Il degrado igienico sanitario in cui la città di Agrigento è sprofondata a causa di una gestione miope del comparto rifiuti, dove si è arrivati a giudicare troppi gli operatori ecologici rimasti in servizio dopo la sforbiciata voluta dell’ex assessore alla spazzatura, è sotto gli occhi di tutti. Occhi che non sopportano più strade non spazzate da oltre due mesi e sterpaglie che superano il metro e mezzo e dove trovano habitat naturale, topi, zecche, randagi e serpenti. In via Garibaldi, esempio tipico di zona dove i turisti ospiti delle decine di B&B rimangono esterrefatti dalle pessime condizioni igienico sanitarie, alcuni residenti si sono attrezzati. C’è chi prova a cimentarsi nello spazzamento, chi nella raccolta dei volantini pubblicitari di supermercati di ogni genere e chi ha fatto sistemare una sfalciatrice per provare a rendere meno schifose le scalinate del centro storico del Rabato. Ora, con tutto il rispetto per questi cittadini di buona volontà, c’è chi si dovrebbe solamente vergognare di aver portato il sistema ad un passo dal ko! La città è sporca, se ne rendano conto, tutte quelle menti eccelse che non sanno far di conto e hanno giudicato eccessivo il numero dei netturbini. Questi sono i risultati. Agrigento sta implodendo. Le strade sembrano essere state bombardate di recente, l’acqua viene quando può e adesso anche le sterpaglie e la spazzatura che rischia di sommergerci. Un vero capolavoro di cultura 2020.