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SICILIA, TUTTI ESAURITI I FONDI DI PROGETTAZIONE
GARE ENTRO FINE ANNO
ANCE SICILIA: IMPORTANTE RISPOSTA ALLA CRISI, ANCHE PERCHE’ IL 75% DELLE GARE VA A IMPRESE NON SICILIANE
APPALTI AGGIUDICATI CON RIBASSI DEL 40%, FINISCONO IN INCOMPIUTE O OPERE FATTE MALE: DIALOGO COL GOVERNO PER RIFORMARE LA LEGGE

Il sasso ha smosso lo stagno. Finalmente due provvedimenti di fine 2017 hanno generato dinamismo e attività positive da parte degli enti locali per sbloccare la realizzazione di opere pubbliche in Sicilia. Si tratta di due fondi creati per finanziare i progetti esecutivi, la cui mancanza è una delle cause che impediscono la ripresa del settore. Fondi che sono subito andati in overbooking. 

Infatti, ben 158 enti hanno presentato all’assessorato regionale Infrastrutture istanza di finanziamento per la progettazione esecutiva di altrettante opere che, come cantieri, varranno 210 milioni di euro: la richiesta complessiva è di 15 milioni di euro per i progetti a fronte di una disponibilità del fondo di rotazione pari a 13,5 milioni. Il dipartimento Tecnico ha già esaminato il possesso dei requisiti del 40% delle pratiche; i funzionari stimano che, alla fine dell’iter, circa i due terzi delle 158 domande sarà approvato. L’assessorato avrà quindi cura di rimettere a bando le risorse residue, che potranno essere incrementate.
Va avanti come un treno anche il Fondo nazionale per i progetti di interventi contro il rischio idrogeologico, finanziato dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano “Italia Sicura”, che prevede 962 interventi in Sicilia per 2,8 miliardi di euro. Il Fondo per la progettazione, gestito dal soggetto attuatore Maurizio Croce, ha assegnato una prima tranche di 10,8 milioni a 39 interventi per opere di importo complessivo pari a 224 milioni. Croce, che ha anche nominato i Responsabili unici dei provvedimenti e ha attivato tutte le stazioni appaltanti, fa sapere che entro fine anno saranno bandite le gare di progettazione.
“E’ un’importante inversione di tendenza nella travagliata storia degli appalti in Sicilia – commenta Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia – nonché una efficace risposta alla crisi che nell’Isola continua a mietere posti di lavoro e a fare chiudere imprese. Anche perché – aggiunge Cutrone – prosegue il trend negativo delle gare che, se nel primo quadrimestre di quest’anno crescono leggermente di numero (+9,84%), calano ulteriormente come importi (-5,32%). E, peggio ancora, delle gare bandite nel 2017, allo scorso mese di giugno il 72,30% risulta aggiudicato a imprese non siciliane. Come se non bastasse, le aggiudicazioni avvengono ormai normalmente con ribassi fino al 40%, fenomeno che porta inevitabilmente a esecuzioni di pessima qualità, lavoro nero, mancanza di sicurezza nei cantieri e ulteriori opere incompiute”.
Il presidente di Ance Sicilia denuncia che “l’attuale impianto normativo non favorisce la partecipazione delle piccole e medie imprese sane dell’Isola” e, dando atto all’attuale governo di una concreta volontà di superare una stasi che dura da troppi anni, fa appello affinché “il dialogo in corso fra l’Esecutivo e il mondo delle costruzioni, che prossimamente si estenderà anche al Parlamento regionale, porti rapidamente ad una modifica della legge sugli appalti, soprattutto nelle parti che riguardano i criteri di aggiudicazione e le storture prodotte dal nuovo Codice nazionale dei contratti”.

 

Da oggi e sino al 28 luglio nuova chiusura al traffico nelle ore notturne della SP n. 1 A Spinasanta-Villaseta per lavori sulla linea ferroviaria

A distanza di un mese dai lavori eseguiti nello stesso punto del tracciato, è stata disposta nuovamente la chiusura nelle ore notturne al km 0+980 della Strada Provinciale n. 1-tratto A Quadrivio Spinasanta-Villaseta. Anche stavolta la chiusura, disposta con apposita ordinanza del Settore Infrastrutture Stradali, si è resa necessaria per l’esecuzione di lavori urgenti e indifferibili da parte della RFI alla sede ferroviaria in prossimità del passaggio a livello km 136+144, tratta Agrigento Bassa-Tempio di Vulcano. RFI, in accordo con il Libero Consorzio di Agrigento, ha determinato di eseguire i lavori nelle ore notturne per evitare ulteriori disagi alla popolazione, vista la perdurante chiusura del viadotto Morandi.
Il periodo interessato dalla chiusura notturna (dalle ore 22 alle 06.00 del giorno successivo) va da oggi 23 luglio al 28 luglio prossimi, secondo il seguente calendario:
– dalle ore 22.00 del 23 luglio alle ore 6.00 del 24 luglio
– dalle ore 22.00 del 24 luglio alle ore 6.00 del 25 luglio
– dalle ore 22.00 del 25 luglio alle ore 6.00 del 26 luglio
– dalle ore 22.00 del 26 luglio alle ore 6.00 del 27 luglio
– dalle ore 22.00 del 27 luglio alle ore 6.00 del 28 luglio
La RFI, responsabile dei lavori, presidierà con proprio personale la zona, apponendo la segnaletica stradale e di cantiere per indicare l’interruzione al transito, all’inizio e alla fine della strada provinciale ed in prossimità del sito di intervento, mentre il Settore Infrastrutture Stradali ha collocato già da diversi giorni, in vari punti di accesso al sito, gli avvisi con annessa copia dell’ordinanza.
Durante l’esecuzione dei lavori i mezzi pesanti dovranno obbligatoriamente seguire il seguente percorso alternativo: dalla SS 115, direzione Trapani-Gela, passare per la rotatoria Giunone e proseguire sulla SS 640, anche per raggiungere Agrigento città e il territorio provinciale.
Tutti gli altri autoveicoli dovranno utilizzare le Strade Provinciali presenti sul territorio.

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Si rinnova la tradizione de “l’antinna a mare”, che rientra nel cartellone di festeggiamenti nell’ambito della Vergine del Monte Carmelo di Porto Empedocle. La patrona dei “paranzara”, i pescatori, è stata sempre invocata a tutela delle attività del mare. Dal 1955 viene associata alla “Festa del mare“ in cui si svolgono i tradizionali “giochi a mari “, nello specchio d’acqua antistante il molo di ponente. Programma fittissimo anche domani, con inizio alle 7 con lo sparo delle bombe a cannone, in serata uno spettacolo musicale. La festa continuerà fino a domenica e si concluderà con i tradizionali giochi pirotecnici.

Ad Agrigento il concerto di Fedez, in programma sabato scorso 21 luglio, allo Sport Village è stato annullato, deludendo migliaia di estimatori del rapper italiano. L’avvocato Calogero Santamaria, legale dell’organizzazione, spiega: “I motivi dell’annullamento del concerto sono imputabili ai tecnici dell’impianto audio. Gli stessi tecnici dell’impianto audio hanno già riconosciuto nei confronti della società organizzatrice la loro piena ed esclusiva responsabilità in ordine alla non riuscita dell’evento, dichiarando in un accordo di risarcire integralmente a proprie spese tutti i danni non solo nei confronti della società organizzatrice dell’evento ma anche degli avventori che delusi ed amareggiati si sono visti sospendere, poco prima dell’inizio, l’evento musicale”.

Tutto nella norma ad Agrigento. L’estate procede a gonfie vele con bel tempo, caldo e afa. Le previsioni meteo per oggi ed i prossimi giorni:

Domenica 22 luglio cieli in prevalenza poco nuvolosi, salvo la presenza di qualche addensamento dal pomeriggio-sera. Durante la giornata di domani la temperatura massima registrata sarà di 34°C, la minima di 24°C. I venti saranno al mattino assenti o deboli, al pomeriggio deboli. Mare poco mosso. Allerte meteo previste: afa.

Lunedì 23 luglio cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata. Durante la giornata di dopodomani la temperatura massima registrata sarà di 32°C, la minima di 23°C. I venti saranno al mattino deboli, al pomeriggio moderati. Mare mosso.

Martedì 24 luglio bel tempo con sole splendente per l’intera giornata. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 29°C, la minima di 22°C. I venti saranno al mattino deboli, al pomeriggio moderati. Mare mosso.

Mercoledì 25 luglio bel tempo con sole splendente per l’intera giornata. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 31°C, la minima di 22°C. I venti saranno al mattino deboli, al pomeriggio moderati. Mare mosso.

Noi dobbiamo riavvicinare sempre più i giovani all’agricoltura per farlo dobbiamo proteggere nostro agricoltura e i nostri prodotti. Non ci sarà nessuna tolleranza verso quei trattati che stanno distruggendo il nostro comparto agricolo e soprattutto la fascia più debole, cioè quegli agricoltori che cercano di portare avanti da soli le proprie imprese. Ed è proprio in una regione come la Sicilia che l’agricoltura deve ripartire”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio, ospite in un’azienda agricola del territorio di Caltanissetta confiscata alla mafia. “Molti giovani – ha aggiunto – si avvicinano a questo settore e devono sapere che lo Stato non avallerà nessun trattato con Marrocco, Tunisia, Canada che voglia danneggiare il comparto del grano o l’allevamento. Noi siamo disponibili a dialogare con tutti gli Stati, ma non per danneggiare il nostro comparto agricolo”.

Una sparatoria si è verificata nella prima serata di ieri, un pescatore di 30 anni, è stato ferito gravemente da un colpo di pistola

 

È accaduto poco dopo le 19, di sabato scorso, nell’area portuale di Porto Empedocle. La vittima è un pescatore 30enne, Angelo Marino, che è rimasto ferito, ma sembra abbia visto il suo assalitore. Nel porto, a quell’ora molto frequentato, si è creato il “fuggi fuggi”, con la gente che udito gli spari, ha cercato rifugio tra le vie della zona.

Passata la fase “calda”, il 30enne è stato soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Secondo i medici le sue condizioni sarebbero gravi, ma l’uomo non correrebbe pericolo di vita. Il fatto non proprio consueto, ha fatto arrivare sul posto, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia del locale Commissariato, oltre agli uomini della Squadra mobile, guidati direttamente dal capo Giovanni Minardi.

Gli inquirenti hanno quindi avviato le indagini, che hanno già dato i primi frutti, si è alla ricerca di un’auto sospetta, pare una Ford C-Max di colore grigio, che porterebbe all’individuazione dell’identità dello sparatore, che viene attivamente ricercato. Inoltre sono in corso perquisizioni e controlli a tappeto, sia a Porto Empedocle che nelle zone limitrofe. La polizia ha anche portato in Commissariato per essere interrogati, persone presenti al momento degli spari, come possibili testimoni dell’accaduto.

Sequestrate tutte le immagini delle telecamere di video sorveglianza del porto, che potrebbero avere immortalato dettagli utili a risalire all’autore degli spari.

Lunedì prossimo, 23 luglio, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, compie 77 anni. Ad Agrigento è stata organizzata una manifestazione, “Il giorno di Mattarella”, che si svolgerà lunedì sera, dalle ore 19 in poi, al Kaos, innanzi alla casa natale di Pirandello, a cura del Parco Letterario “Luigi Pirandello”.

Teleacras sono le interviste al professor Paolo Cilona, e poi alla poetessa agrigentina, Daniela Ilardi, che ha scritto una poesia in onore di Mattarella.

Il Tribunale di Agrigento si è pronunciato nel merito degli arresti compiuti dai poliziotti della Squadra Volanti nella zona di Bonamorone, allorchè un giovane di 21 anni, Salvatore Camilleri, soggetto alla sorveglianza speciale, è stato sorpreso fuori casa alle ore 22, oltre il limite delle 20, è fuggito, e altri, tra familiari e amici, sono intervenuti a sua difesa scontrandosi con la Polizia. Dunque, il Tribunale ha convalidato gli arresti domiciliari a carico di Maurizio Camilleri, 40 anni, e del figlio Salvatore, e poi per Salvatore Salamone, 31 anni. Restituita invece la libertà a Calogero Modica, 35 anni, e ad Alfonso Alongi, 22 anni. Tutti sono difesi dagli avvocati Serena Gramaglia, Monica Malogioglio e Luigi Troja.

Il Tribunale di Sciacca ha condannato cinque imputati, di cui quattro originari della Romania, perché avrebbero istigato alla prostituzione e sfruttato a fine di lucro una giovane donna. Ian Florin Cretu, 29 anni, residente a Villafranca Sicula, è stato condannato a 7 anni e 6 mesi di carcere. I coniugi Bela Ioan Muresan, 29 anni, e Susanna Muresan, 26 anni, residenti ad Alessandria della Rocca, a 3 anni e 6 mesi ciascuno. Cosmin Dona Vasilica, 27 anni, a 3 anni di reclusione. Vito Corrao, 53 anni, di Burgio, a 3 anni di reclusione.