Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 220 di 2800
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 220)

È stata ritrovata dalla polizia la Giulietta del boss Matteo Messina denaro. Proprio grazie alla macchina gli investigatori riuscirono a risalire al primo covo del boss individuato a Campobello di Mazara.

Nel borsello trovato al capo mafia dopo l’arresto c’era una chiave. Dal codice della chiave, i pm sono arrivati alla Giulietta, poi gli investigatori hanno ricostruito, grazie un sistema di intelligenza artificiale, gli spostamenti del veicolo del capo mafia risalendo al suo nascondiglio di vicolo San Vito. Ma solo ora la Giulietta è stata ritrovata. Sul posto c’è il procuratore aggiunto Paolo Guido. La Giulietta era parcheggiata in una sorta di garage, a poca distanza dalla casa di Giovanni Luppino, l’incensurato che ha accompagnato con la sua auto, una Fiat bravo, Matteo Messina Denaro alla clinica dov’è entrambi sono stati arrestati lunedì.

L’ipotesi investigativa è che il capomafia, il giorno del blitz, sia andato in auto dal suo covo in vicolo San Vito a casa di Luppino – che vive a poca distanza dal luogo in cui la Giulietta è stata scoperta – e che insieme all’autista poi si sia diretto alla casa di cura per le terapie.

E’ stato anche trovato un libro dedicato al leader russo Vladimir Putin.

(ANSA)

Apparteneva al clan di Ponticelli (Napoli) De Luca Bossa dove i rioni popolari erano nelle loro mani. Soprannominato Lelle è morto nel carcere Petrusa di Agrigento il boss Raffaele Romano, 59 anni, trovato senza vita all’interno della sua cella. Attualmente non sono chiare le cause della sua morte e pertanto sono in corso di accertamento chiarire le cause.

Il 22 maggio 2006 l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente concedeva alla società Iniziative Immobiliari s.p.a., per la durata di 99 anni, la concessione demaniale marittima per la realizzazione, nell’ambito portuale del Comune di Licata, di un porto turistico denominato “Marina di Cala del Sole”.
Nel 2014 l’Assessorato Regionale disponeva la decadenza della concessione demaniale marittima già rilasciata alla società, adducendo il presunto omesso pagamento di alcuni ratei del canone concessorio, con un provvedimento che è stato impugnato dalla società, ed il cui contenzioso è ancora pendente dinanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana.
Alla predetta azione giudiziaria, inoltre, se ne affiancavano altre promosse in sede civile, relative alla corretta quantificazione dei canoni demaniali.
In corso di causa, peraltro, entrava in vigore il D.L. n. 104/2020 che consentiva l’esperimento di procedimenti di definizione agevolata delle controversie aventi ad oggetto la quantificazione di canoni demaniali.
Ebbene, alla luce di ciò, la società Iniziative Immobiliari s.p.a., con istanza del 9 settembre 2020, chiedeva all’Assessorato Regionale la definizione agevolata del contenzioso pendente innanzi al CGA e dinanzi al Giudice civile.
Nonostante ciò, l’Assessorato Regionale rimaneva silente ed eludeva la domanda presentata dalla società.
A fronte dell’inerzia serbata dall’Assessorato, pertanto, la società Iniziative Immobiliari s.p.a., con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino, Federico Tedeschini e Massimiliano Valenza, proponeva ricorso innanzi al TAR- Palermo al fine di ottenere l’annullamento del silenzio inadempimento.
Durante lo svolgimento del giudizio l’Assessorato Regionale, con provvedimento dell’8 aprile 2021, tuttavia, respingeva la domanda presentata dalla società, in ragione di un parere con cui l’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana aveva escluso la diretta applicazione, in ambito regionale, della disciplina relativa alla definizione agevolata delle controversie, in considerazione del fatto che la misura dei canoni concessori doveva essere determinata esclusivamente dall’Amministrazione regionale con l’applicazione di una disciplina differente rispetto a quella nazionale.
Avverso il suddetto diniego, sempre con il patrocinio degli Avv.ti Rubino, Tedeschini e Valenza, la società Iniziative Immobiliari s.p.a. proponeva ricorso per motivi aggiunti.
Frattanto, nelle more del giudizio entrava in vigore la l.r. n. 21 del 29.07.2021, con cui il Legislatore regionale disponeva il recepimento della legge n. 126 del 2020.
Pertanto, la predetta società, in esecuzione della sopravvenuta norma regionale e in ossequio a quanto previsto dalla disciplina per la definizione agevolata delle controverse aventi ad oggetto i canoni demaniali, in data 30.09.2021 provvedeva al pagamento della somma di € 86.817,66, nonché alla proposizione dell’istanza di sanatoria anche ai sensi della nuova normativa regionale, che, pur tuttavia, veniva respinta.
Successivamente, il TAR Sicilia – Palermo, in ordine all’azione giudiziaria intrapresa dalla società Iniziative Immobiliari s.p.a., con sentenza del 19 gennaio 2022, dichiarava cessata la materia del contendere con riferimento alla domanda di annullamento del silenzio, ed altresì, dichiarava l’improcedibilità del ricorso per motivi aggiunti, volto all’annullamento del provvedimento di diniego.
Pertanto, avverso la decisione del Giudice di prime cure proponeva appello la società Iniziative Immobiliari s.p.a., la quale veniva nuovamente assistita dagli Avv. ti Rubino, Tedeschini e Valenza, al fine di ottenere la riforma della sentenza impugnata con riferimento alla sola statuizione relativa ai motivi aggiunti.
Al fine di resistere a tale azione, si costituivano in appello la Regione Siciliana – Assessorato Territorio e Ambiente e l’Autorità del sistema portuale del Mar di Sicilia Occidentale, le quali asserivano l’infondatezza dell’appello proposto dalla citata società, ed eccepivano che l’unica disciplina applicabile fosse quella regionale.
Durante lo svolgimento del processo, gli Avv.ti Rubino, Tedeschini e Valenza evidenziavano l’erroneità della sentenza del Giudice di primo grado e l’infondatezza delle eccezioni dedotte dalle difese avversarie al riguardo osservando come tutti i provvedimenti normativi aventi ricadute sull’assetto concorrenziale tra le imprese nazionali debbano inesorabilmente essere attratti nella competenza statale, con la conseguenza che doveva ritenersi preclusa al Legislatore regionale la possibilità di adottare norme di natura processuale incidenti sulla modalità di svolgimento e di definizione delle controversie in corso in materia di definizione agevolata.
Ebbene, condividendo le argomentazioni sostenute dagli Avv.ti Rubino, Tedeschini e Valenza, il CGA per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando, con sentenza pubblicata in data 17.01.2023 ha accolto l’appello proposto dalla società Iniziative Immobiliari s.p.a., e per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata ha annullato il provvedimento di diniego emanato dall’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente in data 8 aprile 2021.
Per effetto della predetta sentenza l’Amministrazione regionale si dovrà pronunciare nuovamente in ordine all’istanza di definizione agevolata del contenzioso formulata dalla Iniziative Immobiliari spa applicando unicamente la disciplina nazionale, e non quella regionale.

I Carabinieri della stazione di San Biagio Platani, in collaborazione con i colleghi di Bivona, hanno arresto un uomo di 28 anni di San Biagio Platani, sorpreso nella piazzola di sosta degli autobus ad Alessandria della Rocca in possesso di 40 grammi di hashish. Lui è già sottoposto a lavori di pubblica utilità per precedenti reati dello stesso genere. Ciò verosimilmente ha indotto i Carabinieri ha mantenere sotto osservazione il sanbiagese e a perquisirlo.

A Canicattì la Polizia ha denunciato per maltrattamenti in famiglia un uomo di 25 anni canicattinese. E’ stata la sorella a denunciarlo in Commissariato. In più occasioni avrebbe minacciato, anche di morte, e picchiato le due sorelle per ottenere denaro necessario per comprare droga. Una volta avrebbe anche mostrato una pistola per intimidirle. Tale condotta sarebbe stata mantenuta già da parecchi anni. In occasione di un intervento della Polizia, allarmata dalle sorelle, a lui sono stati sequestrati due coltelli.

Schifani smorza le polemiche intorno al caso “Scarpinato”: “Non ci facciamo distrarre, andiamo avanti”. Il Movimento 5 Stelle rilancia la mozione di censura contro l’assessore.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha ritenuto opportuno intervenire nell’ambito dello strascico di polemiche ancora in corso a fronte del caso della partecipazione plurimilionaria della Sicilia al Festival di Cannes. Anche nella coalizione di centrodestra si sono susseguiti inviti, più o meno velati, al “passo indietro” dell’assessore regionale al Turismo, Francesco Scarpinato. Il partito di Fratelli d’Italia invece si è stretto a scudo del suo assessore, paventando crepe insanabili nel governo. E dunque Schifani ha affermato: “Non ci faremo mai distrarre da polemiche, dichiarazioni e da battute di una certa comunicazione che tende a tirare per la giacchetta per farci rispondere a delle provocazioni. Non faremo mai polemiche, non scivoleremo su questi piccoli trabocchetti e mezzucci per distrarci dall’impegno che mi sono dato con una giunta che è compatta, che sta crescendo”. E poi ha aggiunto: “Mai in giunta c’è stato un solo momento di tensione, non c’è mai stata litigiosità. Il clima è eccezionale, sono convinto che continueremo in questo percorso”. E poi in prospettiva ha concluso: “Ci attendono grandi appuntamenti sulla sanità, sull’abbattimento delle liste d’attesa, sul Pnrr, sul Ponte nello Stretto, la semplificazione, le infrastrutture e gli aeroporti. A breve in giunta cominceremo a discutere del progetto di riforma del Cts, il Comitato tecnico scientifico da cui derivano tutte le autorizzazioni ambientali, e che presenteremo con l’assessore Elena Pagana che sta facendo un grande lavoro in silenzio. Con l’assessore Tamajo invece stiamo affrontando il tema delicatissimo del depuratore di Siracusa, sotto sequestro anche se funziona, e lavoriamo perché sia ricondotto nella legalità. Questo governo continuerà a muoversi su questa logica per dare risposte più ai cittadini che alla comunicazione. Noi rispettiamo la comunicazione purché il confronto sia su dati oggettivi, non scivoleremo sulla logica dello screzio”. Tuttavia nel frattempo il Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale non molla, e rilancia la mozione di censura contro Scarpinato. Il capogruppo, Antonio De Luca, anche in riferimento a indiscrezioni sull’assegnazione a Scarpinato di una delega diversa dal Turismo, ribadisce: “Schifani cambi assessore. Se Scarpinato è responsabile dell’affaire Cannes, allora è inidoneo per qualsiasi casella della sua giunta, e spostarlo non gli salverebbe la faccia ma dimostrerebbe solo la sua debolezza e la sua grande e pericolosa subalternità a Fratelli d’Italia. In assenza di un passo indietro di Scarpinato ci saremmo aspettati un autoritario intervento di Schifani con il ritiro della delega all’assessore finito nella bufera, ma, evidentemente, il presidente della Regione ha le mani legate e non può farlo, oppure è vero ciò che ha detto Manlio Messina, che il vero responsabile di tutto è proprio Schifani. Entrambi i casi non depongono certo bene per il futuro della Sicilia. La nostra mozione di censura contro Scarpinato resta in piedi e, anzi, faremo di tutto per portarla in aula prima possibile”.

Giuliana Miccichè

Pioggia, neve e vento. Sarà un week end tipicamente invernale quello in arrivo anche sulla provincia di Agrigento con pioggia, neve e vento.  Sono gli effetti del vortice ciclonico che sta portando un’intensa ondata di maltempo sulla Sicilia, con temperature al di sotto delle medie climatiche di gennaio.

Per l’Agrigentino sarà un sabato all’insegna di una parziale instabilità, con sole che si alternerà a nubi più compatte. Peggiora nella seconda parte della giornata, verso sera, con precipitazioni intermittenti a carattere di rovescio. Ancora fenomeni intermittenti nella giornata di domenica, che si alterneranno a temporanei spazi soleggiati. Temperature comprese tra 4 e 11°C.

“Un profondo vortice depressionario posizionato sul Tirreno centrale porta condizioni di maltempo su tutto il Centro-Sud Italia – spiega Federico Buscemi, meteorologo di 3bmeteo.com – coinvolgendo anche la Sicilia con piogge e, soprattutto, con venti forti di Libeccio, che sul versante Tirrenico accelerano raggiungendo anche punte di 100 Km/h, specie sul Palermitano. Lo spostamento verso Est del vortice porterà a un peggioramento nella serata di venerdì, specialmente sul versante tirrenico, con piogge e rovesci su Trapanese, Agrigentino, Palermitano e, successivamente, sui restanti settori centro-orientali, con neve a partire dai 900-1000 metri di quota, ma localmente anche più in basso in occasione dei rovesci più intensi. I venti soffieranno forti dai quadranti occidentali, con raffiche fino a 70-80 Km/h lungo le coste esposte.”

Si è conclusa positivamente la procedura conciliativa afferente la vertenza degli addetti alla mensa scolastica di San Cataldo (CL) richiesta da SGB. Al suddetto tavolo, erano presenti il Prefetto di Caltanissetta, Dott.ssa Chiara Armenia, il sindaco di San Cataldo, Avv. Gioacchino Comparato, l’assessore al Ramo, Gabriele Amico, il rappresentante della Innova SPA, le rappresentanti territoriali SGB Orlando e Spinello. Alla base della protesta, avanzata dai lavoratori, la modifica delle mansioni, il ritiro delle pretestuose lettere di contestazione inoltrate ai lavoratori, le trattenute di buoni pasto, la organizzazione del lavoro. E’ utile ricordare – afferma Aldo Mucci – che SGB aveva ripetutamente chiesto alla INNOVA SPA, che nel cambio appalto dovevano essere garantite a lavoratori e lavoratrici le stesse condizioni economiche e contrattuali precedenti e necessariamente prima di firmare i contratti individuali, se non si firma un accordo che ne preveda le condizioni, i lavoratori hanno diritto di sottoporre il proprio contratto al sindacato per verificarne le condizioni previste, cosa che i lavoratori iscritti a SGB hanno preteso. Si chiude dunque una pagina tormentata,che ha visto i lavoratori delle mense scendere in piazza. Una vittoria dei lavoratori,una affermazione di SGB conclude Mucci.

Lunedì 23 gennaio 2023, alle ore 9,00 si svolgerà presso l’Auditorium Rosario Livatino di Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, un qualificato e importante Convegno per la celebrazione della “Giornata Mondiale dell’Istruzione”, istituita dall’ONU, durante il quale Autorità, Dirigenti Scolastici e Funzionari Pubblici, ma soprattutto gli studenti delle scuole della provincia, incontreranno il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo prof. Massimo Midiri, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dott.ssa Mariella Buffa, il Docente di Comunicazione dell’Università di Messina prof. Francesco Pira, l’Assessore Regionale alla Istruzione e Formazione on. Mimmo Turano.

“Parole e istruzione” costituiscono un inseparabile connubio, nelle tematiche che verranno trattate dai Relatori nella giornata di lunedì.

Investire sulla parola rappresenta il modo migliore per garantire la comunicazione interpersonale e che riveste fondamentale importanza in tutti i campi della vita di ogni individuo; parola che va nutrita di significati, contenuti e modi, attraverso l’istruzione.

Questi ed altri stimolanti temi verranno quindi affrontati lunedì mattina in questo importante Convegno, organizzato dal Consorzio Universitario di Agrigento insieme alla Fidapa – BPW Italy – sezione di Agrigento, con il quale s’inaugura il calendario delle attività culturali dell’anno 2023.

 

Mentre esplode la protesta dei sindaci del comprensorio tirrenico nebroideo che si ritrovano con una nuova emergenza rifiuti alle porte a seguito della decisione del gestore dell’impianto di Trapani di non far conferire i rifiuti indifferenziati in quanto contenenti altra tipologia di immondizia non conferme, sono i “privati” da dare risposte con le loro proposte. Così mentre i camion sono costretti a tornare indietro sempre poter smaltire il carico di spazzatura con la conseguenza dell’impossibilità di raccogliere le altre frazioni di rifiuto previste nelle diverse giornate di calendari comunali, determinando quello che è un ormai annunciato corto circuito, che non riguarderà solo l’indifferenziata ma tutti gli altri rifiuti destinati a rimanere davanti alle abitazioni o ai margini delle strade, Giuseppe Pettina, advisor del Consorzio Cassiopea, rilancia la proposta tecnica già presentata in forma di progetto esecutivo alla Srr Messina, nell’ultima manifestazione d’interesse. Così se da un lato i sindaci del comprensorio, vista la situazione, sono costretti a chiedere alla SRR di avanzare istanza a Palermo per utilizzare non più Trapani ma la discarica di Catania dall’altro lato intensifica la rete di incontri.

L’ultimo a Milazzo, nei giorni passati, dove si sono riuniti i sindaci Barcellona, Patti, Furnari, Gioiosa Marea, Oliveri, oltre naturalmente allo stesso sindaco di Milazzo. Questo per fare il punto della situazione ma soprattutto ipotizzare delle nuove soluzioni che consentano di uscire da una emergenza sorta nello smaltimento dei rifiuti a causa dei problemi sollevati dal gestore dell’impianto di Trapani che ormai da due settimane non permette il regolare conferimento degli automezzi delle ditte appaltatrici di ciascuna municipalità respingendoli al mittente senza consentire lo svuotamento del carico.

Ne è venuto fuori un documento congiunto nel quale i sindaci scrivono: “Tale atteggiamento del gestore determina gravi disagi alle nostre comunità, considerato che i mezzi restano carichi di immondizia indifferenziata, non permettendo la raccolta delle altre frazioni e quindi provocando una emergenza igienico-sanitaria visto che i rifiuti sono destinati a rimanere nelle strade. Una situazione assurda per Comuni che sono costretti a sobbarcarsi notevoli oneri di natura organizzativa, ma soprattutto economici per raggiungere il sito di Trapani. Per di più su 108 Comuni della provincia di Messina, solo 31, ovvero appena il 30 per cento è stato destinato dalla Regione, non se ne comprende le ragioni, all’impianto di Trapani, mentre tutti gli altri sono stati autorizzati per la discarica di Catania. Da qui la decisione chiedere alle SRR operanti nei territori di competenza, di presentare immediatamente una istanza alla Regione affinché autorizzi i Comuni da loro amministrati a conferire presso la discarica di Catania come avviene per la prevalenza delle municipalità della provincia di Messina e di  avviare contestualmente una interlocuzione con il presidente della Regione e con l’assessore regionale all’Energia per trovare una soluzione che ponga fine ad un corto circuito col gestore che  si trascina da tempo e che condiziona l’attività che queste municipalità sono impegnate a portare avanti con efficacia nel settore igienico-ambientale”.

E gli amministratori locali non escludono di valutare nelle prossime settimane la possibilità di azioni eclatanti come quella di non recarsi più a Trapani per conferire i rifiuti indifferenziati prodotti sui propri territori ma di lasciarli a Palermo davanti la sede dell’assessorato regionale. A distanza interviene Giuseppe Pettina del consorzio Cassiopea, oggi capofila anche di un pool di aziende che sta progettando in impianto di smaltimento in grado di trasformare i rifiuti anche in energia elettrica, con un impatto ambientale ridotto al minimo (molto meno dei più gettonati  impianti attualmente proposti sul mercato).Pettina evidenzia: “noi pensiamo che bisogna esternare un fatto concreto, che i sindaci debbono essere più incisivi a tutela del loro territorio a livello ambientale e anche economico” . E aggiunge: “Noto con dispiacere che si alza la voce solo quando si crea il disagio delle discariche piene” e impietosamente sottolinea: “Dimenticano i nostri primi cittadini che le discariche sono destinate a chiudere, sono obsolete, strapiene, autentiche bombe ambientali. Questo ormai da tempo, Oggi scoprire questo è essere indietro di decenni”- e continuando – “I sindaci dovrebbero prendersi cura della salute dei cittadini e dell’ambiente, guardando avanti. Nessuno tra di loro parla di questo. Noi come gruppo imprenditoriale diciamo che l’attenzione maggiore deve essere posta nei confronti dell’ambiente, qualunque sia la soluzione, finiamola di patteggiare per una parte o l’altra. Questo è il punto di partenza. E Giuseppe Pettina conclude: “La nostra area di progettazione composta da tecnici, professionisti del settore, che coinvolge l’università, il politecnico, grandi aziende e partners d’oltralpe ha già proposto una soluzione ai comuni di Messina e Catania, Enna. Progetti concreti, attuabili e realizzabili in 12 mesi. Risolutivi. Abbiamo dialogato con la Politica e i Politici, offrendo soluzioni. Siamo gli unici partecipanti a una manifestazione d’interesse della Srr Messina per la quale attendiamo risposta. Alla Cassiopea investiamo fondi, energie, abbiamo la capacità finanziaria di realizzare un impianto di 100 milioni di euro, senza nessun intervento pubblico, proprio in Sicilia. Ancora aspettiamo e e nel frattempo si studia o si pensa come fare, pur di non ascoltare un iniziativa propositiva. A questo punto è giusto che i cittadini sappiano”. E Pettina, tra le righe anticipa una grande manifestazioni rivolta agli addetti ai lavori ed ai media per presentare le iniziative tecnologiche della Cassiopea e che rientrano nel progetto Enter.