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Il ponte Morandi di Genova è crollato ed il Sinalp Sicilia si unisce al dolore degli italiani, dei genovesi e dei siciliani che purtroppo annoverano delle vittime in questa immane tragedia.
L’uso spregiudicato da parte dello Stato dell’elargizione delle concessioni autostradali a società private senza aver preteso chiarezza e certezza sulla programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nei tratti da loro gestiti deve essere immediatamente interrotto onde evitare altre immani tragedie.
Ci rendiamo conto che questo non è il momento delle accuse e dei distinguo ma non è possibile non evidenziare che da tempo il Sinalp Sicilia denuncia l’abbandono totale della rete stradale ed autostradale siciliana.
Il Sinalp Sicilia è stato in prima linea contro il tentativo incosciente, maldestro, stupido ed assurdo messo in atto dal Governo Crocetta di voler “regalare” il Consorzio Autostrade Siciliane (CAS) all’ANAS con la presunta motivazione illusoria della sua maggior capacità organizzativa, tecnologica e progettuale.
Fortunatamente la nostra ferma opposizione con denuncie pubbliche, condivisa da alcune forze politiche presenti nel Parlamento Siciliano, è riuscita a bloccare questa regalia.
Ricordiamo a chi non ricorda, che l’autostrada A19, dove il ponte all’altezza di Scillato è “casualmente ed inaspettatamente” crollato, è gestita e manutenuta proprio da quell’ANAS che il Governo Crocetta ne elogiava le capacità gestionali e tecnologiche.
Fatta questa doverosa premessa e visto i sempre più evidenti e frequenti crolli e frane che si susseguono su tutta la rete stradale del territorio nazionale, il Sinalp torna a chiedere al Governo Musumeci che si attivi per dare vita ad un programma omogeneo di interventi e messe in sicurezza della rete stradale ed autostradale Siciliana.
L’intera rete stradale siciliana si compone di 570 chilometri di autostrade, 3.591 chilometri di strade statali e altri 16.660 gestiti da altri enti come Comuni e Province.
Tralasciamo per pietà di cronaca di elencare le criticità della rete stradale gestita dai Comuni e dalle ex Province che con l’ormai “mantra” della cronica mancanza dei soldi non solo non fanno più manutenzione ordinaria ma nemmeno quella straordinaria ed invitiamo il Presidente Musumeci a percorrere per qualche chilometro una qualsiasi strada gestita dai comuni o dalle ex provincie ed avrà modo di rendersi conto in che condizioni i siciliani sono costretti a viaggiare nella propria terra.
In Sicilia ormai da tempo abbiamo ponti caduti, chiusi al traffico o chiusi al traffico pesante e su tutti l’unica azione visibile ai cittadini è il semplice transennamento del tratto in disfacimento ed il relativo smistamento verso una qualsiasi strada che comunque risulta anch’essa sempre in condizioni a dir poco “pietose”.
La Sicilia vanta anche il primato della caduta del ponte Scorciavacche sulla statale 121, la Palermo Agrigento, che in appena 10 giorni dalla sua inaugurazione è crollato, e fortuna volle che in quel momento nessuno transitava su di esso.
Sfidiamo qualsiasi altro territorio italiano a poter vantare un tale primato ed ad oggi nulla si sa sul futuro di questo ponte.
Il Ponte sul fiume Belice nella S.V. Castelvetrano Agrigento è perennemente in manutenzione e visti i precedenti, i siciliani che ogni volta debbono transitare su di esso prima fanno testamento.
Del ponte Himera sulla A19 caduto il 10 aprile 2015, ad oggi non si sa quando e se verrà ricostruito. La certezza è che la frana che ne ha provocato il crollo era conosciuta da almeno 10 anni e nessun ente interessato aveva mai ritenuto necessario intervenire per scongiurarne la tragedia, poi, come tutti sappiamo, comunque verificatasi.
Il viadotto Akragas, progettato dallo stesso ingegnere Morandi del ponte crollato a Genova, che doveva smaltire il traffico della città di Agrigento con le sue periferie, ormai risulta chiuso da anni e nessuna opzione sul suo futuro è stata ad oggi presa.
Lo stesso ingegnere ha progettato anche il ponte sul fiume Salso a Licata e visti i precedenti ci permettiamo sommessamente di invitare il Sindaco di Licata ad effettuare dei controlli sulla sua staticità.
Con questo elenco di ponti e cavalcavie in condizioni critiche potremmo riempire un intero libro e le pagine non sarebbero purtroppo mai sufficienti.
La stessa capitale della Sicilia, Palermo, risulta perfettamente in linea con le criticità riscontrate nei diversi ponti del sistema viario siciliano. Il ponte Corleone che risulta inserito in un progetto di ristrutturazione, ad oggi tale intervento non è stato completato e quindi riteniamo plausibile pensare che si possa correre il rischio di un suo collasso in qualsiasi momento.
Il ponte sul fiume Oreto ancora aspetta di essere ammodernato e ristrutturato eliminando le tante criticità denunciate ed evidenziate dai cittadini che vivono nei suoi pressi.
Invitiamo tutte le autorità competenti ed in primis il Presidente On. Musumeci a dar vita tempestivamente ad un dettagliato ed omogeneo grande programma di interventi manutentivi e ricostruttivi di tutta la rete viaria siciliana, con l’obiettivo di ottenere la messa in sicurezza della rete e dare vita ad un importante impulso lavorativo ed occupazionale per tutta l’Isola.
Creare lavoro deve essere l’obiettivo primario di ogni politico ed amministratore della res pubblica e ciò a maggior ragione quando contestualmente questi interventi faranno aumentare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini rappresentati.

 

A Pantelleria, isola in provincia di Trapani, i Carabinieri hanno scoperto un borsone impermeabile con dentro 24 chili di cocaina, sulla scogliera di una cala in località Martingana raggiungibile solo via mare. La droga sequestrata sarà analizzata per stabilire il grado di purezza prima di essere depositata nell’ufficio corpi di reato della Procura della Repubblica di Marsala, in attesa dell’autorizzazione alla distruzione. Sono in corso indagini alla ricerca della provenienza della droga.

Striscione contro Salvini: “Lasciarli in mare quanti voti vale?”

Matteo Salvini, lasciarli in mare quanti voti vale?”. E’ la scritta che compare su un lenzuolo esposto dal “Forum Lampedusa solidale” accanto alla alla Porta d’Europa, l’opera in ceramica di Mimmo Paladino inaugurata nell’isola il 29 giugno di dieci anni fa, un monumento dedicato ai migranti. “Da oltre 24 ore – si legge in una nota del Forum – è in rada la nave Diciotti della Guardia costiera con a bordo oltre 170 persone in fuga dalla Libia. Ieri 13 migranti eritrei che si trovavano a bordo della nave sono stati trasferiti con urgenza al poliambulatorio di Lampedusa, e da lì in ospedali siciliani, perché fortemente debilitate dopo aver trascorso anni nei campi di detenzione libici. Tra queste anche una donna che avrebbe subito violenze in Libia e un’altra che avrebbe abortito spontaneamente. Persone che hanno vissuto esperienze terribili.
    Assistiamo attoniti all’ennesimo cinico braccio di ferro che si gioca sulla pelle di innocenti”.
   

Tre serate alla scoperta dell’antica storia sulla nascita di Zabut, oggi Sambuca di Sicilia, nell’Agrigentino: il quartiere Saraceno del “Borgo dei borghi 2016” ospita le “Feste saracene”, in programma dal 19 al 21 agosto alle 21. Tra i vicoli dell’antico quartiere – il migliore impianto arabo della Sicilia – va in scena la storia della fondazione della cittadina, avvenuta intorno all’830, da parte dell’Emiro Al Zabut, fino alla cacciata degli arabi nel XIII secolo.
    Oltre 160 figuranti vestiranno i panni degli antichi saraceni che quel luogo hanno fondato. Un percorso guidato che si snoda all’interno della fitta mappa delle “Sette vaneddi” – i sette vicoli saraceni – tra rievocazioni storiche, citazioni letterarie, leggende animate e colpi di scena fatti di fantasmi – anime di saraceni sepolti vivi nei “dammusi” del castello – lungo il percorso.

 

In scena storia della fondazione della cittadina, 160 figuranti

In Italia e all’estero, ideali per vacanze in coppia o avventure in comitiva, MeridioNews ha selezionato le destinazioni più economiche per chi vuole partire dai due maggiori aeroporti dell’Isola nell’ultima settimana di agosto

 

«Ferragosto, capo d’inverno», dicevano i vecchi pescatori perché, solitamente, superata la metà del mese più caldo dell’anno arrivano le prime mareggiate. Ma se il tempo regge, in realtà, è un ottimo momento dell’anno per i ritardatari siciliani che non vogliono comunque rinunciare a godersi una vacanza estiva fuori dall’Isola. In zona Cesarini, quasi fuori dal tempo massimo, è ancora possibile prenotare dei voli dai due maggiori aeroporti siciliani senza doversi svenare. In Italia e all’estero, all’insegna del divertimento o del relax, ideali per viaggi in coppia o avventure in comitiva. Ecco le cinque mete più economiche di chi vuole partire dalla Sicilia nell’ultima settimana di agosto, per godersi gli ultimi sgoccioli dell’estate 2018.

Dall’aeroporto catanese di Fontanarossa il volo più conveniente è quello di giovedì 30 agosto per Sofia della compagnia aerea ungherese Wizz Air. Con soli 20 euro si arriva dritti dritti nella capitale della Bulgaria. Oltre duemila anni di storia da visitare ai piedi del massiccio montuoso della Vitosha. Per i germanofili, l’offerta migliore è quella del volo della compagnia Volotea di mercoledì 29 agosto con direzione Berlino (Schonefeld) al costo di 42 euro. Una immersione nella patria della birra tra quel che resta del Muro, ormai ricoperto di graffiti, e la Porta di Brandeburgo. Con soli tre euro in più, quindi a 45 euro, con la stessa compagnia giovedì 30 agosto si può scegliere di fare tappa a Malta, l’arcipelago nel centro del Mar Mediterraneo tra la Sicilia e la costa del Nordafrica. Di isola in isola, per chi preferisse rimanere in Italia, lunedì 27 agosto, con Volotea si atterra a Cagliaripagando un biglietto di 53 euro. Il capoluogo della Sardegna noto soprattutto per il Castello, un quartiere fortificato medievale in collina che sovrasta tutto il resto della città. Martedì 28 agosto è della compagnia Danish Air Transport (Dat) l’offerta per il volo che atterra a Lampedusa. Costo 70 euro per godere della bellezza nostrana di una delle Isole Pelagie.

Chi si muove dall’aeroporto Punta Raisi di Palermo non può farsi scappare l’offerta di mercoledì 29 agosto: destinazione Spalato a soli 19 euro con Volotea. Una delle mete più attrattive della Croazia, si trova sulla costa della Dalmazia ed è famosa per il palazzo di Diocleziano ma soprattutto per la bellezza delle spiagge. Stesso giorno, stessa compagnia, con dieci euro in più, dunque a 29 euro, si atterra a Rodi. L’isola più grande del Dodecaneso, in Grecia, è famosa per le località balneari, le antiche rovine e per essere stata occupata dai Cavalieri di San Giovanni durante le Crociate. L’offerta migliore per chi vuole partire dal capoluogo sicilianogiovedì 30 agosto è quella per Zante. È ancora Volotea a portare sull’isola greca del Mar Ionio che è considerata una delle più popolari destinazioni estive, il cui centro nevralgico è l’omonima città portuale che ne è anche il capoluogo. Altra tappa non proibitiva è Creta, la più grande delle isole greche. Il volo di giovedì 30 agosto con Volotea costa 52 euro. Un’occasione per visitarla tutta: dalle spiagge di sabbia bianca di Elafonisi alla catena montuosa Lefka Ori. Per chi preferisse una meta italiana, è sempre la stessa compagnia a offrire a 62 euro il volo di martedì 28 agosto con destinazione Olbia, la città costiera nel nord-est della Sardegna.

A Comitini, in provincia di Agrigento, domani sabato 18 e poi domenica 19 agosto si svolgerà la prima edizione della Sagra del cacciatore. Domani sabato alle ore 18 al palazzo Bellacera un convegno sul tema “Il cacciatore risorsa per il territorio”, e l’inaugurazione della mostra fotografica “Sentieri di caccia”. Domenica alle ore 19 al campo di tiro San Giuseppe a Casteltermini si svolgerà il primo memorial Nino Cascino. E alle 17:30 a Comitini in piazza Umberto l’allestimento dei mercatini del cacciatore, alle 18 la mostra cinofila delle principali razze canine impiegate nell’attività venatoria, alle 19 la manifestazione “Falconieri della valle” di Francesco Rizzo, alle 20:30 degustazione dei prodotti tipici locali, e alle 21 giochi in piazza “Centra il bersaglio” a cura dell’armeria il 91 di Aragona. A seguire serata danzante e giochi pirotecnici.

Per donare con generosità il proprio sangue l’A.D.A.S., effettuerà una raccolta , domenica 19 agosto ad Aragona davanti la Parrocchia Madonna di Pompei, dalle ore 8.00 alle ore 12.30.
A tutti i donatori saranno inviate a cura della stessa associazione le analisi cliniche effettuate in occasione della donazione.
Si invita, come sempre, la S.V. a voler diffondere la notizia con il maggior risalto possibile considerato il continuo bisogno di sangue.

 

L’impresa Iseda, a capo del raggruppamento temporaneo di imprese che si occupa del servizio di nettezza urbana ad Agrigento e in altri otto comuni del circondario, denuncia di avere subito un furto: “In occasione del Ferragosto, abbiamo montato a San Leone 8 postazioni per la raccolta differenziata con 4 mastelli per ciascuna postazione. E ignoti hanno rubato i 4 mastelli dalla postazione sulla spiaggia nei pressi di piazzale Giglia”.

Ai primi di agosto, come pubblicato, l’assessore comunale alle politiche sociali di Agrigento, Gerlando Riolo, tramite un avviso pubblico, si è rivolto alle associazioni di volontariato del territorio affinchè, a proprie spese, installassero delle pedane di accesso ai disabili in spiaggia, perché il Comune non ha i fondi a disposizione. L’anno prossimo – aggiunge adesso Riolo – presenteremo un progetto alla Regione e otterremo i fondi. A fronte di ciò interviene la presidente dell’associazione “Amici”, Angela Zicari, che afferma: “Ad Agrigento non ci sono spiagge accessibili per persone con disabilità. E’ una situazione che ci ha sempre rammaricato e che abbiamo sempre segnalato. Quest’anno, già nel mese di febbraio, all’amministrazione comunale avevamo segnalato la situazione e avevamo proposto di riunire tutti i gestori degli stabilimenti balneari per potere insieme a loro rendere le spiagge accessibili alle persone con disabilità. Questo è stato inosservato da parte dell’amministrazione e non c’è stato nessun riscontro”.

Ad Agrigento i poliziotti della Squadra Volanti hanno indagato e hanno identificato un uomo di 29 anni che a San Leone, lungo viale Viareggio, a bordo della sua automobile avrebbe investito due ragazzi in sella ad un ciclomotore. Il 29enne ha telefonato al 118, ha chiesto il soccorso, ha indicato la posizione esatta dell’incidente e poi è andato via. L’uomo è stato sanzionato per fuga dopo incidente. Non si configura infatti l’omissione di soccorso, perché il soccorso è stato prestato anche se l’investitore avrebbe dovuto attendere il sopraggiungere dell’ambulanza.