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L’ Avv. Angela Galvano, Presidente del Circolo Agàpe-Arci di Agrigento, sabato 24 novembre alle ore 17 presso il Circolo Empedocleo (Ag), organizza-introduce e coordina un convegno dal titolo “ I Diritti delle donne”, a cui partecipano come relatori la Sindacalista Linda Bellia, la Dirigente scolastica Agata Gueli, l’Avv. Rosa Salvago ed il responsabile ARCI Sicilia delle politiche sociali Giuseppe Montemagno.

La Presidente afferma: “ il nostro convegno è intitolato <<I Diritti delle donne>>, in quanto discuteremo dei vari problemi associati alla nozione di diritti femminili, tra cui i diritti all’integrità e autonomia corporea, il diritto di essere liberi dalla paura della violenza fisica-pischica ed economica, il diritto di lavorare e ricoprire ruoli di dirigenza, nonché ottenere una retribuzione equa o uguale a quella maschile, il diritto alla maternità e tanti altri diritti di cui i nostri competenti relatori discuteranno nel corso dell’iniziativa”.

La Galvano continua :“E’ un’iniziativa organizzata in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e mira a non dimenticare le donne che hanno subito e subiscono violenze. La nostra intenzione, in quanto associazione impegnata nel sociale, è quella di sollecitare una solidale lotta culturale contro ogni forma di oppressione nei confronti delle donne e fare fronte comune in una battaglia finalizzata ad abbattere quei pregiudizi che rendono ancora più diffusa la violenza maschile sulle donne – dalle molestie sessuali ai numerosi atti di femminicidio.

La promozione e tutela dei diritti delle donne sono una responsabilità di TUTTI e devono essere considerate un obiettivo primario se si vuole combattere ed eliminare ogni forma di discriminazione e di violenza ancora oggi, purtroppo, caratterizzanti la nostra società”.

 

Nuovo appuntamento dell’Associazione Nazionale degli Insigniti del Merito della Repubblica presieduta dal Cav. Pietro Sicurelli domenica 25 novembre 2018 alle ore 10 all’Hotel dei Pini. Coordina la giornalista Daniela Spalanca.

L’evento formativo organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia dà diritto a tre crediti.

Nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne la sezione territoriale di Agrigento dell’ANCRI (Associazione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica), presieduta dal cavalier Pietro Sicurelli, propone un importante seminario sul tema: “Stalking e condotta persecutoria: aspetti psicologici, giuridici, sociologici e disfunzionali. La rappresentazione sui media e social”. L’appuntamento domenica 25 novembre 2018 alle ore 10 presso l’Hotel dei Pini di Porto Empedocle. Sarà proprio il Presidente dell’ANCRI di Agrigento Valle dei Templi, cavalier Pietro Sicurelli ad aprire i lavori con un intervento introduttivo e gli indirizzi di saluto che saranno seguiti da quelli del sindaco della città che ospita la dottoressa Ida Carmina e dall’Assessore alla Cultura, dottoressa Stefania La Porta. Coordinati dalla giornalista Daniela Spalanca poi saranno avviati i lavori e quindi le relazioni  del dottor Salvatore Cardinale, magistrato e già presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, della dottoressa Iva Marino, esperta in scienze forensi e criminologiche e Perito CTU e del professor Francesco Pira, sociologo, docente di comunicazione e giornalismo presso l’Università di Messina.

L’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica di Agrigento – ha dichiarato il Presidente Pietro Sicurelli- prosegue così il suo impegno sociale organizzando manifestazioni e incontri-dibattiti di interesse socio-culturale a difesa dei diritti dei minori e contro ogni forma di violenza sulle donne, sui bambini ed in generale sulle categorie sociali più fragili. Nei mesi scorsi abbiamo organizzato un altro importante seminario “Dalla parte dei bambini, contro ogni forma di violenzache è stato molto apprezzato per la qualità degli interventi”.

Il seminario è organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dà diritto a 3 crediti formativi ai giornalisti regolarmente iscritti attraverso la piattaforma SIGEF.

“Le ultime vicende che vedono interdetto per mafia il presidente del gestore idrico Girgenti Acque accelera inevitabilmente il percorso di risoluzione del contratto col gestore privato.

L’ATI di Agrigento bene ha fatto a intraprendere le vie legali per notificare al gestore la risoluzione della convenzione a suo tempo stipulata tra ATO e Girgenti Acque per la gestione privata  dell’acqua, risoluzione imputabile alle numerose e reiterate inadempienze di Girgenti Acque, molte delle quali certificate dai ripetuti interventi e dalle condanne della magistratura.

I sindaci dei 27 comuni dell’agrigentino serviti  da Girgenti Acque devono una volta per tutte fare una scelta chiara: o danno seguito alle loro dichiarazioni e alle deliberazioni della stessa ATI che  si sono pronunciate per la gestione pubblica dell’acqua o continuano a tergiversare per dare il tempo al gestore privato di liberarsi della società con la sua collocazione sul mercato e successivo passaggio ad altra società privata.  Una soluzione di questo genere non farebbe che gettare ulteriore discredito sui sindaci e sulla politica e  tradirebbe la volontà popolare espressasi col referendum del 2011.

Potere al Popolo è  per la gestione pubblica dell’acqua e dei  servizi pubblici locali, anche alla luce della gestione fallimentare e dannosa per i cittadini operata dai privati nei diversi settori, come dimostra da ultimo la vicenda del ponte di Genova. Auspica un sussulto di dignità e serietà da parte dei sindaci e di rispetto da parte  loro della volontà dei cittadini da essi amministrati ai quali hanno detto a più  riprese di essere per la gestione pubblica. Né possono avere fondamento alcune voci che parlano di incapacità dei Comuni a gestire il servizio idrico posto che essi lo facevano  fino  ad appena 10 anni fa e che in ogni caso il personale attualmente in forza a Girgenti  Acque dovrebbe ritransitare sotto i Comuni e continuare a svolgere lo stesso lavoro che compiono ora presso i vari comuni in cui essi operano. “

Dopo le scorse telefonate che indicavano nella zona di Punta bianca il luogo dove sarebbe stato occultato il corpo di Gessica Lattuca ne arriva ancora un’altra che, sempre, nell’anonimato giunge ai carabinieri stavolta segnalando il coinvolgimento di due persone. I carabinieri si sono subito attivati per avere chiarimenti e dettagli sulla vicenda, così sono stati messi sotto torchio Michele Scarabeo, con precedenti penali contro il patrimonio e contro la persona, e Antonio Di Caro. I due sono stati fermati a favara e poi accompagnati nella sede del Reparto Operativo di Villaseta dove sono stati denunciati e interrogati ma entrambi hanno dichiarato di non essere a conoscenza dei fatti che girano attorno alla vicenda di Gessica.

Nel caso, si aggiungono intanto altri nomi alla lista delle donne che pare facciano parte del presunto giro di prostituzione dove anche Gessica risulterebbe esserne coinvolta. Oltre a Serena Restivo sono stati attenzionati anche i nomi di altre due ragazze ovvero Silvana Ragaccio di Castrofilippo, che pare essere stata fidanzata con Enzo Lattuca nonché fratello di Gessica e Teresa Noto di Favara.

In verità, i nomi erano già circolati subito dopo le scritte nelle mura di contrada Crocca. Adesso si sono accesi i riflettori su questa pista dei presunti ricatti sessuali avvenuti tramite registrazione, sui cellulari, di video hard girati durante gli incontri con i loro clienti.

Tutto ciò viene fuori da una collaborazione giornalistica con il noto giornalista Emilio Orlando che ha sottolineato alcuni punti su questa vicenda.

Nessuna novità invece sul dissequestro dei beni di Filippo Russotto, fino ad ora principale indagato sulla scomparsa della ex fidanzata Jessica. 

« Aspettiamo che la procura della repubblica si pronunci sull’ istanza di dissequestro che ho presentato – commenta l’avvocato Salvatore Cusumano legale di Russotto -. I risultati delle analisi sul Dna effettuate dal reparto investigazioni scientifiche di Messina  dovrebbero aver scagionato il mio assistito. Su altri elementi non possiamo dire nulla, dobbiamo rispettare il segreto istruttorio – ha concluso Cusumano».

Sono attesi eventuali risvolti.

Girgenti Acque S.p.A. comunica che oggi alle ore 15:00 si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Società.

Il Consiglio ha accolto le dimissioni del Presidente Marco Campione ringraziandolo per l’operato svolto e ha provveduto a nominare presidente pro-tempore l’Avvocato Diego Galluzzo, fino alla data della prossima Assemblea dei Soci, convocata per il prossimo 03 Dicembre 2018.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre ricorso amministrativo avverso il provvedimento interdittivo.

Progetto “Conoscere Girgenti'”. Questa mattina nuova visita guidata per i ragazzi di terza media della scuola  “Anna Frank visitare”. Accompagnati dall’assesopre comunale al centro storico Nino Amato  e dallo storico Elio Di Bella, sono state visitate le cripte dell’Addolorata, la chiesa di Santa Caterina con la mostra sulla  frana del 1966, la chiesa di San Giorgio, l’istituto Gioeni con la mostra dei presepi di Vanadia; il museo dei pupi siciliani del maestro Guarneri e il palazzo ex collegio dei padri Filippini. L’iniziativa promossa dal Comune di Agrigento ha destato grandissima attenzione e partecipazione da parte dei ragazzi delle scuole coinvolte nel progetto. 

“L’attivazione della rete interistituzionale Codice Rosa all’ospedale di Sciacca rappresenta nel nostro territorio un passo avanti importante per la tutela delle donne vittime di violenza che accedono al pronto soccorso per ricevere cure mediche e sostegno psicologico, è fondamentale la collaborazione tra personale socio-sanitario, magistrati, ufficiali di polizia giudiziaria”. Lo afferma la presidente della commissione Salute dell’Ars alla vigilia della conferenza stampa di presentazione della rete interistituzionale denominata Codice Rosa che si terrà domani, nell’aula Piraino dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca.

Durante l’incontro verranno illustrati gli obiettivi di un protocollo d’intesa fra l’Asp di Agrigento, la Procura della Repubblica di Sciacca, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e il Comune di Sciacca finalizzato a garantire assistenza e protezione a tutte le vittime di violenza che accedono al pronto soccorso del nosocomio saccense. La presidente della commissione Salute dell’Ars si dice “rammaricata di non poter partecipare all’incontro, visto che l’invito mi è arrivato a meno di 24 ore dall’iniziativa e non mi è stato possibile disdire impegni precedentemente assunti”. 

Dispiace prendere atto dell’ “excusatio non petita accusatio manifesta” del Dirigente scolastico della scuola “Leonardo Sciascia”, Prof.ssa Giusy Mazzarino, la quale si è risentita personalmente senza alcun motivo. Sinceramente sono rimasto sbigottito nel leggere parole così piene di astio, risentimento e di contraddizioni.

La Prof.ssa Mazzarino parla di pace, edificazione, inclusione, unione, collaborazione, rispetto dell’altro e poi invece si scaglia contro di me in maniera spropositata.

A questo punto mi chiedo: ma ha letto l’Interrogazione che ho presentato al Sindaco? Dalla sua replica non si direbbe.

Fino a prova contraria infatti il sottoscritto non l’ha mai citata, né ha messo in dubbio il suo operato, né tantomeno ha messo in dubbio l’acclarata tradizione di serietà, pulizia, cura e bellezza della scuola “Sciascia”. Non mi risulta nemmeno di aver mai parlato di inganno, inefficienza e di illegalità. Perché quindi usare quei toni??

E’ giusto allora far sapere come sono andate le cose: giorni fa fui contatto, nella qualità di Consigliere Comunale, da numerose mamme, le quali mi portarono a conoscenza di problemi ormai noti e non risolti (insopportabile  “puzza di muffa” e termosifoni spenti). Tutto testimoniato da foto e screenshot con lunghe conversazioni whatsapp di disappunto ed audiomessaggi.

Circostanza questa confermata anche dalla Prof.ssa Mazzarino, che comprensibilmente mi accusa di aver fatto sapere la verità. Avrei dovuto tacere dinnanzi alla richiesta di aiuto di numerose mamme? Avrei dovuto rinunciare ad esercitare il mio ruolo di rappresentante dei cittadini?

Vorrei ricordare che la scuola “Sciascia” è comunale, e che io sono un Consigliere Comunale, il quale, su espressa richiesta dei cittadini, si è rivolto al suo interlocutore, ossia il Sindaco. E’a lui che ho scritto, è a lui che ho chiesto spiegazioni, per un guasto che risale ad Aprile, senza accusare la scuola che spesso subisce le inefficienze della politica. Probabilmente sarà un caso, vorrei però ricordare anche che il problema (nato ad Aprile!!) è stato risolto l’indomani del “chiasso” fatto da un Consigliere Comunale. E non è la prima volta che succede…

Nonostante le evitabili polemiche, sono contento che da oggi i termosifoni abbiano ripreso a funzionare, era questo l’unico scopo del mio intervento (richiesto dai genitori). Mi dispiace però di aver turbato la sensibilità della Prof.ssa Mazzarino e per questo le chiedo scusa. Anche a me sarebbe piaciuto incontrarci, così come ho fatto con i genitori che mi hanno contattato. Sono Consigliere Comunale da circa 10 anni e sono sempre stato disponibile, pronto al dialogo e alla collaborazione con tutti. A breve, se il dirigente scolastico è d’accordo, andrò a visitare la scuola “Sciascia” per discutere e per tendere una mano.

 

Visita istituzionale questa mattina a Porto Empedocle del presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare  della Sicilia occidentale, dottor Pasqualino Monti. Prima tappa  presso la Capitaneria di Porto dove ha incontrato il Comandante, Capitano di Fregata Gennaro Fusco. Nel proficuo e cordiale colloquio sono state affrontate le problematiche relative al porto e le adiacenti aree demaniale le cui competenze sono state di recente trasferite proprio all’Autorità portuale.

Quindi il sopralluogo presso lo scalo portuale per avere una visione diretta del porto, per programmare le priorità di intervento e risolvere le criticità per consentire una migliore fruizione dell’infrastruttura. Il presidente Pasqualino Monti, accompagnato dall’ex Procuratore aggiunto di Palermo dottor Leonardo Agueci  componente dell’Oiv, l’Organismo indipendente di valutazione dell’Autorità di sistema portuale,  ha quindi visitato la Torre Carlo V dove saranno prossimamente ubicati i locali dell’Ufficio territoriale dell’Autorità di sistema portuale.

Infine il trasferimento in Municipio per l’incontrare il sindaco di Porto Empedocle, avvocato Ida Carmina con la quale il presidente Monti e il comandante Fusco hanno affrontato i temi legati allo sviluppo del porto, discusso della programmazione di importanti investimenti tesi a potenziare l’infrastruttura portuale per ampliare il settore turistico-crocieristico ma anche quello commerciale.   

Il segretario Provinciale della Flai Cgil di Agrigento, Giuseppe Di Franco, esprime grande preoccupazione per le notizie che riguardano le difficoltà dell’amministrazione Regionale ad avere, nella propria disponibilità effettiva, le risorse dei fondi FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione) che si stanno utilizzando nel settore forestale della manutenzione. Di Franco ricorda “che il Dirigente provinciale dell’Ufficio per il Territorio di Agrigento, l’ing. Federico Piazza, a seguito della nota del Dirigente Generale Dott. Mario Candore, aveva provveduto alla sospensione dei lavoratori a partire dallo scorso 5 novembre in quanto le risorse FSC non erano state inserite negli appositi capitoli di bilancio e quindi inutilizzabili”. A seguito delle calamità naturali che hanno colpito la Sicilia lo scorso 3 novembre, la Giunta Regionale riunitasi il giorno dopo, così come richiesto unitariamente da Flai, Fai e Uila, autorizzava il Dott. Candore a far proseguire l’attività dei lavoratori forestali che venivano riavviati a lavoro il 5 novembre. Da allora nulla si è mosso rispetto alla reale copertura economica, il che significa “che se entro poco tempo il Governo Musumeci non provvede a risolvere la problematica, e quindi rendere utilizzabili le risorse FSC, i lavoratori forestali rischiano di non percepire né la mensilità di novembre, né quella del mese di dicembre che potrebbero slittare di qualche mese anche nel 2019.

Le Segreterie regionali hanno già richiesto un incontro urgente con gli assessori all’Economia Gaetano Armao e all’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Edy Bandiera, insieme ai Dirigenti Generali per sollecitare lo sblocco delle risorse. “Dall’esito di questo incontro – sottolinea il segretario provinciale della Flai Cgil di Agrigento, Giuseppe Di Franco – si decideranno le iniziative da mettere in campo. Faremo di tutto per far trascorrere un sereno natale alle migliaia di famiglie dei lavoratori forestali”.