Le interviste sono di Teleacras.
Le interviste sono di Teleacras.
Il Comune di Agrigento annuncia di avere concesso il patrocinio all’evento “Tieni a mente il tuo cuore e tieni a cuore il tuo cervello”, manifestazione a carattere sanitario che si svolgerà ad Agrigento in piazza Cavour dal 4 al 7 ottobre, da giovedì a domenica. Nella piazza saranno allestiti quattro stand dove, dalle ore 9 alle 19, saranno effettuati degli screening cardiovascolari alla cittadinanza. L’iniziativa è organizzata dall’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento guidata dal dott. Giuseppe Caramanno ed è patrocinata, tra gli altri, anche dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
Dopo la messa al Foro Italico, il Santo Padre ha proseguito la sua visita pastorale facendo tappa prima alla Missione Speranza e Carità, dove ha pranzato, e poi a Brancaccio, accolto da centinaia di lenzuola bianche, per rendere omaggio al Beato don Pino Puglisi nel 25esimo anniversario della sua uccisione
Bagno di folla per Papa Francesco che oggi è stato accolto da oltre 100 mila fedeliaccorsi a Palermo da tutte le parti della Sicilia e del Sud Italia. Numeri significativi quelli diramati dalla sala Stampa del Vaticano e che testimoniano come questo uomo, semplice, con il suo accento argentino e il suo sorriso sia entrato nei cuori dei fedeli ma non solo. Dopo la messa celebrata sotto il sole cocente del Foro Italico, il Papa a bordo di una golf blu che lo attendeva alla stazione centrale, ha raggiunto la sala mensa della Missione Speranza e Carità fondata dal missionario laico Biagio Conte nel 1991. Appena varcato la soglia della sala pranzo, l’occhio del Pontefice è caduto sull’istallazione a forma di barca realizzata da in falegname tunisino sordomuto alla cui base sono state disposte delle statuette per lanciare il messaggio: «Siamo tutti nella stessa barca per costruire insieme un mondo migliore».
Ed è proprio questo l’obiettivo della Missione di via dei Decollati che da anni ospita uomini di nazionalità diverse come gambiani, siriani, tutti coloro che hanno affrontato un passato difficile e sono arrivati alla ricerca di un futuro migliore. E in questo clima di fratellanza e solidarietà che il Pontefice ha consumato il suo pasto. Un menù semplice che prevedeva fettine di pane con olio, olive condite, formaggio, insalata di riso e come secondo petto di pollo, insalata mista, sorbetto di limone, pasticcini e cannolicchi. Fuori, ad attendere un semplice gesto o un sorriso, una cinquantina di fedeli che composti si sono assiepati lungo la piccola via, a pochi metri dalla Stazione Centrale.
Subito dopo il Pontefice ha ripreso il suo tour per i luoghi significativi del capoluogo e non poteva, a distanza di venticinque anni dall’omicidio di don Pino Puglisi, non recarsi nel quartiere di Brancaccio. Per l’occasione le strade sono state addobbate con le bandierine bianche e gialle e con il simbolo della città del Vaticano ma, soprattutto, dai balconi attigui piazza Anita Garibaldi (da oggi piazza Puglisi) centinaia di lenzuoli bianchi lungo i balconi. Segno che il sacrificio del Beato non è stato vano, le lenzuola bianche da anni simbolo di legalità e di contrasto alla mafia. Il Papa, giunto sul luogo dell’eccidio, ha ricevuto da una ragazza disabile un cuscino di rose che ha deposto ai piedi del busto del Beato, poi accompagnato dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha visitato la Casa – Museo.
Lì ha incontrato i fratelli di Puglisi, Francesco e Gaetano, visibilmente emozionati e Maurizio Artale, presidente del Centro Padre Nostro. Tappa successiva per il Santo Padre il luogo religioso per eccellenza, la cattedrale. Qui è arrivato scortato dai motociclisti della polizia, a bordo della papamobile, uscita poco prima dal Palazzo Arcivescovile. Un cambio di auto che gli ha permesso di salutare i fedeli lungo Corso Vittorio Emanuele. A fare gli onori di casa, l’arcivescovo che ha pronunciato un discorso incisivo e significativo sul ruolo che ogni religioso deve svolgere all’interno della comunità, prendendo ad esempio Don Pino.
«Oggi siamo chiamati come lei ci ricorda – sottolinea Lorefice – a una conversione pastorale e missionaria. Dobbiamo rivolgerci al nostro gregge, agli altri, ai nostri fratelli, per essere pastori. Senza pretese di dominio perché nell’ascolto impariamo le strade nuove e promettenti proprio dalle sorelle e dai fratelli che ci sono affidati. La testimonianza presbiteriale del Beato Puglisi, giudizio e dono per la chiesa palermitana, co chiamo alla conversione e ci rilanci nell’annuncio del Vangelo». In una Cattedrale gremita di presbiteri, 200 seminaristi e varie cariche religiose hanno tuonato ancora una volta, soprattutto contro la mafia, le parole del pontefice: «Quando la Madonna fa l’inchino davanti la casa dei mafiosi, questo non va. Vi chiedo perciò di vigilare attentamente, affinché la religiosità popolare non venga strumentalizzata dalla presenza mafiosa, perché allora, anziché essere mezzo di affettuosa adorazione diventa veicolo di corrotta ostentazione».
Parole che mettono il sigillo a una giornata che tra le difficoltà organizzative è stata accolta con entusiasmo. E l’incontro con i giovani della Conferenza religiosa e dei centinaia che hanno affollato il Politeama accompagnate da musica e canti,hanno chiuso questa lunga e intensa tappa palermitana per un Papa che continuamente viene messo a dura prova ma che ancora una volta senza giri di parole non si è tirato indietro, condannando ogni forma di criminalità ma anche forme ideologiche che allontanano la Chiesa dalla gente.
L’evento organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori in occasione della Giornata della Formazione e della Solidarietà. Undici le eccellenze premiate per il loro impegno sociale
Al professor Francesco Pira il Premio Nazionale “Solidarietas 2018”
Il prestigioso riconoscimento, per l’impegno nelle attività di formazione e ricerca contro il cyberbullismo,
sarà consegnato venerdì 21 settembre presso la Fondazione “Leonardo Sciascia” a Racalmuto
Il professor Francesco Pira, sociologo, docente universitario e giornalista, riceverà, per il suo impegno nella formazione e ricerca, a livello nazionale e internazionale contro il Cyberbullismo, il prossimo venerdì 21 settembre 2018 alle 18 presso la Fondazione “Leonardo Sciascia” a Racalmuto (Agrigento) il Premio Nazionale Solidarietas 2018. Nelle ultime ore, il Movimento Cristiano Lavoratori di Agrigento, presieduto dal dottor Enzo Sardo, ha reso noti i nomi di chi riceverà il prestigioso riconoscimento. nell’ambito della Giornata Nazionale della Formazione e Solidarietà. Si tratta di: Francesco Lomanto, Preside della Facoltà Teologica di Sicilia, Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana, Lorenzo Ornaghi, accademico e già Rettore dell’Università Cattolica di Milano, Tommaso Parrinello, fisico e dirigente dell’Agenzia Spaziale Europea, Franz Pagot, scrittore, giornalista e direttore di fotografia, Francesco Pira, sociologo e docente di comunicazione all’Università di Messina, Anna Maria Sermenghi, Dirigente Scolastico del Liceo “Empedocle” di Agrigento, Antonino Staglianò, Vescovo della diocesi di Noto, Giovanni Tesè, avvocato e docente di discipline giuridiche ed economiche, Giovambattista Tona, magistrato e alla Casa Editrice Salvatore Sciascia.
“Ringrazio tantissimo il Movimento Cristiano Lavoratori – ha commentato il professor Francesco Pira- per questo Premio Nazionale che sottolinea il mio impegno nella durissima battaglia contro un nemico forte e pericoloso il Cyberbullismo. Veder riconosciuta l’attività di ricerca e formazione svolta in Italia e all’Estero, su questo tema è per me motivo d’orgoglio, ma soprattutto mi spinge a non fermare nemmeno per un attimo questa battaglia di civiltà al servizio delle comunità. Come educatore sono convinto che l’attività di formazione a pre-adolescenti, adolescenti, docenti e genitori è la strada per rinnovare una cultura del rispetto dell’altro fondamentale per la convivenza civile”.
Per il professor Francesco Pira il 2018 è stato un anno importante. Ha ricevuto infatti nel giugno scorso il Premio “Penna Maestra” dall’AGIRT, Associazione del Giornalisti Radiotelevisivi e Telematici, e nell’agosto scorso il Premio “Sipario D’Oro”.
La Giuria ha attribuito il Premio a personalità che si sono distinte nella formazione e nella solidarietà. “E’ doveroso e, soprattutto, un piacere per tutti noi soffermarci di anno in anno sulle personalità che con impegno costante e quotidiano si sono particolarmente distinte nel mondo della formazione e della solidarietà”, ha affermato Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori e componente della Commissione del Premio.
“Il Premio vuole celebrare e ringraziare queste personalità spesso silenziose e lontane dai riflettori – ha continuato Costalli – che della formazione e della solidarietà hanno fatto la missio11 della loro vita. Con il loro operato contribuiscono a tenere acceso il lume della speranza nella nostra società, impegnandosi senza sosta per garantire un armonioso rapporto tra economia, politica, lavoro e tutela della dignità umana”.
La cerimonia di premiazione sarà condotta dal giornalista Egidio Terrana con la collaborazione di Nicoletta Capodici e si aprirà con i saluti dcl Sindaco di Racalmuto, Emilio Messana; cui seguiranno gli interventi di Enzo Sardo, Presidente Provinciale MCL; Don Gaspare Sutera, Assistente Spirituale Provinciale MCL; Decio Terrana, Componente dell’Esecutivo Nazionale MCL; Carlo Costalli , Presidente nazionale MCL. Previsti interventi musicali degli artisti Lillo Bellomo e Alice Pasaro.
Erano in sella ad uno scooter quando all’improvviso, per cause in corso di accertamento, hanno perso il controllo del ciclomotore, scivolando in mare, in località Cala Pisana. L’episodio è accaduto nella scorsa serata, a Lampedusa, ad una donna 40 enne mentre era assieme al nipote 14 enne. In quel frangente, fortunatamente, stava transitando una pattuglia della locale Stazione Carabinieri.
I due militari dell’Arma non hanno esitato un attimo. In particolare, uno dei due Carabinieri si è subito tuffato in acqua, soccorrendo a nuoto le due persone, riuscendo, anche con l’aiuto del padre del minore nel frattempo intervenuto, a portare a riva ed in salvo i due. Le operazioni di soccorso si sono concluse nel migliore dei modi, in quanto nessuno ha riportato ferite ma solo un brutto spavento per la donna ed il nipote.
Vandali e ladruncoli a lavoro nell’Agrigentino. A Menfi, in via Cavour, ignoti sono entrati nottetempo dentro l’asilo nido comunale forzando una finestra, hanno svuotato ovunque il contenuto degli estintori e hanno imbrattato mobili e suppellettili. E ad Agrigento, in via Acrone, altrettanti ignoti hanno forzato un ingresso, sono entrati dentro i locali della Provincia, e hanno rubato, dopo averli danneggiati, circa 400 euro dai distributori di snack e bevande.
Gli unici a scappare dall’aula del Consiglio comunale sono i rappresentanti filogovernativi, presenti in aula solo per ratificare cosa discende direttamente dalle stanze del sindaco e i debiti fuori bilancio, per arginare i quali l’amministrazione non fa niente.
Il consigliere Vitellaro, visti i recenti accadimenti, non conosce probabilmente né lo statuto né i regolamenti perché restituirà i gettoni per le sedute di commissione segnalate e perché cerca di autoriprendersi in Consiglio in barba al regolamento stilato dalla sua stessa commissione. Il documento che gli è stato fatto approvare non è stato né fatto leggere nè proposto per la firma alle consigliere che ha “bollato” parlando di “scappare”.
Certamente un atto in conferente in un Consiglio che non ha voce nemmeno nelle faccende comunali, a mio avviso, grazie a membri che si comportano come lui. Il consigliere, probabilmente già in campagna elettorale, cerca di farsi propaganda facendo finta di poter mettere becco in faccende nazionali su cui il governo è stato chiaro e ha dato tutte le spiegazioni.
Chi è in cerca di visibilità e sciorina, prendendosene il merito, atti della giunta, come ad esempio quelli delle casette dell’acqua, tra l’altro proposte dal M5S, impedisce, insieme agli altri filogovernativi, che si discutano in aula atti relativi alle problematiche della salute pubblica come turni dell’acqua, o problematiche inerenti il pagamento delle bollette TARI o la partecipazione dei cittadini alla vita politica della Città o i giochi in piazza Cavour o il regolamento per la bigenitorialità, tutte a mia firma, insieme a tante altre presenti in ODG già da Marzo.
Le sedute vengono calendarizzate, infatti, solo se ci sono atti che servono alla propaganda firettiana o inerenti il bilancio altrimenti le sedute languono e i disagi per la città restano. I consiglieri filogovernativi, finito di votare ciò che serve, scappano, come direbbe il consigliere Vitellaro. Nell’ultima seduta, per avere un’informazione mi è toccato “inseguire” un assessore. Probabilmente “scappava” perché già “reo” per i filogovernativi, di non essere uscito in tempo, in un’altra seduta, per far artatamente cadere il numero legale.
VANDALI IN AZIONE ALLA SCALA DEI TURCHI A REALMONTE (ag).Ieri ignoti incivili hanno danneggiato e messo fuori uso la barriera di protezione, realizzata dall'amministrazione comunale di Realmonte, per impedire il passaggio dei turisti nella zona vietata, a causa del rischio crolli.Questo accade perchè la splendida area della Scala dei turchi, visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti, non è adeguatamente sorvergliata.Mareamico ha presentato un esposto ai Carabinieri di Realmonte, alla Capitaneria di Porto Empedocle e all'ufficio del Demanio Marittimo
Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Sabato 15 settembre 2018
VANDALI IN AZIONE ALLA SCALA DEI TURCHI A REALMONTE.
Ieri ignoti incivili hanno danneggiato e messo fuori uso la barriera di protezione, realizzata dall’amministrazione comunale di Realmonte, per impedire il passaggio dei turisti nella zona vietata, a causa del rischio crolli.
Questo accade perchè la splendida area della Scala dei turchi, visitata ogni anno da centinaia di migliaia di turisti, non è adeguatamente sorvergliata.
Mareamico ha presentato un esposto ai Carabinieri di Realmonte, alla Capitaneria di Porto Empedocle e all’ufficio del Demanio Marittimo.
Prorogata la scadenza al 30 settembre. Slitta così di un paio di settimane il termine ultimo per la partecipazione a “Cambiamenti 2018”, il grande concorso nazionale, che premia il progetto innovativo delle neo imprese, indetto dalla CNA. Una suggestiva sfida alla scoperta delle giovani aziende, nate dopo il primo gennaio 2015, che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro. “Anche per la Sicilia – affermano i vertici regionali della Confederazione– sarà una importante vetrina, una grande occasione per dimostrare il volto laborioso ed intraprendente del tessuto economico dell’Isola, dove il talento artigianale ed imprenditoriale è grande protagonista. La nostra struttura – aggiungono il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – metterà a disposizione un apparato di guida e di assistenza a beneficio di tutte quelle realtà produttive, che ne avranno i requisiti, per accompagnarle in questo percorso di sano confronto che non fa altro che accrescere la qualità e il livello competitivo”. Tanti i vantaggi per le imprese che, candidandosi al Premio, entreranno a far parte di una rete che offrirà loro, anche alla chiusura del contest nazionale, possibilità di confronto e workshop di approfondimento. Ventimila euro e una settimana di vacanza presso una delle strutture Bluserena sono i più ambiti premi in palio, oltre ad un insieme di opportunità e servizi, messi a disposizione dagli importanti partner dell’iniziativa, con il consueto supporto di Artigiancassa. La consegna dei riconoscimenti è in programma il 30 novembre a Roma. “Cambiamenti 2018” fa parte ormai, a pieno titolo, degli eventi di spicco dell’universo delle startup: nelle prime due edizioni ha registrato oltre 1300 imprese candidate, con più di 40 eventi territoriali di premiazione. Tutte le informazioni, il regolamento, i partner e i premi, sono visibili sul sito dedicato al Premio: www.premiocambiamenti.it.