Oggi, 2 novembre, ricorrenza defunti, Salvatore Curaba legge e interpreta la celebre poesia di Totò “A livella” a conclusione del Videogiornale di Teleacras.
Oggi, 2 novembre, ricorrenza defunti, Salvatore Curaba legge e interpreta la celebre poesia di Totò “A livella” a conclusione del Videogiornale di Teleacras.
Disagi anche nei pressi della rotonda Giunone dove un camion in manovra è rimasto incastrato, probabilmente, nel tentativo di un’inversione.
Il viale alberato, che collega la rotonda Giunone a quella di Porta Aurea, è stato chiuso al traffico probabilmente per disagi, causati dalle intense piogge, dalla fanghiglia e dal manto stradale che già si presentava dissestato.
Sono intervenuto più e più volte sul tema dell’abusivismo edilizio che ha visto, in questi anni, porre Licata nell’occhio del ciclone a causa degli urlatori dell’onestà, della giustizia parolaia e di quei pentastellati che oggi votano il condono edilizio ad Ischia, collegio di Di Maio.
E sapete cosa dichiarano i coerenti pentastellati? “Siamo contro ogni forma di condono e purtroppo non possiamo cancellare quelli fatti dai governi precedenti!!!!!!!!”
Il mio intervento pubblico lo scorso anno fu proprio centrato sulla necessità di trovare una soluzione politico/governativa agli abusi preesistenti e oggi, con ASSOLUTA IPOCRISIA, NEL COLLEGIO DI DI MAIO, si grida la necessità di condonare votando, all’art. 25 del Decreto Genova, il condono per le case abusive di Ischia.
Nell’aula di Montecitorio si parla di IPOCRISIA CHE GRIDA VENDETTA e mentre si esamina il decreto Genova e i cinquestelle negano che all’interno vi sia un condono edilizio, l’art. 25 del decreto in questione così si intitola: “definizione delle procedure di condono”.
D’altra parte la LEGA TACE, perché tenta di attuare l’altra ABILE MANOVRETTA COSTRUITA AD HOC: IL CONDONINO TRAVESTITO DEI CAPITALI DALL’ESTERO, “un do ut des” che risolverebbe tante belle questioni, manovrando elettoralmente tante situazioni.
“Sono arrivati qui urlando onestà, parlando di legalità e lotta all’abusivismo. Si sono raccontati come paladini dell’ambiente e nemici dei furbi” grida un deputato dagli spalti di Montecitorio. La verità è che amministrare è altra cosa che enunciare e creare EROI. Chiedo una soluzione da anni, che oggi arriva solo per Ischia, ABBIAMO BISOGNO DI SOLUZIONI, l’abusivismo di necessità non esiste solo ad ISCHIA!
Non siamo tutti disonesti, tutti furbi, tutti ingiusti, chiediamo coerenza, in un Paese la cui economia e destino appare nelle mani di gente che, a convenienza, si trasforma in eroe giustiziere urlante o agevolatore, diciamo così, di soluzioni cucite ad hoc per un solo territorio…..
Chiediamo ad alta voce soluzioni analoghe per Licata e tutta la Sicilia, perché la nostra terra DEVE E VUOLE RISPETTARE LA LEGGE, CHE DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI.
Il maltempo sta causando allagamenti e smottamenti a Sciacca. Completamente invasa e resa impraticabile dal fango, è stata chiusa la via Lido, mentre il cedimento di via del Pellegrinaggio, nella zona rurale di San Calogero, ha completamente isolato alcune famiglie residenti, che al momento dunque non possono più raggiungere il centro urbano.
Fango e detriti hanno occupato anche la zona bassa della città, soprattutto nella zona compresa tra la ex stazione ferroviaria e il porto. C’è preoccupazione per la piena dei torrenti che comunque, al momento, hanno tenuto.
Disagi ci sono stati anche all’altezza dell’area cimiteriale, dove le strade di accesso si sono completamente allagate, impedendo alla gente di potere andare a rendere visita ai loro defunti.
È ancora recente a Sciacca la paura per le conseguenze dell’alluvione del 25 novembre 2016, che causò anche la scomparsa di Vincenzo Bono, allevatore sessantenne disperso (forse travolto dal fango) e mai più ritrovato.
(Fonte: Ansa)
A Favara in via Belluno è stato cosparso di liquido infiammabile e poi incendiato il portone di casa dell’ex impiegato delle Poste che lo scorso febbraio si è appropriato di circa 450mila euro e da allora non vi è più alcuna traccia di lui. Indagini sono in corso ad opera dei Carabinieri della locale Tenenza
La giunta regionale presieduta da Nello Musumeci rimedia al rigetto della costituzione come parte civile al processo preliminare in corso a Caltanissetta nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Montante”. La prima richiesta è stata respinta dal giudice perché all’istanza presentata dall’Avvocato dello Stato non è stata allegata, perché inviata in ritardo, la delibera di autorizzazione approvata dalla giunta. Dunque, adesso il governo regionale ha approvato una seconda delibera con la quale autorizza l’Avvocatura dello Stato costituirsi. Nella nuova delibera, tra l’altro, si legge: “Considerato che la richiesta di costituzione di parte civile della Regione siciliana potrà essere nuovamente reiterata al momento della prima udienza dibattimentale, e considerato che dai reati contestati ne deriverebbe alla Regione un danno patrimoniale e di immagine, si conferma la volontà di costituzione di parte al tribunale di Caltanissetta”.
Il Cobas-Codir, tramite il segretario regionale, Marco Schillaci, interviene nel merito delle prospettive dell’indotto e del personale dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. L’intervista è di Teleacras.
Il cedimento di una parte di parete in tufo è avvenuto nel quartiere Rabato, in pieno centro storico. A venire giù, intorno alle 20.30.
All’origine dell’accaduto potrebbe esserci stato il maltempo, con la pioggia e il vento che si sono abbattuti in città. Guarda le foto
La pioggia di queste ore ha provocato anche il crollo di una porzione di roccia calcarenitica nei pressi della chiesa dell’Addolorata in via Garibaldi. A seguito di un sopralluogo congiunto tra i vigili del fuoco del compartimento provinciale di Agrigento e i tecnici dell’ufficio di protezione civile comunale, si è deciso di, per motivi di pubblica incolumità e sino alla definitiva messa in sicurezza dello stesso, la sottostante strada via Volpe, interdire al traffico veicolare e il transito pedonale.
Verifiche tecniche sono in corso per una eventuale riapertura, in tempi brevi, dell’importante arteria di collegamento.
Un livello di preallarme nella Sicilia centro-meridionale e occidentale, e di attenzione nelle zone orientali. Che tradotto con i colori utilizzati dalla Protezione civile significa un’Isola per metà arancione e metà gialla. Queste le previsioni per domani diramate dal dipartimento regionale. «Si prevede il persistere di precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco con raffiche di burrasca e mareggiate», si legge nel bollettino.
L’attenzione, ancora una volta, andrà ai corsi d’acqua. Già oggi, infatti, diversi danni si sono registrati nell’Agrigentino dove a esondare è stato il fiume Verdura. Problemi anche nel Trapanese: in serata l’Anas ha chiuso un tratto di due chilometri della statale 119, all’altezza di Gibellina, a causa della caduta di alcuni massi causata dalle forti piogge. Cause simili a quelle che hanno determinato il cedimento di un tratto di costone tufaceo nel centro storico di Agrigento.
Il bollettino diramato dal dipartimento regionale della Protezione civile dipinge l’Isola per metà arancione e metà gialla. Previste forti precipitazioni nella parte meridionale e venti forti