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Lo scorso 20 luglio è accaduto un incidente stradale lungo la statale 115, in territorio di Siculiana, dove due automobili, una Lancia Y e una Fiat 500, si sono scontrate frontalmente. Due persone ferite, a bordo della Fiat 500, sono state condotte all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Nicola Marsala, 41 anni, di Ribera, commerciante, al volante della Lancia Y, è invece morto oggi, all’ospedale “Sant’Elia”, a Caltanissetta, dove è stato ricoverato in gravissime condizioni per traumi cranico e toracico, e la frattura delle gambe.

Ad Agrigento primo fine settimana con “R-Estate a Girgenti”. La rassegna di numerosi eventi, promossa dalle attività commerciali di via Atenea, via Pirandello e piazza San Francesco, comincerà nel weekend di venerdì 3 e sabato 4 agosto, con musica live, degustazioni, laboratori per bambini, presentazioni di libri, dj set, proiezioni video e spettacoli dal vivo diffusi per tutto il centro storico della città. Si comincia venerdì 3 agosto con i seguenti eventi:
alle ore 19:30, in piazza Purgatorio, a cura della libreria “Il mercante di libri” sarà presentato il libro di Daniele Ventura “Cosa nostra non è cosa mia”.
Alle ore 20 sarà la volta degli aperitivi con degustazione: “Cuddiruni pi tutti” al Cafè Girasole e “Chi ben comincia” da Perbacco.
Alle ore 21 è in programma lo spettacolo di acrobatica e giocoleria “Qualcosa di Strano” del poeta-artista Riccardo Strano della compagnia OnArts, nel cuore della via Atenea.
Infine alle ore 23 Lello Analfino sarà in concerto al Mojo.

 

Saranno cinque le nazioni presenti al Città di Ravanusa del prossimo 12 agosto. Atleta da battere il ruandese Ntawuyirushintege Pontien, vincitore dell’edizione dello scorso anno.

Sarà il rwandese Ntawuyirushintege Pontien, vincitore della scorsa edizione. ad indossare il pettorale numero 1 al 26° Trofeo podistico ACSI Città di Ravanusa, tradizionale appuntamento podistico internazionale di mezza estate, in programma domenica 12 agosto.
L’atleta africano ha al suo attivo la vittoria, sempre lo scorso anno, alla mezza maratona di Roma ed il successo al Giro podistico Internazionale di Sant’Ambrogio.
Non solo Ruanda, al città di Ravanusa, saranno infatti cinque le nazioni presenti, oltre naturalmente all’Italia.
La manifestazione è organizzata dalla Pro Sport con la collaborazione dall’ACSI Sicilia, del Comune di Ravanusa. Due le gare in programma: quella dedicata ai master di sei chilometri e la gara dei “top” che si sfideranno sul percorso cittadino di otto chilometri, con montepremi per i primi 20 classificati. Sfida, quest’ultima, che anche quest’anno si preannuncia di un alto livello tecnico, nel solco di una tradizione portata avanti negli anni dagli organizzatori fieri di avere avuto come testimonial campioni del calibro di Totò Antibo, Anna Incerti e Giorgio Calcaterra.

“ Nonostante l’elevato livello tecnico che il trofeo ha sempre mantenuto – afferma Salvatore Balsano presidente dell’ACSI Sicilia – quest’anno ci prepariamo ad un ulteriore salto di qualità “internazionale”; stiamo lavorando infatti per far si che a Ravanusa rimanga alta la tradizione che vede contrapporsi ogni anno i migliori atleti azzurri ai colleghi africani. Abbiamo già chiuso molti accordi che sveleremo più avanti – ha sottolineato Balsano. Start list dunque rivelata solo nel suo numero uno, maggiori dettagli si conosceranno sicuramente nei prossimi giorni.

 

 

 

Ma il Trofeo podistico ACSI Città di Ravanusa è anche ricco di iniziative collaterali, a cominciare dalla rinnovata sinergia con la Runcard e il suo mondo. La manifestazione, infatti, forte della stretta collaborazione di RUNCARD, proporrà tutta una serie di iniziative legate proprio alla tessera della Fidal.

Quest’anno chi correrà il Trofeo podistico ACSI Città di Ravanusa potrà “volare” a Roma. Tra tutti i partecipanti della gara del 12 agosto, saranno estratti due pettorali per la disputare la Roma Half Marathon Via Pacis in programma il 23 settembre nella Capitale; iniziativa frutto della sinergia tra gli organizzatori del Città di Ravanusa e quelli della città eterna.
Per tutta la durata della manifestazione sarà presente l’unità mobile dello staff medico di fisioterapia applicata allo sport del dott. Giovanni Nigro, pronta a garantire l’assistenza sanitaria a tutti i partecipanti.
Ricco come sempre il post gara. L’organizzazione delizierà atleti ed accompagnatori con l’immancabile rinfresco a base di granita; chiusura in allegria: subito dopo le premiazioni, sarà la volta dello spettacolo di cabaret. Alla Misericordia di Campobello di Licata, il delicato compito di gestire il servizio medico durante la manifestazione.

Sponsor istituzionali: Comune di Ravanusa, Presidenza Assemblea Regionale, Regione Sicilia, Presidenza Consiglio comunale di Ravanusa, Coni Sicilia, Fidal, ACSI, Runcard, Main sponsor: Cuttitta.

Sponsor tecnico: Sarà la nota azienda sportiva Sport wear lo sponsor tecnico della manifestazione; i responsabili, saranno presenti con uno stand nell’area expo della manifestazione.

Sponsor commerciali: Ibla Europe, Pasta Poiatti, L’antico Cotto, Latte Sole, Quinones Vini, Fora Paisi, Taibi Formaggi, Lo stuzzichino, Pasticceria La Mattina.

 

Nelle ultime ore, dopo vari appostamenti e pedinamenti, i Carabinieri di Licata (Ag) hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione di un venditore ambulante licatese, trovandolo in possesso di oltre un etto di “Marijuana”. 

I militari dell’Arma, già da alcuni giorni si erano accorti di alcuni movimenti sospetti nei pressi dell’unità abitativa in questione. E così dopo aver a lungo pedinato l’individuo, è scattato il blitz all’interno del suo appartamento. Nel corso della perquisizione dei Carabinieri, da un controllo meticoloso svolto in cucina, è saltato fuori un involucro con circa 120 grammi di Marijuana nascosto dentro una pentola ed un bilancino di precisione per pesare la droga, che avrebbe poi fruttato alcune centinaia di euro di guadagno. Inoltre, mentre i militari stavano per uscire dall’abitazione, hanno notato qualcosa di anomalo nel contatore della luce.

Ed i sospetti si sono rivelati fondati, in quanto è stato accertato anche un allaccio abusivo alla linea elettrica. Sono così scattate le manette ai polsi di Accursio Marco, 26 enne, con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e per furto aggravato di energia elettrica. L’Autorità Giudiziaria ha già convalidato il provvedimento restrittivo, applicando all’interessato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero presso la caserma dei Carabinieri.

Il blitz effettuato si inserisce nell’ambito di un potenziamento dei servizi di contrasto allo specifico fenomeno disposto dal Comando Provinciale Carabinieri Agrigento, che negli ultimi mesi ha consentito di sequestrare e togliere dalle piazze della provincia ingenti quantità di droghe leggere ma anche di eroina e cocaina.

Ex ambulante del Nisseno commercia in bibite, evasione dell’Iva

Beni immobili e rapporti bancari intestati o riconducibili a un imprenditore originario di Niscemi, John Frazzetto, 33 anni, operante nel settore dell’import-export di bevande, sono stati sequestrati in via preventiva dalla Guardia di finanza su decreto del Gip di Gela. A Niscemi Frazzetto è ricordato come venditore ambulante di gazzose, ma risulterebbe al vertice di un gruppo di evasori di Iva e imposte sui redditi per quasi 18 milioni di euro.
    Con un sistema di società nazionali ed estere nel commercio di bibite, effettuavano acquisti intracomunitari in regime di esenzione dell’Iva. L’evasione fiscale veniva poi completata grazie a un giro di fatture false per operazioni inesistenti, nell’ambito di scambi fittizi sostenuti da una filiera di aziende fasulle e di operatori commerciali collegati tra loro solo sulla carta, il cui obiettivo era quello di non versare tasse né Iva nel paese di destinazione. Sequestrati una villa con piscina, autorimesse, vigneti e altri terreni agricoli.

 

Esprimo grande soddisfazione per la soluzione trovata per l’ospedale di Castelvetrano in sede di confronto con il governo sulla nuova rete ospedaliera. Dopo aver ascoltato sindaci e associazioni del territorio, l’assessore Razza, così come suggerito dalla commissione Salute dell’Ars, ha rimodulato i servizi e i posti letto portandoli a 116 e non più a 86. Una soluzione che ritengo soddisfacente e per la quale mi sono impegnata come sindaco di Montevago e parlamentare del territorio della Valle del Belìce”.

Lo afferma la presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, a proposito della rimodulazione della nuova rete ospedaliera.

Complessivamente sono 116 i posti letto programmati per l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, 30 in più rispetto alla precedente versione della rete. Tra le novità si segnalano: Pediatria 6 posti letto; Ematologia 4; Ostetricia 8; Neonatologia 2, Riabilitazione 12; Chirurgia generale 14.

Un giovane diciottenne originario del Gambia che nelle sere scorse era rimasto vittima di un episodio di bullismo e razzismo mentre stava facendo rientro nella comunità alloggio dove risiede, è stato ricevuto questa mattina, in Comune in segno di solidarietà dal sindaco Lillo Firetto. Si tratta di Dembo Tambado, diciott’anni compiuti da poco, che ha ricevuto simbolicamente l’abbraccio della comunità agrigentina dopo il triste episodio subito. Il gambiano infatti, mentre stava percorrendo viale Cannatello in bicicletta, sarebbe stato accerchiato da un gruppo di ragazzi in scooter e con i caschi, intenzionati a farsi dare alcune sigarette. Al diniego del giovane africano sarebbero partiti insulti di tipo razzista e uno dei belli, sceso dal motorino, avrebbe schiaffeggiato ripetutamente Dembo Tambado. Quest’ultimo ha poi raccontato l’episodio ai responsabili della comunità e questa mattina il giovane del Gambia, accompagnato da un connazzionale, ha ricevuto le scuse della città da parte del sindaco Firetto che ha voluto regalargli un e-book reader affinchè con la lettura si perfezioni nella lingua italiana

Lunedì scorso era andata all’ospedale perché lamentava dolori all’addome, i medici sono intervenuti per sospetti calcoli renali, ma dal “San Giovanni di Dio” Marianna Bellia, 63 anni, di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, non è più uscita viva. In poco più di un giorno è spirata in circostanze “misteriose”. I familiari non sanno capacitarsi dell’improvvisa perdita, di cui finora non hanno ricevuto alcuna spiegazione da parte della struttura: vogliono capire cosa sia successo, perché i sanitari, dopo aver praticato un intervento di drenaggio alla paziente, apparissero “disperati”, come se avessero commesso un terribile errore, da cosa sia stata determinata l’emorragia che potrebbe aver determinato il decesso.

Per fare chiarezza e ottenere giustizia, dunque, la famiglia della vittima, tramite il consulente personale Salvatore Agosta, si è affidata a Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini, e ha subito presentato denuncia querela presso la Questura di Agrigento. La locale Procura, attraverso il Pubblico Ministero, dott.ssa Emiliana Busto, ha quindi aperto un procedimento penale per omicidio colposo, per ora a carico di ignoti, e ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e l’autopsia sulla salma: l’incarico è stato conferito venerdì 27 luglio al dott. Giuseppe Ragazzi, medico legale. I risultati dell’esame autoptico, che sarà effettuato martedì 31 luglio, a partire dalle 9, presso l’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio, saranno decisivi per stabilire le cause del decesso e se sussistano responsabilità da parte dei sanitari che hanno avuto in cura la donna.

Il dramma si consuma nello spazio di poche ore. Alle 5.30 del mattino di lunedì scorso, 23 luglio, il genero e la figlia accompagnano al pronto soccorso dell’ospedale cittadino la signora Bellia, che accusa algie addominali e conati di vomito. I sanitari comunicano alla paziente e ai familiari che si tratta di una colica renale, disponendo il ricovero nel reparto di Urologia. E qui, in tarda mattinata, il medico di turno spiega ai congiunti che si sta intervenendo sulla paziente per sospetti calcoli renali e che bisognerà inserirle un tubo di drenaggio, intervento che avviene lo stesso pomeriggio. Ma subito dopo, al rientro in stanza, la 63enne, che fino ad allora era cosciente e rispondeva, avverte improvvisi dolori lancinanti e perde conoscenza. I familiari danno l’allarme con il campanello ed è qui che assistono, come riferiscono nell’esposto, a scene di disperazione del medico e degli infermieri di turno, che paiono come “smarriti”.

Sta di fatto che da allora la 63enne non riprenderà più conoscenza. Alle 21 di lunedì i medici comunicano ai congiunti della paziente che le sue condizioni sono gravissime, che bisogna trasferirla in Rianimazione e che versa in pericolo di vita, senza peraltro specificarne i motivi. L’indomani, martedì 24 luglio, la situazione precipita definitivamente: i sanitari danno pochissime speranze ai congiunti, tentano un intervento di asportazione di un rene per bloccare una non meglio precisata emorragia in atto, ma senza esito: al termine dell’operazione, alle 16.30, il medico che l’ha eseguita invita i familiari a prepararsi al peggio. E infatti, alle 22.30 di quello stesso 24 luglio, viene comunicato il decesso di Marianna Bellia, che non ha retto al terzo arresto cardiaco.

Sconvolti, l’indomani i familiari si sono affidati a Studio 3A e hanno presentato denuncia querela, subito riscontrata dalla Procura con l’avvio di un’inchiesta.

L’associazione Guide Turistiche di Agrigento, presieduta da Calogera Magro, si è rivolta all’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, e ha manifestato apprezzamento per la sospensione del sovrapprezzo di 2 euro al chiostro di Monreale imposto in ragione della presenza della mostra di Jan Fabre all’interno del sito. L’associazione Guide Turistiche di Agrigento ripete, pertanto, la richiesta di sospendere lo stesso sovrapprezzo di 2 euro anche nella Valle dei Templi di Agrigento, dove è stata allestita un’altra mostra di Jan Fabre. Le Guide turistiche agrigentine, come già in una precedente lettera, ribadiscono: “Nessuno contesta la mostra in sé, ognuno è libero di apprezzare o meno l’arte nelle sue varie forme. Siamo consapevoli che arricchire il percorso dei siti culturali può essere un valore aggiunto per i visitatori. Quello che vogliamo mettere in evidenza è I’obbligo di pagare un biglietto maggiorato per una mostra che magari non si ha nessun piacere di vedere, peraltro a danno dei Tour operator che non hanno appreso, con adeguato margine di tempo, dell’aumento del biglietto. Basterebbe allestire la mostra in una parte del sito dove il fruitore sia libero di acquistare il biglietto oppure no”.