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Il direttore dell’Ente Parco dei Templi, Giuseppe Parello, annuncia che il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, anche per l’anno in corso, ha attivato le visite serali e notturne dal 7 luglio al 16 settembre. In tale periodo l’apertura avverrà tutti i giorni feriali dalle ore 19 alle ore 22, con uscita dall’area archeologica alle ore 23. Nei giorni prefestivi e festivi l’apertura serale delle ore 19 consente la visita fino alle ore 23, con uscita dall’area archeologica alle ore 24. Per l’accesso alle aree archeologiche è possibile utilizzare il parcheggio e la biglietteria posta in prossimità del Tempio di Giunone o la biglietteria posta presso Porta Quinta, in contrada Sant’Anna. Le biglietterie sono entrambe servite da parcheggio. Domenica 5 agosto e domenica 3 settembre, prime domeniche del mese, il previsto ingresso gratuito è consentito fino alle ore 19 con uscita alle ore 20.

Alessandro Pagano
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Il deputato della Lega, e già coordinatore per la Sicilia Occidentale, Alessandro Pagano, replica all’intervento del coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, nel merito dei problemi del Sud e della Sicilia e dei rapporti con la Lega. Alessandro Pagano afferma: “Dal coordinatore regionale di Forza Italia belle parole sui problemi del Sud e della Sicilia. Condivise al 100 per cento. Peccato, però, che Miccichè sbaglia obiettivo, sbaglia destinatario delle sue invettive: nella storia della Sicilia, anche attuale, tutti hanno governato, ma proprio tutti e tutti, tranne la Lega di Salvini. E la Lega in Regione attualmente non è nel governo Musumeci. E neanche ci vuole entrare”.

Il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, è intervenuto nel merito dell’alleanza di coalizione con la Lega di Salvini e sul progetto del partito unico del centrodestra. Miccichè ha affermato: “Forza Italia deve capire che l’abbraccio con la Lega sarebbe un suicidio, un vero e proprio abbraccio mortale. Chi continua a parlare di partito unico nel centrodestra non ha compreso, o fa finta di non comprendere, che Forza Italia ha la maggior parte dei suoi voti al Sud e che al Sud non importa quasi nulla del monologo leghista su vaccini e immigrati. Qui al Sud abbiamo ben altri problemi e finora nessun esponente di questo governetto ha speso due parole sul Mezzogiorno. Salvini viene solo per il Cara di Mineo e per rifilarci la storiella del business dei migranti ma non si accorge che in Sicilia mancano le cose più basilari, a cominciare dalle strade”.

I presidenti della terza e della quarta commissione all’Assemblea Regionale, Giusi Savarino e Orazio Ragusa, annunciano che domani, martedì 26 giugno, alle ore 11, nella sala rossa del Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea, si svolgerà un’audizione congiunta tra le due commissioni sulle concessioni del demanio marittimo e l’applicazione della direttiva Bolkestein. Sono stati convocati per essere ascoltati tutti gli operatori del settore balneare, le categorie sociali, l’Anci, gli assessori regionali e i dirigenti competenti in materia. Gli stessi Savarino e Ragusa commentano: “Alta è l’attenzione della Regione sull’utilizzo del demanio marittimo per renderlo più fruibile ai siciliani e ai turisti, per farne una vera occasione di sviluppo. L’audizione di domani mira a fare il punto sulla situazione e ad attivare le soluzioni più consone, anche alla luce della normativa comunitaria e della difficoltà per i comuni di redigere il piano di utilizzo del demanio marittimo”.

Ad Agrigento si è svolta oggi una cerimonia, a carattere interno, nella caserma “Antonio Mosto”, per festeggiare, a livello provinciale, il 244esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. In occasione della manifestazione, è stato tracciato un consuntivo dell’attività svolta. In particolare, tra il tanto altro, nel corso dell’ultimo anno e mezzo di attività delle Fiamme Gialle agrigentine sono stati scoperti 69 soggetti totalmente sconosciuti al fisco. Recuperati a tassazione oltre 60 milioni di euro. Scoperti 95 lavoratori irregolari. Denunciati 121 soggetti, di cui 53 pubblici ufficiali, per corruzione per oltre 5 milioni di euro. Sequestrati 1 milione e 500mila euro ad associazioni mafiose, e avanzate proposte di sequestro per oltre 6 milioni e 500mila euro. Poi il sequestro di 8 punti di scommesse clandestine e di 43 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento. In ambito preventivo, sono stati svolti oltre 1.200 controlli in materia di certificazione antimafia, necessaria a tutte le aziende che vogliano partecipare a gare pubbliche di appalti. Sono stati complessivamente sequestrati 5.475 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo, tratti in arresto 10 corrieri e denunciati 34 soggetti. Denunciate per contraffazione 47 persone, e sequestrati oltre 24.000 prodotti, e 6.000 chili di prodotti agro-alimentari non genuini.

 

Molto presto arriveranno ad Agrigento i nuovi cestini porta-rifiuti di varie tipologie, costituiti da un kit di quattro cestelli per la differenziazione dei rifiuti, collocati su un unico palo di sostegno, che saranno sistemati in vari punti della città. L’acquisto dei cestini porta-rifiuti è stato disposto direttamente dal responsabile del Servizio Ecologia del Comune, su input dell’Amministrazione, con una spesa prevista di cinquantamila euro. Questi nuovi cestini in lamiera d’acciaio zincato, alcuni anche dotati di posacenere incassato, tutti con lo stemma del Comune di Agrigento e recanti l’indicazione, su ciascuno dei cestelli, della tipologia di rifiuto, consentono facilmente agli operatori ambientali, lo svuotamento dei contenuti mediante sganciamento del fondello con un’apposita chiave. L’importante iniziativa dell’Amministrazione comunale rientra nell’ottica di un miglioramento dei servizi ai cittadini per garantire il decoro e la maggiore pulizia del centro e delle periferie. 

Tra le tante, 2 nuove interrogazioni sono state inviate via PEC al fine di dare risposte ai cittadini e agli operatori che fanno da front office per tutte le difficoltà incontrate dai turisti.
Non solo la spazzatura diffusa in città è tra i motivi di rimprovero ma anche una cartellonistica che spesso da indicazioni sbagliate o segnala itinerari poco consoni.
E’ questo quello che succede con i cartelli che indicano la via S.Antonio come strada per raggiungere molti luoghi di attrazione nel centro storico. La via si presenta molto ripida e i turisti la guardano con timore ma è l’unica che ha segnalazioni certe.
La Via S.Antonio, prima una scalinata, versa in queste condizioni aspettando che si proceda con il progetto Terravecchia. Sia le sorti di tale progetto che la cartellonistica sono state oggetto di alcune passate interrogazioni con cui si sono incassate le solite promesse mai rispettate.
Quindi ancora oggi, mentre la cittadinanza è decisa a pretendere decoro con la manifestazione del 28 Giugno, il Movimento 5 stelle di Agrigento chiede risposte per chi paga le tasse e pretende il diritto di vivere in una città che garantisca sicurezza e decoro: che fine ha fatto la variante del progetto Terravecchia? Quando la via S.Antonio non sarà più un pericolo? Cosa ha intenzione di fare l’amministrazione con la cartellonistica turistica? A quando il collaudo?


Martedì 26 giugno, alle ore 16.00 nella Sala Conferenze Tommaso Fazello del Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” di Agrigento, si terrà la presentazione della pubblicazione “L’economia della Sicilia nel 2017” redatta dalla Sede di Palermo della Banca d’Italia con la collaborazione delle altre Filiali della regione.
Le Filiali capoluogo di regione della Banca d’Italia svolgono studi sulle condizioni cicliche e sulla struttura economica e finanziaria delle economie locali; raccolgono informazioni statistiche avvalendosi anche della collaborazione di operatori economici, intermediari finanziari, istituzioni pubbliche, associazioni di categoria e altri organismi.
Con i rapporti regionali la Banca d’Italia mette annualmente a disposizione delle istituzioni, del mondo accademico e di quello economico i risultati dell’attività di ricerca svolta a livello locale. In tal modo l’Istituto intende contribuire ad accrescere la conoscenza delle dinamiche di sviluppo del sistema economico regionale.
Interverranno, per la Banca d’Italia, il dr. Mario Coco, Direttore della Filiale di Agrigento, il dr. Pietro Raffa, Direttore della Sede di Palermo, la dr.ssa Cristina Demma e il dr. Giuseppe Saporito della Divisione Analisi e ricerca economica territoriale di Palermo. Sono inoltre previsti gli interventi del Presidente Confesercenti Sicilia, dr. Vittorio Messina, e del Direttore Parco della Valle dei Templi di Agrigento, dr. Giuseppe Parello.

La Regione Sicilia ha autorizzato delle trivellazioni per la ricerca di sali potassici e alcalini a ridosso della foce del fiume Platani, tra Cattolica Eraclea e Ribera. In particolare, l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente ha comunicato la procedibilità dell’istanza di valutazione di impatto ambientale presentata dal General Mining Research Italy srl, “relativa al permesso di ricerca per sali potassici ed alcalini Eraclea nel territorio dei Comuni di Cattolica Eraclea e Ribera”. Gli ambientalisti sono in rivolta, e critiche al progetto sono già state espresse dalle associazioni Wwf e Marevivo. Nel frattempo, domani, martedì, è in programma un consiglio comunale straordinario a Ribera, e un altro si svolgerà prossimamente a Cattolica Eraclea. E ad Eraclea Minoa si è svolto invece un incontro organizzato dal Wwf Sicilia Area Mediterranea, il cui presidente, Giuseppe Mazzotta, afferma: “Le trivellazioni sono propedeutiche all’insediamento di un’industria mineraria proprio al confine con i siti di Natura 2000, protetti dalla Comunità Europea, e a ridosso della riserva naturale orientata Foce del Fiume Platani”.

Dieci dipendenti del Comune di Misilmeri, in provincia di Palermo, sono stati coinvolti in un’inchiesta dei carabinieri sui “furbetti del cartellino”. A tre di loro dell’ufficio anagrafe è stato notificato il provvedimento cautelare di sospensione dall’esercizio per un anno. Agli altri sette dipendenti è stata inviata informazione di garanzia. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Stefania Gallì del tribunale di Termini Imerese. Secondo le indagini dei carabinieri realizzate attraverso l’utilizzo di telecamere piazzate nella zona della timbratura dei badge, osservazioni e pedinamenti metà degli impiegati comunali, si assentavano durante l’orario di lavoro, per effettuare varie commissioni personali, tra cui compere nei mercatini o nel vicino supermercato. I dipendenti in questi anni potevano contare su una rete di complicità dal momento che la registrazione dell’orario di servizio degli impiegati non presenti veniva spesso garantita da altri colleghi che timbravano per gli assenti.