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AVVISO RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO – VALIDITA’: dalle ore 16:00 di oggi 3 fino alle ore 24:00 di domani 4 novembre 2018

CONDI-METEO AVVERSE:
SI PREVEDE IL PERSISTERE DI PRECIPITAZIONI, A PREVALENTE CARATTERE TEMPORALESCO SU TUTTA L’ISOLA, PIU’ DIFFUSE E PERSISTENTI SUI SETTORI OCCIDENTALI. I FENOMENI 
SARANNO ACCOMPAGNATI DA ROVESCI DI FORTE INTENSITA’, FREQUENTE ATTIVITA’ ELETTRICA E FORTI RAFFICHE DI VENTO.
SI PREVEDE, ALTRESI’, IL PERSISTERE DI VENTI FORTI 
MERIDIONALI, CON RAFFICHE DI BURRASCA

SORIS (Sala Operativa) H24 Numero Verde 800404040

               

Dopo la puntata del 26 ottobre, quando Favara era stata “marchiata” come omertosa, dove la droga e la prostituzione sono dietro l’angolo, nella puntata del 02 novembre arriva l’epilogo, i conduttori hanno fatto riferimento ai messaggi di protesta che i cittadini Favaresi, e non solo, hanno fatto pervenire alla loro redazione e, a loro “discolpa” hanno fatto delle precisazioni dicendo che:  “Favara non è tutta così e che hanno solo raccontato uno spaccato che purtroppo c’è, aggiungendo che Favara ha anche tante bellezze e che non hanno nulla contro il paese, così come non hanno nulla contro la Sicilia” ma in un altro intervento, il giornalista siciliano Carmelo Abbate, dà il suo affondo, questa volta rivolto a tutta la provincia di Agrigento affermando: “La macchina bruciata in provincia di Agrigento è prassi! quasi ogni mattina nel mattinale dei Carabinieri c’è sempre una macchina bruciata da qualche parte,  è un modo per regolare una lite tra vicini , un atto di prepotenza… si regola in questo modo da quelle parti”.

Sempre nella puntata del 02 novembre “Quarto Grado”, è andata in onda un’ intervista della mamma di Gessica Lattuca, la giovane madre, di 27 anni, di cui non si hanno più notizie dallo scorso 12 agosto.

L’unico indagato rimane ancora, l’ex compagno di Gessica, Filippo Russotto.

Giuseppina Caramanno è tornata a parlare di un presunto giro di prostituzione in cui sarebbe stata implicata la figlia e dichiara: “Non esiste che mia figlia si prostituiva. Queste cose le smentisco, mia figlia non lo ha mai fatto. Io a Favara sono piena di amici e se mia figlia si fosse prostituita, io sarei stata la prima a saperlo e poi lo avrei detto a Filippo Russotto. Se io la picchiavo era perchè lei si ubriacava, ma mia figlia clienti non li aveva. Solo con Filippo andava a letto “sulu tu c’abballi cu mia!”. Volpe? Chiedeva di Gessica, si pigliava pena”.

Poi, Giuseppina; lancia l’ennesimo appello facendo riferimento alle scritte comparse sui muri di Contrada Crocca dicendo : “Se qualcuno sa della scritta, o che lo dite a me o alle autorità. Continuate a scrivere qualche messaggio in più. Scrivetelo. Così almeno ci date più indizi”.

Nel pomeriggio si era anche fatto un collegamento con la trasmissione de “La Vita in  con l’ex compagno di Gessica, Filippo Russotto, e il fratello della donna, Enzo Lattuca.

L’argomento ha toccato le “dicerie” su Ninì Ferraro che sarebbe stato visto con Gessica la notte del 12 agosto, giorno della scomparsa di Gessica, a bordo di un motorino.

Ninì Ferraro ha smentito di aver visto Gessica quel giorno e ha affermato di essere stato al mare, poi in piazza Garibaldi e alle 20.00 era già andato a dormire.

Ma, il fratello Enzo e l’ex compagno Filippo, di Gessica hanno avvalorato le loro titubanze su questa dichiarazione in quanto, a loro, non pare credibile il fatto che una persona, in piena estate vada a letto alle ore 20:00.

 

Piccola scossa, questa mattina, nell’agrigentino. Tre le occasioni
in cui la terra ha tremato in Sicilia nelle ultime ore.
Una piccola scossa di magnitudo 1.5 è stata registrata nei pressi
di Cianciana, a circa 5 chilometri a sud-ovest dalla cittadina. La
scossa, secondo quanto registrato dai sismografi dell’Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia, si sarebbe verificata poco prima delle 8.00 del mattino, a una profondità di 7 chilometri.

Altre due scosse, nella notte, si sarebbero registrate una al largo
della costa ragusana, magnitudo 2.4, e uno di magnitudo 2.3 poco
distante da Milo, in provincia di Catania.

Giuseppe Burgio, 54 anni, finito in manette, poi in carcere e, successivamente agli arresti domiciliari, con l’ accusa di aver detratto circa cinquanta milioni di euro dalle imprese di cui era titolare, auspica nella scarcerazione.

La difesa dell’imputato, l’avvocato Carmelita Danile, ha presentato un appello di revoca della misura cautelare nei confronti dell’uomo dopo che la Cassazione aveva annullato la sentenza del Riesame a cui i giudici della Suprema Corte aveva rimandato le carte per una nuova decisione.
Burgio è stato condannato, in primo grado, a 8 anni per l’accusa di bancarotta fraudolenta.

L’udienza, infatti, è stata rinviata, dal Tribunale del riesame, al 15 Novembre per decidere sulla sorte dell’imprenditore, esaminando la sentenza di primo grado per poi emettere la loro decisione sull annullamento degli arresti domiciliari.

A causa di un eccesso di torbidità dell’acqua, nell’impianto di potabilizzazione, Girgenti Acque S.p.A. comunica che è stato interrotto l’esercizio dell’acquedotto ”Fanaco” Pertanto, momentaneamente, è stata sospesa la fornitura idrica nei Comuni di Casteltermini, Canicattì e Campobello di Licata.

La fornitura idrica sarà, quindi, ripristinata una volta risolta la problematica riscontrata, cui seguirà la normale turnazione idrica che avverrà nel rispetto dei necessari tempi tecnici di riparazione.

nella sezione “Turni di erogazione” del sito ufficiale www.girgentiacque.com si può verificare, in tempo reale, la turnazione della distribuzione dell’acqua.

Mercoledì 07/11/2018 saranno effettuati dei lavori di manutenzione idrica “Margio Vitale”, sito nel comune di Castrofilippo.

Per eseguire i lavori, sarà necessario sospendere la fornitura idrica nel comune di Naro dalle ore 8:00 alle ore 16:00 pertanto la turnazione del 07/11/2018 potrà subire degli slittamenti.

 

Come preannunciato dalla Protezione Civile Regionale, Agrigento e la sua provincia sono colpite dal maltempo con allerta “rossa”.

 I danni cagionati dagli eventi atmosferici  nelle ultime ore sono, ormai, innumerevoli. In termini di disagi è “inquantizzabile”. Molte arterie viarie, tra le  più importanti di Agrigento sono state interdette al traffico. Stamane, ultimo in ordine di tempo, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Agrigento hanno chiuso al transito il lungomare Falcone- Borsellino a causa del cedimento del manto stradale derivante dalla forte intensità e quantità delle piogge nelle ultime ore.

 

La Flai Cgil di Agrigento denuncia e condanna duramente il provvedimento di sospensione dei lavoratori forestali appartenenti ai contingenti “78 e 101 giornate” a causa del mancato utilizzo dei fondi “Fsc”, nonostante le stesse risorse sono state sbloccate con la delibera della Giunta regionale del 18 ottobre, e la conseguente nota del Dirigente Generale Regionale dello Sviluppo Rurale, Mario Candore, che autorizzava la prosecuzione sino al completamento delle garanzie occupazionali dei lavoratori forestali. Il Dirigente Provinciale, dopo aver ricevuto la nota della Regione Siciliana, ha sospeso gli operai forestali perché le risorse “Fsc” non sono state iscritte negli appositi capitoli di bilancio e quindi risultano inutilizzabili. Il Segretario generale della Flai Cgil, Giuseppe Di Franco, dichiara: “Si assiste ancora una volta all’incapacità politica di questo Governo regionale, che in campagna elettorale aveva promesso “non un giorno di riposo ai lavoratori forestali. Invece di dare risposte concrete ai lavoratori e al territorio, si continua a mortificare la loro dignità, mettendo a serio rischio il completamento delle giornate di garanzia occupazionale, che significherebbe perdita di reddito per gli operai e le loro famiglie”. La Flai Cgil di Agrigento, sempre più convinta del lavoro indispensabile dei lavoratori forestali per la salvaguardia del territorio, comunica che se entro martedì 6 novembre, non si dovesse trovare una soluzione al problema, è pronta a mettere in campo tutte quelle iniziative di lotta che possano portare ad un positivo esito della vertenza allo scopo di dare ai lavoratori forestali certezze e non promesse. 

 

È successo ieri sera intorno alle 20:30 quando un uomo originario di Lucca Sicula M.A che ha telefonato al giovane agrigentino minacciandolo per telefono << dicendogli se vengo lì dove ti trovi ti faccio vedere io come si ragiona >> non è la prima volta che minaccia questo tizio più di una volta è stato denunciato dice il giovane agrigentino Giovanni Amoroso sono state varie le minacce ricevute da lui e da alcuni familiari come Ti AMMAZZO – come anche lanci di sassi contro la autovettura ecc dice il giovane Agrigentino che il tizio che ha minacciato a in atto vari procedimenti penali .

 

Giovanni Amoroso inoltre invoca le autorità dicendogli di intervenire subito nn aspettare la giustizia che è lenta xk si rischia anche di arrivare troppo tardi è perdere una vita

 

 

Tutto questo è stato denunciato alle autorità competenti 

 

 

In occasione del centenario della fine della Grande Guerra sul fronte italiano, il Comitato Provinciale Acsi di Agrigento, in collaborazione con il Comune di Siculiana, nell’ambito del Bilancio Partecipato 2017, approvato con deliberazione della Giunta comunale, ha organizzato una serie di iniziative dal titolo “Siculiana ricorda i suoi Caduti”. La manifestazione ha ricevuto l’autorizzazione dell’utilizzo del logo ufficiale del centenario dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per l’occasione, domenica 4 novembre, ore 17,00, da Piazza Pio La Torre, alla presenza del Sindaco Leonardo Lauricella, delle Autorità civili, militari e religiose, prenderà il via un corteo commemorativo, che si snoderà per alcune vie dedicate ai Caduti e che si concluderà in Piazza Umberto Primo, davanti al Monumento ai Caduti, dove sarà deposta una corona di alloro. Seguirà la Santa Messa, celebrata dall’Arciprete Don Giuseppe Mario Carbone nel Santuario del Santissimo Crocifisso. Durante il corteo, accompagnato dalle note della banda musicale “Vincenzo Bellini” di Siculiana, saranno donate le nuove targhe toponomastiche, dedicate ai Caduti siculianesi nella Guerra del 15-18. A conclusione dell’evento sarà svelata una targa marmorea celebrativa del centenario e recitato un componimento poetico della poetessa Giuseppina Mira.