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L’auto è quella di un avvocato di Siculiana. Nella tarda serata di ieri il professionista agrigentino in procinto di salire sulla propria vettura si è accorto che questa ultima era stata presa di mira da ignoti malviventi.

Brutto il gesto e soprattutto il segnale nei confronti, si presuppone dell’avvocato. Due colpi di arma da fuoco hanno centrato in pieno lo sportello posteriore dell’auto e il parabrezza. L’avvocato ha immediatamente chiamato i Carabinieri del luogo i quali adesso dovranno indagare sull’accaduto.

Nelle vicinanze dell’auto sembrerebbe che non siano state trovate le pallottole.

 

L’Ordine degli Avvocati della provincia di Agrigento ha eletto il nuovo direttivo. Le votazioni si sono svolte nella giornata odierna e gli eletti sono i seguenti avvocati:

Vincenza Gaziano (765), la più votata, Riccardo Gueli (573), Salvatore MaurizioBuggea (530), Anna Salvago (510), Lilla Azzariello (454), Lucia Stefania La Rocca (419), Angelo Avanzato (401), Antonio Provenzani (385), Salvatore Amato (375), Giuseppe Aiello (364), Gianluca Sprio (360), Maria Alba Nicotra (357), Salvatore Infantino (350), Amalia Gallo (336), Diego Giarratana (316).

Nei prossimi giorni verranno eletti i vertici.

Questa notte intorno alle 4 , una rapina è stata messa a segno al bar Plano di Porto Empedocle. Un bandito entra con pistola in pugno, volto travisato e guanti si dirige verso il bancone e ha puntato l’arma in faccia al dipendente che in quel momento era impegnato nelle pulizie . Dopo essersi fatto consegnare i soldi custoditi in cassa è fuggito a piedi. Non è escluso che ad attenderlo ci fosse anche un complice.Il bottino, secondo una prima ricostruzione, è di poche centinaia di euro.

La rapina è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza. Il video, che pubblichiamo, è al vaglio dei carabinieri della locale stazione che stanno indagando per dare un nome e un volto al malvivente.

 

Vi proponiamo il testo di un comunicato stampa-replica da parte del consigliere comunale Simone Gramaglia il quale ha risposto ad un precedente comunicato (noi non l’abbiamo mai ricevuto) da parte delle consigliere comunali Zicari, Bongiovì e Alongi.

Dispiace come non possiamo rendere edotti i nostri lettori per avere completezza della notizia ma evidentemente le “tre Parche” non hanno avuto il tempo di inviare alla nostra redazione il loro comunicato con le loro ragioni. Ce ne scusiamo con i lettori.

Questo, invece, il comunicato stampa di Simone Gramaglia:

Il consigliere comunale indipendente Simone Gramaglia replica ai colleghi consiglieri : Zicari, Bongiovì e Alongi , dopo che gli stessi sono intervenuti con una nota autoreferenziale assurgendo ai paladini del personale comunale.

“Non sono aduso a fare polemiche sterili e improduttive all’interno di un’Aula Sollano sempre più sfilacciata e dedita a mettersi in mostra talvolta con interventi poco coerenti con la propria attività consiliare. Però a onor del vero è corretto che i dipendenti comunali e i cittadini sappiano come stanno realmente le cose nell’interesse legittimo della buona amministrazione e delle criticità in corso.

Leggo alquanto stupito che gli stessi consiglieri in una nota trattano il piano del fabbisogno del personale naturalmente cosa vera che è una priorità e una criticità in corso all’interno del Palazzo di Città per i pensionamenti degli ultimi anni e per un ricambio generazionale e naturale che è uno sbocco indispensabile per i settori del comune e per l’accelerazione dei servizi al cittadino. Però tengo a precisare dati allo mano che nell’atto di prendersi le responsabilità ed incidere positivamente sulla risoluzione delle problematiche contingenti, in primis assumere e implementare la dotazione organica attraverso i concorsi pubblici vedi categorie C e D che gli stessi non è che con un’audizione del Dirigente al ramo trovano le soluzioni e si ripuliscono la coscienza.

C’è di più vado a memoria a fine anno tranne se non ricordo male solo il consigliere Bongiovì era presente e ha votato favorevolmente. Gli altri 2 consiglieri la Zicari assente e la Alongi quest’ultima presente solo a una seduta si è astenuta nelle votazioni del rendiconto generale e del previsionale di giorno 28 e 30 dicembre.  Ricordo alle due “Bellissime” che in giunta c’è la presenza dell’Assessore Proto, tranne che le stesse non la riconoscono. Proprio in questi atti finanziari si è discusso e si è votato l’aumento delle ore dell’ex bacino dei contrattisti e sulla vicenda annosa dei 2 Asu.

Vado oltre anche questo un dato riscontrabile dalle rispettive sedute , sui 24 consiglieri i presenti erano 13 ed appena 8 di maggioranza, come mai tutte queste assenze, episodi certamente non casuali, ecco perché i cittadini devono essere informati su chi in consiglio si assume le doverose responsabilità a differenza dei paladini del giorno dopo. Cui prodest ?

Chiedo pertanto agli autori della nota stampa se con questa operazione si vuole buttare polverina magica e ingraziarsi i dipendenti del Comune di Agrigento. Azioni a mio parere spicciole.

Pertanto invito gli stessi colleghi e al consiglio tutto, ad essere più produttivi nella sede deputata e nei momenti focali dell’attività consiliare ad essere presenti e a ​perorare la giusta causa della penuria della dotazione organica ma con spirito costruttivo e coerente e non a tempo scaduto mettersi bandierine e medagliette al petto, lo ritengo e dispiace dirlo un modo inconcludente e demagogico che svilisce il loro ruolo politico”.

Una mareggiata ha invece provocato diversi danni a San Leone: ha smantellato la nuova pavimentazione del porticciolo turistico (il cantiere è ancora aperto) ed ha “messo a nudo” nuovamente la condotta fognaria della spiaggia di Marenostrum come ha denunciato Mareamico.

Un sedicenne di Caltanissetta è stato ricoverato in Rianimazione a Enna dopo avere sniffato colla.

Il minorenne è arrivato giovedì sera con codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia con difficoltà a respirare e una broncostenosi, ossia il restringimento di un bronco.

Il medico di guardia, insospettito dalla sintomatologia, ha più volte chiesto al ragazzo se avesse inalato qualcosa e alla fine il sedicenne avrebbe ammesso di aver sniffato colla. Viste le condizioni del paziente è stato disposto il trasferimento nel reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Enna. Il medico ha anche avvertito la polizia che indaga sull’accaduto.

    (ANSA).

Il pronto intervento del personale stradale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha permesso di riportare alla normalità il transito su alcune strade provinciali dell’area montana, in particolare sulla SP n. 24-B Cammarata-S. Stefano Quisquina, interessata a partire dalla serata di ieri da precipitazioni nevose. La carreggiata è stata sgomberata dal mezzo spazzaneve ed è stato necessario spargere il sale su tutto il tragitto per evitare la formazione di ghiaccio.

Il transito è dunque consentito, ma si raccomanda agli automobilisti la massima prudenza e di mettersi in viaggio lungo le provinciali, ex consortili ed ex regionali dell’area montana solo in caso di necessità, considerato il serio rischio di formazione di ghiaccio sulle carreggiate, in particolare alle quote più alte, con previsione di pioggia mista a neve in serata, ed obbligo di catene o pneumatici da neve (previsti peraltro da una specifica ordinanza dirigenziale del Settore Infrastrutture Stradali, che vieta il transito, in questi casi, a biciclette e ciclomotori).

Si è svolta l’assemblea delle cooperative di LegaCoop Sicilia – Agrigento, Palermo e Trapani, nella prospettiva del 16esimo Congresso regionale e del 41esimo Congresso nazionale. Hanno partecipato numerose cooperative di Agrigento, Palermo e Trapani, e molti rappresentanti delle parti sociali e delle Istituzioni, tra cui i parlamentari regionali Michele Catanzaro, Mario Giambona e la deputata nazionale Giovanna Iacono. L’agrigentino Domenico Pistone è stato rieletto all’unanimità come coordinatore dell’ area, e ha condiviso la candidatura di Filippo Parrino quale presidente regionale di LegaCoop Sicilia. Pistone afferma: “Il congresso dell’area è stato l’ occasione per riflettere sulla difficile situazione economica e sociale del Paese, caratterizzata soprattutto da una inflazione galoppante che rende difficile la vita di molte nostre cooperative che, tuttavia, continuano a mostrare, in diversi settori economici, il volto più autentico della cooperazione, ovvero un sistema produttivo capace di coniugare mercato e solidarietà, capitale ed inclusione sociale, confermando che la cooperazione, ha, ancora una volta, le carte in regola per contribuire con le altre forze sane della Sicilia a costruire una nuova visione di futuro della nostra terra nel segno della coesione sociale”. E Filippo Parrino ha commentato: “LegaCoop Sicilia può vantare nel territorio dell’ area Sicilia occidentale delle autentiche eccellenze capaci di rappresentare una straordinaria e autentica occasione di rilancio delle nostre comunità”.

È stata ritrovata dalla polizia la Giulietta del boss Matteo Messina denaro. Proprio grazie alla macchina gli investigatori riuscirono a risalire al primo covo del boss individuato a Campobello di Mazara.

Nel borsello trovato al capo mafia dopo l’arresto c’era una chiave. Dal codice della chiave, i pm sono arrivati alla Giulietta, poi gli investigatori hanno ricostruito, grazie un sistema di intelligenza artificiale, gli spostamenti del veicolo del capo mafia risalendo al suo nascondiglio di vicolo San Vito. Ma solo ora la Giulietta è stata ritrovata. Sul posto c’è il procuratore aggiunto Paolo Guido. La Giulietta era parcheggiata in una sorta di garage, a poca distanza dalla casa di Giovanni Luppino, l’incensurato che ha accompagnato con la sua auto, una Fiat bravo, Matteo Messina Denaro alla clinica dov’è entrambi sono stati arrestati lunedì.

L’ipotesi investigativa è che il capomafia, il giorno del blitz, sia andato in auto dal suo covo in vicolo San Vito a casa di Luppino – che vive a poca distanza dal luogo in cui la Giulietta è stata scoperta – e che insieme all’autista poi si sia diretto alla casa di cura per le terapie.

E’ stato anche trovato un libro dedicato al leader russo Vladimir Putin.

(ANSA)

Apparteneva al clan di Ponticelli (Napoli) De Luca Bossa dove i rioni popolari erano nelle loro mani. Soprannominato Lelle è morto nel carcere Petrusa di Agrigento il boss Raffaele Romano, 59 anni, trovato senza vita all’interno della sua cella. Attualmente non sono chiare le cause della sua morte e pertanto sono in corso di accertamento chiarire le cause.