Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 2126 di 2758
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 2126)

L’assessore alla Pubblica istruzione, Stefania Di Giacomo, rende noto che lunedì 12 novembre avrà inizio la refezione scolastica nelle scuole dell’infanzia e primaria (a tempo pieno) del Comune di Aragona. Circa 400 bambini usufruiranno del pasto caldo quotidiano. “Il servizio è partito in ritardo – dichiara l’assessore Di Giacomo – sia per problemi burocratici che a causa di gare andate deserte, motivo per cui i tempi si sono allungati. Nonostante le note criticità economiche dell’Ente siamo riusciti, insieme al Sindaco Giuseppe Pendolino, a garantire un servizio che riteniamo indispensabile per i piccoli scolari aragonesi”. 

Il servizio partirà lunedì con il seguente menù:

Scuola dell’infanzia:

pasta al pomodoro

contorno a base di verdure

frutta, panino e acqua

Scuola primaria:

pasta al pomodoro

prosciutto e provola

frutta, panino ed acqua

Successivamente, per i prossimi giorni, verrà adottato il menù invernale studiato dalla nutrizionista. 

 Dopo l’allerta meteo, diramato dalla Protezione Civile per la giornata di oggi, sabato 10 novembre e la contestuale ordinanza del Comune di Agrigento, che vieta le manifestazioni all’aperto, si comunica che Athletic City oggi non si svolgerà.
Il villaggio sportivo allestito in piazza Cavour ad Agrigento, a beneficio dei grandi e piccoli, con le degustazioni di prodotti *si svolgerà regolarmente invece domenica 11 novembre a partire dalle ore 9:00.

 

L’Asp di Siracusa ha deliberato la stabilizzazione a tempo indeterminato per 78 infermieri professionali, 3 ostetrici e 2 tecnici di laboratorio biomedico. Ad oggi l’Azienda ha stabilizzato a tempo indeterminato complessivamente con il decreto legge Madìa 191 precari di cui 71 medici e 78 infermieri professionali e assunto a tempo indeterminato con scorrimento di graduatorie concorsuali e mobilità oltre 280 unità, di questi 70 medici e 160 infermieri professionali

Nel percorso di stabilizzazione del personale precario avviato dall’Asp di Siracusa all’inizio di quest’anno in applicazione del decreto legge Madìa, che ha già visto transitare a tempo indeterminato 108 precari dirigenti medici, non medici e del comparto, completati i lavori della Commissione esaminatrice a seguito di avviso pubblico scaduto il 25 giugno scorso, transitano oggi di ruolo, a tempo indeterminato, 78 infermieri professionali precari, nonché 3 ostetrici e 2 tecnici di laboratorio biomedico.

“Abbiamo il dovere di dare sicurezza al futuro di tanti professionisti, operatori della sanità a tutti i livelli, che si sono spesi senza risparmio di energie per anni, alcuni addirittura per decenni, mantenendo in piedi il sistema sanitario e garantendo adeguata assistenza ai nostri pazienti. Un risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra con il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e il direttore del Dipartimento Amministrativo  Eugenio Bonanno e tutto il personale degli uffici coinvolti, complesso ed impegnativo, che stiamo portando avanti con il prezioso supporto del presidente della Regione Nello Musumeci e dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza che, con i loro uffici, stanno fornendo senza sosta alle Aziende una guida certa ed univoca al processo di stabilizzazione nella sanità siciliana”.

“E’ con queste parole che il direttore generale f.f. dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu annuncia con particolare soddisfazione la firma della delibera di stabilizzazione delle ulteriori 83 figure professionali, assunte oggi a tempo indeterminato nei limiti posti dal Piano del fabbisogno di personale per gli anni 2017/2018. Tali figure, sono risultate idonee alla valutazione comparativa per titoli prevista dall’ avviso di selezione pubblica scaduto il 25 giugno scorso, i cui lavori della Commissione esaminatrice con la formulazione della graduatoria si sono conclusi l’8 ottobre. L’avviso pubblico era aperto alla partecipazione dei candidati che risultavano potenzialmente in possesso, alla data del 31 dicembre 2017, di tre anni di servizio cumulativo fra pubblica amministrazione e case di cura convenzionate con il servizio sanitario nazionale.

Le graduatorie finali rimarranno in vigore e potranno essere ancora utilizzate per ulteriori posti destinati alla stabilizzazione per l’anno 2019 a seguito di eventuale rimodulazione del Piano di fabbisogno del personale.

Compreso il provvedimento di oggi, dall’inizio di quest’anno in applicazione della legge Madìa, l’Asp di Siracusa ha stabilizzato immettendo in ruolo a tempo indeterminato ben 191 precari. Si tratta di 71 dirigenti medici, 3 dirigenti veterinari, 2 dirigenti psicologi, 5 dirigenti farmacisti, 4 dirigenti biologi, 14 tecnici di radiologia, 5 tecnici della prevenzione, 2 operatori socio sanitari, 1 programmatore, 1 collaboratore amministrativo, 78 infermieri professionali, 3 ostetrici e 2 tecnici di laboratorio biomedico.

“E’ un periodo importante e storico per il sistema sanitario regionale – conclude il direttore generale f.f. Anselmo Madeddu –  in cui, grazie alla volontà e alla determinazione di questo Governo regionale, si stanno gettando alle spalle anni di precariato per il personale e per le loro famiglie e, contestualmente, stiamo potendo finalmente incrementare gli organici consentendo ad ogni struttura sanitaria di cominciare a poter contare su un numero stabile di operatori sanitari, adeguato a rispondere sempre meglio ai bisogni assistenziali del territorio. Dall’approvazione del nuovo atto aziendale, della nuova dotazione organica e del Piano triennale del fabbisogno del personale per gli anni 2017-2019, infatti, oltre alle stabilizzazioni dei precari, questa Azienda, con lo sblocco delle assunzioni disposto dall’Assessorato regionale della Salute nel mese di agosto dello scorso anno, ha avviato gradualmente il percorso delle assunzioni a tempo indeterminato con lo scorrimento di graduatorie concorsuali anche di bacino e mobilità, immettendo in servizio ad oggi oltre 280 unità di cui circa 70 medici delle varie branche, 160 infermieri professionali, veterinari, ostetrici, fisioterapisti, operatori socio-sanitari, tecnici di radiologia, di laboratorio e della prevenzione, ha conferito 650 incarichi dirigenziali, bloccati da 10 anni, e nominato, tra i più recenti provvedimenti, i direttori dei Dipartimenti con l’attivazione di un modello organizzativo dipartimentale che consente all’Azienda sanitaria di Siracusa di ottimizzare le risorse e di uniformare le procedure e i percorsi assistenziali”.

 

L’Anas ha annunciato che la prossima settimana sarà restituita al transito una delle due gallerie Spinasanta Raffadali – Agrigento, e vi si transiterà a doppio senso di circolazione. La stessa Anas ritiene ancora premature le stime sulla conclusione delle opre di manutenzione straordinaria, relative quindi in particolare all’altra galleria vietata al transito, essendo ancora irrisolte le cause che ne hanno determinato la chiusura. La restituzione parziale al traffico di una delle due gallerie asseconda le numerose richieste giunte ad Anas affinchè fosse attuata una soluzione provvisoria a rimedio dei gravi disagi che subiscono giornalmente gli utenti della strada

 

La corte d’assise d’appello di Caltanissetta ha disposto una nuova perizia psichiatrica su Giusi Savatta, la donna che, a dicembre del 2016, a Gela, strangolò, uccidendole, le sue figlie: Maria Sofia, di 9 anni, e Gaia di 7.

L’imputata venne assolta perché giudicata incapace di intendere e di volere a seguito di una perizia collegiale disposta dal gup. Gli esperti sostennero che Savatta era affetta da delirio paranoide, pur ritenendola, però, capace di partecipare al processo.

L’assoluzione non è stata impugnata dalla Procura di Gela, né dalla Procura generale di Caltanissetta che, con la pg Fabiola Funari sostiene l’accusa in appello. La parte civile – si è costituito il marito- ha impugnato il verdetto ai fini civilistici, dunque,solo per l’eventuale risarcimento del danno e ha chiesto la nuova perizia. All’istanza non si è opposta la pg Furnari. L’udienza è stata rinviata al 4 dicembre per il conferimento dell’incarico ai periti.

 

 

Il gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco ha convalidato gli arresti di Gerlando Volpe, 35 anni di Agrigento, e Angelo D’Antona, 33 anni di Raffadali, arrestati dalla Squadra Mobile di Agrigento in flagranza di reato.

Se in un primo momento l’accusa era quella di ricettazione adesso il capo di imputazione è stato riqualificato in estorsione.

La vicenda nasce da una denuncia presentata nei confronti di Volpe che, in breve tempo, viene messo sotto controllo attraverso cimici all’interno dell’automobile. Il denunciante, prima di concludere l’affare, ha fotocopiato le banconote per il riconoscimento attraverso i numeri seriali.

La difesa ha annunciato ricorso al Riesame.

Dopo aver violato la misura del divieto di frequentare gli stessi luoghi dell’ex moglie la Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di un 33enne agrigentino accusato di picchiare e maltrattare l’ex moglie.

 La vicenda è stata ricostruita dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Simona Faga che ha chiesto il processo per il 33enne. Sarà il Gup del Tribunale di Agrigento Luisa Turco a dover decidere su tale richiesta il 7 gennaio.

A carico dell’uomo è scattata una denuncia e l’applicazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla consorte, provvedimento che, in seguito, è stato annullato, anche se a carico dello stesso vige la misura di sicurezza della libertà vigilata con prescrizioni.

L’udienza è stata fissata per il prossimo 7 gennaio.

Brucia l’auto di proprietà di una donna di 40 anni nel quartiere di Monserrato, ad Agrigento. A fare la scoperta la stessa proprietaria della Kia Picanto che è stata avvolta dalle fiamme.

Sul posto una squadra di Vigili del Fuoco partiti dal vicino comando di Villaseta e gli uomini della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento. Avviate le indagini per risalire alla natura del rogo.

Anche se non sono state trovate tracce di liquido infiammabile che possano far pensare a un atto doloso, tutte le ipotesi al vaglio sono valide. Nessuna pista è esclusa dagli investigatori.

Il processo si sta celebrando davanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Katia La Barbera che ha rinviato l’udienza all’11 gennaio. In questa data, molto probabilmente, verrà escusso proprio l’imputato Salvatore Moncada, difeso dall’avvocato Piero Giglio.

L’imprenditore è stato mandato direttamente a giudizio, senza passare per l’udienza preliminare, dal Pubblico ministero Carlo Cinque, oggi in servizio a Monza, per l’ipotesi di reato di violenza privata.

Salvatore Moncada, infatti, come scrive il Pm,  è accusato di violenza privata poiché “in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in qualità di legale rappresentante della Moncada solar equipment S.r.l. e della M&A Rinnovabili S.r.l. mediante minaccia consistita nell’intimare il licenziamento in tronco di Luigi Siracusa, Antonino Firetto e Vincenzo Cipolla dalla Società M&A Rinnovabili S.r.l. se non avessero accettato di prestare la propria attività lavorativa alle dipendenze della Moncada solar equipment S.r.l. costringeva i lavoratori della prima delle due società citate ad accettare l’assunzione presso la Moncada solar equipment S.r.l. e il conseguente trasferimento della sede lavorativa da Porto Empedocle a Campofranco. Fatto commesso in Agrigento il 30 aprile 2012”.

La denuncia è del 2014.

In una udienza precedente due testi sentiti  confermato di essere conoscenza della vicenda che vede come presunta parte lesa Antonino Firetto e Vincenzo Cipolla e Luigi Siracusa, all’epoca dei fatti dipendenti della M&A Rinnovabili S.r.l.

Moncada ha sempre dichiarato che, invece di licenziare, avrebbe proposto il trasferimento ai tre che avrebbero anche avuto un compenso maggiore per consentire gli spostamenti in auto.

 

Probabilmente si trovava in uno stato di ubriachezza quando Calogero Falzone, 33 anni di Porto Empedocle, ha prima chiesto due euro al piantone della Questura di Agrigento salvo poi aggredire i poliziotti.

 Per Falzone sono scattate immediatamente le manette ai polsi per resistenza a pubblico ufficiale. Nei confronti dell’uomo il giudice Gianfranca Infantino non ha ritenuto necessario applicare alcuna misura.

Al momento Falzone si trova ricoverato in ospedale.