31 maggio 2018
Santo Stefano dice addio a Stella e Angelo con un lungo applauso ed il vescovo emerito: “Il piccolo è ora in Paradiso e da vero angelo vorrà lenire il dolore lancinante di papà, nonni, zii, familiari. Con affetto e preghiera sosteniamo la bimba ferita”.
Tutto il paese è da allora sotto choc, è piombato nel dolore insieme ai familiari che oggi hanno accompagnato Maria Stella ed Angelo nel loro ultimo viaggio.
Una comunità che si è stretta attorno alla famiglia sin da subito, con una grande partecipazione anche alla fiaccolata e alla veglia di preghiera organizzate ieri sera.
Tutta Santo Stefano di Quisquina è infatti scesa in strada, insieme al primo cittadino e ai sindaci di Cianciana, Alessandria della Rocca e Bivona.
Ieri l’intera comunità di Santo Stefano Quisquina, con lungo, ripetuto, scrosciante applauso ha dato l’addio alle due vittime dell’incidente stradale di contrada Contuberna avvenuto qualche giorno fa a Santo Stefano di Quisquina.
Nella chiesa Madre dove il vescovo emerito di Patti, ha richiamato, e a gran voce, tutti coloro che affollatano la commemorazione “alla prudenza”: “Dobbiamo mettere in atto la prudenza, la virtù della prudenza che non è una spinta a non fare niente, ma è una spinta ad agire con oculatezza, valutando, vegliando, tenendo in conto che, di solito, certo è che io mi muovo, ma mi muovo in mezzo ad altri che dovrebbero sempre essere prudenti più di me e meglio di me, ma non è sicuro che lo sia”, insieme a padre Antonino Massaro, don Antonino Catanzaro e monsignor Giuseppe Carbone.
28 maggio 12:00
Auto giù dal viadotto, morti madre 32anni e figlio di 4 anni. Tragico incidente nell’ Agrigentino. L’altra figlia di 7 anni è in gravi condizioni.
Una donna e suo figlio di 4 anni sono morti in un incidente stradale sulla strada che collega Santo Stefano Quisquina (Ag) a Lercara Friddi: l’auto guidata dalla donna, Maria Stella Traina, 32 anni, è precipitata per 20 metri dal viadotto in contrada Contuberna. L’altra figlia della donna, di 7 anni, è stata invece tirata fuori dalle lamiere contorte ed è stata trasferita, in elisoccorso, all’ospedale dei bambini di Palermo. E’ in gravissime condizioni. ”Ha diverse fratture e sono in corso gli esami necessari per stabilire un quadro clinico generale” dicono i medici dell’ospedale. Sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e le ambulanze del 118. Sul luogo dell’incidente è arrivato anche il sindaco di Santo Stefano Quisquina, Francesco Cacciatore. La donna, impiegata, stava recandosi al lavoro – e in macchina c’erano i suoi bambini – quando si è verificato l’incidente stradale. Non è chiaro cosa sia accaduto. ”Ha diverse fratture e sono in corso gli esami necessari per stabilire un quadro clinico generale” dicono i medici dell’ospedale.La tragedia di S. Stefano, ha toccato tutti, adulti e piccini, l’arcivescovo rivolge una preghiera affinché l’ unica sopravvissuta al l’incidente si salvi.Don Franco: “Non ci sono parole da pronunciare quando una mamma e un figlio muoiono. L’unica è il silenzio, il silenzio che diventa abbraccio per la bambina”.
La piccola Lucia Geraci, di sei anni rimasta coinvolta nel tragico incidente stradale dell’altro ieri, si trova all’ospedale dei Bambini di Palermo, attaccata con l’ispiratore nel reparto di rianimazione, le hanno diagnosticato una emorragia celebrale e la frattura di una vertebra e del bacino e altre lesioni polmonari, accanto a lei il padre Pietro Geraci molto noto a Santo Stefano di Quisquina, titolare di un’azienda agricola.