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Alfonso Cimino interviene sulla riunione di ieri, martedì 18 settembre, sulle direttive del Prg

Ieri pomeriggio, nella sala Maria Alajmo della biblioteca Franco La Rocca, l’Amministrazione comunale ha convocato Ordini professionali, enti, associazioni, sindacati, … per discutere sulle direttive del Piano regolatore generale. Presente, tra gli altri, l’Ordine degli Architetti di Agrigento, guidato da Alfonso Cimino.

“Occorre chiarire – afferma Cimino – che le direttive vengono redatte dall’Amministrazione comunale che ne assume la responsabilità politica e tecnica. In seconda fase sono sottoposte al vaglio del Consiglio comunale per essere approvate o modificate. Su queste direttive, come stabilito dalla legge, è stato avviato un tavolo di concertazione e ognuno ha apportato il proprio contributo, anche in formula scritta, sulla visione generale della città. Questa concertazione, e lo abbiamo ribadito più volte, deve avere tempi stretti.
Ancora non sappiamo, pur avendolo chiesto a gran voce, chi e con quali forme sarà affidato l’incarico per la progettazione dello strumento urbanistico o se verrà redatto dall’ufficio tecnico. Ad oggi non sono state avviate le procedure per la Via Vas, lo studio agricolo forestale, lo studio idrogeologico, la microzonazione sismica. Questa è una città al collasso – prosegue Cimino – sotto il profilo infrastrutturale, socioeconomico. Durante la riunione si è discusso di Piano particolareggiato del centro storico che poco aderisce alle direttive del Prg. Ad ogni modo, abbiamo posto questioni abbastanza chiare: consumo di suolo zero, defiscalizzazione per chi vuole investire e piano commerciale per incentivare le attività commerciali. Altro fattore di rilevante importanza è il collegamento della città ai quartieri satelliti, del centro storico alla Valle, come sosteniamo fin dal 1998, data in cui svolse in città il congresso internazionale proprio sul tema “Un progetto per la Valle dei Templi”. Ormai gli agrigentini sanno cosa occorre e, soprattutto, sappiamo che non è possibile perdere altro tempo. L’impellente necessità è avere lo strumento urbanistico, in mancanza del quale sono bloccate l’edilizia e le attività libero professionali. Inoltre, parlando di centro storico, appare strano che non abbia partecipato alla riunione l’ufficio della Diocesi dei Beni culturali. L’unico che, attualmente e a proprie spese, ha avviato un processo di rigenerazione urbana e riqualificazione del centro storico, incentivando diverse iniziative, una per tutte le navette di collegamento del centro storico con la Valle dei Templi. Credo che la Diocesi costituisca l’elemento più importante per discutere di centro storico, considerato che, già anticamente e storicamente, i quartieri erano suddivisi per parrocchie. La Diocesi ha la visione chiara delle esigenze dei cittadini e di chi vive quotidianamente il centro storico.
Avrebbero potuto, e possono farlo ancora, offrire il loro prezioso contributo”.

La sede provinciale di Agrigento della CNA ha un nuovo Segretario. Si tratta di Claudio Spoto, 46 anni, giornalista, che succede al dimissionario Piero Giglione, il quale da un anno è alla guida della Confederazione regionale della Sicilia. L’investitura dell’incarico nel corso dell’ultima seduta della Direzione che, su proposta dell’Ufficio di Presidenza, si è espressa con voto unanime. “La fiducia accordatami mi riempie di enorme gioia – afferma il neo segretario – sono orgoglioso e onorato di entrare a far parte, a pieno titolo, di questa grande famiglia che si chiama CNA. E’ un ruolo gratificante e stimolante, che mi carica ovviamente di enorme e profonda responsabilità. E’ una sfida che accetto con grande passione, nella consapevolezza che non sarà un lavoro semplice. Ma sono conscio di potere dare, attraverso una linea di conduzione condivisa, nel segno della produttività, della legalità e dell’innovazione, il mio contributo, in termini di idee e progetti, affinché la CNA Agrigento continui ad essere, nel territorio, qualificato punto di riferimento per gli artigiani, le imprese, gli operatori del commercio e del turismo, dei pensionati, dei professionisti e dei cittadini-utenti. Senza tralasciare l’aspetto della rappresentanza: su questo terreno ci adopereremo per ritagliarci un ancora più autorevole ruolo nelle interlocuzioni con il territorio e con le Istituzioni locali. Fino a questo momento ho servito CNA Agrigento e CNA Sicilia sotto altre vesti, quelle della comunicazione e dell’immagine, maturando e acquisendo importanti esperienze, conoscenze e un notevole patrimonio di relazioni all’interno del Sistema. Bene, questo prezioso bagaglio proverò, con umiltà e marcato spirito di appartenenza, a metterlo a frutto. Certo, fare meglio di Piero Giglione, al quale va il mio sincero ringraziamento per il proficuo operato svolto e per la preziosa impronta data all’Organizzazione durante il suo mandato, sarà difficile. Ma è mio dovere provarci. E’ mia ferma intenzione, facendo leva sull’irrinunciabile gioco di squadra e sugli elementi valoriali del Sistema, realizzare – aggiunge Spoto – un percorso di rilancio in linea con il modello di sviluppo e di crescita dettato dal Nazionale. So infatti di potere contare sull’apporto del presidente Randisi, dell’intero Ufficio di Presidenza e della Direzione, ma anche sulla sensibilità delle Governace, regionale e nazionale, sapendo ovviamente di potere fare pieno affidamento sulla preparazione e disponibilità dei dipendenti, che rappresentano il nucleo fondamentale della struttura. Tutti assieme, uniti e coesi, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni, lavoreremo quotidianamente per portare sempre più in alto il nome della CNA”. Per il segretario uscente “il nuovo corso è stato affidato in buone mani. Claudio Spoto – sottolinea Piero Giglione – ha le qualità e la capacità per potere fare bene e raggiungere importanti risultati. Siamo sicuri di avere fatto la scelta giusta”. Parole di elogio anche dal presidente Mimmo Randisi: “Abbiamo deciso di puntare su una persona che è da tempo vicina a noi, da tutti apprezzata per il suo modo di rapportarsi e per l’operatività a sostegno della nostra attività, entrando subito, tra l’altro, nella mentalità CNA”. Apprezzamenti ed attestati di stima, per la nomina di Claudio Spoto, sono arrivati dal Segretario Generale della Confederazione, Sergio Silvestrini, dal Vice Presidente Nazionale, Giuseppe Cascone, e dal Presidente di CNA Sicilia, Nello Battiato.

La consigliere comunale di Agrigento, Nuccia Palermo, della Lega Salvini, componente della commissione Sanità, si è rivolta alla presidente della stessa commissione, Giorgia Iacolino, ed ha sollecitato la convocazione della commissione. La Palermo spiega: “Rinnovo alla collega la richiesta inviata a mezzo pec di convocazione della commissione al fine di conoscere o mettere in caso a conoscenza, verbalizzando, lo stato di degrado in cui versano i nostri spazi pubblici oggi divenuti discariche a cielo aperto diffidando l’amministrazione ad un immediato intervento. Ricordo che il ritardo nella convocazione è già una limitazione grave delle prerogative dell’eletto ma soprattutto rinvia nel tempo una possibile soluzione dei problemi che incombono”.

 

 

L’amministrazione comunale informa che i prossimi 21 e 27 settembre, tramite il comando della polizia locale, è stato predisposto un servizio di controllo con “street car” mirato ad arginare la sosta selvaggia e accertare le auto prive di copertura assicurativa e non revisionate. Ecco l’elenco delle vie interessate:

CENTRO CITTA’

via panoramica dei Templi,passeggiata archeologica,Crispi,Demetra,Gramsci,viale della Vittoria,Papa Luciani, Cicerone,San Vito,De Gasperi,Imera, XXV aprile, Empedocle,piazza Ravanusella,via Duomo,Matteotti, Bac Bac, Amendola, Acrone, Esseneto,Sturzo,Callicratide,Dante,Manzoni,Caruso Lanza,Monti,Rapisardi,degli Svevi,Solferino,Graceffo, ponte Morandi,Mazzini,unità d’Italia e tutte le strade che intersecano le predette vie.

QUARTIERI PERIFERICI

 

Ospedale “S. GIOVANNI DI DIO”, piazzale e strade interne.

 

VILLAGGIO MOSE’ – SAN LEONE

via Bonfiglio,Efebo,La Loggia,Leonardo Sciascia,viale Cannatello,via Magellano,
viale delle dune,dei Pini,Viareggio,via Maddalusa,viale Falcone – Borsellino, viale dei giardini e tutte le strade che intersecano le predette vie.

 

MONSERRATO – VILLASETA

via caduti di Marzabotto, della concordia,Zunica,Lipari,viale Monserrato e tutte le strade che intersecano le predette vie.

FONTANELLE

Viale Sicilia, via A. Di Giovanni e tutte le strade che intersecano le predette vie.

 

Ad Agrigento sabato prossimo, 22 settembre, dalle ore 19 in poi, dal Santuario in via Garibaldi si svolgerà la processione dell’Addolorata. Il sito internet “Il centro storico di Agrigento”, coordinato da Mattias Lo Pilato, annuncia che lo staff seguirà la manifestazione religiosa in diretta streaming live sulla pagina Facebook de Il centro storico di Agrigento. Lo stesso Lo Pilato commenta: “Abbiamo pensato, a favore di molti fedeli che non si possono recare al Santuario, di dare la possibilità di seguire l’inizio della processione con qualche diretta lungo il tragitto”.

Contesta la mancata sospensione della seduta dopo il malore

Domenico Messinese, sindaco del M5S,  al Comune di Gela

 

L’ex sindaco di Gela, Domenico Messinese, ha presentato ricorso al Tar contro la sfiducia votata dal Consiglio comunale il 7 settembre scorso che ne ha sancito la decadenza. Messinese tende a dimostrare l’infondatezza delle accuse politiche e a sancire l’illegittimità della sfiducia votata dal consiglio comunale perché al sindaco non sarebbe stato garantito il diritto di replica.
    Messinese, infatti, dopo l’apertura dei lavori consiliari del 7 settembre, fu colto da malore e ricoverato in ospedale da dove fece pervenire una Pec con le proprie dimissioni. Sperava che il consiglio comunale sospendesse i lavori e gli desse la possibilità di un confronto aperto. I consiglieri hanno invece espressamente voluto giungere a votazione. Per tutto questo, nel ricorso proposto contro il Comune di Gela, la Regione Sicilia e i consiglieri comunali, Messinese chiede al Tar l’annullamento della delibera e la sospensione della sua efficacia con il proprio conseguente reintegro nel ruolo e nelle funzioni.
   

Dalle prime ore di domani temporali sulla Sardegna, in particolare sul versante orientale, e sulla Sicilia, specie sui settori occidentali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
    Valutata per domani allerta gialla per rischio idrogeologico su Sicilia, Calabria, Puglia, Molise, Basilicata, Lazio, e settori di Abruzzo, Sardegna, Toscana e Veneto.
   

 

Giorno 21 settembre, a Racalmuto, nel salone della Fondazione Leonardo Sciascia si svolgerà la cerimonia di consegna del “Premio Nazionale Solidarietas 2018” organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori di Agrigento, con il patrocinio della Fondazione Sciascia. Il premio verrà conferito ad Operatori della Formazione e della Solidarietà che con le loro azioni hanno contribuito e contribuiscono a creare una società più solidale e più vivibile. I premiati di questa edizione sono: Francesco Lomanto, Preside della Facoltà Teologica di Sicilia; Nello Cusumeci, Presidente della Regione Siciliana; Lorenzo Ornaghi, Accademico e già Rettore dell’Università Cattolica di Milano; Franz Pagot, Scrittore, Giornalista e Direttore di Fotografia; Tommaso Parrinello, Fisico, Dirigente Agenzia Spaziale Europea; Francesco Pira, Sociologo e Docente Universitario; Anna Maria Sermenghi, Dirigente Scolastico; Giovanni Tesè, Avvocato e Docente di Discipline Economiche e Giuridiche; Antonino Stagliano, Vescovo della diocesi di Noto; Giovanbattista Tona, Magistrato; Casa Editrice Salvatore Sciascia.
Il premio consiste in un medaglione di bronzo, dell’artista Giuseppe Agnello titolare della cattedra di scultura all’Accademia delle Belli arti di Palermo, che reca l’effigia dello scomparso Vescovo di Monreale, monsignor Cataldo Naro, poiché abbiamo ritenuto opportuno che monsignor Naro rappresenta magnificamente il connubio Formazione e Solidarietà cioè quel tipo di formazione utile per promuovere – bene comune e solidarietà – che sono i principi fondamentali del Movimento Cristiano Lavoratori.
La cerimonia che avrà inizio alle ore 18,00 sarà condotta da Egidio Terrana e Nicoletta Capodici. Dopo il saluto di Emilio Messana, Presidente della Fondazione Leonardo Sciascia, interverranno Enzo Sardo, Presidente Provinciale MCL; Don Gaspare Sutera, Assistente Spirituale Provinciale; Decio Terrana, Componente dell’Esecutivo Provinciale e Carlo Costalli Presidente Nazionale MCL.
La serata sarà allietata dagli artisti Lillo Bellomo e Alice Pasaro.

“Ringraziamo la Questura di Agrigento ed in particolare il questore Maurizio Auriemma per aver avviato un’attività meticolosa di controllo su tutte le strutture ricettive della città di Agrigento”. Ad affermarlo è Francesco Picarella, in riferimento alla notizia sui controlli sui B&B da parte degli agenti della polizia coordinati dal dirigente Francesco Sammartino.

“I controlli della polizia non solo rassicurano quanti fanno bene il proprio lavoro, in regola con le normative vigenti, ma riportano alla luce un tema che a noi sta assai caro. Occorre – aggiunge Picarella – che le strutture ricettive in regola siano dotate da parte degli organi competenti di un codice identificativo. Questo a tutela dei consumatori ma anche dei gestori in regola.

Bene fa inoltre la Polizia di Agrigento a ricordare che quanti operano nel settore turistico, in particolare per i gestori di strutture ricettive, dai grandi complessi alberghieri, sino ai B&B, alle pensioni e ai gestori di “case-vacanze”, sono obbligati, anche per una questione di sicurezza pubblica, a comunicare alla questura i dati degli alloggiati.”

 

 

Oltre 50 carabinieri del Comando provinciale di Catania dalle prime ore del mattino stanno eseguendo tra il capoluogo etneo, Palermo e Siracusa un provvedimento restrittivo nei confronti di otto persone riconducibili al clan Cappello-Bonaccorsi ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.

I militari hanno così disarticolato una importante cabina di regia dello spaccio nel quartiere San Cristoforo di Catania. Numerose le perquisizioni. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale etneo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. L’operazione è stata denominata “Salette”.

Le indagini, sviluppate dalla Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante, hanno consentito, tra l’altro, di evidenziare la pervasiva attività di controllo territoriale, la gestione dei flussi di denaro e droga da e per le piazze di spaccio di pertinenza del clan.