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A Racalmuto, all’Autodromo Valle dei Templi, domani, sabato 29 settembre, la Scuderia Ferrari Club di Riga e la Scuderia Ferrari Club Roma Centro, hanno organizzato un evento Ferrari. I partecipanti effettueranno alcuni giri di pista come passeggeri sulle mitiche Rosse di Maranello. Durante la manifestazione è prevista la realizzazione di un prodotto audiovisivo e fotografico professionale. Nel corso della giornata, inoltre, saranno sorteggiate 10 iscrizioni alla Scuderia Ferrari Club. Sono ammessi a partecipare ed a salire a bordo delle vetture girando in pista anche i minori di anni 18, purché con altezza minima di 1 metro e 50, ed autorizzati dai genitori.

Il Presidente della Corte d’Appello di Palermo ha rinviato all’udienza del 25 gennaio 2019 l’udienza di trattazione dell’appello elettorale proposto da un folto gruppo di elettori del comune di Casteltermini per la declaratoria di ineleggibilità del sig. Gioacchino Nicastro alla carica di Sindaco del Comune di Casteltermini. Come si ricorderà il Tribunale di Agrigento, condividendo le tesi degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, difensori del sindaco neo eletto Gioacchino Nicastro, aveva respinto il ricorso elettorale proposto dal candidato non eletto Pellitteri Filippo e da altri settantaquattro elettori del Comune di Casteltermini per sentire dichiarare ineleggibile il Sig. Gioacchino Nicastro alla carica di Sindaco di Casteltermini; ma avverso la pronunzia resa dal Tribunale di Agrigento 35 elettori del comune di Casteltermini hanno proposto appello davanti la Corte d’Appello di Palermo, ed  il 25 gennaio 2019 la causa verrà introitata dal Collegio per la decisione. In data 20 novembre 2018 verranno trattati davanti al Tar Sicilia,Sezione Seconda, due ricorsi elettorali.Il primo proposto dall’Avvocato Giuseppe Di Maggio, candidato non eletto alla carica di Sindaco del Comune di Campofelice di Roccella (PA),  per l’annullamento degli esiti della consultazione elettorale svoltasi in data 10 giugno 2018 per l’elezione del sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale di Campofelice di Roccella, assumendo che il mancato invio ai cittadini residenti all’estero delle cartoline avviso entro i venti giorni successivi all’affissione dei manifesti di convocazione dei comizi elettorali avrebbe impedito a taluni elettori di esercitare il diritto di voto. Anche in tale giudizio il Sindaco neo eletto Michela Taravella è rappresentata e difesa dagli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, che con articolata memoria difensiva hanno chiesto il rigetto del ricorso.

Ed infine sempre in data venti novembre 2018 verrà trattato davanti al TAR Sicilia, Sezione Seconda, il ricorso elettorale proposto dal dott. Giuseppe Morfino, candidato non eletto alla carica di Sindaco di Custonaci(TP)  per la correzione del risultato elettorale relativo alla consultazione elettorale in questione; Anche in questo giudizio il Sindaco neo eletto ing. Giuseppe Bica è difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe impiduglia , i quali hanno eccepito l’inammissibilità del ricorso introduttivo per la finalità chiaramente esplorativa dello stesso. 

La presidente della Fipe Federazione Pubblici esercizi Confcommercio Agrigento, Gabriella Cucchiara, interviene a seguito di quanto pubblicato dalla guida turistica Easy Rough Guide su Agrigento, e afferma: “Il fatto che la città di Agrigento venga indicata come una delle città più povere d’Italia non autorizza nessuno a scrivere che qui da noi gli atteggiamenti mafiosi sono ben radicati e soprattutto a far passare il messaggio a dir poco fuorviante che i ristoratori agrigentini tendono a truffare i turisti. Gli operatori del settore sono rimasti indignati dalle accuse a loro rivolte. E’ grave etichettare in malo modo un’intera classe di ristoratori la cui stragrande maggioranza, facendo di tutto per soddisfare turisti e visitatori, eccelle nel proprio lavoro raccogliendo migliaia di commenti positivi. Le accuse di truffa risultano quindi ingannevoli e, oltre a recare danno per l’immagine di tutta la città, offrono al lettore un servizio pessimo. Semmai, la guida dovrebbe indicare, citando anche la fonte, quali e quando i ristoranti hanno ingannato i turisti. Certi di una grave svista, in rappresentanza di tutti i ristoratori agrigentini, chiediamo ai responsabili della guida in questione una formale smentita e le dovute scuse alla città intera”.

L’Istituto superiore di sanità ha pubblicato il bollettino sulla sorveglianza morbillo e rosolia, ed ha sottolineato una particolare incidenza del morbillo soprattutto in Sicilia, compresa la provincia di Agrigento. Infatti, nei primi 8 mesi del 2018 si sono registrati due morti di adulti, uno di 29 anni in provincia di Agrigento e l’altro di 51 anni in provincia di Caltanissetta. E ciò tra i mesi di aprile e maggio. Nella relazione, tra l’altro, si legge: “Entrambi i soggetti, la cui morte è avvenuta per arresto cardiocircolatorio non erano vaccinati e presentavano, al momento dell’infezione, alcune patologie di base che ne compromettevano il sistema immunitario. I casi sono stati resi noti adesso poiché, nonostante la sorveglianza preveda l’aggiornamento degli esiti a distanza di 30 giorni dalla segnalazione, a volte l’accertamento della causa di morte può richiedere tempi più lunghi”. La Sicilia risulta essere la prima tra le Regioni in cui la presenza del morbillo è in aumento. Se i casi accertati in tutto il territorio nazionale, dall’1 gennaio al 31 agosto 2018, sono in totale 2.248, la Sicilia con i suoi 1.116 casi ha l’incidenza più elevata (333 casi per milione di abitanti).

Ha passato 28 anni dietro una griglia, ininterrottamente senza mai fermarsi un attimo.

Ha reso famoso il Comune di Joppolo Giancaxio ed ha contribuito notevolmente a dare uno slancio all’economia locale.

Nella trattoria “da Carmelo” sono venuti tutti, non solo dalla provincia agrigentina ma da ogni parte dell’Isola. Ormai Joppolo viene identificata come quel luogo dove c’è la trattoria di Carmelo, dove si mangia il “macco” meraviglioso, dove le “stigliole” fanno sentire il proprio profumo fino a Raffadali, dove la carne (di ogni tipo) cotta a misura del cliente ti fa sentire per un attimo di essere in Trentino.

E poi, la trippa, siciliana e spagnola, la cotenna ripiena, i ceci, i giri, le lumache, il coniglio. Ogni alimento uno più buono dell’altro, preparato e cucinato alla perfezione e gradito anche da palati molto esigenti.

A conduzione familiare (l’anima principale è stata anche la moglie, micidiale quando prepara ogni cibo) la trattoria ha aperto i battenti circa 30 anni addietro. Instancabili anche i figli, con quell’andirivieni hanno fatto migliaia e migliaia di chilometri per essere sempre pronti, presenti e soprattutto gentili dinnanzi ai clienti.

Da dieci anni c’è Janette, una giovane donna che nel corso degli anni è stata istruita alla perfezione da Carmelo e moglie; Janette non ha perso tempo ad imparare le “lezioni” ed oggi rappresenta l’unico punto di prosecuzione verso il traghettamento da un gestore ad un altro.

Dal primo ottobre siamo certi che anche il nuovo proprietario della trattoria (che non cambierà nome) continuerà la strada intrapresa da Carmelo e famiglia per continuare una tradizione ormai riconosciuta in ogni parte della Sicilia.

Ieri sera i ragazzi del Parco Natura hanno voluto festeggiare Carmelo (visibilmente emozionato) con quella che è stata definita “l’ultima cena” (della gestione Carmelo, ovviamente. Fate pure gli scongiuri, siete autorizzati…).

Tutti presenti per omaggiare un grande personaggio che certamente per propri meriti è riuscito ad entrare nella storia del piccolo Comune Agrigentino.


Il blocco dei fondi per il bando periferie rappresenta un vero e proprio scippo, perché se è vero che questi fondi sono stati spostati verso un’altra voce di bilancio, con cui il governo intende finanziare un intervento che consentirà ai comuni di utilizzare gli avanzi di bilancio bloccati dal “patto di stabilità, riteniamo non ammissibile che alcune voci siano finanziate, sottraendo fondi ad altri interventi importanti quali quelle delle aree periferiche.
E’ un atto che oltre ad avere il sapore dell’incostituzionalità, fa sì che le periferie non possano più fare affidamento su risorse per le quali i sindaci dei comuni hanno già sottoscritto anni fa convenzioni con il governo.
Non è possibile che su questo a difendere la Città sia solo il Sindaco e che la Deputazione “Governativa” piuttosto che protestare contro il Governo scelga sterilmente di polemizzare col Sindaco: su temi come questi la Città deve restare unita e difendere con le unghia e coi denti i finanziamenti promessi!
Ricordiamo che a beneficiare del bando periferie erano 96 tra comuni e città metropolitane , per 1625 interventi da realizzare sul territori di 326 comuni, nei quali risiedono quasi venti milioni di italiani.
Agrigento col suo progetto «Girgenti» – il programma di riqualificazione del centro storico della città dei Templi – era pronto a partire. L’obiettivo generale è la riqualificazione di parti di un centro storico degradato. All’interno del progetto trovano posto gli interventi di riqualificazione del tessuto urbano nelle zone di via Duomo e aree comprese tra la via De Castro e la via Sant’Alfonso, nella zona delle vie Saponara, Santa Maria dei Greci, salita Sant’Antonio, vie Serroy e Santa Sofia e nel percorso tra la piazzetta antistante il palazzo Tommasi e la via Atenea.
La CGIL su questo punto è disposta a sostenere ogni iniziativa utile a ripristinare il maltolto e si augura che analoga iniziativa venga promossa dall’insieme delle forze politiche e sociali di Agrigento.

 

 

“Negli ultimi due anni – dichiara il vice sindaco di Agrigento, Elisa Virone – con impegno e tanti sacrifici, si è  lavorato affinchè Agrigento potesse accedere ai finanziamenti per il rilancio delle periferie. Conosco il lavoro messo in campo dalla nostra Amministrazione, teso in questo programma a conquistare spazi migliori in cui far crescere i propri figli.

Siamo risultati tra i destinatari dei finanziamenti e con grande orgoglio abbiamo immaginato di poter vedere finalmente rinascere Agrigento, finché non é intervenuta una vera e propria mannaia politica noncurante del danno che arrecava ai cittadini.

Constatare oggi che un giovane deputato agrigentino si schieri apertamente contro la propria Città – continua Elisa Virone – mi ha fatto pensare a tutti i miei concittadini che con il loro voto, hanno coltivato e coltivano il desiderio e la speranza di sapere che i loro rappresentanti lavorino nel loro esclusivo interesse.

Chi invoca ripetutamente la novità politica che ritiene di rappresentare – conclude il vice sindaco – non dovrebbe accondiscendere ad una mera e inaccettabile difesa d’ ufficio”.