pagata dal clan Errigo di Comiso, tramite il referente,  è più importante dopo l’arresto del boss Concetto Errigo, ossia Carmelo Battaglia.

A capo e ad indicare il nome del facoltoso professionista ai mafiosi Comitini è stato il pentito favarese Giuseppe Quaranta , che aveva premura di recuperare i soldi di una partita di cocaina mai pagata da Battaglia che aveva fatto “incazzare tantissimo il seppur giovane boss e  figlio d’arte Francesco Fragapane. E gli uomini del clan Errigo avevano già reclutato il comando che avrebbe dovuto entrare in azione a Favara. Solo un caso fortuito ha fatto perdere tempo e il rapimento o la rapina del dentista favarese è rimasto fortunatamente solo un progetto. Inquirenti conoscono il nome del medico dentista. È, nell’allegare i verbali di Quaranta , la sua posizione è stata stralciata, gli atti del processo Proelio, ieri udienza a Catania subito rinviata al prossimo 23 maggio a causa del trasferimento del giudice ma giusto in tempo per raccogliere la richiesta degli imputati più imputati agrigentini di essere giudicati con il rito a breve abbreviato ossia Francesco Fregapane, 38, Di Sant’Elisabetta, Roberto Lampasona 41 anni di Santa Elisabetta, Antonino Mangione 38 anni di Raffadali e Girolamo Campione quarant’anni residente a Burgio. Hanno pensato bene di omissare l’intera pagina cinque (su 23)  segno tangibile che le investigazioni sono tuttora in corso.

Un incidente stradale si è verificato sabato pomeriggio nei pressi della Scala dei Turchi a Realmonte. Un uomo di cinquant’anni, rimasto ferito, dallo scontro tra il suo scooter ed un’auto con a bordo due turisti.

Per soccorrere il malcapitato è stato fatto arrivare  un elicottero che ha trasportato quest’ultimo all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta per le ferite riportate.

Giunto nel capoluogo Nisseno, il cinquantenne é stato ricoverato con una frattura del perone e del setto nasale ma nessuna preoccupazione. Sul luogo del sinistro sono sopraggiunti anche i carabinieri della Stazione di Realmonte.

Ad Agrigento, nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro, in via Pirandello, da oggi venerdì 11 maggio a lunedì 14 maggio si svolgono le Giornate internazionali del Nero d’Avola. L’iniziativa è ideata e organizzata da Carmelo Sgandurra, Master Sommelier ed autore della “Guida del Nero d’Avola”. La manifestazione intende rilanciare, affermare, e apprezzare le produzioni del rinomato vitigno autoctono siciliano.

E le “Giornate internazionali del Nero d’Avola” proseguono oggi venerdì 11 maggio con il seguente programma:

alle ore 15 nello spazio Temenos della Chiesa di San Pietro il seminario su “L’evoluzione produttiva del Nero d’Avola, principe dei vitigni siciliani, dalle sue origini ad oggi. Prospettive future”.

Dalle ore 17 in poi una Masterclass riservata ad un pubblico ristretto che interverrà sulle caratteristiche sensoriali del Nero d’Avola e sulle sue sfaccettature territoriali. A seguire, infine, i banchi d’assaggio dei vini delle aziende partecipanti. 

Le interviste https://youtu.be/Qz3FGO1LPwQ

A Lampedusa barcone con 160 persone

Sbarco sull’isolotto di Portopalo di Capo Passero nel Siracusano. Individuata una barca a vela di nome Melody con bandiera degli Stati Uniti. A bordo 37 migranti, tra cui 3 donne e 3 bambini, di asserita nazionalità kurda. Le forze dell’ordine hanno anche ritrovato in spiaggia un piccolo tender utilizzato dagli scafisti, probabilmente tre ucraini, per fuggire. Secondo quanto ricostruito dalle testimonianze dal Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa, i migranti sono partiti cinque giorni fa dalle coste greche, pagando 5 mila euro ciascuno per il viaggio. A Lampedusa Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti tunisini a Lampedusa. Ieri pomeriggio per il terzo giorno di fila, un barcone con 160 migranti a bordo è stato intercettato dalle motovedette della capitaneria di porto vicino l’isola. I 160 migranti sono stati accompagnati a Trapani con due motovedette una della capitaneria di porto e una della guardia di finanza.