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Alessandro Pagano
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Il parlamentare della Lega, Alessandro Pagano, interviene a seguito del deposito delle motivazioni del Tribunale del Riesame sull’annullamento dell’ordinanza cautelare a carico dei fratelli Mario e Salvino Caputo in riferimento al presunto equivoco, che sarebbe stato generato appositamente, sul nome del candidato alla Regionali. Alessandro Pagano afferma: “Nel ringraziare la professionalità e la celerità con le quali il giudice del Tribunale del Riesame di Palermo si è pronunciato sul caso relativo ai fratelli Caputo, non posso evidenziare come – in conseguenza dell’impianto giuridico emerso – verrebbero meno tutte le accuse a mio carico quale ‘istigatore’ della condotta di Caputo. Del resto lo ha spiegato bene lo stesso avvocato difensore Nino Caleca, il quale sottolinea inoltre come in tutte queste settimane io non abbia mai ricevuto alcun atto. Non solo: nessuno ha chiesto alla competente Commissione parlamentare, nonostante l’immediata disponibilità, di utilizzare le intercettazioni contro di me. Per quanto mi riguarda, la mia coscienza non necessitava di conferme. Ne ero certo ancor prima di leggere cosa scrivono oggi i giudici: io non ho commesso reati, non ho ingannato gli elettori né comprato voti. Altra mistificazione mediatica”.

Si vota domenica dalle 7 alle 23 per le Amministrative. Lo scrutinio inizia subito dopo. Panoramica sui candidati sindaco nell’Agrigentino.

Domenica 10 giugno 2018 i cittadini di 761 comuni italiani sono alle urne per eleggere i sindaci e i consigli comunali. Si tratta di 6.749.654 aventi diritto al voto. E pertanto le elezioni Amministrative assurgono a primo banco di prova elettorale per l’alleanza sul contratto di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle che ha partorito il governo presieduto da Giuseppe Conte. Nei seggi si vota dalle ore 7 alle 23. Lo scrutinio inizierà subito dopo. Nell’Agrigentino sono 15 i Comuni al voto: Alessandria della Rocca, Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano di Quisquina. Tranne Licata, sono tutti Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti, e dunque dove si vota con il sistema maggioritario a turno unico: sarà eletto sindaco colui che ottiene il maggior numero di voti, e la lista collegata si aggiudica i 2/3 dei seggi del consiglio comunale. A Licata, invece, che ha più di 15mila abitanti, si vota con il doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta (50% più 1 dei voti), si procede al ballottaggio nella seconda domenica successiva, il 24 giugno, tra i due più votati. I candidati sindaco sono:
ad Alessandria della Rocca l’unica candidata è la dirigente scolastico dell’Istituto “Pirandello”, Giovanna Bubello, con la lista civica “Alessandria Rinasce”.
Burgio Francesco Matinella, medico, benedetto dal sindaco uscente Ferrantelli, non più candidabile perché reduce da due mandati. E l’ingegnere Enzo Galifi, 28 anni.
Calamonaci Giuseppe “Pino” Spinelli, già consigliere, assessore e vice sindaco, contro Rosalba Navarra, 56 anni, dipendente dell’Inps.
Castrofilippo il vice sindaco uscente, Riccardo Serravillo, e poi Franco Badalamenti e Antonio Sferrazza.
Cianciana l’attuale vice sindaco, Francesco Martorana, commercialista, 48 anni, contro Salvatore Sanzeri, medico, 65 anni.
Grotte l’ingegnere Dino Morreale del Movimento 5 Stelle, e Alfonso Provvidenza, docente di Economia all’Università Kore di Enna.
Joppolo Giancaxio si ricandida il sindaco uscente Giuseppe Portella contro Calogero “Lillo” Abissi.
Licata Annalisa Cianchetti con il Movimento 5 Stelle, e poi Gianluca Mantia, Giuseppe “Pino” Galanti e Annalisa Tardino.
Lucca Sicula si contendono la carica di sindaco Gabriele Mirabella e Salvatore Dazzo, entrambi, come tutti gli altri, a capo di liste civiche.
Menfi Ezio Ferraro, 40 anni, medico, consigliere comunale uscente, a capo dell’Unione dei Comuni Terre Sicane e benedetto dal sindaco uscente Vincenzo Lotà. E poi Marilena Mauceri e Ignazio Perricone del Movimento 5 Stelle .
Ravanusa il già sindaco Carmelo D’Angelo, l’avvocato Lillo Massimiliano Musso, Giuseppe Sortino, e i tre sono a capo di altrettante liste civiche, e poi, Renato Speciale con il Movimento 5 Stelle.
Sambuca di Sicilia si ricandida il sindaco Leo Ciaccio contro Michele Gigliotta.
San Giovanni Gemini si ricandida il sindaco Carmelo Panepinto, contro Piero Alberto Ancona, e Nicola Giordano con il Movimento 5 Stelle.
Sant’Angelo Muxaro Angelo Tirrito contro Maurizio Castaldo.
Santo Stefano Quisquina il sindaco uscente Francesco Cacciatore contro Salvatore Presti.

Video di Teleacras :

https://youtu.be/cmNVGEqTMV0

Angelo Ruoppolo 

Subito dopo lo spoglio, 5 capoluoghi provincia coinvolti

Anche in Sicilia urne aperte dalle 7 per eleggere sindaci e consiglieri di 138 comuni. Si vota fino alle 23, subito dopo comincerà lo spoglio delle schede. Sono 19 le città sopra i 15mila abitanti dove si andrà al ballottaggio il 24 giugno se nessuno dei candidati a sindaco supererà al primo turno quota 40%, come prevede la legge elettorale per gli enti locali. Cinque i capoluoghi di provincia al voto: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, e Trapani. Un test importante per partiti, movimenti e per le coalizioni di centrodestra e centrosinistra che risultano divise in molti centri. Alle urne sono chiamati 1.657.147 elettori (692.224 solo nei capoluoghi) che voteranno in 1942 sezioni per eleggere sindaci e un esercito di 1806 consiglieri comunali. Nei cinque capoluoghi i candidati a sindaco sono 31: 5 a Trapani, 7 a Siracusa, 7 a Ragusa, 7 a Messina, 5 a Catania. Si vota anche in 12 circoscrizioni a Messina e Catania.

Le Organizzazioni Sindacali Autonome e “maggioritarie” del Pubblico Impiego della Sicilia della Provincia di Agrigento COBAS, SADiRS e SIAD, hanno appreso solo dagli organi di stampa della visita dell’Assessore ai BBCC, Sebastiano Tusa presso il Polo Museale di Agrigento.

Agrigento,
assessore Tusa
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Anche questa volta, così come successo in occasione dei festeggiamenti dell’Autonomia Siciliana svoltasi presso il Parco Valle dei Templi, è stata una semplice PASSARELLA AUTOREFERENZIALE.
Infatti l’Assessore TUSA, ha perso un’altra occasione di convocare le parti sociali e discutere dei problemi che attanagliano la valorizzazione dei BBCC siciliani.
Oramai queste visite, servono solo ad una auto promozione dei vertici dell’Amministrazione, spesso appartenenti alle varie Segreterie Politiche, facendo qualche foto di rito, le cui “locations” per l’occasione vengono accuratamente pulite (a dispetto della ordinaria incuria per assenza di somme per i servizi di pulizia), così come in occasione del Giro d’Italia, sono state occultate in fretta e furia le buche stradali, a cui invece i cittadini siciliani e della Provincia di Agrigento si trovano a contrastare quotidianamente.
I segretari Provinciali di Agrigento, dei COBAS Fanara e Mangione, del SADIRS Giovanni Coco e del SIAD Salvatore Cammalleri, auspicano fnalmente più fatti e meno “proclami” agli organi di stampa.
L’oferta culturale, di cui parla l’Assessore è inesistente, restando evidente che una seria oferta culturale parte dalla necessite di fare funzionare la macchina amministrativa, non solo dei BBCC ma anche della Regione Siciliana, per cui ancora una volta si rende evidente un intervento di sostanza e non di facili intenti, perché la <<via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni>>!
Quindi si faccia promotore col Governo, di mettere mano alla riqualifcazione del personale e procedere al pagamento degli arretrati del personale, che in alcuni casi fanno riferimento anche alle prestazioni svolte nel 2015, nonché concertare con le parti sociali tutte le necessarie azioni per lo sviluppo reale dei BBCC siciliani!

E’ uscito il nuovo libro del, Prof. Pietro Massimo Busetta, insigne economista ordinario di Statistica Economica presso la facoltà di Economia dell’Università di Palermo, nonchè Presidente del Consorzio Universitario di Agrigento.

Dopo Roma, Catania, l’università LUMSA, l’UCID e la sede dell’Assemblea Regionale di Palermo, è la volta di Agrigento .

Il libro sarà presentato il giorno 11 giugno 2018 alle ore 17.00 presso Palazzo dei Filippini, dove verranno discusse le questioni che interessano leconomia del mezzogiorno d’Italia, sottolineandone le azioni da intraprendere per uscire dall’impasse.

“Il Paese è al bivio: abbandonare il Mezzogiorno al suo sottosviluppo ed allo spopolamento, perdendo inevitabilmente dimensione demografica e pesinternazionale, oppure rimettere il Sud al centro delle politiche di sviluppo, non con l’assistenzialismo, ma utilizzando le risorse dei mercati internazionali?”

Questa è la domanda che si pone il Prof. Pietro Massimo Busetta, per partire alla ricerca di soluzioni alternative a quelle che finora stanno facendo “affogare” l’Italia con le inevitabili conseguenze che ci ritroviamo ad affrontare da tempi memorabili.

Cordina l’evento Cesare Sciabarrà del giornale online Canicattì web.

Interverranno : Antonio Purpura prof. Ordinario di economia industriale; l’on. Roberto Di Mauro, l’on. Michele Catanzaro, l’On. Giovanni Di Caro e  Il Sindaco di Agrigento Calogero Firetto. 

In territorio di Scordia, in provincia di Catania, in un fondo agricolo in contrada Cava, la Squadra Mobile ha scoperto due piantagioni con complessive 1.100 piante di marijuana dell’altezza media di 30 centimetri. E’ stato arrestato il proprietario del terreno, Salvatore Zammataro, di 65 anni, ai domiciliari per coltivazione e produzione di sostanza stupefacente e per detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento. Nella sua abitazione è stata scoperta e sequestrata una pistola calibro 6,35. Le piantagioni hanno beneficiato di un sistema di irrigazione a goccia, composto da tubi collegati a un tubo centrale di diametro più ampio, a sua volta collegato al pozzo di acqua posto sotto l’abitazione dell’indagato.

Domenica 10 giugno è stata disposta una raccolta straordinaria dei rifiuti indifferenziati su tutto il territorio della città di Agrigento. Lo comunica l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente, Nello Hamel.  “Sabato sera – informa l’assessore comunale – potranno essere esposti i mastelli con i rifiuti indifferenziati insieme ai pannolini e pannoloni. Durante la mattinata passeranno i furgoni delle ditte incaricate per effettuare i prelievi. Si invitano gli utenti ad esporre i mastelli fin dalle prime ore, in quanto i turni di passaggio della raccolta potranno avvenire a partire dalle sei di mattina fino alla fine del servizio.Gli altri turni di raccolta, a partire dall’umido e il vetro, avverranno regolarmente secondo il calendario previsto”.

Firmata questa mattina all’Hotel VILLA ATHENA  di Agrigento la convenzione tra l’Ordine degli Ingegneri e il Consiglio Notarile dei collegi di Agrigento e Sciacca per una maggiore tutela dell’utenza in fase di compravendita di beni immobili. 


La stipula è avvenuta a margine del convegno “Ars Notaria, scienza e prassi alla luce delle recenti attività normative”. Alla firma dell’atto erano presenti il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Alberto Avenia, il segretario dell’Ordine Maria Micciché e il presidente del Collegio notarile di Agrigento e Sciacca Claudia Gucciardo.
L’accordo avrà come scopo la tutela del cittadino che dovrà stipulare un atto per l’acquisto di un bene immobile: questi potrà avvalersi delle competenza tecniche degli ingegneri per avere piena certezza del fatto che quanto acquistato risponda a tutti i parametri di regolarità urbanistica e edilizia e dell’agibilità. L’utente, o il professionista, potranno chiedere (si tratta infatti di una iniziativa su base volontaria), in sede di sottoscrizione dell’atto di acquisto una relazione tecnica integrata nella quale risulti l’esatta descrizione degli immobili, la conformità catastale oggettiva, cioè la conformità dello stato di fatto ai dati catastali ed alle planimetrie, ed in generale l’analisi della storia urbanistica ed edilizia del bene. A questo fine i due Ordini professionali si impegneranno ad organizzare seminari e convegni indirizzati ai propri iscritti per chiarire le procedure di redazione delle relazioni tecniche e per approntare tutta la documentazione utile e necessaria per gli atti notarili che abbiano ad oggetto beni immobili. 

 

Allego video interviste https://we.tl/oHfBS4G8mL
Nell’ordine parlano il presidente del Collegio notarile, dottoressa Claudia Gucciardo, il segretario dell’Ordine degli Ingegneri Maria MIcciché e il presidente Alberto Avenia.

I coniugi P.A. e D.M. , genitori esercenti la potestà sul figlio minore, avevano adito il Giudice Civile per la condanna del Ministero della Salute al pagamento dell’indennizzo per disturbi di vario genere causati al loro figlio da un trattamento vaccinale. Il Giudice Civile aveva accertato il loro diritto e condannato l’Amministrazione al pagamento; ma il Ministero della Salute non aveva eseguito il giudicato nascente dalla sentenza resa dal Giudice Civile. Pertanto i coniugi, assistiti dall’Avvocato Girolamo Rubino, si sono rivolti al Giudice amministrativo, per chiedere l’esecuzione del giudicato e la nomina di un commissario ad acta per l’ipotesi di ulteriore inadempienza.  Il Tar Sicilia,Palermo, Sezione Seconda, ritenendo fondati i motivi di ricorso formulati dall’Avvocato Rubino, ha accolto il ricorso, dichiarando l’obbligo del Ministero della Salute di  eseguire il giudicato entro sessanta giorni, nominando commissario ad acte per l’ipotesi di ulteriore inadempienza il dirigente generale del Bilancio del Ministero della Salute, e condannando il ministero della salute anche al pagamento delle spese giudiziali. Ma il Ministero della salute ha proposto appello davanti al CGA, chiedendo l’integrale riforma della sentenza del TAR, assumendo che il Ministero della salute aveva eseguito il giudicato, sia pure dopo la notifica del ricorso di primo grado, ed assumendo di non averlo potuto documentare per un ritardo nella trasmissione della  documentazione da parte del Ministero della Salute. Anche in appello si sono costituiti i coniugi, sempre con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, per chiedere il rigetto dell’appello principale proposto dal Ministero e chiedendo in via incidentale l’aumento delle spese legali liquidate dal TAR. Il Consiglio di Giustizia 

amministrativa per la regione siciliana anche in grado di appello ha condiviso le tesi dell’avvocato Rubino, respingendo l’appello principale  del Ministero della Salute perchè infondato, e accogliendo l’appello incidentale dallo stesso difensore proposto, liquidando le spese del giudizio di primo grado in misura cinque volte superiore rispetto a quelle liquidate dal TAR,  e condannando il Ministero della salute anche al pagamento delle spese legali afferenti il giudizio di appello. Pertanto, per effetto della sentenza resa dal CGA, i coniugi avranno diritto a percepire gli indennizzi previsti per i disturbi causati al figlio da un trattamento vaccinale, mentre il Ministero della salute dovrà pagare anche le spese legali afferenti i due gradi di giudizio. 

E’ l’unico siciliano a far parte dell’Assemblea del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, sotto la presidenza dal senatore Tiziano Treu, insediatasi lo scorso 5 giugno nella sede di via Lubin a Roma. Si tratta dell’agrigentino, Giuseppe Montalbano, nominato nell’Organismo in rappresentanza delle Associazioni produttive. Dopo una lunga carriera all’interno della CNA, costellata da successi e incarichi di primo piano a livello regionale e nazionale, si apre per lui, ora, una nuova e prestigiosa esperienza. Al termine della prima seduta, Montalbano è stato anche designato componente della Giunta per il regolamento. “Si avvia una stagione di rilancio per questa importante Istituzione della Repubblica – afferma Montalbano – nella quale crediamo e alla quale desideriamo apportare idee e innovazione. Fermo restando che sarà opportuno un profondo ripensamento e una riforma per rendere il Cnel ancora più utile rispetto al passato, proprio nel momento in cui si vuole far crescere la democrazia con una più ampia partecipazione popolare. Il ruolo del Consiglio rilanciato, e adeguatamente utilizzato dalle altre Istituzioni, può contribuire ad un più generale impegno di coesione e solidarietà, davvero indispensabile per sostenere una maggiore produttività e competitività dell’Italia in uno scenario europeo e internazionale sempre più aperto e dinamico. Ringrazio l’intero sistema CNA per il percorso formativo acquisito e per le competenze conseguite nel corso degli anni, ma anche per avere puntato sulla mia presenza dentro questo importante Organismo con il chiaro ed espresso obiettivo – sottolinea ancora Montalbano – di continuare a servire le imprese”. E i vertici siciliani della CNA esprimono apprezzamento e soddisfazione per il prestigioso incarico assegnato all’ex vice presidente nazionale della Confederazione. “Siamo sicuri – affermano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – che il suo impegno, il suo lavoro e i suoi qualificati interventi saranno messi pienamente a frutto dal Cnel nell’espletamento dell’attività, anche in termini di elaborazione di proposte legislative. Montalbano, essendo fortemente radicato nel territorio, conosce bene e da vicino le dinamiche legate alle politiche economiche e del lavoro. Una condizione privilegiata che gli permetterà di farsi garante delle esigenze del tessuto produttivo e di tradurle, assieme agli altri membri, in osservazioni o disegni di legge da sottoporre all’attenzione del Parlamento”.