Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 2190)

“Fontanelle Insieme – Io ci sto!” non è stato solo un semplice slogan di una festa di quartiere ma un primo esperimento di festa di comunità dove al centro è stata messa la persona, i suoi talenti, la personale voglia di mettersi al servizio di una comunità, il desiderio di un impegno civico di attenzione per il territorio.
Da un’idea nata quasi per gioco da parte di 3 abitanti di fontanelle, Vito Emanuele e Salvo, da sempre impegnati nella vita parrocchiale ed associativa, si è passati fin da subito ad un coinvolgimento collettivo che come un’onda ha da subito investito positivamente un’intera comunità.
Da sempre il quartiere è stato concepito con lo stereotipo di “Quartiere dormitorio” che non ha mai avuto un suo centro dove potersi incontrare e, soprattutto, non ha mai concepito un momento di festa collettiva che fosse capace di coinvolgere un’intera comunità.
L’unico luogo che da sempre ha cercato di aggregare le persone è stata la parrocchia che fin dagli inizi, con il mai dimenticato Mons. Salvatore Russotto e proseguito con i vari parroci che si sono susseguiti, è stato un punto di riferimento per il quartiere per le varie iniziative che si sono realizzate
A partire dai 3 sacerdoti, poi tutte le realtà dei gruppi che insistono nella parrocchia, le attività commerciali del quartiere, i giovani, gli anziani, le famiglie, l’Amministrazione Civica, e tanti altri, anche fuori quartiere, si sono subito prodigati GRATUITAMENTE per offrire 7 giorni di iniziative nella piazza antistante della chiesa dove insisteva qualche mese addietro una discarica di rifiuti ed oggi riconsegnata alla collettività e ribattezzata la nuova Agorà del quartiere che ha ospitato i protagonisti e le tante persone che in comune avevano la voglia di stare insieme e mettersi a disposizione degli altri.
Assemblea di quartiere, tornei di calcetto e burraco, coro polifonico, teatro, giochi di una volta per i bambini, caccia al tesoro alla scoperta del quartiere, talent, gruppi folkloristici, tammurinara, corteo storico ed infine il grande successo del concerto di chiusura presentato da Chiara Minuta con gli Agorazein & Friends i Dioscuri, il maestro Gigi Finistrella, Peppe e Francesco Porretta e la voce di Peppe Sciortino.
L’iniziativa Puliamo Insieme Fontanelle, pensata da molto tempo, si è inserita in un quadro più ampio di sensibilizzazione del quartiere alla corresponsabilità ambientale sostenendo le iniziative dell’Amministrazione Comunale nelle azioni di attenzione e di rispetto dei cittadini al cosiddetto “bene comune”. La stessa Amministrazione Civica ci ha supportati anche in questa iniziativa mettendoci a disposizione materiali e disponibilità dell’isola ecologica dove poter confluire il materiale da rifiuto raccolto.
Infine la scuola V. Reale che ha visto protagonisti i bambini della terza, quarta e quinta elementare, cimentarsi nel concorso di idee “Il quartiere che vorrei” dove con foto e disegni hanno dato sfogo alla loro creatività e, supportati dai loro insegnanti, hanno immaginato il recupero funzionale di luoghi e spazi pubblici abbandonati provando a dare soluzioni interessanti e di assoluto livello.
Fontanelle da sempre è stata punto di riferimento in determinate occasioni in città e apripista su iniziative pilota. Anche questa ha l’obiettivo di far iniziare un nuovo cammino comunitario dove al centro rimane la persona, dove nessuno deve sentirsi escluso e dove chiunque ha la possibilità favorire la costruzione di una rete di talenti e di disponibilità in cui ciascuno può donare qualcosa per gli altri.

Rifiuti di ogni tipo, sono stati raccolti questa mattina dagli operai della ditta Sea di Agrigento, all’ospedale San Giovanni di Dio di contrada Consolida. Centinaia di sacchetti di grandi dimensioni che gli operatori ecologici hanno trovato ammucchiati uno sull’altro con all’interno rifiuti di ogni genere e  in molti casi senza rispettare la differenziazione del rifiuto stesso. Uomini e mezzi della Sea hanno lavorato per ore per bonificare l’area nella speranza  che in futuro vengano rispettati orari e modalità per la differenziata stessa.                                                                                              

 

Agrigento e l’emergenza rifiuti. Lettera al Prefetto della Carlisi: “Situazione fuori controllo”. Assemblee e sciopero dei lavoratori.

Signore e Signori, benvenuti all’ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento, sotto il pronto soccorso…

 
 

Il video diffuso dal segretario provinciale della Uil Funzione pubblica, Luigi Fabrizio Danile, è raccapricciante. E si susseguono le prime levate di scudi. La consigliere comunale di Agrigento del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi, ha scritto una lettera al Prefetto. E così si è rivolta a Dario Caputo: “Le rappresento la grave situazione igienico-sanitaria. La gestione dei rifiuti è fuori controllo e rischia di peggiorare a causa di probabili scioperi e assemblee: i lavoratori, non solo i cittadini, sono esasperati”. Poi il riferimento a quanto accade in ospedale, e la Carlisi scrive: “Le scrivo anche perché una parte del disagio è dovuta a grandi strutture statali, regionali o provinciali, che ancora non conferiscono correttamente la spazzatura differenziata. Ci sono foto di questi giorni dell’ospedale pieno di sacchi neri. Sicuramente il Comune doveva interagire con le grandi utenze tempestivamente, almeno un anno fa con l’Azienda sanitaria, con il carcere e con tanti uffici e caserme”. Poi la parte costruttiva e la Carlisi scrive: “L’amministrazione ha annunciato che ci sono 4500 nuove utenze censite da cui si potrebbe ricavare nuova linfa economica, vitale per il piano Tari. Considerando che queste utenze dovranno pagare anche 5 anni di arretrato, perché non si procede utilizzando questi soldi migliorando, come possibile, il servizio?”. Nel frattempo i lavoratori della nettezza urbana sono sul piede di guerra. I sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno convocato due assemblee sindacali dei lavoratori, il 13 giugno mercoledì e il 14 giovedì. E poi una giornata di sciopero il 21 giugno successivo, ancora giovedì, così da non raccogliere il secco non riciclabile il giovedì 14 e il giovedì 21 e arrecare il massimo disagio possibile alla cittadinanza affinché siano assecondate le istanze sindacali. In particolare, i sindacati denunciano: “I lavoratori hanno oggi anche 60 giorni di ferie non godute. La causa del cattivo funzionamento della differenziata è la riduzione degli uomini a disposizione, a cui si aggiunge la scelta scellerata di ridurre drasticamente il numero dei lavoratori utilizzati nello spazzamento per dirottarli ai servizi di raccolta e trasporto. La proclamazione dello sciopero è dovuta anche al comportamento del Comune di Agrigento il quale, a tutt’oggi, non ha risposto sulle problematiche sollevate e discusse in sede di Prefettura”.

Angelo Ruoppolo  (Teleacras) 

A Canicattì (AG) in programma i campionati assoluti Italiani Carambola a
tre sponde dal 18 al 24 giugno
Metti una bella settimana di giugno, al caldo sole della Sicilia, tappeti verdi,
campioni provenienti da tutta Italia, un’associazione canicattinese formata da
giovani appassionati e instancabili e il gioco è fatto: Canicattì (AG) è pronta
per diventare la capitale della Carambola tre Sponde.
Le gare si disputeranno presso il Palasport Saetta-Livatino in via Sergio
Leone, 18.
Si giocherà su 8 biliardi e verranno assegnati i titoli individuali di 1°, 2°, 3°
ctg, il titolo per Team (scotch-double) e quello juniores U21.
Diverse le strutture locali che hanno sponsorizzato l’evento e che saranno a
disposizione per accogliere i giocatori.
Per maggiori informazioni a riguardo, vi segnaliamo la pagina Facebook
dell’associazione GreenPlanet, promotrice dell’evento:
https://www.facebook.com/GpBiliardo/. Si comincia il 18 giugno alle ore 10.

Il consolidamento dell’abitato est diventa realta’. Grazie al lavoro del Presidente della Regione, Nello Musumeci, nella qualita’ di commissario contro il dissesto idrogeologico, e del soggetto attuatore, dott. Maurizio Croce, Ravanusa sara’ destinataria di un importante finanziamento di ben 7 milioni di euro. Il progetto esecutivo redatto dal Comune, con un importante lavoro iniziato diversi anni addietro dalle precedenti amministrazioni, oggi grazie al finanziamento erogato dalla Regione, consentirà il risollevamento di Ravanusa dopo la frana subita. 
Avevamo promesso che nessun territorio sarebbe rimasto “indietro” o inascoltato, dichiara l’On. Giusi Savarino, presidente della commissione territorio e ambiente, ebbene stiamo dimostrando con i fatti che non mentivamo. Con orgoglio affermo che ciò che in quel primo comizio a Ravanusa con l’On. Musumeci avevamo promesso oggi diventa realtà, coi fatti si danno risposte ai nostri cittadini.

 

Il Coordinatore provinciale della Lega Salvini Premier di Agrigento, Anna Sciangula, esprime soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto dal suo partito nelle appena trascorse elezioni amministrative. La partita più importante si è giocata a Licata dove la Lega ha espresso un suo candidato Sindaco ed ha corso con il proprio simbolo.


‘Alla luce dei risultati elettorali siamo orgogliosi del fatto che a Licata si sia raggiunto il risultato migliore in assoluto in Sicilia toccando il 20% con il candidato Sindaco e più del 10% con la lista Lega.’ così Anna Sciangula. ‘Ringrazio innanzitutto il candidato Sindaco, l’avv. Annalisa Tardino, che ha saputo fare la differenza in una competizione così accesa con la sua umiltà, le sue capacità, con determinazione ed amore per la città. Ringrazio altresì i candidati tutti, i sostenitori, gli amici, i militanti ed i simpatizzanti. Sono soddisfatta che sia passato un messaggio importante e cioè quello che la Lega è un partito del territorio e ne vuole interpretare le esigenze calibrando le linee guida del partito sulle esigenze locali. Impegno politico è presenza sul territorio per interpretarne le esigenze e nel nostro caso la voglia di cambiamento.
Concludo augurando proficuo lavoro ai neo eletti consiglieri Anna Triglia e Gaetano Aronica, i primi consiglieri eletti in Sicilia sotto il simbolo Lega Salvini Premier. Sono sicura che sapranno rappresentare egregiamente i cittadini di Licata e altresì sapranno farsi interpreti dello spirito territoriale che contraddistingue la Lega.’

 

A distanza di un mese dall’interrogazione presentata, i sottoscritti consiglieri comunali Teresa
Nobile, Alfonso Mirotta e Alessandro Sollano non hanno ricevuto nessuna risposta da parte degli
Amministratori dell’ente, né tantomeno hanno riscontrato nessun intervento di pulizia né straordinaria né ordinaria nella zona del Villaggio Peruzzo.
Come precedentemente rilevato, il Villaggio Peruzzo è un quartiere che conta molti abitanti e molte attività commerciali, oltre ad essere situato in una posizione strategica, a pochi passi da San Leone, e pertanto frequentato da molti turisti; tutti quanti esasperati da questa situazione oramai inaccettabile!
Chiediamo che si attivino immediatamente tutte le procedure per ridare dignità ad un intero villaggio garantendo la pulizia delle strade, diversamente organizzeremo noi stessi una giornata dedicata alla pulizia straordinaria della zona!


La Uil di Agrigento interviene con il segretario Gero Acquisto per constatare, come del resto i cittadini agrigentini, la situazione di degrado in cui si vive la città e che anzi negli ultimi tempi si è appesantita con immagini devastanti e che offendono il decoro e la vivibilità della collettività.
“Abbiamo tante volte sollecitato l’amministrazione targata Firetto in ogni modo e in ogni luogo, noi non ci arrendiamo ma dobbiamo constatare che si va di male in peggio, non pensavamo che l’indice qualitativo e quantitativo della città scendesse a questi livelli di degrado, sinceramente abbiamo sperato che ci potesse essere una nuova ripartenza. Niente di tutto ciò, un’amministrazione che ha rotto il feeling con i cittadini, questo come al solito non lo scriviamo per motivi o fini politici, come maldestramente qualcuno vuol far passare a Palazzo dei Giganti, ma il vaso è colmo: di inefficienze, di mancanza di servizi minimi, di sicurezza, di ordinarietà, concetti banali e semplici che in questo momento tutti i cittadini vorrebbero avere come dei diritti sacrosanti per poter vivere in una città non fantasmagorica ma quanto meno normale.
Oggi l’anormalità ad Agrigento è diventata normalità, non vediamo alcun sussulto, alcun passo in avanti, nessun segnale di rinascita e di cambiamento.
Avere fatto un servizio adeguato di scerbamento, avere i marciapiedi o le panchine in ordine non è chiedere la luna ? avere le strade urbane adeguate e non piene di buche e avvallamenti non è futuristico? qui purtroppo sì.
Avere le periferie abbandonate al proprio destino, avere una scarsa illuminazione,avere discariche sparse qua e là non possono essere la normalità, se ci sono incivili vanno perseguiti, ma non può essere il problema solo gli incivili, nessuno pensi che la differenziata non funziona perché ci sono solo gli incivili, il problema va governato diversamente, è chiaro che ci possano essere problemi iniziali, ma qui dopo 8 mesi non si può più parlare di start-up, c’è qualcosa nella cabina di regia che non funziona e ormai con la logica della riduzione del personale dell’igiene ambientale si è solo acuito il disagio.
Noi scenderemo in piazza, con la Uil trasporti, giovedì prossimo con i lavoratori del settore, ma i problemi in città sono trasversali e non riusciamo a capire perché l’amministrazione comunale non scenda dal piedistallo e si cominci a confrontare con le parti sociali e con i cittadini.
La Uil agrigentina ancora una volta vuole essere da sprone ma il sentimento con la città si è ridotto ai minimi termini, basta farsi un giro nella piazze reali e virtuali, è un coro unanime di stizza e rabbia per non aver garantiti neanche i servizi minimi, che tra l’altro il cittadino deve pagare ai livelli massimi previsti dalla legge.
A questo punto mi chiedo, perché si dovrebbe pagare la tasi ? se il servizio non è previsto, perché si devono rispettare ordinanze assurde per la circolazione se non si fa alcuna manutenzione alle strade? Siamo stanchi di assistere a questo stato delle cose che impoveriscono quotidianamente la città e avviliscono i residenti.
Francamente non tocca a noi sostituirci all’amministrazione, ma la città pretende ben altro e se si è creato un solco, una voragine tra governanti e governati un motivo ci sarà,e certamente un mea culpa lo deve fare in primis Firetto e la sua squadra assessoriale che non può rimanere sorda e obnubilata dal grido di disperazione che invoca la base, questo si chiama senso di responsabilizzazione, degli slogan senza costrutto e dei paroloni affettati e fumosi sono solo boomerang pericolosi che si ritorcono su chi li ha lanciati.
Se si vogliono cambiare le cose e ancora un po’ di tempo c’è, si torni ad affrontare le problematiche con un altro atteggiamento e un altro spirito,l a Uil non ha alcun pregiudizio o ostracismo nei confronti né di Firetto né della sua giunta, però sia meno vanesia e più costruttiva, il senso di sopportazione non è infinito.”