“Facendo seguito alla nostra nota del 18 marzo 2017 di pari oggetto, con
la quale la scrivente ha evidenziato alcune criticità derivanti
dall’applicazione della Determina Dirigenziale n. 2002 del 03/10/2016
con la presente – scrive Vittorio Messina – siamo purtroppo a constatare
che permangono le gravi problematiche già segnalate. Nello specifico
continuano a pervenire segnalazioni sia dai vettori associati a
federnoleggio che da parte degli intermediari dell’offerta turistica
aderenti ad assoviaggi, circa la mancanza di apposita segnaletica
stradale, l’assenza di adeguati parcheggi e dei relativi servizi nonché
della necessità di prevedere una differenziazione delle tariffe e un
adeguamento sulle modalità di pagamento che renda più agevole
ottemperare alla previsioni della determina dirigenziale di cui in
premessa. Inoltre preme sottolineare l’inaccettabile misura prevista
dall’articolo 4 della Determina Dirigenziale n. 2002/10/2016 laddove
prevedere che “il pagamento della tassa di stazionamento è dovuto dal
vettore per il solo fatto dell’ingresso del bus turistico in città ….”
trasformando in tal modo il tributo in una tassa di transito che laddove
venisse applicata anche da tutti gli altri comuni turistici della
Sicilia si tradurrebbe in una grave perdita di competitività delle
nostre destinazioni rispetto alle mete turistiche di altre Regioni. Gli
operatori tuttavia intendono uniformarsi al giusto principio di
corrispondere quanto giustamente dovuto per concorrere alla
sostenibilità di servizi utili ad accrescere l’attrattività delle nostre
città turistiche, ma di certo non si rimane disponibili a pagare subendo
continui disservizi e disagi.
“In ragione di quanto sopra rappresentato – conclude il presidente di
Assoturismo Confesercenti – auspichiamo che codesta Amministrazione
possa avviare un ulteriore momento di concertazione per individuare
possibili misure e azioni volte a dare risposte concrete al comparto”.