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Venerdì 1 Giugno 2018 si è svolta la “Passeggiata senza barriere tra storia e mitologia” presso la Valle dei Templi di Agrigento organizzata dalla Cooperativa Sociale CAPP, dai volontari del Servizio Civile Nazionale.
La passeggiata si è svolta lungo la via Sacra e la Dott.ssa Di Piazza ha illustrato alcuni cenni della storia dei Templi e raccontato il mito a cui sono legati. Durante la passeggiata si è svolto un rinfresco presso la Caffetteria Arcosoli.
L’iniziativa è stata organizzata per dare un’occasione di svago e di interesse culturale alle persone con disabilità e mobilità ridotta, per concretizzare l’idea che il Turismo può e deve essere accessibile per tutti Un secondo appuntamento è previsto il prossimo venerdì 8 Giugno.
L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione della direzione del Parco Archeologico Valle dei Templi, della cooperativa Al Kharub con il ristorante Ginger-people&food e la Caffetteria Arcosoli .

Il Consigliere Comunale al Comune di Porto Empedocle Giuseppe Todaro, interviene in merito all’incontro avuto dal Sindaco con l’Amministratore delegato di Italcementi.

“In merito all’incontro avuto dal Sindaco Carmina con i vertici di Italcementi, in qualità di primo firmatario della richiesta del Consiglio Comunale straordinario, che si svolgerà lunedì 11 giugno 2018, ho inviato una nota al primo cittadino per conoscere il motivo di tale incontro e per sapere quali sono le reali intenzioni della azienda con il sito empedoclino. Credo che questa sia una battaglia di tutti i cittadini empedoclini che auspicano un rilancio di quel sito, affermo ancora una volta, nel pensare che su questa faccenda non si debba fare assolutamente speculazioni politiche, mettendo da parte simboli e nomi di partito e facendo fronte comune, bisogna capire, quali sono le reali intenzioni di Italcementi.

Invito quindi il Sindaco a relazionarsi con i Consiglieri  prima del Consiglio Comunale previsto per giorno 11/06/2018 in modo di trovare sinergia e punti di incontro che portino realmente a delle soluzioni da proporre in tale sede, auspicando naturalmente ad un rilancio economico e industriale di tutto il territorio empedoclino.”

I marciapiedi del viale della Vittoria cominciano ad essere pieni dei fruttini degli alberi che li ombreggiano.
Tali alberi, ormai da anni, non sono sottoposti a potatura. Eppure diminuendo la chioma, in proporzione, potrebbe diminuire la quantità di frutti da sganciare. Invece la chioma si innalza e si allarga, inghiottendo l’illuminazione sui marciapiedi, danneggiando i marciapiedi con radici che cercano nutrimento e stabilità per alberi sempre più grandi.
Chi fa le potature? Protagonisti civici davanti le loro case o i loro esercizi commerciali oppure il vento e la pioggia che hanno buttato giù molti rami negli ultimi temporali.
E’ necessario salvaguardare il decoro, la salute degli alberi e dei cittadini che rischierebbero con meno probabilità scivoloni sui fruttini o di trovarsi un ramo in testa.
Questa amministrazione ha stipulato una convenzione con il Dipartimento dello Sviluppo rurale e territoriale di Agrigento tramite cui erano stati fatti alcuni lavori a Porta di Ponte. Tra l’altro tali lavoratori potevano essere utilizzati per il diserbo. E’ stata anche conclusa la procedura negoziata per il conferimento d’incarico ad un Dottore Agronomo per la direzione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico per l’anno 2018 per circa 15mila euro.
Perché, dunque, non si procede con la manutenzione?
Per avere delle risposte ho inviato delle interrogazioni sull’argomento sperando che la risposta non sia la solita: “non ci sono soldi”. Dai cittadini però si pretendono le tasse comunali per pagare le indennità e i danni della carenza/mancanza di servizi. Questa amministrazione non faccia l’errore di sottovalutare l’esasperazione dei Cittadini. 

L’assessore all’Ambiente Nello Hamel comunica che ancora non si è sbloccata la possibilità di conferire i rifiuti indifferenziati presso la discarica Catanzaro e che per tale motivo i mezzi di trasporto sono bloccati con il carico dello scorso giovedì. Pertanto la raccolta della plastica nella giornata di martedì potrà avvenire in modo parziale per mancanza di automezzi disponibili. Per questo motivo l’assessore ha disposto di raccogliere la plastica, in via prioritaria, nelle vie che non sono state servite lo scorso venerdì. Inoltre i cittadini sono invitati a conferire la plastica già nelle primissime ore della mattinata in quanto gli orari di raccolta potrebbero essere notevolmente anticipati. 

Nel ricordare che si tratta di una situazione di emergenza dovuta ai ritardi della Regione nel rinnovo delle autorizzazioni, si chiede la collaborazione dei cittadini per limitare i disagi.

Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, di Forza Italia, si rivolge al sindaco Calogero Firetto e all’assessore all’ambiente, Nello Hamel, invitandoli – afferma – “ad un serio e concreto sussulto di responsabilità, a fronte delle tante promesse di intervento a rimedio dello sfacelo della raccolta differenziata che non sono state mantenute o si rivelano fallimentari”.
Spataro aggiunge: “Il cittadino non può subire gravi conseguenze provocate dall’incapacità gestionale del servizio. Venerdì scorso la plastica e il metallo in gran parte della città non sono stati raccolti, e le foto che allego si riferiscono alla via Manzoni dove la differenziata non raccolta giace in strada. Ma l’Azienda sanitaria provinciale non batte colpo? Il commissario dell’Asp, Gervasio Venuti, non ritiene necessario un intervento risolutivo nelle sedi opportune? Non è possibile, e tollerabile, proseguire in tale direzione verso il baratro. L’amministrazione comunale riorganizzi subito l’intero servizio, potenzi il personale a disposizione, ripristini i servizi di spazzamento e di scerbatura, restituendo in breve tempo un minimo di decoro e di dignità ad una città da dove, attualmente, i turisti sono costretti a scappare, alimentando un passa-parola di vergogna e taluni rifiutandosi, giustamente, di pagare la tassa di soggiorno. E ciò a corollario dello stato di esasperazione dei cittadini sommersi dalla spazzatura”.

La figura del sindaco è sicuramente la più importante all’interno di una comunità, perché rappresenta il collegamento diretto fra l’amministrazione comunale e i cittadini. Capire le esigenze e le persone, qualunque lavoro o ruolo ricoprano nella società ed interpolarle nell’azione di governo deve essere la funzione primaria. Vista l’importanza del sistema economico del suo sviluppo quale determinante, e preponderante per la creazione di ricchezza e di lavoro all’interno un territorio, abbiamo intervistato l’ingegnere Abissi, candidato alle prossime elezioni per la poltrona di primo cittadino della città di Joppolo.

Sono un ingegnere, ho lavorato con grandi aziende come responsabile delle risorse umane e del settore gestionale,  so cosa significa guidare una squadra , anche se non ho mai fatto politica, credo che all’interno del Comune il massimo problema sia l’efficienza operativa. Purtroppo la burocrazia impone dei ritmi diversi ed è una cosa che, venendo dal settore privato, faccio ancora fatica a sopportare. 

Il candidato sindaco per il Comune di Joppolo alle prossime elezioni comunali  é Calogero (detto Lillo) Abissi con “Insieme per il cambiamento”. 

 

Calogero Abissi per www.sicilia24h.it

Abissi é un ingegnere,  è al suo esordio in politica, è stato sempre impegnato nel sociale e nella politica della sua città,  sostenendo lotte e iniziative, anche se non ha mai avuto un ruolo attivo.

La decisione, della candidatura, é maturata in seguito all’inevitabile situazione di disagio e abbandono della città e dei cittadini, cui si assiste ogni giorno. 

Senza voler giudicare l’amministrazione precedente, sottolinea il candidato,  Abissi intende fare una politica programmatica e sostenibile. 

I punti cardine del suo programma politico sono innanzitutto i giovani, il lavoro,  l’assetto urbano e le procedure e tecniche di organizzazione del lavoro all’interno degli uffici comunali. 

Nel caso di vittoria, quale sarà l’argomento che affronterà prima di tutto? 

Abissi  risponde alla nostra domanda immediatamente e con l’entusiasmo. 

Il primo argomento,  mi auguro (dopo la vittoria) , sarà necessariamente legato alla situazione dei progetti.

Servirà un’analisi attenta, per organizzare un’amministrazione oculata ed efficiente,  per attingere alle risorse esistenti,  attivare i vari punti del programma. Innanzitutto il  monitoraggio poi progettualità ed ancora monitoraggio…  occorre essere “rigidi” per quanto riguarda le procedure,  ci tengo che sia una un lavoro chiaro, programmato e controllato: atto a capire i problemi e trovare le soluzioni ad essi. 

Ormai le casse comunali, livello nazionale, sono molto più povere rispetto al passato, esistono alternative per mettere ugualmente in campo i tanti progetti? 

Le alternative credibili sono quelle di attingere alle risorse proposte dalla Regione e dalla Comunità Europea, cercando di migliorare le risorse interne, evitando gli sprechi. Per fare questo fondamentale sarà l’apporto di una squadra in gamba, che condivida i miei stessi propositi.

Qual è la proposta che la contraddistingue in questa campagna elettorale?

Nel clima generale di una politica confusa,  noi proponiamo chiarezza e volontà,  per metterci il servizio al cittadino.  Non dobbiamo dimenticare che il sindaco e l’amministrazione comunale devono parlare e ascoltare costantemente la città! Per un sindaco di una città qual è Joppolo, c’è la possibilità di avere ancora un rapporto umano col primo cittadino. 

In un periodo come questo, le difficoltà dei comuni regionali stanno innanzitutto nella mancanza di fondi. 
In questo momento il problema più importante che abbiamo è quello della attrattività del territorio, dobbiamo imparare a fare marketing territoriale in modo efficace per attirare risorse ed investimenti.

Mi piacerebbe riuscire ad essere facilitatore affinché questa città riesca a diventare attrattiva e maggiormente unita.

 

In bocca al lupo dalla redazione@sicilia24h.it 


 le giornate sulla prevenzione a Sciacca dall’8 al 9 giugno

L’Asp di Agrigento parteciperà ad un un meeting dedicato ai temi della prevenzione delle patologie cardiache e celebrovascolari che si svolgerà a Sciacca, in piazza Scandaliato, dall’8 al 9 giugno prossimi. Si tratta dell’evento dal titolo “Tieni a mente il tuo cuore, tieni a cuore il tuo cervello” nel corso del quale la cittadinanza sarà sensibilizzata sulla necessità di aderire alle campagne preventive ed inoltre saranno effettuati gratuitamente uno screening cardiovascolare e altri accertamenti diagnostici.

L’evento sarà illustrato giovedì prossimo, alle ore 11, presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca alla presenza del presidente della Commissione Sanità dell’ARS, Margherita La Rocca Ruvolo, del vice-presidente, Carmelo Pullara, del sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, del commissario Asp, Gervasio Venuti, del direttore sanitario Asp, Silvio Lo Bosco, e del responsabile dell’Unità complessa di Cardiologia dell’ospedale di Sciacca, Ennio Ciotta.

LOCANDINA EVENTO

AI CONFINI DELLA SCIENZA

Con il WWF anche a Siculiana (AG) 

inizia la Campagna GenerAzioneMare 2018

Come evento collaterale a quello nazionale di Catania, si è svolta, nella spiaggia chiamata Fuggitella a Siculiana (AG) in collaborazione con la Riserva di Torre Salsa e il Comune, la manifestazione di lancio della Campagna GenerAzioneMare 2018 “Spiagge Plastic Free”, voluta dal WWF Sicilia Area Mediterranea.

Sono state delimitate tre strisce di spiaggia per catalogarne i rifiuti raccolti dai volontari, compilando le apposite schede predisposte dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sui “Programmi di Monitoraggio per la Strategia Marina” del Ministero dell’Ambiente.

“Restituire il futuro all’incantesimo del mare” era il leitmotiv che animava l’evento, che a conclusione ha visto i volontari andare a Siculiana Marina per incontrare Eva, la bimba che due giorni fa aveva avvistato una mamma tartaruga depositare le uova proprio davanti al ristorante dove i genitori stavano cenando.

Il nido è risultato “attivo” e i volontari del Progetto Tartarughe e del Life Euroturtles del WWF, che lo hanno recintato e messo in sicurezza, lo vigileranno facendo appello alla già sperimentata responsabilità dei cittadini di Siculiana.

Hanno partecipato alla manifestazione Enzo Zambito, Vice Sindaco di Siculiana, Gerlando Callea, per la R.N.O. di Torre Salsa, e Giuseppe Mazzotta, Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, che ha invitato di “entrare a far parte di GenerAzione Mare e aiutarci a salvare il Capitale Blu insieme a volontari, scienziati, pescatori e imprese”.

Sarà eseguita questa mattina alle 10 all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, l’autopsia sulla salma di Salvatore Mugnos, 52 anni, operaio di Licata, morto l’8 maggio scorso a causa di una banale calcolosi renale.

La Procura della Repubblica di Agrigento, che ha aperto una inchiesta per verificare se ci sono responsabilità dei medici e del personale sanitario che ha avuto il paziente in cura, ha disposto l’esame autoptico per fugare ogni dubbio ed ha incaricato il dottor Angelo Montana del dipartimento di medicina legale dell’università di Catania.

Il cadavere dell’uomo si trova all’obitorio del nosocomio di contrada Consolida dal giorno del decesso. Per la sua morte sono 20 le persone indagate dal sostituto Procuratore della Repubblica, presso il tribunale di Agrigento, Paola Vetro che ha disposto la notifica degli atti ai medici ed agli infermieri in servizio negli ospedali di Gela, Licata ed Agrigento che hanno avuto in cura l’uomo.

Tutti sono accusati di omicidio colposo, in concorso (articoli 110 e 589 del codice penale). Dopo l’autopsia la salma sarà consegnata ai familiari per i funerali. Familiari, che risultano parte lesa, cioè Grazia Zarbo, la moglie ed i figli Davide e Luca Mugnos, difesi dall’avvocato Angelo Balsamo di Licata.

Sono state trovate anche cartucce inesplose durante il blitz dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento a Favara dove durante una perquisizione sono state scoperte una pistola calibro 7,65 e un fucile calibro 12.

I poliziotti, che pare siano intervenuti dopo una “soffiata”, hanno preso di mira una palazzina popolare dove nei locali condominiali e in un’intercapedine sono state rinvenute le armi con le cartucce. Serrata l’attività di indagine da parte dei poliziotti che stanno cercando di capire se le armi siano già state utilizzate o meno.