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La commissione consiliare alla salute, presieduta da Giorgia Iacolino e composta dai consiglieri Calogero Alonge, Maria Assunta Di Matteo, Nuccia Palermo e Pierangela Graceffa, con una nota invita l’assessore regionale alla salute a rivedere le scelte sull’ospedale di Agrigento. Ecco il testo della nota.

“Adesso che la rimodulazione della rete ospedaliera regionale è realtà restano le perplessità sul reale potenziamento della funzione ospedaliera al San Giovanni di Dio. Perché declassare le strutture complesse di riabilitazione ed oculistica che accanto alla cessazione della funzione primariale, subiranno una prevedibile riduzione dell’offerta sanitaria con il naturale decremento delle risorse umane impiegate? Ed ancora perché eliminare i posti letto ordinari di oncologia ora che l’ospedale ha attivato la radioterapia? Interrogativi che la terza commissione salute all’assemblea regionale siciliana non ha fugato, anzi! Si invita l’assessore regionale alla salute a rivedere le scelte compiute relative all’ospedale di Agrigento, restituendo la qualificazione come complessa di riabilitazione ed oncologia e reintegrando i posti letto ordinari in oncologia. Siamo certi, dichiarano i componenti della commissione consiliare del comune che ha approvato un documento in tal senso, che l’assessore regionale alla salute onorevole Razza ed il presidente della sesta commissione salute onorevole La Rocca Ruvolo, faranno per intero la loro parte per venire incontro alle attese della comunità agrigentina, garantendone concretamente il diritto alla salute ed alle cure”.

 

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La nomina è arrivata dal sindaco del capoluogo Leoluca Orlando.
Il sindaco di Palermo ha sciolto il nodo partecipate: all’Amat arriva l’ex vicepresidente della Regione Michele Cimino “per la sua esperienza in materia di amministrazione pubblica e bilancio”

Photo by EC per www.sicilia24h.it

Per l’ex deputato agrigentino un curriculum di tutto rispetto: avvocato, docente, consigliere provinciale ad Agrigento, deputato dal 1996 e più volte assessore nei governi di Cuffaro e Lombardo, giungendo fino alla carica di vice governatore, con la maglia di Forza Italia, Pdl e Grande Sud; è stato assessore alla Programmazione e al Bilancio, Michele Cimino, è oggi esponente di Sicilia Futura del leader Salvatore Cardinale e vicino a Edy Tamajo; Cimino è senza dubbio una persona di grande esperienza e di spessore umano, politico e tecnico.
Da qualche giorno il nuovo prestigioso incarico.
La notizia della nomina, alla vigilia del Festino di Santa Rosalia ha fatto però scalpore tra la “maggioranza orlandiana”, soprattutto tra quelli provenienti dalla Sinistra Comune, che hanno contestato il metodo (il modi di apprendere la notizia) e il merito (Cimino, nonostante adesso faccia parte del movimento di Salvatore Cardinale, vanta una lunga esperienza politica per lo più di centrodestra).
Ma l’avvocato empedoclino appartiene all’area moderata, riformista e liberale ed ha abbracciato il progetto civico che ha portato Leoluca Orlando alla vittoria e con cui continua a trovarsi in sintonia.
Lo stesso sindaco infatti, nonostante alcune resistenze nella sua maggioranza, sottolinea che “nella scelta degli amministratori unici” si è attenuto “a quei criteri di professionalità, competenza ed esperienza che sono indispensabili nella gestione di aziende pubbliche, proprio perché il carattere pubblico dei servizi essenziali è e rimane l’elemento chiave. Questo elemento di scelta, che è prettamente politico, costituisce uno degli elementi di forza collanti della coalizione di governo della città, fatto proprio da tutte le forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura e il mio programma votato dagli elettori”.
Leoluca Orlando, sta procedendo alla nomina dei vertici delle aziende partecipate, di cui il Comune di Palermo è socio unico o di maggioranza.
Le nuove nomine, ispirate – come afferma il sindaco – da uno “spirito di condivisione politica”:
• Maria Prestigiacomo, Antonio Perniciaro e Franco Randazzo, rispettivamente per Amap, Reset e Sispi;
• Giuseppe Norata per la Rap, già amministratore;
• Mario Butera per l’Amg;
• Michele Cimino per l’Amat.
“La squadra – continua Orlando – conferma prima di tutto la visione politica di questa amministrazione relativamente alle aziende di servizio e cioè che tali aziende e tali servizi devono restare pubblici a tutela degli interessi dei cittadini. Allo stesso tempo, una squadra che conferma che a questo principio basilare si può e si deve affiancare sempre quello della competenza e dell’esperienza, che sono garanzia della qualità nella gestione delle aziende stesse”. Infine, da Orlando un ringraziamento “a tutti i presidenti e componenti dei consigli di amministrazione delle aziende che in questi anni ne hanno accompagnato lo sviluppo e la crescita, attraversando momenti difficili, ma garantendo che Palermo avesse aziende di servizio pubbliche, in grado di rispondere alle necessità dei cittadini”.
Nomine accolte con favore anche dal Pd: “Esprimo il mio apprezzamento a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico – commenta Dario Chinnici, capogruppo dem al Comune – per la scelta dei nuovi presidenti delle società partecipate nominati dal sindaco. L’individuazione di profili di spessore indica con chiarezza la direzione da percorrere”.
Adesso per il nuovo presidente l’avvocato Michele Cimino, si prospetta un ruolo non proprio facile, alla guida forse della più disastrata delle aziende comunali, quindi dovrà rimboccarsi le maniche e mostrare, memore della lunga esperienza politica, le proprie doti politiche e tecniche.
A Cimino l’augurio di buon lavoro.

 

La proposta della nuova rete ospedaliera è stata appena approvata in Commissione Sanità all’Assemblea Regionale. In proposito la Commissione Sanità al Comune di Agrigento, presieduta da Giorgia Iacolino e composta da Calogero Alonge, Maria Assunta Di Matteo, Nuccia Palermo e Pierangela Graceffa, invita l’assessore alla Sanità, Razza, e la presidente della Commissione all’Ars, La Rocca Ruvolo, a valutare delle correzioni. In particolare affermano: “Perché declassare all’ospedale di Agrigento le strutture complesse di Riabilitazione ed Oculistica che subiranno di conseguenza una riduzione di personale a disposizione. E perché eliminare i posti letto ordinari di Oncologia adesso che l’ospedale di Agrigento ha attivato la Radioterapia? Bisogna restituire la qualificazione come complessa di Riabilitazione ed Oncologia e reintegrare i posti letto ordinari in Oncologia. Siamo fiduciosi che Razza e La Rocca Ruvolo interverranno per garantire concretamente il diritto alla salute degli agrigentini”.

Lo scorso 16 dicembre la Scala dei Turchi è stata chiusa al transito a seguito di un crollo dal costone di marna bianca. L’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, ha subito proposto una facile operazione di disgaggio, che consiste nel rimuovere parti o frammenti di roccia a rischio di distacco e caduta. Si tratta di una operazione praticabile in una settimana con costi irrisori. Mareamico ha anche redatto il progetto e la spesa sarebbe stata a carico degli operatori turistici del luogo. Invece no: ci si è impuntati sulla costruzione della passerella. Ecco gli esiti nel video testimonianza di MareAmico…

 
 

A Scala dei Turchi provoca rimostranze da parte dei vacanzieri il percorso delimitato da una staccionata in legno che si è costretti ad attraversare per aggirare l’area chiusa al transito per rischio crolli. Molti bagnanti preferiscono invece aggirare lo stesso percorso, ritenuto pericoloso perché scivoloso e scomodo. Il sindaco di Realmonte, Calogero Zicari, replica: “Per gestire così tante persone in questa situazione ci vuole l’Esercito. I ragazzi del progetto civico fanno informazione sul posto ma non sono forze dell’ordine e non possono intervenire”.

Ad Agrigento domani, mercoledì 8 agosto, nella sede dell’Accademia Belle Arti, in via Bac Bac 7, innanzi al Circolo Empedocleo, alle ore 18:30 il Centro culturale Pasolini, diretto da Maurizio Masone, in collaborazione con la stessa Accademia, ha organizzato un incontro sul tema: “Era di maggio, il ‘68 agrigentino nella memoria di alcuni protagonisti”. Coordina Giandomenico Vivacqua e interverranno alcuni dei protagonisti del movimento studentesco agrigentino di 50 anni addietro, tra Fausto D’Alessandro, Giorgia Cuffaro e altri ancora. La serata sarà dedicata a Fabrizio Zicari, protagonista di quel movimento studentesco ad Agrigento.

La Provincia di Agrigento ha concluso numerose operazioni di bonifica ambientale di alcune strade provinciali tramite il personale dell’impresa Mediterranea Servizi, aggiudicataria dell’appalto per la rimozione dei rifiuti nelle strade di competenza della Provincia. I siti bonificati sono stati segnalati da Procura della Repubblica di Agrigento, Polizia Provinciale, Comandi Locali dei Vigili Urbani, Carabinieri e personale stradale della stessa Provincia. Complessivamente sono stati rimossi 25.360 chili di amianto, 3.445 chili di plastica, vetro e altri rifiuti speciali non pericolosi, 10.000 chili di inerti, 1420 chili di guaine bituminose e oltre 120.000 chili di rifiuti solidi urbani, con una spesa complessiva di quasi 50.000 euro.

Esprimiamo totale solidarietà e vicinanza al collega titolare dello stabilimento balneare di Mollarella vittima di una tentata rapina che per fortuna non ha avuto conseguenze ancor più gravi. Un plauso alle forze dell’ordine per il pronto intervento e la cattura del malvivente. Tale episodio non fa che rafforzare la preoccupazione di quanti sono impegnati nella gestione di pubblici esercizi per una situazione ambientale da tempo al limite della sicurezza. Dai piccoli furti e ai gratuiti danneggiamenti, si e passati alle rapine a mano armata. Urge una più incisiva attività di prevenzione e un maggiore presenza nel territorio dei tutori dell’ordine, specialmente nelle ore notturne.