Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 2163 di 2796
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 2163)

“Apprendiamo che Rap starebbe pensando al distacco di personale da Reset per coprire i suoi vuoti di organico. La cosa ci turba ed è per questo che diciamo da subito il nostro secco no all’operazione” afferma Mimma Calabrò Segretario Generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani.

“Da tempo tutti i lavoratori Reset, con grandi sacrifici, lavorano ad orario ridotto e senza il dovuto riconoscimento di livelli e istituti contrattuali. Se da un lato non si riesce a far rispettare gli accordi sindacali, dall’altro si pensa ai distacchi che provocherebbero il solo risultato di fare distinzioni fra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B” continuano Mimma Calabrò e Antonello Collosi, coordinatore aziendale Reset della Fisascat.

“Piuttosto che guardare al distacco, che produrrebbe solo guasti, si inizi a ragionare su una mobilità orizzontale fra tutte le partecipate” – continua la Calabrò – “Con il giochetto del distacco gli operai di Reset andrebbero a svolgere analoghe mansioni ma guadagnerebbero meno, dal momento che verrebbe loro applicato un contratto diverso. È così che si affrontano le cose, guardando ai lavoratori e alle aziende come territorio di colonizzazione?”

“Si tratta di un modello contro cui ci batteremo con tutte le nostre forze. I lavoratori sono tutti uguali – conclude il Segretario – “Chiediamo un incontro al sindaco per fare chiarezza senza ulteriori perdite di tempo”.

“E’ davvero allarmante e grave la situazione che si registra oggi nel trapanese come conseguenza del maltempo. Ma non si può dire che l’eccezionalità degli 80 mm di pioggia caduti in poche ore sulla provincia di Trapani sia la sola causa dello straripamento del fiume Mazaro nei pressi di Mazara del Vallo e dei pesanti allagamenti per l’esondazione del fiume Birgi accanto all’aeroporto. Sappiamo bene come da otto anni mancano tutte le autorizzazioni, a causa di una burocrazia insopportabile, per consentire il dragaggio del fiume Mazaro. L’isolamento di queste ore del porto di Mazara è la punta di un iceberg per i mancati interventi di messa in sicurezza del territorio. Ci sono rischi concreti anche per le persone sui quali non si può più tacere, dopo le morti recenti. Chi deve assumersi responsabilità lo faccia subito consentendo lo sblocco dell’iter per la realizzazione dei lavori. Mi farò carico già dalla prossima settimana di far istituire un tavolo tecnico presso la Commissione Ambiente dell’Ars per affrontare la questione del dissesto idrogeologico che interessa il Mazaro e il Birgi, coinvolgendo l’Assessorato al Territorio e all’Ambiente e il Commissario regionale per il Dissesto idrogeologico. Abbiamo l’obbligo, come Istituzioni, di dare risposte rapide per recuperare i ritardi nella messa in sicurezza di argini e bacini dell’area trapanese. Faccio appello al Presidente della Regione Musumeci affinché coinvolga immediatamente anche la Protezione civile regionale per i primi interventi. Da parte mia assicuro la massima attenzione nel seguire l’iter che deve portare all’avvio dei cantieri nelle aree che insistono sul corso dei due fiumi”.  Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana.

E’ straripato il fiume Mazaro a Mazara del Vallo dove piove incessantemente dalla scorsa notte, così come in altri centri della provincia di Trapani. Le zone basse della città sono state allagate e molte persone sono state costrette a salire ai piani alti delle case. Stanno operando quattro squadre dei vigili del fuoco e un’altra sta arrivando da Palermo. Il comando provinciale di Trapani ha inviato anche la sezione soccorritori acquatici.

Un video trovato in rete:

Esonda il fiume Mazaro a Mazara del Vallo (TP)

#cms | ULTIM'ORA: Esondato il Fiume Mazaro a Mazara del Vallo (TP), comune allagato e barche spazzate via. Ecco le prime immagini.E' straripato il fiume Mazaro a Mazara del Vallo dove piove incessantemente dalla scorsa notte, così come in altri centri della provincia di Trapani. Le zone basse della città sono state allagate e molte persone sono state costrette a salire ai piani alti delle case.Stanno operando quattro squadre dei vigili del fuoco e un'altra sta arrivando da Palermo. Il comando provinciale di Trapani ha inviato anche la sezione soccorritori acquatici.Credit: Prima pagina TV.

Pubblicato da CMS – Centro Meteorologico Siciliano – ODV su Sabato 10 novembre 2018

“Apprendiamo che Rap starebbe pensando al distacco di personale da Reset per coprire i suoi vuoti di organico. La cosa ci turba ed è per questo che diciamo da subito il nostro secco no all’operazione” afferma Mimma Calabrò Segretario Generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani.

“Da tempo tutti i lavoratori Reset, con grandi sacrifici, lavorano ad orario ridotto e senza il dovuto riconoscimento di livelli e istituti contrattuali. Se da un lato non si riesce a far rispettare gli accordi sindacali, dall’altro si pensa ai distacchi che provocherebbero il solo risultato di fare distinzioni fra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B” continuano Mimma Calabrò e Antonello Collosi, coordinatore aziendale Reset della Fisascat.

“Piuttosto che guardare al distacco, che produrrebbe solo guasti, si inizi a ragionare su una mobilità orizzontale fra tutte le partecipate” – continua la Calabrò – “Con il giochetto del distacco gli operai di Reset andrebbero a svolgere analoghe mansioni ma guadagnerebbero meno, dal momento che verrebbe loro applicato un contratto diverso. È così che si affrontano le cose, guardando ai lavoratori e alle aziende come territorio di colonizzazione?”

“Si tratta di un modello contro cui ci batteremo con tutte le nostre forze. I lavoratori sono tutti uguali – conclude il Segretario – “Chiediamo un incontro al sindaco per fare chiarezza senza ulteriori perdite di tempo”.

Ieri, 9 Novembre, la trasmissione Quarto Grado è tornata sulla storia di Gessica Lattuca, la giovane mamma di Favara, scomparsa dallo scorso 12 agosto.

Il padre di Gessica Lattuca, dal carcere di Agrigento, fatto recapitare alla redazione di “Quarto Grado” una lettera , scritta da un suo compagno di cella, interrompendo il suo silenzio e dicendo la sua.

In trasmissione leggono, allora, la lettera inviata dal carcere di Agrigento, dove l’uomo si trova attualmente recluso che dice:

“Gessica è scomparsa e io ero in galera da poco, sono molto disperato, perchè non riesco a capire cosa è successo a quella povera figlia, una madre che ama i suoi figli e che ora sono tutti a casa e piangono per lei. La mia ex moglie sta con loro e voglio sapere da lei se non sapeva che vita faceva Gessica. Non si era accorta di nulla? Ma come è possibile? E tutti gli altri non hanno visto nulla? Io non credo che faceva la prostituta come dicono dalle intercettazioni di quelle persone che non capisco cosa volevano da mia figlia. Io chiedo a tutti di aiutarci a scoprire la verità, tutti si devono mettere la mano sulla coscienza e non devono invece parlare male di mia figlia. Parlano pure di filmini che servivano a fare i ricatti, ma non possono credere a tutte queste cose brutte. Gessica si era fidata di qualche amicizia sbagliata? Oggi tutti piangiamo ma deve farlo chi ha fatto male a Gegè. Grazie a tutti voi di Quarto Grado. Noi vi seguiamo in carcere. Aiutatemi a trovare l’unica mia figlia bella. Giuseppe lattuca”.

Gli investigatori avevano sospettato che la sparizione della 27enne di Favara potesse essere connessa a un giro di prostituzione legato all’ex datore di lavoro della donna infatti il padre lo sottolinea con le parole: “Io non credo che mia figlia facesse la prostituta: non capisco cosa vogliono quelle persone da lei”.

In trasmissione si è venuti a conoscenza anche di un’altra lettera, questa anonima, che sarebbe stata inviata, nel gennaio di quest’anno, ai carabinieri di Favara. In questa missiva si parlerebbe di un giro di prostituzione e di ricatti con filmini hard ma la cosa che ha lasciato perplessi gli investigatori è che già dal lontano Gennaio e proprio su quella lettera era stato citato il nome di Gessica.

I Clubs Lions Agrigento Host, Agrigento Chiaramonte, Zolfare Aragona, il Leo Club Agrigento Host, costituenti la Zona 24 Lions, organizzano martedì 13 novembre ad Agrigento un service con le associazioni Diabetici Agrigentini (AMADIAB) e La passeggiata degli Dei Agrigento trekking. Si tratta di due iniziative volte alla prevenzione e alla lotta del diabete: un Seminario per l’approfondimento scientifico ed una Passeggiata “veloce ma dolce” nel centro storico di Agrigento, per l’invito ad uno stile di vita sano. Il Seminario: diabete, nuove frontiere e tecnologie, si terrà alle ore 16,00 presso lo Spazio Temenos mentre la Passeggiata nel Centro storico di Agrigento su uno sfondo illuminato di blu avrà inizio alle ore 19,00 con raduno presso la Piazza Stazione. Pel l’occasione RFI ha autorizzato eccezionalmente l’illuminazione di blu la Piazza antistante. Dopo alcuni momenti di preparazione guidati dagli istruttori della Master Fit Events e dell’associazione La passeggiata degli Dei, sono previsti due percorsi rispettivamente di 2 km (facile) e 4 km (durata 1 ora), entrambi assistiti da personale qualificato, ai quali potranno partecipare tutti: normodotati e diversamente abili, sportivi e non, giovani, anziani e bambini. Il ritmo dolce con cui si svolgerà la passeggiata consentirà di godere anche delle bellezze di alcuni vicoli inesplorati del centro storico di Agrigento. L’evento ha ricevuto il patrocinio dal Comune di Agrigento, dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Agrigento, dalla Croce Rossa Italiana, dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS di Agrigento e dalla Concessionaria di auto Suzuki.

Mentre da un lato l’attenzione dell’Amministrazione comunale, presieduta dal Sindaco Giuseppe Galanti,  è rivolta alle attività di prevenzione da eventuali danni derivanti dalle continue condizioni avverse atmosferiche, l’ultimo bollettino della Protezione civile regionale  è di ieri pomeriggio ed annuncia un allerta meteo di tipo arancione, dall’altro l’esecutivo è quotidianamente impegnato nelle azioni di salvaguardia e recupero del territorio.

 I danni provocati dalle alluvioni della scorsa settimana, sono ancora visibili e freschi nella memoria della comunità licatese, ma, per fortuna, assicurano all’interno del Palazzo di Città, se l’Amministrazione non avesse agito con congruo anticipo per fare eliminare arbusti nei canali di adduzione al fiume e di disostruzione della foce, i danni avrebbero potuto essere di gran lunga maggiori e ben più pesanti.

 E tutto ciò grazie all’impegno costante di  amministratori , dirigenti, tecnici ed operatori comunali, delle forze dell’ordine, e dell’associazioni di volontariato che con la loro fattiva presenza sono stati di grande aiuto nell’espletare i compiti loro assegnati dai responsabili dell’Ufficio Comunale di Protezione Civile, che hanno coordinato, e continuano a coordinare, tutti gli interventi registrati.

 A loro va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale, così come agli enti esterni, ESA su tutti, che ha data la disponibilità di uomini ed anche di qualche mezzo per eseguire taluni interventi di salvaguardia del territorio.

 A tal proposito, dopo avere già ricevuto già un primo mezzo, nella giornata di ieri dal Comune è partita la richiesta di un decespugliatore a braccio, per poter ulteriormente intervenire  ai fini di una più efficace pulizia dei canaloni,  da arbusti, canne e quanto altro, limita il deflusso delle acque, causando l’alluvione dei terreni circostanti.

 

Il Sig. M.P. di 59 anni di Agrigento aveva partecipato all’assegnazione di un’autorizzazione per l’esercizio di noleggio con conducente classificandosi al secondo posto della graduatoria di merito approvata con determinazione dirigenziale n. 19 /18 del Comune di Bompensiere (CL) ; la citata graduatoria ha validità biennale e verrà utilizzata per il rilascio di ulteriori autorizzazioni che si rendessero libere. Ma la Commissione Straordinaria per la gestione del Comune di Bompensiere, insediatasi per effetto dello scioglimento degli organi dell’ente locale con riferimento a situazioni di infiltrazioni di tipo mafioso,  ha disposto la revoca della procedura concorsuale in questione, ritenendo non sussistente la necessità di potenziare il servizio di che trattasi, anche in ragione della sussistenza di un’autorizzazione per noleggio con conducente già operante nel Comune di Bompensiere già  asseritamente in grado di soddisfare la domanda. Ritenendo illegittimo il provvedimento di revoca l’imprenditore agrigentino, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi, ha proposto un ricorso davanti al TAR Sicilia contro la Commissione Straordinaria del Comune di Bompensiere, lamentando gravi violazioni di legge e svariate forme di eccesso di potere. In particolare gli Avvocati Rubino e De Marco Capizzi hanno censurato la violazione della normativa antimafia, laddove prevede che nell’ipotesi di scioglimento dell’ente con riferimento a situazioni di infiltrazione di tipo mafioso la Commissione Straordinaria può disporre la revoca d’autorità di deliberazioni già adottate in qualunque fase della procedura concorsuale se accerti possibili ingerenze da parte della criminalità organizzata nella gestione dei servizi pubblici, citando al riguardo copiosa giurisprudenza del TAR Campania e del Consiglio di Stato; viceversa nessun accertamento in tal senso era stato posto in essere dalla Commissione Straordinaria. In secondo luogo la Commissione non ha operato alcun bilanciamento tra i contrapposti interessi, quello dei concorrenti al mantenimento della validità della graduatoria e l’asserito interesse pubblico a revocare la procedura in ragione della sussistenza di un’autorizzazione nel Comune di Bompensiere per noleggio con conducente già in grado di soddisfare la domanda relativamente al servizio di che trattasi. Il TAR Sicilia, Palermo, Sezione Terza, condividendo pienamente le censure formulate dagli Avvocati Rubino e Demarco Capizzi ha accolto la richiesta di sospensione dell’esecuzione del provvedimento di revoca impugnato, condannando anche la Commissione Straordinaria del Comune di Bompensiere al pagamento delle spese giudiziali afferenti la fase cautelare. Pertanto, per effetto del provvedimento cautelare reso dal TAR, avendo  il vincitore della procedura concorsuale  partecipato con successo ad altra selezione indetta da altro Comune, il ricorrente riceverà l’assegnazione dell’autorizzazione contestata.

“Piuttosto che preoccuparsi del Decreto Salvini, il Polo Civico pensi a risolvere i problemi della Città di Caltanissetta, che amministra da oltre 4 anni con esito fallimentare” – così il Responsabile provinciale della Lega, Oscar Aiello, replica al Polo Civico che dice “no” al Decreto Salvini ed ha chiesto al Sindaco Ruvolo e al Consiglio Comunale di aderire formalmente alla Carta di Palermo.

“Sul tema immigrazione e sicurezza la Lega non accetta lezioni del genere” – dichiara Oscar Aiello, che aggiunge: “Per noi della Lega l’unica differenza esistente è tra persona onesta e persona disonesta, indipendentemente dalla nazionalità o dal colore della pelle. Altri invece, dietro la farsa della solidarietà e dell’accoglienza, considerano l’immigrato una risorsa su cui lucrare a danno della collettività.

“Il Decreto Salvini – spiega il Responsabile Provinciale della Lega – consentirà di vivere in Città più sicure e tranquille. Solo chi ha fini diversi dal bene comune potrebbe essere contro al Decreto voluto da Salvini, che in tema di sicurezza ed immigrazione prevede in sintesi: più poteri ai Sindaci; 90 milioni di euro per nuove telecamere di videosorveglianza; più soldi per l’assunzione di Agenti di Polizia Locale; più soldi alle vittime di estorsione ed usura; allontanamento dei richiedenti asilo politico che commettono reati (furti inclusi); estensione alla Polizia Locale dell’uso del Taser; carcere per chi organizza occupazioni e tempi certi per gli sgomberi; trasparenza e pubblicità dei costi di chi accoglie immigrati (che probabilmente non piacerà a chi è specialista nel fare lucro sulla pelle degli immigrati…); carcere per chi sfrutta i mendicanti; sanzioni più gravi ed arresto per parcheggiatori abusi, problema questo più volte denunciato dalla Lega di Caltanissetta con vari gazebo e che il Polo Civico del Sindaco Ruvolo non ha mai saputo attenzionare”.

“Non si capisce dunque come politici (prevalentemente di sinistra)  si stiano schierando contro un così importante decreto. E’ ormai chiaro agli Italiani – conclude Oscar Aiello – che c’è chi si schiera a favore dei cittadini e chi, probabilmente per convenienza, fa finta di non vedere i problemi derivanti dall’immigrazione non adeguatamente controllata e regolamentata. Con la Lega la musica in Italia è cambiata e nel 2019 cambierà anche a Caltanissetta”.

L’assessore alla Pubblica istruzione, Stefania Di Giacomo, rende noto che lunedì 12 novembre avrà inizio la refezione scolastica nelle scuole dell’infanzia e primaria (a tempo pieno) del Comune di Aragona. Circa 400 bambini usufruiranno del pasto caldo quotidiano. “Il servizio è partito in ritardo – dichiara l’assessore Di Giacomo – sia per problemi burocratici che a causa di gare andate deserte, motivo per cui i tempi si sono allungati. Nonostante le note criticità economiche dell’Ente siamo riusciti, insieme al Sindaco Giuseppe Pendolino, a garantire un servizio che riteniamo indispensabile per i piccoli scolari aragonesi”. 

Il servizio partirà lunedì con il seguente menù:

Scuola dell’infanzia:

pasta al pomodoro

contorno a base di verdure

frutta, panino e acqua

Scuola primaria:

pasta al pomodoro

prosciutto e provola

frutta, panino ed acqua

Successivamente, per i prossimi giorni, verrà adottato il menù invernale studiato dalla nutrizionista.