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“In considerazione del sentimento della città, sgomenta dinnanzi ad un episodio di violenza tanto grave, nella giornata di oggi sarà lutto cittadino in occasione dei funerali del dottor Gaetano Alaimo”. È quanto si legge nell’ordinanza del sindaco di Favara  “In forza dell’ordinanza da me firmata questa mattina – continua  – le bandiere di tutti gli edifici pubblici dovranno essere esposte a mezz’asta e le manifestazioni pubbliche saranno sospese fino alle 18. Si invitano inoltre le attività commerciali ad abbassare le saracinesche dalle 15.30 alle 17.30 in segno di partecipazione al lutto”.

Al largo di Lampedusa, a circa 40 miglia dalla costa, alle prime ore del mattino di oggi si è ribaltata una barca con a bordo migranti. Durante le concitate fasi di soccorso da parte di un mezzo “Sar”, i migranti si sono tutti spostati su di un lato della barca per essere recuperati. E la barca si è ribaltata. Sono state tratte in salvo 40 persone tra cui 7 donne e un bambino. Secondo loro vi sarebbero 3 dispersi. Sono stati condotti nel Centro d’accoglienza a Lampedusa, e uno, sofferente, è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Agrigento. Hanno affermato di essere partiti da Sfax in Tunisia il primo dicembre.

Il dott. Colianni, candidato alle scorse elezioni per il rinnovo del “Parlamento siciliano”, ha presentato un ricorso volto all’annullamento del provvedimento di proclamazione degli eletti all’A.R.S. nel collegio di Enna.
Ebbene, com’è noto, nel collegio di Enna, sono stati proclamati eletti il dott. Venezia Sebastiano (del P.D. con 12.528 voti di preferenza e 16.479 voti di lista), e la dott.ssa Lantieri Annunziata Luisa (della lista Forza Italia con 7.005 voti di preferenza e 12.163 voti di lista).
Sicché, il dott. Colianni, candidato con la lista “NOI CON LA SICILIA – POPOLARI AUTONOMISTI” è risultato essere il primo dei non eletti.
Tuttavia, sempre nel collegio della provincia di Enna, ha preso parte alla competizione elettorale – con la lista di Forza Italia – l’Avv. Francesco Paolo Maria Occhipinti, ottenendo ben 2799 voti di preferenza.
Con il ricorso proposto al T.A.R. Sicilia (sede di Palermo), il dott. Colianni ha sostenuto che l’avv. Occhipinti, all’atto della candidatura e della successiva elezione si trovava in condizione di ineleggibilità, in quanto titolare di altra carica – ovvero la presidenza dell’UREGA – che gli precludeva di essere eletto.
Tale circostanza, sempre secondo la tesi del dott. Colianni, avrebbe determinato l’alterazione del risultato elettorale e la conquista del seggio da parte della dott.ssa Lantieri, considerato che, i voti ottenuti dall’avv. Occhipinti sono confluiti nella lista Forza Italia, con la quale concorreva la dott.ssa Lantieri.
Per tali ragioni, il dott. Colianni, con il ricorso proposto, ha chiesto l’annullamento del risultato elettorale, determinato dall’Ufficio Circoscrizionale presso il Tribunale di Enna, e che ha visto proclamata l’on. Lantieri, nel frattempo eletta alla vicepresidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Nel giudizio si è, conseguentemente, costituita la dott.ssa Lantieri, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia.
Inoltre, al fine di resistere al ricorso proposto dal dott. Colianni, si è costituita l’Assemblea Regionale Siciliana, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato.
In particolare, gli avvocati Rubino e Impiduglia, con la memoria di costituzione, hanno chiesto al T.A.R. Sicilia – Palermo, il rigetto del ricorso proposto, perchè infondato.
Il Presidente della prima sezione del T.A.R. Palermo, dal canto suo, ha fissato l’udienza pubblica – per la discussione del ricorso – per il prossimo 7 febbraio 2023.

I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno disposto la condanna a due anni e sei mesi di reclusione nei confronti di Irinel Negoita, rumeno residente a Castrofilippo, accusato di violenza sessuale su una bambina di dodici anni. Il sostituto procuratore Gianluca Caputo aveva chiesto una condanna a quattro anni e mezzo.

A Canicattì, in via Capitano Ippolito, un commerciante di 35 anni, alla guida di una Bmw intestata alla moglie, si è schiantato contro un’altra Bmw condotta da una donna di 36 anni, illesa. Il commerciante è stato soccorso in ospedale, al “Barone Lombardo” di Canicattì. E’ stato sottoposto all’alcol test ed è risultato positivo. I medici gli hanno riscontrato un tasso alcolemico di 2,02 grammi di alcol per ogni litro sangue. E’ stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento per guida in stato d’ebbrezza. I Carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Canicattì gli hanno ritirato la patente di guida.

A Porto Empedocle, in un internet – point, i poliziotti del Commissariato “Frontiera” e funzionari dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli Sicilia hanno sequestrato 3 personal computer, una stampante e alcuni coupon attestanti delle scommesse effettuate senza alcuna autorizzazione per le attività di gioco o scommesse. Il gestore dell’attività lavorativa, un empedoclino di 28 anni, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento per esercizio abusivo di attività di gioco o scommesse, e installazione illegale di apparecchi di gioco d’azzardo.

La Protezione Civile Regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico per temporali, valido dalle ore 16 di oggi fino alle ore 24 di domani, 3 dicembre 2022. Prevista allerta gialla in tutta la regione.

Secondo le previsioni, infatti, una perturbazione presente sull’Europa occidentale richiama verso l’Italia correnti meridionali umide ed instabili, che causeranno dalla serata un moderato peggioramento sulle regioni tirreniche, in estensione sabato a Sicilia e Calabria.

“L’ANCI Sicilia è pronta a fornire il proprio contributo in un percorso finalizzato a sostenere i comuni dell’Isola nelle necessarie attività che consentano, ad ogni ente, di dotarsi, anche in forma associata, di un Piano di Protezione Civile”: questo è quanto si legge in una nota inviata oggi pomeriggio al Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.

Lo scorso 14 ottobre il Consiglio Regionale dell’ANCI Sicilia ha approvato una mozione finalizzata a chiedere un impegno straordinario e coordinato del Governo nazionale e del Governo regionale affinché gli enti locali siano sostenuti nell’approvazione e nell’aggiornamento dei Piani di Protezione Civile.

“La recente tragedia di Ischia – si legge nella nota inviata a Musumeci – ha riproposto, nella sua drammaticità ed urgenza, il tema della capacità, anche a livello locale, di far fronte alle emergenze di Protezione Civile. Dai dati in possesso del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile solo il 49% dei comuni dell’Isola è dotato di un Piano mentre quelli esistenti andrebbero aggiornati. Si tratta di una condizione inaccettabile che perdura da troppo tempo. La questione, sfortunatamente, non è solo di carattere finanziario e non può essere risolta senza un pieno coinvolgimento delle comunità interessate. Non si tratta di produrre un documento generico, da “tenere in un cassetto”, ma di acquisire uno strumento operativo e attuabile in caso di emergenza. Come testimoniano anche i recenti dati forniti da ANCI nel “Rapporto sulle attività della Protezione Civile nei Comuni 20222, si registra l’assenza negli enti di figure professionali che sappiano guidare questo percorso e solamente lo 0,6% dei dipendenti ricopre il ruolo di addetto alla Protezione Civile (un addetto ogni 21.500 abitanti)”.

Per questi motivi, l’Associazione dei comuni siciliani chiede al ministro Musumeci “di farsi parte attiva affinché anche all’interno della Legge di Bilancio 2023 possa trovare spazio una norma specifica che, oltre ad una disponibilità finanziaria, possa sancire il diretto intervento delle professionalità presenti nella struttura del Dipartimento Nazionale di Protezione civile”.

 

Contagi in discesa: nelle ultime 24 ore sono stati 110. Diminuiscono anche i nuovi ricoveri che dai 4 del giorno precedente passano a 2. Sono questi i dati salienti dell’ultimo bollettino dell’Asp, emesso dopo uno screening di 550 tamponi in provincia di Agrigento. Sono 78 le persone guarite

I ricoverati nelle strutture sanitarie provinciali sono attualmente 16 (+2). In medicina al “San Giovanni di Dio” si trovano 3 pazienti (dato stabile), mentre altri 11 (+2) sono al “Parlapiano” di Ribera. C’è anche un paziente al Giovanni Paolo II di Sciacca (dato stabile). In terapia intensiva, a Ribera, c’è un solo paziente (dato stabile). Infine ci sono 5 ricoverati (dato stazionario) non residenti in provincia di Agrigento e non ricompresi nel totale.

Agrigento 120 positivi (-1); Alessandria della Rocca: 2 (stabile); Aragona: 15 (-3); Bivona: 2 (stabile); Burgio: 6 (-2); Calamonaci: 3 (-1); Caltabellotta: 3 (stabile); Camastra: 3 (-1); Cammarata: 7 (+1); Campobello di Licata: 31 (+5); Canicattì: 110 (+5); Casteltermini: 2 (stabile); Cattolica Eraclea: 1 (stabile); Castrofilippo: 4 (stabile); Cianciana: 3 (stabile); Comitini: 2 (-1); Favara: 98 (+15); Grotte: 8 (-4); Licata: 31 (-3); Lucca Sicula: 2 (stabile); Menfi: 49 (+4); Montevago: 8 (stabile); Naro: 7 (stabile); Palma di Montechiaro: 6 (-3); Porto Empedocle: 23 (+4); Racalmuto: 7 (stabile); Raffadali: 22 (+2); Ravanusa: 12 (-1); Realmonte: 8 (stabile); Ribera: 40 (-1); Sambuca di Sicilia: 33 (+20); San Biagio Platani: 4 (-4); San Giovanni Gemini: 8 (+1); Sant’Angelo Muxaro: 3 (stabile); Santa Margherita di Belìce: 22 (+5); Santo Stefano di Quisquina: 9 (+41); Sciacca: 89 (+11).

Joppolo Giancaxio, Montallegro, Santa Elisabetta, Siculiana e Villafranca Sicula sono comuni Covid-free.

L’Assessore Francesco Picarella ha rassegnato le dimissioni per ragioni strettamente personali e professionali.
A nome mio e della giunta l’ho ringraziato per la passione e la riconosciuta lealtà con cui ha svolto, fin dal primo giorno, il non facile compito di assessore allo sviluppo economico, alla promozione del territorio e alla polizia municipale.
Rinnovo pubblicamente la mia gratitudine, a Francesco Picarella.