Nella giornata di giovedì 24 maggio 2018, preso gli uffici della Prefettura di Agrigento, su richiesta del
Presidente della sede territoriale di Agrigento di Confcooperative Sicilia, si è tenuto un incontro di lavoro
per discutere sulla difficile situazione in cui versano le Cooperative Sociali, e che operano su
committenza degli Enti locali nel campo dei servizi socio assistenziali a favore di Anziani, disabili e
minori.
Erano presenti Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento Dott. Dario Caputo, la Dott.ssa Lea
Passalacqua Dirigente dell’area I e Vice Prefetto di Agrigento, Calogero Sardo Presidente della sede
territoriale di Agrigento di Confcooperative Sicilia e Diego Guadagnino Coordinatore di Confcooperative
Sicilia.
Il Presidente Sardo ha rappresentato le varie problematiche che riguardano gli operatori del terzo
settore nella Provincia, dove 113 cooperative associate, con una base sociale di 1.100 soci ed un
volume di affare di oltre 38.000.000,00 impiegano una forza lavoro di circa 1.200 lavoratori dipendenti,
rappresentando di fatto, in un contesto generale di crisi occupazionale diffusa, una realtà socio
economica non indifferente.
Sono state ribadite le problematiche che, quotidianamente, devono affrontare nella gestione dei
servizi.
Primo fra tutti le conseguenze di natura finanziaria causate dall’annoso ritardo del trasferimento dei
fondi ai Comuni per le prestazioni a favore di soggetti svantaggiato quali disabili, anziani e minori,
ritardi che superano ormai i dieci mesi !
Il conseguente ritardo nei pagamenti, per crediti complessivamente vantati arrivati ormai alla
astronomica cifra di € 20.000.000,00, li obbligano inevitabilmente a ricorrere a fonti di finanziamento
esterne, tra le innegabili difficoltà ad accedere al sistema bancario, con un aggravio di costi non
indifferente per oneri finanziari che devono corrispondere.
Non diverse sono le problematiche affrontate dalle Cooperative che gestiscono il servizio di accoglienza
dei MSNA, a causa dei ritardi da parte della degli Enti Locali nelle varie fasi di adempimenti burocratici
previste dalle leggi in materia :
Le cooperative infatti pur avendo attivato le procedure per il trasferimento del MSNA diventati adulti in
struttura, subiscono le conseguenze degli intempestivi trasferimenti da parte della Prefettura, con un
aggravio di costi, certamente non imputabile alle strutture che li accolgono;
I ritardi nei pagamenti a causa delle difficoltà di rendicontazione da parte dei Comuni delle somme
ricevute dalla Prefettura, con conseguente blocco dei successivi trasferimenti da parte del Ministero;
Il mancato monitoraggio della permanenza degli utenti nelle strutture di primissima accoglienza che
secondo le norme vigenti dovrebbero essere trasferiti entro 30 giorni nelle strutture di seconda
accoglienza.
Per le problematiche esposte, è stato richiesto un autorevole intervento presso gli Enti locali al fine di
potere regolamentare tutte le modalità operative per una corretta applicazione delle norme in materia e
Sede Territoriale di AGRIGENTO
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normalizzare le procedure finalizzare al pagamento delle spettanze agli Enti gestori dei servizi,
nell’interesse delle centinaia di lavoratori del settore, che soffrono degli inevitabili ritardi di pagamento
degli stipendi, e delle loro famiglie che subiscono nella quotidianità il disagio di una precaria economia
ormai endemica.
Sua Eccellenza il Prefetto, consapevole dei risvolti di carattere sociale di tali problematiche, che
coinvolgono a vario titolo sia le Cooperative con i loro dipendenti, ma anche gli utenti di tali importanti
servizi primari, condividendo in pieno le richieste, si è impegnato a monitorare l’attività degli Enti Locali
per ottemperare agli adempimenti in materia, sensibilizzando i Sindaci ed i responsabili del servizio
presso i Comuni, al fine di ottimizzare l’organizzazione e la tempistica per l’espletamento delle
procedure di rendicontazione,
Chiaro è stato, l’impegno formale di S.E. il Prefetto a rappresentare al Presidente della Regione
Sicilia le problematiche che investono tutto il settore sociale e più in generale tutto il movimento
Cooperativo, con problematiche che certamente accomunano la Provincia di Agrigento alle altre
Province della Sicilia.
