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Domani sabato 17 novembre 2018 alle 17,30 la presentazione dell’ultimo libro GIORNALISMI scritto dal sociologo professor Francesco Pira e dal professor Andrea Altinier per i tipi della Libreria Universitaria. Ad organizzare l’evento la Presidente del Club delle Mamme dottoressa Loredana Lodato, di concerto con il Consiglio Direttivo. A patrocinare la presentazione il Sindaco avvocato Ettore Di Ventura e l’amministrazione comunale. Dopo gli indirizzi di saluto della Presidente Lodato  e del Sindaco Di Ventura, con la moderazione del giornalista Carmelo Vella, l’autore converserà con l’avvocato Carmen Augello, il magistrato Stefano Zammuto e la psicologa Chiara Farruggio. Interventi programmati dei giornalisti Davide Lorenzano e Cesare Sciabarrà.

Il libro è stato presentato in molte città siciliane e in Veneto, in eventi che hanno visto la partecipazione di avvocati, magistrati, giornalisti, docenti ed esperti di nuove tecnologie. Previste nei prossimi mesi presentazioni a Roma, Milano, Torino, Venezia e Verona. E’ stato recensito da giornali italiani e stranieri.

I due autori hanno racchiuso in un esagono le fake news: appeal, flussi, viralità, velocità, crossmedialità e forza. È solo il 22% a non essere caduto nella trappola. La soluzione, però, non è solo il controllo delle fonti, ma costruire un controflusso di informazioni e contenuti in grado di sconfiggere le menzogne. 

È un progetto – spiegano i professori Francesco Pira e Andrea Altinier autori del volume-  che parte non solo dall’amore verso la comunicazione, ma da un lavoro di analisi e ricerca durato quasi due anni per individuare case history, teorie nuove, ricerche sui trend e sul consumo dei media per accendere le luci su un mondo in costante cambiamento e che richiede sempre più competenza e professionalità. I media tradizionali non sono morti, ma si possono salvare solo puntando su qualità, inchieste e approfondimento” .

Un libro scritto e pensato non solo per gli studenti, ma anche per tutti quelli operatori della comunicazione e dell’informazione che ogni giorno operano in un settore sempre più complesso e articolato.

Colpo di ignoti all’interno della sede distaccata di via Mazzini dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento. I malviventi sono riusciti ad entrare nello stabile forzando una finestra. 

 Un furto che lascia numerosi interrogativi. Si, perché i ladri hanno messo a segno un colpo ben studiato lasciando passare l’idea che sapessero bene cosa rubare e dove cercare.

Sono stati portati via, infatti, diversi computer e alcuni documenti informatici.

Lanciato l’allarme alla riapertura dell’attività lavorativa, sul posto si sono portati i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile che hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini.

Tutte le piste sono al vaglio degli investigatori, sia quella di un semplice furto, sia quella di un colpo “mirato“.

“Siamo contrari alla delibera della Giunta regionale del 4 novembre scorso sull’istituzione dell’ufficio speciale per la progettazione regionale delle opere pubbliche, poiché toglie ai liberi professionisti la possibilità di svolgere serenamente la propria attività – afferma Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento – Insieme con la Consulta, abbiamo chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Musumeci per rivedere l’istituzione di questo Ufficio che, in un momento di grande crisi, potrebbe incidere sulla libera professione e, quindi, sul buon andamento degli studi professionali. Ad aprile scorso, la situazione è stata ampiamente dibattuta durante l’assemblea regionale degli Architetti, alla quale era presente l’assessore regionale Falcone, anche alla luce delle rilevazioni del Cresme, secondo il quale è evidente la criticità della condizione degli studi professionali. Situazione, questa, che ha portato a un azzeramento del fatturato dei liberi professionisti del settore tecnico, negli ultimi anni.   

Tra l’altro, nella nostra provincia dove mancano infrastrutture, messa in sicurezza di scuole e di edifici pubblici e decoro urbano – conclude Alfonso Cimino – non può una centrale di progettazione di dipendenti pubblici, privi di mezzi hardware e software, progettare il futuro delle nostre città e del nostro territorio poiché da anni gli stessi sono deputati alla gestione e al controllo”.  

Richiesta di patteggiamento rigettata: il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, boccia l’accordo processuale fra procura e difesa che prevedeva una pena di due anni di reclusione per un istruttore di tennis, nonchè ex assessore allo Sport del Comune di Camastra accusato di avere fatto sesso con due suoi allievi.

Il giudice, nel pomeriggio, ha emesso il provvedimento di rigetto della richiesta di applicazione della pena, che prevedeva anche la sospensione condizionale, e ha rinviato l’udienza al 24 gennaio. Il processo, che a questo punto potrà essere definito con il rito abbreviato o in udienza preliminare, quindi – in quest’ultimo caso – con una decisione di rinvio a giudizio o non luogo a procedere, è quello a carico di  Bartolomeo Tesè, 77 anni, di Camastra, accusato di atti sessuali con minorenne. 

La vicenda è venuta fuori per caso. Nessuno lo ha denunciato, neppure i due giovanissimi allievi che avrebbero fatto sesso con lui, ma all’interno del circolo c’erano le microspie della polizia, che indagava per altri fatti, e la vicenda è venuta fuori. 

Tesè deve rispondere di due ipotesi di atti sessuali con minorenne. I fatti sarebbero accaduti fra il maggio e l’ottobre del 2014. Due ragazzini, all’epoca di tredici e quindici anni, affidati alla sua vigilanza, secondo quanto ipotizza il pubblico ministero Alessandra Russo, visto che frequentavano la scuola di tennis da lui presieduta, sarebbero stati adescati e convinti ad avere dei rapporti sessuali con l’anziano.

 

Era stato arrestato l’estate scorso con l’accusa di essere un piromane e aver appiccato un incendio lungo la strada statale 122, in contrada Petrusa.

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Antonio Genna ha assolto Gaetano Meli, 36 anni, difeso dall’avvocato Angela Porcello, perché il fatto non sussiste.

L’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Emiliana Busto aveva chiesto la condanna del favarese – con rito abbreviato – a 15 mesi di reclusione.

Meli, durante l’interrogatorio di garanzia, si era difeso affermando di non essere un piromane ma che, nel momento in cui erano entrati in azione i carabinieri, stava semplicemente dando fuoco a delle sterpaglie presenti davanti la propria abitazione.

La voce di Andrea Bocelli risuona al Teatro antico di Taormina. Il 30 agosto 2019, una delle star più amate a livello planetario, approderà sul magico palcoscenico siciliano per uno spettacolo che lo vedrà impegnato nelle più celebri arie d’opera e nelle sue hit più famose, accompagnato da voce soprano e alcune guest star che saranno comunicate a breve. Il concerto è promosso da Fondazione Taormina Arte Sicilia, con l’organizzazione di Due Punti Eventi e Live Spettacoli.

L’annuncio arriva dopo lo strabiliante successo dell’ultimo album “Si”. Andrea Bocelli è entrato nella storia conquistando, in meno di dieci giorni, la n. 1 delle classifiche degli album più venduti in UK e in USA (Billboard200), primo italiano in assoluto a raggiungere questo incredibile traguardo. Con il nuovo album di inediti pop, dodici canzoni e quattro bonus track che celebrano l’amore, la famiglia, la fede e la speranza, uscito il 26 ottobre scorso in oltre 60 paesi e sette lingue, il tenore è tornato alla pubblicazione di testi originali a distanza di 14 anni da “Andrea”, duettando con Ed Sheeran, Dua Lipa, Josh Groban, Raphael Gualazzi, ma anche con anche il figlio Matteo, al suo debutto discografico.

Dopo la prima apparizione al Festival di Sanremo, il successo internazionale arriva nel 1996, con la canzone Con te partirò (e poi l’arrangiamento in duetto con Sarah Brightman, Time to say Goodbye), che risuona in ogni angolo del globo. Superba voce lirica che il teatro d’opera attendeva da anni, Bocelli esplode come fenomeno mondiale. L’album Romanza vende 15 milioni di copie. Da quel momento la sua carriera è una carrellata di successi, nel mondo del pop e del melodramma. Bocelli nel corso della sua carriera ha cantato per Papi, presidenti e reali; si è esibito nelle più importanti sale concerto e teatri d’opera del modo; ha venduto più di 80 milioni di dischi. Grazie alla sua arte, ha collaborato con grandi pop star come Ed Sheeran, Ariana Grande, Nicole Scherzinger, Jennifer Lopez, LeAnn Rimes, Céline Dion, Tony Bennett e molti altri.

Il concerto di Andrea Bocelli al Teatro antico di Taormina, uno dei teatri più affascinanti al mondo, è promosso da Fondazione Taormina Arte Sicilia e organizzato da Due Punti Eventi, società leader in Italia nell’organizzazione e gestione degli spettacoli dal vivo, in collaborazione con Live Spettacoli e Parco Archeologico di Naxos e con il patrocinio dell’Assessorato Beni Culturali Identità Siciliana e dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia e della Città di Taormina.

Inizio concerto ore 21.30

Biglietti disponibili in prevendita dalle ore 9.00 di lunedì 19 novembre 2018 online e nei punti vendita Ticketone, Vivaticket  e Box office Sicilia.
L’organizzazione raccomanda l’acquisto dei biglietti esclusivamente tramite i canali di vendita autorizzati (www.ticketone.it, www.vivaticket.it, www.ctbox.it) ed invita a non acquistare in altri siti.
Biglietti:
Poltronissima Platinum: € 305+diritto di prevendita
Tribuna Platinum: € 230+diritto di prevendita
Cavea Numerata Gold: € 160+diritto di prevendita
Cavea Numerata: € 125+diritto di prevendita
Cavea Non Numerata: € 70+diritto di prevendita

Non è più “LA” telefonata anonima adesso sono “LE” telefonate anonime, che indicherebbero i pozzi in zona Punta Bianca, dove cercare il corpo di Gessica Lattuca. Si sta procedendo con una mappatura dei pozzi esistenti nelle aeree indicate, che sarebbero circa una ventina, e a breve dovrebbero partire le ricerche.

Pare che nelle telefonate sia anche stato detto qualcosa in più oltre al luogo indicato. Qualcuno avrebbe anche spiegato la dinamica di un omicidio e si presuppone che quella voce femminile che avrebbe effettuato quella chiamata anonima sarebbe a conoscenza grazie a una confidenza di qualcuno che sa benissimo quanto successo.

Alla base di tutto ci potrebbero essere questioni legate alla gelosia che potrebbero avere portato a una lite. Alcune voci, non confermate sosterrebbero che l’ex compagno, Filippo Russotto, della 27enne avesse una presunta relazione con Serena Restivo.

La sera della scomparsa sembra che Gessica avesse un appuntamento. Qualcuno dice con Nino Ferraro ma questa ipotesi è stata esclusa già inizialmente. Qualcuno suppone addirittura con Filippo Russotto probabilmente per un incontro chiarificatore tra Gessica e Filippo.

Serena Restivo ha precisato di non avere visto Gessica con Nino Ferraro la sera della scomparsa e che la mamma di Gessica avrebbe capito male le sue parole.

Si è parlato nuovamente di omertà e il giornalista Emilio Orlando, che questo fine settimana è stato proprio a Favara per entrare in contatto con i parenti di Gessica e per conoscere la realtà del nostro territorio, ha colto l’occasione per ribadire che il muro di omertà dipinto da alcuni media non è poi così alto.

La madre continua a versare lacrime e si definisce molto preoccupata per le ultime notizie che ha avuto negli ultimi giorni e si rivela sconvolta per la telefonata anonima che ha ricevuto, dove appunto si diceva che Gessica fosse in un pozzo. Chiede, ancora una volta, che la figlia venga cercata anche se queste chiamate potrebbero risultare solo chiacchere. La madre chiede chiarezza e che se nella peggiore delle ipotesi, Gessica fosse realmente morta, spera di avere un corpo e un luogo dove poter piangere la figlia.

Si costruisce, quindi, l’attività di indagine, ma ci vorrà del tempo per scandagliare tutti i pozzi artesiani perché la zona risulta essere molto distesa vicino alle miniere con le zolfatare e che ci sono pozzi profondi anche chilometri.

Si è in attesa di ulteriori sviluppi nella vicenda con la speranza di porre la parola fine a questa triste, ma allo stesso tempo, terrificante, storia.

Gli emendamenti alla Finanziaria relativi alle agevolazioni per i Comuni terremotati siano integrati prevedendo analoghi benefici anche in favore dei Comuni colpiti dal maltempo in  Sicilia. È la proposta sostenuta, alla conta dei danni, dal sindaco della città dei Templi, Lillo Firetto, che lunedì 19 novembre, alle 16, incontrerà con altri sindaci  il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in Prefettura, ad Agrigento, proprio per una rendicontazione dei danni subiti il 3 novembre. Il calcolo è ancora in corso e sta già rivelando cifre consistenti  rispetto alle prime sommarie valutazioni. Le aree colpite si estendono ben oltre la foce del fiume Akragas. Alcune delle situazioni più gravi sono ad esempio in via Favignana  per il cedimento del costone roccioso, sul Lungomare Falcone-Borsellino per l’abbassamento della sede stradale, in via Crispi per un crollo, nella zona della Mosella al Villaggio Mosè. La conta prosegue e in sostanza tutti i quartieri hanno subìto danni. Il sindaco Firetto ha consegnato oggi a Roma al Comitato Direttivo dell’Anci un documento con cui chiede che l’Associazione nazionale dei Comuni italiani faccia propria la proposta di emendamento per estendere gli interventi destinati ai terremotati anche ai Comuni colpiti dal maltempo in Sicilia e in Veneto. 

Intervistato da “leggo.it” il procuratore aggiunto Salvatore Vella ha confermato che il piano d’azione prevede l’inizio di una mappatura di una ventina di pozzi artesiani.

Gli investigatori, in strettissima collaborazione con i Vigili del Fuoco, scandaglieranno i pozzi tra le campagne di Favara e la zona di Punta Bianca: “Stiamo censendo alcuni pozzi artesiani coperti e scoperti, per scandagliarli con delle telecamere di profondità dei vigili del fuoco. Stiamo facendo il punto – ha dichiarato Vella – sulle indagini per la sparizione di Gessica Lattuca”.

Sabato 17 novembre, alle ore 20.30, si alza il sipario del Teatro “Luigi Pirandello” di Agrigento per avviare la 25a stagione.

Con la commedia “Quartet” saranno sul palcoscenico Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini, Cochi Ponzoni ed Erica Blanc per la regia di Patrick Rossi Gastaldi.

Lo stesso regista scrive per l’occasione che si tratta di “tre anziani, ex famosi cantanti d’opera, che spesso hanno lavorato insieme (…) seduti nel giardino d’inverno di una casa di riposo (… che) stanno per essere raggiunti da un nuovo arrivo: Giulia. Una grande star del passato lirico (…). C’è qualche possibilità per la quale potranno mai cantare di nuovo insieme? Tre dei quattro, sono pronti a ricreare il quartetto nel terzo atto del Rigoletto, ma uno non lo è. (…) In questa intelligente cronistoria di un crepuscolo ‘attivo’ riaffiorano passioni venate di nostalgia ironica.

In questa occasione un cast di eccezione in scena: il loro talento e mestiere e la capacità di sostenere un dialogo ricco di scoppiettanti e spesso irresistibili scambi crudeli di battute porteranno ad affezionarci velocemente ai personaggi di questa deliziosa “comedy” che mette quasi voglia di invecchiare. Quartet ha il pregio di saper parlare del passare del tempo, della terza età, degli acciacchi del corpo e della mente, che caratterizzano l’ultima fase della vita con delicata ironia. Un commosso e divertente omaggio alla passione di chi ha dedicato la vita alla musica, alla bellezza e al teatro che rivela quante gioiose sorprese può riservare il “limbo” della nostra vita.”

Lo spettacolo verrà replicato domenica 18 novembre, alle ore 17, ma in tal caso i posti sono quasi esauriti dagli abbonamenti.Chi vuol vedere la brillante commedia potrà quindi acquistare il biglietto (euro 23 per la platea o per la prima fila palchi; euro 18 per la seconda fila palchi) un’ora prima dell’inizio dello spettacolo serale di sabato.