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Il Consigliere Comunale di Agrigento, Nuccia Palermo, esprime la propria solidarità al Sindaco Ida Carmina e alla Sua Famiglia colpita da un vile gesto.
“Atti come questi – commenta Nuccia Palermo – sono da condannare e stigmatizzare e la politica tutta, senza distinzione di colore e schieramento, deve prendere posizione netta dinnanzi a tali gesti. Detto ciò ribadisco la mia più completa solidarietà”.

Venerdì nell’ambito della Rassegna “AUTORI IN GIRGENTI ESTATE 2018” ci saranno due importanti personaggi che nella loro personale lotta alla criminalità organizzata hanno perso molto ma non la loro dignità.

Il giornalista del Giornale di Sicilia, Alan David Scifo, colloquierà con Daniele Ventura, passato alle cronache per aver detto no al pizzo a Palermo, che parlerà del suo libro edito da La Zisa “COSA NOSTRA NON E’ COSA MIA”, e con Ignazio Cutrò che parlerà del libro biografico “ABBIAMO VINTO NOI”, Per Cutrò è la prima uscita ufficiale da quando gli è stata tolta la scorta.

Introduce l’evento il dott. Alessandro Accurso Tagano Coordinatore SIL SICILIA 

La presentazione avverrà alle ore 19 in Piazzetta Purgatorio ed è organizzata dal SIL SICILIA e dalla Libreria IL MERCANTE DI LIBRI di Agrigento

Serata british per il sindaco Lillo Firetto che ha incontrato l’ambasciatore inglese a Roma, Jill Morris, in queste ore ad Agrigento, consegnandole un artistico piatto in cermica raffigurante il mecenate inglese, sir Alexander Hardcastle, realizzato dal Maestro Domenico Boscia docente dell’Accademia di Belle Arti. Hardcastle, cittadino onorario di Agrigento investì ogni suo avere per far rinascere e promuovere le rovine dei templi greci.  La signora Morris è tornata volentieri nella città dei templi, su invito del primo cittadino, confermando tutto il suo stupore verso le incommensurabili bellezze della Valle e della sua area archeologica. All’incontro con il sindaco Lillo Firetto e l’ambasciatore Morris, era presente anche la scrittrice siculo-inglese Simonetta Agnello Hornby. 


I fratelli  C.D. e M.D. di Raffadali, comproprietari di un appezzamento di terreno sito nel Comune di Raffadali, contrada Sant’Anna, nel 2003  avevano chiesto due concessioni edilizie per realizzare due fabbricati ; nel 2017 i due fratelli comunicavano l’inizio dei lavori, assumendo che la concessione fosse stata tacitamente assentita, allegando perizia giurata, ma il Comune di Raffadali opponeva un diniego con conseguente sospensione dei lavori. Successivamente il Comune di Raffadali rettificava la precedente nota di diniego, atteso che il lotto in questione  è interessato da un’opera pubblica per la mitigazione delle criticità idrogeologiche a difesa del centro abitato e del rione Barca e che per tale lotto era stato avviato il procedimento volto ad apporre un vincolo preordinato all’espropriazione; donde la preminenza dell’interesse pubblico a mantenere lo stato dei luoghi e ad impedire la realizzazione di nuove opere.

Gli interessati allora proponevano un ricorso giurisdizionale, con il patrocinio degli avvocati Lucia Di Salvo e Tonino Argento, lamentando una serie di asseriti vizi di legittimità , ed il Tar accoglieva la richiesta di sospensiva avanzata dai difensori. Ma il Comune di Raffadali, in persona del Sindaco Avvocato  Silvio Cuffaro, rappresentato e difeso dall’Avvocato Girolamo Rubino, ha proposto appello davanti al CGA per la riforma dell’ordinanza cautelare resa dal Tar.  In particolare l’Avvocato Rubino ha sostenuto che l’area in questione è sottoposta a vincolo idrogeologico ed è ricompresa all’interno del piano per l’assetto idrogeologico in area di pericolosità P2 , e che il silenzio-assenso non opera in presenza di istanza relativa a  beni soggetti ai vincoli di assetto idrogeologico, citando giurisprudenza favorevole del Tar Puglia; ed ancora che sussiste un interesse pubblico preminente rispetto a quello dei soggetti privati a mantenere immutato lo stato dei luoghi.

Il Cga, Presidente F.F. il dr. Gabriele Carlotti, Relatore la prof.ssa Maria Immordino, condividendo le tesi difensive formulate dall’Avvocato Rubino circa la subvalenza del pregiudizio lamentato dai privati rispetto all’interesse pubblico alla realizzazione dell’opera pubblica, ha accolto l’appello cautelare proposto dal comune di Raffadali, riformando l’ordinanza resa dal TAR. Pertanto, per effetto dell’ordinanza resa dal CGA, potranno essere realizzate le opere per la mitigazione delle criticità idrogeologiche a difesa del centro abitato di Raffadali e del rione barca. 


Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana esprime solidarietà e massima vicinanza al sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, vittima ancora una volta, di un vile atto dalla probabile matrice intimidatoria. Al primo cittadino M5S è stata infatti profanata la tomba di famiglia. “Purtroppo non è la prima volta – spiegano i deputati – che ignoti delinquenti si scagliano contro la nostra Ida, perpetrando atti vili e insopportabili che provano a minarne la serenità. Alla nostra Ida e a tutti i cittadini onesti di Porto Empedocle, giunga la nostra vicinanza e l’invito ad andare tranquillamente avanti nell’azione di risanamento della cosa pubblica. Il nostro auspicio – concludono i deputati – è che gli organi inquirenti possano far luce e agire con fermezza sui responsabili di tali gesti”.

Il consigliere comunale di Agrigento, Marco Vullo, annuncia che, dopo il suo recente appello al prefetto e all’azienda sanitaria, sono state rimosse le discariche di rifiuti nelle frazioni di Villaseta e Monserrato. Il consigliere Vullo commenta: “Mi spiace constatare che le istituzioni comunali cittadine si diano una mossa solo dopo interventi pubblici che denunciano lo stato del degrado e che coinvolgano istituzioni superiori come la Prefettura. Mi spiace constatare ancor più come dopo la ripulita in alcuni punti già stamani sono riaffiorati di nuovo sacchetti di spazzatura di alcuni incivili che continuano a delinquere. Il mio appello va’ alle istituzioni comunali al fine di potenziare i controlli ma soprattutto il mio appello va’ ai cittadini onesti invitandoli a denunciare attraverso video e foto coloro che stanno continuando a devastare l’immagine della nostra città. Questi vanno segnalati e puniti, e nello stesso tempo andrebbero educati attraverso iniziative che questa amministrazione targata Firetto dovrebbe mettere in campo. Rimango fiducioso che il mio appello possa essere ascoltato”.

La consigliere comunale di Agrigento, Marcella Carlisi, rileva le omissioni dell’amministrazione comunale di Agrigento nel merito del randagismo. In verità si tratta delle menzogne reiterate nel tempo dall’amministrazione comunale di Agrigento, dove per menzogne si intende annunciare un traguardo spacciandolo per imminente e che invece poi si rivela un bluff, il nulla. La consigliere Carlisi afferma: “Nonostante le sollecitazioni e i proclami il rifugio sanitario non è ancora pronto. Il rifugio consentirebbe di procedere alle sterilizzazioni gratuite a cura dei veterinari dell’Azienda sanitaria. Nonostante l’aggiudicazione dei lavori del gennaio 2018, la nuova “promessa”, tra virgolette, è che i lavori di completamento inizieranno dopo ferragosto. Tutto ciò nonostante i proclami sulla stampa. E clamoroso è stato quello del marzo 2017 che parlava di lavori in dirittura d’arrivo”.

I consiglieri comunali di Agrigento Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone intervengono a seguito dell’asserita mancanza di risorse finanziarie da parte dell’amministrazione comunale al fine di provvedere alla manutenzione delle strade della città. Iacolino e Falzone affermano: “Serve una ricognizione attenta e scrupolosa dell’amministrazione comunale sulle risorse che possono rendersi disponibili per garantire sicurezza ed agibilità ai collegamenti viari. E, laddove non si recuperino le risorse economiche necessarie, l’amministrazione comunale deve porre la questione ‘buche’ all’attenzione della Regione che deve farsi carico, tramite gli assessorati alle Infrastrutture e Protezione Civile, delle risorse indispensabili a garantire la manutenzione stradale della città e la sicurezza dei cittadini”.

In occasione dello svolgimento della quinta edizione di Azzurro Food, una manifestazione enogastronomica per la valorizzazione del pesce azzurro, il Comune di Sciacca e il dipartimento Pesca Mediterranea della Regione hanno firmato la convenzione “Flag fishery local action group”, che – almeno così annunciano i firmatari – garantirà finanziamenti per un valore di 2,1 milioni di euro al comparto della pesca di tutto il territorio compreso tra Sciacca, Menfi, Realmonte, Campobello di Mazara e Porto Empedocle. Si tratta del cosiddetto Gac, il gruppo di azione costiera, che ha sfruttato un bando del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca.

In seguito alle innumerevoli segnalazioni, l’Amministrazione comunale di Ribera ha deciso di intraprendere reali azioni di contrasto all’abbandono di rifiuti nel territorio comunale attraverso la collocazione di fotocamere fisse e nascoste. Finalmente si è deciso di ascoltare gli appelli miei e di gran parte dei riberesi!

Da poche ore ho appreso, mio malgrado, che qualcuno avrebbe rubato una o più di questi strumenti di controllo. Se da un lato potrebbe sembrare una notizia tratta dal famoso sito “Lercio”, dall’altro la dice lunga sul comportamento di pochissimi maleducati (e, in questo caso, criminali) che inficiano gli sforzi dei tanti cittadini che provano ogni giorno a migliorare Ribera.

La misura è colma. Bisogna punire in modo esemplare questi incivili attraverso multe salatissime e, dopo averne oscurato i dati sensibili, attraverso la pubblicazione in rete di video e foto.

Ritengo condivisibile in questo caso l’azione intrapresa dall’Amministrazione comunale. Fino a quando l’Assessore al ramo Nicola Inglese persevererà su questa linea, fatta di controlli serrati e caccia agli incivili, sosterrò questa sua specifica azione. Auspico, inoltre, che ci si attivi immediatamente nell’acquistare nuovi dispositivi di vigilanza.

Quella che stiamo affrontando non è la solita diatriba politica ma una battaglia di civiltà che non ha colore politico