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A Siculiana marina, nei pressi di un locale notturno, si sono azzuffati quattro siculianesi e due raffadalesi. I Carabinieri li hanno denunciati a piede libero alla Procura di Agrigento per rissa, e quattro anche di lesioni personali perché un ferito con prognosi di 10 giorni, un barista di 21 anni di Raffadali, ha sporto querela. Sono stati immortalati dai video delle telecamere di sorveglianza. Ignote al momento le ragioni che hanno scatenato la singolar tenzone.

L’Associazione Nazionale Antimafia “In Movimento per la legalità” e l’Associazione Cultura Digitale hanno sottoscritto una convezione per la Legalità e il contrasto alla devianza sociale. In particolare le due associazioni si impegneranno a collaborare su tutto il territorio nazionale per costruire contenuti divulgativi su queste specifiche tematiche, oltre alla realizzazione di eventi formativi comuni destinati ad un pubblico qualificato, in ambito universitario ed extra universitario. Inoltre le due Associazioni offriranno collaborazione istituzionale a comuni, gruppi di studi e aziende sviluppando progetti che saranno successivamente messi in rete attraverso le diverse community.

Soddisfazione per l’accorso è stato espresso da Luca Vallone  e da Saverio Loscrì rispettivamente Presidente e vice presidente di Cultura Digitale e dal Presidente e dalla vice presidente di “In Movimento per la Legalità” Nino Randisi e Maria De Fazio che già sono al lavoro per allestire subito dopo la pausa estiva una serie di iniziative mirate che avranno luogo in diverse regioni.

1.776 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 13.165 tamponi processati. Ieri erano 3.521. Il tasso di positività scende al 13,5%, era al 14,7%. La Sicilia è al quinto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 170.470 con un aumento di 577 casi. I guariti sono 1.619 e non si registrano vittime pertanto il totale dei decessi resta 11.548. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1.024, mentre in terapia intensiva sono 51.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 547 casi, Catania 520, Messina 359, Siracusa 111, Trapani 234, Ragusa 114, Caltanissetta 63, Agrigento 232, Enna 16.

“Inaudito il netto NO con cui il governo nazionale si è pronunciato in merito alla stabilizzazione del personale amministrativo e sanitario reclutato per l’emergenza Covid-19.
Una decisione più che discutibile che priva le Aziende sanitarie siciliane, da tempo in sofferenza per la carenza di organico, di professionalità senza le quali sarebbe stato impossibile garantire i servizi essenziali per contrastare la pandemia.
Avevo già personalmente chiesto al Direttore generale dell’Agenas – che aveva riconosciuto il buon lavoro fatto in Sicilia – di sostenerci affinché a Roma si individuasse una modifica normativa in grado di offrire a questi lavoratori una corsia preferenziale verso l’assunzione.
Oggi come allora, non è ammissibile sprecare risorse umane e professionali così preziose”.

Lo dichiara l’on. Giusi Savarino di Diventerà Bellissima.

Gli agenti del commissariato di Licata hanno arrestato un trentenne del posto, residente in Germania, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo era tornato in città in vista del suo matrimonio ma, durante una perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rinvenuto 120 grammi di marijuana custodite in due buste di cellophane. E quando gli agenti hanno chiesto come mai l’ingente quantitativo il giovane avrebbe risposto che doveva servire per la festa di addio al celibato e che certamente doveva essere offerta ad almeno 50 commensali.

Regalare droga, comunque, è sempre un reato.

Il trentenne, difeso dall’avvocato Francesco Lumia, è stato posto agli arresti domiciliari.

L’Assessorato della Salute – anche allo scopo di porre fine ai numerosi contenziosi pendenti e di adeguarsi al consolidato orientamento giurisprudenziale espresso in materia dal CGA – ha previsto, con apposito Decreto, di “contrattualizzare tutte le strutture accreditate e non contrattualizzate … assegnando un budget di ingresso pari a euro 50.000”.
L’associazione CROAT e i titolari di taluni ambulatori odontoiatrici  già contrattualizzati hanno impugnato il suddetto Decreto sostenendo, tra l’altro, che l’Assessorato non avrebbe potuto procedere alla generalizzata assegnazione di un budget pari a 50.000 euro a tutte le strutture accreditate (e non ancora contrattualizzate).
I titolari di numerose strutture odontoiatriche site nei comuni di Agrigento, Sciacca, Menfi, Calamonoci Favara, Santa Elisabetta, Aragona, Canicattì e Ravanusa, si sono opposti a tale ricorso con il patrocinio degli avv.ti Giuseppe Impiduglia e Girolamo Rubino.
Con apposito atto di intervento in giudizio, gli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno eccepito l’inammissibilità del ricorso per un vizio di notifica, per il difetto di legittimazione di CROAT e in ragione della sussistenza di un conflitto di interessi trai vari ricorrenti.
Inoltre, con l’atto di intervento, è stato rilevato come la decisione dell’Assessorato Salute di contrattualizzare le strutture odontoiatriche già accreditate fosse legittima e coerente con il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui non può ulteriormente protrarsi “una situazione di oligopolio in favore delle strutture a suo tempo contrattualizzate, destinate, quindi, a gestire l’intero fabbisogno all’infinito”.
Il T.A.R. Palermo, Prima Sezione – Presidente dott. Salvatore Veneziano, Relatore dott.ssa Anna Pignataro – “in disparte le preliminari questioni in rito”, ha ritenuto non fondata la richiesta dei ricorrenti volta alla sospensione cautelare del Decreto Assessoriale, affermando (tra l’altro) la legittimità della scelta dell’Assessorato della Salute di superare il criterio storico (che in passato agevolava le strutture contrattualizzate per prime).
Il TAR Palermo ha anche condannato i ricorrenti al pagamento delle spese legali.
Per effetto della suddetta pronuncia nessun ulteriore ostacolo sussiste per la contrattualizzazione delle suddette strutture odontoiatriche da parte dell’ASP di Agrigento.

Il Tar ha dichiarato non ammissibile il ricorso proposto dal Comune di Agrigento contro la decisione del ministero alle Politiche sociali di revocare il finanziamento statale di oltre 130mila euro utilizzato dal Comune per l’acquisto di auto Suv (120mila euro) e di 9 computer portatili (11mila euro) per – si legge nella revoca del finanziamento – “non precisate attività diurne estive a carattere educativo e ludico-ricreativo”. Il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione, appartenendo la cognizione della controversia al giudice ordinario presso il quale il processo può essere riproposto entro il termine decadenziale di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza appena emessa”.

A distanza di un anno, nei giorni di sabato 30 e domenica 31 luglio dalle ore 21 alle ore 24, ad Aragona viene riproposta l’iniziativa LA NOTTE DELL’ARTE, che lo scorso anno ha registrato una numerosa presenza di visitatori. Ed è stato scelto il periodo in cui gli emigrati Aragonesi ritornano ad Aragona per stare con i loro familiari e per rafforzare i legami con le proprie radici. Tale periodo coincide anche con la festa tradizionale della Madonna della Mercede, verso la quale c’è una diffusa e profonda devozione.

La manifestazione è promossa dall’unità pastorale “Santa Maria dei Tre Re”, col sostegno  dell’Associazione settimana santa Aragonese, del comitato della festa della Mercede, del comitato della Madonna del Rosario, della Confraternita del SS. Crocifisso.

I luoghi che verranno aperti per l’occasione sono: la chiesa del Rosario, la chiesa del Carmine, la chiesa della Provvidenza, la Chiesa Madre, i due musei della cripta del Rosario e della Chiesa Madre. Quest’anno sono anche visitabili il Palazzo Principe e il Calvario.

Alcune chiese ogni giorno sono aperte per il culto, altre, invece, vengono aperte in occasione di particolari ricorrenze religiose. Per questo motivo, l’occasione è particolarmente favorevole per i cittadini di Aragona, per i tanti emigrati e per tutti coloro che desiderano conoscere ed ammirare il prezioso tesoro di Aragona. Le chiese in sé hanno già un grande valore artistico e monumentale. Ed all’interno della chiese si trovano tante opere d’arte: statue, dipinti, tele, paramenti, oggetti sacri in oro e argento. Questo prezioso patrimonio artistico verrà presentato dai volontari della comunità parrocchiale.

Nella chiesa del ROSARIO gli elementi più significativi sono il soffitto ligneo del 1689; la statua lignea Madonna del Rosario del sec. XVIII; le statue lignee di San Vincenzo e san Francesco di Paola dei Bagnasco, secc. XVIII-XIX; il Crocifisso ligneo e S. Antonio di Padova di Salvatore Galluzzo degli inizi del sec. XX.

 DELLA CRIPTA DEL ROSARIO. Sono esposti il pendente reliquiario della Sindone del sec. XVII; l’urna d’argento del 1684; ostensori del 1738 e del 1776; paramenti sacri ricamati in oro del sec. XVIII, statue di San Pietro e San Paolo dell’Incontro di Pasqua.

 CALVARIO, realizzato nel sec. XVII.

Nella chiesa del CARMINE verranno esposte le statue e l’urna restaurata utilizzate per la Settimana Santa, e le altre opere: Crocifisso del sec. XVIII; statua lignea San Giuseppe, bottega del Bagnasco, sec. XIX; statue lignee dell’Addolorata, dell’ Annunciazione, dell’Immacolata e della Madonna del Carmelo del sec. XIX; urna restaurata del venerdì santo del sec. XVIII; stucchi della Madonna del Carmelo del sec. XX.

Nella chiesa della PROVVIDENZA, le statue lignee di San Tommaso, Madonna della Provvidenza e Madonna dell’Aiuto, sec. XIX;  un piccolo organo a canne della fine del 1800. E una mostra sulla devozione popolare (stampe di immagini, ricordi di missioni popolari …). Quest’anno il cosiddetto “Cristo Nero”, una delle statue lignee più antiche e preziose di Aragona, non sarà presente perché è in corso il restauro nell’Accademia delle Belle Arti di Palermo.

In CHIESA MADRE si trovano: la tela dell’adorazione dei Magi, del 1607; 8 tele di Fra’ Felice da Sambuca, anni 1785/1786; statua in marmo Madonna delle Grazie, della bottega dei Gagini, del 1679; statua in marmo dell’Immacolata del sec. XVII; statua lignea Sacro Cuore di Gesù, di Vincenzo Genovese, 1881; statua di S. Antonio Abate del sec XVII; statua in telecolla della Madonna della Mercede del sec. XVII; statua lignea di San Giuseppe della bottega del Bagnasco; affresco “La Trasfigurazione” di Giuseppe Crestadoro del 1793.

MUSEO DELLA CHIESA MADRE. sono esposti ostensori, oggetti sacri in argento, paramenti sacri dal sec. XVII al sec. XIX; tela di San Fortunato di Fra’ Felice da Sambuca, del sec. XVIII; tela di san Camillo di Domenico Provenzani; presepe in cartapesta e telacolla del sec.  XVIII.

PALAZZO PRINCIPE, costruito nella prima metà del sec. XVII dai Principi Naselli, fondatori di Aragona. Affreschi del Borremans.

“Capiamo che con l’emergenza immigrazione che c’è in questo periodo diventa tutto un po’ difficile, però, invitiamo gli organi competenti che si stanno occupando dell’accoglienza durante i vari sbarchi autonomi di pulire e non lasciare ogni tipo di rifiuto nei pressi del porto o dei luoghi dove avvengono i salvataggi perché si crea un degrado che l’isola non merita”.
Lo ha detto il vicesindaco di Lampedusa, Attilio Lucia che prosegue: “ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze a pulire e a sensibilizzare tutti nel rispetto dell’ambiente e nell’avere rispetto di tutti e di tutto”.

In provincia di Messina, nell’arcipelago delle Eolie, nell’isola di Filicudi, i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un immigrato dal Gambia di 21 anni, indagato di violenza sessuale e lesioni a danno di una turista spagnola in vacanza con la madre e le sorelle. Lei, di 25 anni, ha conosciuto il giovane in un locale. Si sarebbero spostati all’esterno, dove il gambiano avrebbe costretto la giovane ad intrattenere un rapporto sessuale. Lei è ricorsa alla Guardia Medica. Il gambiano sostiene che il rapporto sia stato consensuale. E’ a disposizione della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto.