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Oltre 50 carabinieri del Comando provinciale di Catania dalle prime ore del mattino stanno eseguendo tra il capoluogo etneo, Palermo e Siracusa un provvedimento restrittivo nei confronti di otto persone riconducibili al clan Cappello-Bonaccorsi ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.

I militari hanno così disarticolato una importante cabina di regia dello spaccio nel quartiere San Cristoforo di Catania. Numerose le perquisizioni. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale etneo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. L’operazione è stata denominata “Salette”.

Le indagini, sviluppate dalla Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante, hanno consentito, tra l’altro, di evidenziare la pervasiva attività di controllo territoriale, la gestione dei flussi di denaro e droga da e per le piazze di spaccio di pertinenza del clan.

Ancora trasgressori individuati dalle telecamere e sanzionati dal Comando dei Vigili Urbani di Agrigento. Un nuovo video “immortala”  già alle 7 di mattina, un nuovo trasgressore ripreso nella zona di Fontanelle, intento  a liberarsi della spazzatura senza differenziare. Anche quest’ultimo è stato identificato e denunciato. Il Comando della Polizia Municipale di Agrigento ha reso noto che, dall’inizio dell’operazione di Vigilanza ambientale ad oggi, oltre 800 cittadini sono stati individuati e sanzionati per abbandono di rifiuti e deturpazione del territorio.
In allegato il video dell’ultimo trasgressore, ripreso dalle telecamere dei Vigili Urbani a Fontanelle

 

Il Centro artistico culturale “Renato Guttuso” di Favara, presieduto da Lina Urso Gucciardino, indice il Premio di Arte e Cultura dedicato al grande poeta siciliano IGNAZIO BUTTITTA, che quest’anno giunge alla XX edizione.
Il Premio si articola nelle seguenti sezioni:
POESIA IN LINGUA SICILIANA: Possono partecipare Poeti residenti nel territorio europeo. La poesia non potrà superare i settanta versi dattiloscritti.
LIBRI EDITI DI POESIA: I libri, editi nell’ultimo quinquennio. Le composizioni devono essere in lingua siciliana, anche se sono ammesse traduzione a fronte o a piè di pagina.
SAGGI DI CULTURA SICILIANA: I libri saggio, in lingua italiana, dovranno avere come argomento temi inerenti la cultura siciliana.
CUNTU O RACCONTO IN LINGUA SICILIANA: Il Racconto o Cuntu, il lingua siciliana, dovrà essere inedito e non dovrà assolutamente superare le tre cartelle dattiloscritte.
PREMIO GIOVANI: È prevista una sezione giovani per gli alunni delle scuole dell’obbligo, che possono partecipare singolarmente o con elaborati di gruppo. Possono partecipare indifferentemente con poesie, prose o quant’altro sempre con le limitazioni e con le stesse modalità delle altre sezioni del Premio.
I concorrenti alle varie sezioni del Premio devono inviare i plichi con gli elaborati al CENTRO CULTURALE RENATO GUTTUSO, VIA Kennedy, 29 92026 Favara (AG). Gli elaborati dovranno pervenire al Comitato organizzatore entro il 5 Novembre 2018. La Cerimonia di consegna dei premi ai vincitori avverrà l’8 Dicembre 2017 presso il Castello Chiaramonte di Favara. Non è prevista quota di partecipazione. Al Vincitore di ogni sezione verrà consegnata una artistica targa con il logo del Premio Buttitta, così pure al secondo e al terzo classificato. Sono previsti tre segnalati, ai quali andranno attestati di riconoscimento.

La Procura di Agrigento accende un faro sui corsi di formazione e le scuole telematiche ad Agrigento.

È stata aperta giorni fa, dalla Procura di Agrigento , una inchiesta sugli enti di formazione o “scuole telematiche” nella provincia, che avrebbero rilasciato certificazioni false per arricchire i curriculum degli iscritti.
A quanto sembra, la Digos della Questura, avrebbe focalizzato l’attenzione su una persona, operante nel settore formazione, la cui struttura è sita a ridosso della Valle dei Templi.
Sotto accusa l’intera gestione dell’Ente, una decina di perquisizioni negli uffici e nelle abitazioni di coloro che hanno a che fare con tale ente, (anche se nessuno di queste persone risulta iscritta nel registro degli indagati).
Per la Digos il materiale cartaceo e informatico sequestrato sarà oggetto di studio nei prossimi giorni.

Provvedimento del gip di Termini Imerese dopo indagini Gdf

 

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, al termine di indagini coordinate dalla Procura di Termini Imerese, hanno sequestrato immobili, aziende e disponibilità finanziarie del valore di oltre 5 milioni di euro a tre imprenditori agricoli di Valledolmo (Pa) Rosario, Vincenzo e Giuseppe Randazzo e a un agronomo di Lascari (Pa) Nico Cirrito. Il provvedimento disposto dal gip riguarda le ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso, frode fiscale, riciclaggio e malversazione ai danni dello Stato. Gli agricoltori avevano chiesto finanziamenti allo Stato, Ue e Regione ma gli investimenti sono stati realizzati senza il previsto apporto di mezzi propri. Secondo i finanzieri gli imprenditori agricoli grazie alla collaborazione di atri agricoltori e l’agronomo Nico Cirrito, hanno rendicontato oneri di spesa fittizi, attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa 4,5 milioni di euro.
   

Vigili del fuoco a lavoro tutta la notte per spegnerlo

Un incendio si è propagato la notte scorsa all’interno della discarica di rifiuti di Sciacca (Agrigento), in contrada Saraceno Salinella, a 5 km dal centro abitato. Le fiamme hanno interessato un’ampia porzione dell’impianto, al servizio di diciassette comuni dell’ex Ato Agrigento 1, anche se da qualche tempo la discarica non è in funzione ed è in attesa di una nuova autorizzazione da parte della Regione. I vigili del fuoco di Sciacca hanno lavorato tutta la notte per spegnere le fiamme. Si temono conseguenze per l’ambiente. Sono in corso accertamenti specifici per risalire alle cause dell’incendio, e non si esclude alcuna pista.
    Indagano i carabinieri.

Il pubblico ministero Nino Di Matteo, attualmente sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia, è stato convocato dal Csm, il Consiglio superiore della magistratura, nel merito delle indagini deviate a seguito della strage di Via D’Amelio. Di Matteo ha chiesto e ha ottenuto che la seduta fosse pubblica e, tra l’altro, ha affermato: “Il primo processo Borsellino non l’ho seguito io, e del bis mi sono occupato solo della fase dibattimentale. E non è vero che quel processo é basato solo sulle dichiarazioni di Scarantino. Ci siamo resi conto che l’attendibilità di Scarantino era limitata e nei confronti di 3 dei 7 soggetti che chiamava in causa abbiamo chiesto l’assoluzione, e lui non lo abbiamo inserito tra i testimoni. Sulla strage di via d’Amelio siamo a un passo dalla verità. E questo grazie a me e ad altri magistrati. Ecco perché non è giusto che questi magistrati siano oggi accostati a depistaggi, e questa accusa è strumentale a chi non vuole che si vada avanti. Rivendica il risultato del Borsellino ter, mai messo in discussione, con 26 condanne passate in giudicato per i boss della Cupola. La prima azione di depistaggio è stata la sottrazione dell’agenda rossa. Questo è il primo tema da analizzare, perché di certo quell’azione non è stata commessa da chi ha schiacciato il telecomando. Non ho visto chiamare qui i magistrati che hanno fatto le indagini che hanno portato all’arresto di Scarantino. Si tratta di Ilda Boccassini, Fausto Cardella e Francesco Paolo Giordano. Invito a sentirli. Erano loro che si occuparono delle prime indagini sulla strage di via d’Amelio e con me, giovane magistrato, nemmeno parlavano. Non ho mai parlato nemmeno con La Barbera allora a capo del pool investigativo”.

#LampedusaSenzaPlastica va avanti: dopo la messa al bando delle plastiche monouso non biodegradabili e gli interventi di pulizia “in superficie” avviati a partire da quest’estate in diverse aree dell’isola, nel corso di questo fine-settimana abbiamo iniziato a ripulire i nostri fondali”. Lo dice il sindaco di Lampedusa, Totò Martello.
    La prima immersione, organizzata dall’amministrazione Comunale e dall’Area marina protetta di Lampedusa e Linosa in collaborazione con i “centri diving” dell’isola “Blue Dolphins”, “Marina Diving”, “Pelagos 2.0” e “Moby Diving”, è stata effettuata nei fondali della “Tabaccara”. I sub dei centri diving, insieme con alcuni volontari e sommozzatori dell’isola, hanno raccolto dai fondali 15 sacchi di plastiche e rifiuti.
    Si è trattato di un intervento complesso che richiederà altre immersioni, dal momento che parte delle plastiche che si sono depositate sul fondo marino sono in stato di decomposizione e serviranno dunque appositi strumenti per l’individuazione e la raccolta.

A Ribera i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato S L, sono le iniziali del nome, 60 anni, di Favara, inseguito da un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo per scontare un anno di reclusione.
A Sciacca ancora i Carabinieri hanno arrestato una donna di 44 anni, S L sono le iniziali del nome, originaria della Slovacchia, per evasione dagli arresti domiciliari allorchè sorpresa alla guida di uno scooter.
Un’altra donna, A I, di 30 anni, è stata arrestata a Canicattì per evasione dagli arresti domiciliari allorchè sorpresa dai Carabinieri fuori dalla sua abitazione.

Sono iniziati i lavori di nuova stagione della delegazione di Agrigento dell’Ais, l’Associazione italiana Sommelier, coordinata dal delegato provinciale Francesco Baldacchino. E’ tempo di vendemmia e di raccolto per i produttori ed è tempo di riorganizzazione per i sommelier. A San Leone, nei locali della “Trattoria Caico”, si è svolta la riunione dei soci della delegazione. Sono state affidate le nuove cariche e altre sono state confermate. Lo stesso Baldacchino afferma: “Un’importante novità è l’affiancamento della delegazione di Caltanissetta, con il primario obiettivo di diffondere e compenetrare al meglio anche in questo territorio la passione per il vino. Vario e corposo è il programma per tutto l’anno: sono già stati fissati diversi appuntamenti, tra cui l’attivazione nei mesi di novembre e dicembre dei corsi di secondo livello sul territorio di Sciacca e Menfi, e di primo livello a metà gennaio ad Agrigento. Tante sono le attività in collaborazione con i comuni della provincia, nei quali quasi ogni mese la delegazione sarà presente con eventi e manifestazioni, anche a scopi benefici, finalizzate alla conoscenza del vino come forma di comunicazione, aggregazione sociale e arricchimento culturale”.