titolari dell’ex Oceanomare, al Viale delle Dune, a San Leone, come già pubblicato, sono in attesa dell’autorizzazione da parte del Demanio marittimo per rimuovere a proprie spese, peraltro già pagate all’impresa ingaggiata, tubi di ferro e altre sporgenze incombenti ancora nel tratto di mare antistante il locale che è stato smantellato e rimosso l’anno scorso. Oggi l’associazione ambientalista “MareAmico”, coordinata da Claudio Lombardo, ribadisce, e documenta in video, la gravità del pericolo a cui sono esposti coloro che praticano attività in mare, ad esempio il surf. E che probabilmente sono anche ignari del pericolo perché, tra l’altro, del cartello precario affisso dal Comune in spiaggia non vi è più traccia. Ecco il video…
Ancora lanciatori seriali di immondizia ripresi dalle telecamere della speciale squadra di Vigilanza Ambientale della Polizia Locale di Agrigento. Nelle ultime ore sono stati ripresi due automobiliti, l’uno a Fontanelle, l’altro in via Caruso, nei pressi della “statale” Agrigento – Raffadali, accostare e liberarsi dei sacchetti della spazzatura come se nulla fosse. Individuate le targhe delle autovetture, i due trasgressori sono stati pesantemente sanzionati. I controlli da parte dei Vigili Urbani si intensificano ma purtroppo permane da parte di alcuni cittadini incivili, l’abitudine di liberarsi dei rifiuti scaricandoli dove capita. Stanno per partire i nuovi inasprimenti della pena per i trasgressori che prevedono anche il sequestro dell’automezzo. In allegato i due nuovi video forniti dal Comando della Polizia Municipale di Agrigento che inchiodano i trasgressori.
Domani, 10 luglio 2018, alle ore 18,30, all’interno della sala “Rosa Balistreri”, sita nel chiostro di Sant’Angelo, si terrà una conferenza – convegno indetta dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Gruppo Archeologico “Finziade” e con la partecipazione dell’Associazione “Memento”, per celebrare il 75° Anniversario dello sbarco Alleato.
Ad aprire i lavori sarà il Sindaco, Giuseppe Galanti, a cui seguiranno gli interventi dei rappresentanti delle due associazioni.
Alle ore 20,00 verrà aperta al pubblico, all’interno del chiostro, la mostra dei cimeli sullo sbarco, che sarà visitabile fino al 15 luglio dalle ore 9,00 alle ore 13,00 di tutti i giorni.
Licata, con l’Operazione Husky, avvenuta lungo la nostra costa, è stata la prima città liberata a seguito dello sbarco degli Alleati del 10 luglio 1943, dando così inizio alla liberazione dell’Italia dal vecchio regime fascista.
Ad Agrigento l’amministrazione comunale, sin dall’insediamento, nell’estate del 2015, annuncia o racconta notizie sul rifugio sanitario per cani in contrada Consolida che poi si sono sempre rivelate menzogne. Il rifugio è tutt’altro di ciò che dovrebbe essere. Dell’ambulatorio veterinario per le sterilizzazioni, già annunciato dal precedente assessore all’attuale, non vi è la minima traccia. E adesso l’amministrazione Firetto non è in grado nemmeno di sfruttare i 20 milioni di euro stanziati dalla Finanziaria Regionale per dotare i Comuni dei rifugi. E ciò perché nessuno di tali amministratori in carica è capace di assegnare ad un impiegato comunale competente il compito di redigere un progetto per poi potere beneficiare dei fondi a disposizione. L’elettorato cittadino risponderà al momento opportuno, nella primavera del 2020. Premesso ciò, ad Agrigento sono i volontari, quindi il privato, che compensano alle omissioni del pubblico ciarlatano, incapace e pagato da noi cittadini contribuenti. Al Villaggio Mosè, la veterinaria Leila Li Causi, insieme ad altri, ha allestito un rifugio. Purtroppo ieri un incendio lo ha bruciato. Grazie ai Vigili del fuoco i cani sono tutti salvi. La struttura, il cibo e i medicinali invece no. E’ stato lanciato un appello alla solidarietà. Per contribuire rivolgetevi alla pagina Facebook di Leila Li Causi.
Angelo Ruoppolo Teleacras
Domani, martedì 10 luglio alle ore 11.00 nella sala convegni “Silvia Pellegrino” (Via Acrone, 27, Agrigento) il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, dr. Girolamo Alberto Di Pisa terrà una conferenza stampa sul piano delle Opere Pubbliche su viabilità provinciale ed edifici scolastici. Un incontro che chiarirà la situazione attuale, dopo anni di enormi difficoltà legate ai mancati trasferimento da Stato e Regione all’ex Provincia Regionale, e adesso caratterizzata dall’inversione di un trend negativo che ha consentito l’accesso ad oltre 100 milioni di euro di finanziamento per il recupero e il miglioramento delle condizioni della viabilità interna e la sicurezza degli edifici scolastici.
Un programma sviluppato grazie alla professionalità e all’impegno di funzionari e tecnici del Libero Consorzio, i cui progetti esecutivi sono stati finanziati da UE, Stato e Regione. Il programma, compreso lo stato dei contratti con le imprese che si sono aggiudicate le prime gare d’appalto, sarà illustrato alla presenza del Prefetto di Agrigento, dei Sindaci dei Comuni della provincia, dei vertici di Genio Civile e Servizio Sicilia sudoccidentale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, del Commissario della Camera di Commercio, dei rappresentanti degli Ordini Professionali, delle Associazioni di Categoria e degli Organi di Stampa.
Alle Scriventi pervengono continue segnalazioni da parte di Cittadini/Utenti per i lunghi tempi di attesa necessari per ricevere alcune delle prestazioni sanitarie erogate dalla U.O.C. di PsicoGeriatria di Agrigento e per la chiusura dell’ambulatorio di Licata.
Tale situazione scaturisce da un’estrema e cronica carenza di personale, infatti, malgrado tale UOC eroga più di 4800 prestazioni annue, il personale sanitario è ridotto a 3 Unità mediche (tra cui il Direttore) per 4 Ambulatori Territoriali e 2 centri diurni (strutture di semiresidenzialità) a fronte di un’utenza in continuo aumento e con svariati bisogno socio sanitari.
A fronte di questa situazione, già precaria e sicuramente inadeguata, dal mese di maggio c.a., a seguito di disposizione della Direzione Aziendale, è stata sottratta, senza preavviso, una unità specialistica (Neurologo) figura professionale indispensabile per tale servizio e che, tra l’altro, copriva anche l’ambulatorio di Licata: tutto ciò ha finito con il provocare ulteriore disagio e l’interruzione di un servizio territorialmente fondamentale.
L’ambulatorio di Licata, si ricordi, era stato inaugurato la scorsa estate a seguito anche delle continue richiesta fatte dalle Amministrazioni Locali, proprio per sollevare i bisogni sanitari di un utenza numerosa, particolarmente fragile e non facilmente trasportabile.
Si ricorda che le fragilità e in particolare l’assistenza all’Alzheimer sono considerate a livello nazionale e regionale delle priorità.
La CGIL, malgrado abbia più volte e tempestivamente segnalato tale problematica agli organi provinciali preposti, insieme ad altre Associazioni che si occupano dei diritti del Malato, ad oggi ha ricevuto solamente delle rassicurazioni verbali ma nessun provvedimento efficace è stato adottato.
Le continue richieste e i solleciti da parte dei familiari degli Utenti che sottolineano le difficoltà ed il disagio provocato dai lunghi tempi di attesa (ad oggi si registrano, infatti, oltre 3 mesi per la prima visita) evidenziano quanto sia diventata inaccettabile questa situazione perché non garantisce l’esigibilità di un diritto fondamentale alla salute e l’equità nell’accesso ai servizi essenziali di assistenza per tutti.
Il continuo pressing e le mancate risposte da parte degli Organi provinciali competenti, spingono le scriventi ad investire, anche attraverso gli organi di stampa, le Autorità Sanitarie Regionali competenti, fortemente preoccupati che il depauperamento di figure professionali necessarie finiscono con il mettere a rischio la continuità del percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale dei pazienti affetti da patologie dementigene.
Si possono interrompere prestazioni di assoluto rilievo socio sanitario?
Le Scriventi, pertanto, chiedono alla Direzione Generale Strategica dell’ASP un incontro urgente al fine di ricercare soluzioni idonee a superare tali criticità.