Ad Agrigento, due uomini, armati di pistola e col volto coperto da caschi integrali hanno compiuto hanno rapinato un corriere della ditta Tnt in contrada Minaga, zona periferica a Nord della Città dei Templi.
Ad Agrigento, due uomini, armati di pistola e col volto coperto da caschi integrali hanno compiuto hanno rapinato un corriere della ditta Tnt in contrada Minaga, zona periferica a Nord della Città dei Templi.
Sebastiano Tusa sarà il nuovo assessore ai Beni Culturali al posto di Vittorio Sgarbi. Oggi in Gazzetta Ufficiale il nuovo bando della Formazione.
Non si profila una vacanza della poltrona come a seguito delle dimissioni, il 27 dicembre scorso, dell’assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Vincenzo Figuccia, la cui delega è stata mantenuta ad interim da Musumeci parecchio tempo prima che fosse affidata ad Alberto Pierobon lo scorso 2 marzo. Infatti, Sebastiano Tusa sarà al più presto l’assessore regionale ai Beni Culturali successore di Vittorio Sgarbi.
Lui, Tusa, archeologo, e a capo della Soprintendenza del Mare, che ha sempre gravitato nell’orbita del centrodestra, con militanza e candidatura in “Futuro e Libertà”, ha risposto sì a Nello Musumeci ancor prima che Sgarbi, pochi giorni addietro, lo indicasse come suo erede privilegiato. Peraltro, Sebastiano Tusa ha aderito al manifesto per la cultura del movimento di Musumeci, “Diventerà Bellissima”. Vittorio Sgarbi è stato assessore in quota Forza Italia, e, dunque, il presidente della Regione ha discusso della successione con il coordinatore regionale azzurro.
E Gianfranco Miccichè ha risposto “sì, ok Tusa”, anche se non tutti nel partito sarebbero stati d’accordo. Nel frattempo, lo stesso Vittorio Sgarbi e Musumeci si sarebbero riappacificati dopo un aspro scontro a distanza insorto sulla questione dimissioni. I due probabilmente martedì 3 aprile, all’indomani della Pasquetta, si riuniranno in conferenza per testimoniare e valorizzare l’amicizia risorta.
E le parole di Sgarbi in prospettiva sono: “Sì, lascio, ma non subito. Dopo aver parlato con Musumeci abbiamo deciso che la nostra separazione sarà consensuale. Rimarrò sino al 4 aprile sera, così potrò completare molte iniziative già programmate e poi si vedrà. In particolare una visita a Morgantina con Gentiloni e l’inaugurazione di una mostra dell’Abatellis allo Steri. Ma molto probabilmente non si interromperà il rapporto con la Sicilia. A parte la collaborazione con il comune di Catania, la Sicilia farà parte del mio presente, molto probabilmente potrei continuare a lavorare nell’Isola come esperto consulente”.
Nel frattempo, è stato pubblicato ieri sera sul sito dell’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione, e oggi 30 marzo Venerdì Santo sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia, il nuovo bando della Formazione. Tecnicamente si tratta dell’Avviso numero 2 del 2018 “per la costituzione del catalogo regionale dell’offerta formativa e per la realizzazione di percorsi formativi di qualificazione mirati al rafforzamento dell’occupabilità in Sicilia”. E l’assessore Roberto Lagalla commenta: “Con la pubblicazione di questo Avviso, il governo regionale avvia la ripartenza del sistema della formazione professionale in Sicilia. Si tratta della prima sperimentazione a catalogo dell’offerta formativa della Regione organizzata sulla base dei profili selezionati dall’amministrazione all’interno del repertorio delle qualificazioni, individuati a seguito di un’attenta analisi di settore e della valutazione dei trend occupazionali del territorio, oltre che attraverso le proposte avanzate dal partenariato”.
A.R. (teleacras)
E’ stato dato incarico alla Presidenza del Consiglio del comune di Agrigento, quale soggetto indicato dall’art. 23 dello Statuto Comunale, di avviare l’iter ufficiale per la decadenza del consigliere che per sei sedute consecutive risulta assente ingiustificato alle adunanze consiliari.
Il mese è quello di febbraio u.s. mentre il consigliere colpevole di disertare il consiglio senza apparente e documentata giustificazione è sempre il consigliere firettiano Pierangela Graceffa. A testimoniare l’assenza di giustificazione sono i verbali ufficiali e pubblicati dei consigli comunali del mese di Febbraio dove tra i nomi dei consiglieri la cui assenza è giustificata mai appare quello della Graceffa.
“Non riesco a concepire come un eletto possa, inconsapevolmente spero, sciupare l’opportunità di lavorare per la propria città – commenta Nuccia Palermo – ostacolando per di più con la propria assenza l’operato dei colleghi. Il rammarico sta nell’aver constatato che le assenze notate in commissione persistono anche in consiglio comunale e se penso alla pubblicità fatta per la rinuncia al gettone del consigliere Graceffa le idee mi si confondono ulteriormente lasciando spazio all’amarezza“.
L’art. 23 dello statuto, infatti, a differenza di quanto previsto per le commissioni sembra perentorio. Il consigliere che non interviene per sei volte consecutive alle riunioni del consiglio comunale, esperita negativamente la procedura prevista, decade dalla carica e viene immediatamente surrogato dal consigliere della lista di appartenenza.
“Ho appena inviato a mezzo pec la richiesta ufficiale di avvio della procedura di decadenza per rispetto di quell’idea per me sacra di servizio alla città . Ora attendiamo – conclude il Consigliere Palermo – una celere azione dall’organo di competenza”.
Il presunto inquinamento del mare di San Leone provocato dagli scarichi fognari: una condanna e un’assoluzione in abbreviato. Cinque imputati rinviati a giudizio.
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Alessandra Vella, a conclusione del giudizio abbreviato, ha inflitto 10 mesi di reclusione al dirigente tecnico di Girgenti Acque, Calogero Sala, 56 anni, ingegnere. Sala, difeso dall’avvocato Enzo Campo, è stato condannato per 3 su 6 delle imputazioni di reato che gli sono state contestate: danneggiamento, violazione del codice dei beni culturali e getto pericoloso di cose. E’ stato assolto invece da falso, truffa e frode in pubbliche forniture. A carico di Calogero Sala, in riferimento ai 6 presunti reati imputatigli, la pubblico ministero, Antonella Pandolfi, ha invocato la condanna a 3 anni. Ancora la giudice Vella ha assolto, con la formula del “perché il fatto non sussiste”, Rita Vetro, 61 anni, di Favara, titolare di un laboratorio di analisi, imputata perché avrebbe formato numerosi rapporti di prova ritenuti falsi su campioni di scarichi fognari riversati nel mare di San Leone ad Agrigento. E per Rita Vetro, difesa dagli avvocati Giuseppe Scozzari e Danika La Loggia, la Pandolfi avrebbe preteso 6 mesi di reclusione. Gli altri 5 imputati sono stati rinviati a giudizio. Si tratta di Marco Campione, 56 anni, di Agrigento, legale rappresentante di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida, 69 anni, di Gravina di Catania, dirigente tecnico di Girgenti Acque, Maurizio Carlino, 56 anni, di Favara, ingegnere progettista, Bernardo Barone, 64 anni, di Agrigento, ex direttore generale dell’Ato idrico di Agrigento, e Piero Hamel, 66 anni, di Porto Empedocle, ex dirigente tecnico dell’Ato idrico di Agrigento. La Procura della Repubblica di Agrigento contesta, a vario titolo, l’avere scaricato dal giugno 2008 al luglio 2013 tutti i reflui non depurati della rete fognaria della zona sud – est di Agrigento, tra San Leone, Cannatello e Villaggio Peruzzo, nel mare antistante la costa di San Leone tramite 2 scarichi non autorizzati, essendo scaduta l’autorizzazione. I 2 scarichi sono stati 2 condotte sottomarine, intese una “Pubblica Sicurezza” e l’altra “Padri Vocazionisti”. E tale scarico presunto inquinante, illegale e non autorizzato sarebbe stato aggravato dalla frequente rottura delle condotte o dallo straripamento delle centraline di sollevamento anche in spiaggia, nei pressi della battigia. A fronte di ciò, ai dirigenti dell’Ato idrico è contestato, tra l’altro, la violazione dei loro obblighi di controllo verso Girgenti Acque, e quindi i dirigenti dell’Ato idrico avrebbero procurato intenzionalmente a Girgenti Acque un vantaggio ingiusto, che è stato la prosecuzione del rapporto contrattuale senza subire né multe né la risoluzione del contratto.
Continuano i quotidiani interventi di bonifica straordinaria del territorio agrigentino che si rendono necessari per il perdurare di atti di assoluta inciviltà e maleducazione di tanti agrigentini incapaci di effettuare la raccolta differenziata e seguire le regole.
Questa mattina, gli operai della Sea, hanno dovuto bonificare la via Araucaria in contrada Maddalusa nei pressi dell’ex Villa Forgia scelta dagli incivili per lasciare ogni genere di rifiuti. Gli operai ecologici della Sea, sono intervenuti con mezzi speciali per rimuovere i cumuli di rifiuti restituendo al decoro urbano la zona.
Ieri sera, l’Assemblea Siciliana aveva bocciato il Documento di Economia e Finanza con 32 voti contrari e 32 favorevoli, su 65 presenti, un deputato non aveva votato. Il Def regionale è tornato in commissione Bilancio, mentre le opposizioni chiedevano le dimissioni del Governatore Musumeci.
L’atto di programmazione economica non era passato per un voto, per il via libera al documento servivano 33 voti. Tra malumori e contrasti, anche all’interno della coalizione del centro-destra, si prospettava per il governo Musumeci, un congelamento della manovra finanziaria prorogandola di un mese fino al 30 aprile, che, invece, scade il 31 marzo.
Prima del voto, il governatore Musumeci aveva minacciato nuovamente il ritorno alle urne: “Se pensate che mi voglia consegnare ostaggio di qualcuno, scordatevelo. Se serve un confronto facciamolo qui in aula alla luce del sole, ma se qualcuno pensa che io prima di entrare in aula debba passare dal capo-corrente di turno per avere il suo voto, scordatevelo. Non avrei alcuna difficoltà a restituire la parola ai siciliani. Non intendo perdere la mia dignità”.
Questa mattina, la Commissione Bilancio, ha approvato la versione integrata del Defr, con 33 voti favorevoli, 28 contrari e 2 astenuti. E’ stato approvato anche il ddl che proroga fino al 30 aprile l’esercizio provvisorio con 35 voti a favore e 29 astenuti.
La Commissione Bilancio ha integrato il Defr con i dati della Finanziaria e del Bilancio “consentendo, secondo l’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao, una più agevole lettura integrata dei documenti economici. I due documenti sono stati approvati con qualche voto proveniente dai banchi dell’opposizione”.
Come ogni anno, anche lunedì prossimo 2 aprile sarà possibile trascorrere il giorno della Pasquetta nella Valle dei Templi, nel Giardino della Kolymbetra, dalle ore 9:30 alle 17:30, tra la passeggiata nella Valle con scampagnata vicino al Tempio dei Dioscuri, avvalendosi delle visite guidate del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, tra le antiche sorgenti della città di Akragas, gli Acquedotti Feaci, e il Tempio di Vulcano. A pranzo si potrà prenotare un cestino da pic-nic rustico, oppure una piccola area attrezzata tra gli aranci dove ritrovarsi con le persone care per consumare i cibi preparati in casa. Le quote di partecipazione variano da 8 a 16 euro. Informazioni e prenotazioni alla biglietteria del Giardino della Kolymbetra o al telefono 335 12 29 042.
Dopo che la quinta commissione del Csm, la scorsa settimana, aveva proposto il magistrato Salvatore Vella come Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Agrigento, il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha deliberato la sua nomina. Dunque, Vella è il nuovo procuratore aggiunto della Repubblica di Agrigento.
Salvatore Vella ha condotto egregiamente diverse inchieste anche sul versante amministrativo: quella sulla “Cricca di Lampedusa”, ad esempio, o ancora più attuale la maxi inchiesta su Girgenti Acque. Proprio Vella – sotto il coordinamento del procuratore Patronaggio – guida il “pool” di magistrati che sta indagando sulla società di distribuzione idrica, Girgenti Acque.