Ha passato 28 anni dietro una griglia, ininterrottamente senza mai fermarsi un attimo.
Ha reso famoso il Comune di Joppolo Giancaxio ed ha contribuito notevolmente a dare uno slancio all’economia locale.
Nella trattoria “da Carmelo” sono venuti tutti, non solo dalla provincia agrigentina ma da ogni parte dell’Isola. Ormai Joppolo viene identificata come quel luogo dove c’è la trattoria di Carmelo, dove si mangia il “macco” meraviglioso, dove le “stigliole” fanno sentire il proprio profumo fino a Raffadali, dove la carne (di ogni tipo) cotta a misura del cliente ti fa sentire per un attimo di essere in Trentino.
E poi, la trippa, siciliana e spagnola, la cotenna ripiena, i ceci, i giri, le lumache, il coniglio. Ogni alimento uno più buono dell’altro, preparato e cucinato alla perfezione e gradito anche da palati molto esigenti.
A conduzione familiare (l’anima principale è stata anche la moglie, micidiale quando prepara ogni cibo) la trattoria ha aperto i battenti circa 30 anni addietro. Instancabili anche i figli, con quell’andirivieni hanno fatto migliaia e migliaia di chilometri per essere sempre pronti, presenti e soprattutto gentili dinnanzi ai clienti.
Da dieci anni c’è Janette, una giovane donna che nel corso degli anni è stata istruita alla perfezione da Carmelo e moglie; Janette non ha perso tempo ad imparare le “lezioni” ed oggi rappresenta l’unico punto di prosecuzione verso il traghettamento da un gestore ad un altro.
Dal primo ottobre siamo certi che anche il nuovo proprietario della trattoria (che non cambierà nome) continuerà la strada intrapresa da Carmelo e famiglia per continuare una tradizione ormai riconosciuta in ogni parte della Sicilia.
Ieri sera i ragazzi del Parco Natura hanno voluto festeggiare Carmelo (visibilmente emozionato) con quella che è stata definita “l’ultima cena” (della gestione Carmelo, ovviamente. Fate pure gli scongiuri, siete autorizzati…).
Tutti presenti per omaggiare un grande personaggio che certamente per propri meriti è riuscito ad entrare nella storia del piccolo Comune Agrigentino.
