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Sono trascorsi meno di 10 giorni dalla conferenza stampa del 18 agosto e meno di 15 dalla data di iscrizione al campionato e da allora ad oggi sono ancora pochi quelli che hanno concretizzato l’interesse mostrato per la fondazione della società di calcio che dovrà rappresentare la città di Agrigento nel campionato di Promozione. Non tutto è ancora perduto ma devo ahimè constatare che i passi avanti che si sono fatti non sono ancora sufficienti ed il tempo trascorre inesorabile.
Ho registrato un inspiegabile cambio di atteggiamento da parte di tutti quelli che avevano fino ad allora mostrato apprezzamento e sostegno verso l’Amministrazione affinché muovesse il primo passo per l’iscrizione della squadra. E devo prendere atto che dopo l’iscrizione qualcosa è cambiata: la cortina di positività e di entusiasmo che avvolgeva il tentativo di non perdere il calcio ad Agrigento si è gradualmente diradata per lasciare il posto alla negatività della maldicenza che purtroppo alimenta diffidenza e produce distacco dal progetto.
Abbiamo ancora pochi giorni per far sì che il tentativo non sia vano e si tramuti in realtà. Dobbiamo farlo tutti insieme perché ho la certezza che i tifosi akragantini (quelli veri) sono disponibili a fare qualcosa per vedere in campo le maglie biancazzurre anche nel campionato di promozione e sono certo che sono molto più numerosi di quei tristi commentatori, spacciatori compulsivi di gratuita falsità e consumatori cronici di odiosa negatività.
Oggi Agrigento possiede un titolo di promozione che attende di essere preso in carico da chiunque abbia amore per il calcio e per l’Akragas e da chi coltiva la voglia di mettersi in gioco nello sport. Abbiamo messo a disposizione di tutti i tifosi degli sportivi e degli addetti ai lavori un contenitore privo di debiti e ricco di una iscrizione che senza l’impegno mio del Sindaco e dell’Amministrazione, non ci sarebbe.
Mi amareggia fortemente la lettura di decine e decine di commenti negativi sui social, ma quel che più mi colpisce sono le maldicenze sulle ragioni di questa iniziativa che in realtà “nasconderebbe” per i più timidi tastieristi mire politiche e obiettivi di notorietà personale e per i veri duri del web addirittura la ricerca di vantaggi economici per me e per i miei amici. Nulla di più sbagliato. Ma non voglio in alcun modo che questi falsi e vergognosi ragionamenti proseguano oltre ad inquinare la strada dell’Olimpica Akragas.
Per questo finisce qui il mio personale impegno come presidente dell’ASD Olimpica Akragas che esiste e potrà disputare il prossimo campionato di promozione se troverà il suo timoniere, chiunque esso sia. Seguirò ancora l’evoluzione di questa iniziativa e farò quanto è nella mie possibilità per continuare a sostenerla, ma oggi consegno le mie dimissioni al vicepresidente Francesco Filippazzo che continuerà per i prossimi giorni. Ringrazio quelli che hanno detto bene di questa iniziativa cogliendone lo spirito positivo ed esorto tutti i tifosi a perseverare e spingere questo progetto perché ancora la fiammella è accesa. Diffidate da chi ogni giorno lavora per avvelenare i pozzi spacciando falsità.
Consentitemi un appello preventivo alle migliaia di tifosi e sportivi che trovano aggregazione, partecipazione e confronto nei gruppi facebook intitolati all’AKRAGAS. Mobilitatevi anche voi. Diventate attori protagonisti di questo progetto. Usate positivamente il vostro potere di persuasione e di divulgazione che è enorme e per questa categoria può fare la differenza. Lanciate sui social una campagna di mobilitazione che recluti TRECENTO GIGANTI SOSTENITORI. Se TRECENTO GIGANTI tra i cinquemila che popolano attivamente la rete fossero disponibili a sostenere il progetto sottoscrivendo subito con duecento Euro l’Olimpica assicurandosi tre abbonamenti, oggi non parleremmo dei vantaggi politici/economici di Giovanni Amico ma proveremmo a vincere il campionato.

La chitarra è stata la grande protagonista, ieri sera in piazza Pirandello dove a partire dalle 21.30 si è tenuta “L’International guitar night 2018”.

Capitanati da Francesco Buzzurro si sono esibiti alcuni tra i più importanti chitarristi del momento tra cui Adam Palma, Fabio Mariani, l’agrigentino Osvaldo Lo Iacono, e una decina di altri giovani virtuosi della chitarra. Un evento, patrocinato dal Comune e realizzato con il contributo del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi.

I talenti si alternati sul palco in diversi quadri solistici, in duo, in trio ed infine insieme al noto Francesco Buzzurro. Il repertorio della serata ha proposto generi diversi, dal jazz al blues, dalla musica originale e manouche a quella pop e brasiliana fino alla rivisitazione di noti evergreen.  Sul palco oltre a Buzzurro, con la sua chitarra-orchestra senza confini, definito da Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo poiché capace di rendere fruibile a tutti la musica colta” c’erano altri noti chitarristi. I giovani musicisti, presentati da Alfredo Lo Faro scelti per le loro variegate peculiarità, nel corso della serata hanno fatto rivivere l’evoluzione della chitarra,  nelle sue diversificazioni avvenute nel tempo, anche negli approcci stilistici, con un occhio alla tradizione ed uno alla modernità. La manifestazione è stata a carattere gratuito.

Millecinquecento euro, è questa la cifra raccolta in occasione della quarta mostra “LIFE: memorial Fabrizio Piro” che si è svolta dal 10 al 12 Agosto presso l’Atrio Superiore del Comune di Sciacca e che è stata già versata a favore della LILT sezione di Agrigento.

Durante la mostra, infatti, è stato possibile fare una donazione per l’associazione che si spende nella lotta contro i tumori in cambio di una delle foto esposte.

Grazie al successo delle passate edizioni di LIFE la LILT ha già potuto arricchire le proprie sedi di mezzi e strumentazioni adeguate, nuove e all’avanguardia per dare servizi più completi e dignitosi ai cittadini.
In particolare, i contributi della prima edizione di LIFE sono serviti per contribuire in parte all’acquisto di un Pulmino Ducato 9 posti che la sezione provinciale di Agrigento utilizza per il trasporto dei pazienti che devono effettuare la radioterapia negli ospedali di Palermo ed Agrigento.
Grazie alle offerte della seconda edizione, LIFE is travel, la LILT ha coperto in parte le spese per l’acquisto di uno strumento diagnostico (rinofaringolaringoscopio), con il quale è possibile effettuare un esame endoscopico indicato nella diagnosi delle malattie del naso, della faringe e della laringe.
Con i proventi della terza edizione, LIFE is nature, la LILT ha avuto un contributo per l’acquisto un audiometro per rendere il controllo dell’otorino ancora più completo, essendo un apparecchio che permette di indagare la capacità uditiva di un soggetto.

Le offerte raccolte quest’anno con “LIFE is colours” contribuiranno all’acquisto di un ecografo.

Grande soddisfazione per lo staff di LIFE e per la sezione provinciale della LILT che ringraziano di cuore tutti coloro hanno contribuito al raggiungimento di tale traguardo.

Ricordiamo anche che il progetto LIFE 2018 non è ancora finito. E’ ancora in corso il “Challenge Fotografico Instagram LIFE is Colour” che consiste in un contest fotografico su instagram che chiuderà ad ottobre, con la premiazione del vincitore, la terna di eventi previsti dal progetto LIFE. Per partecipare al contest è necessario pubblicare su Instagram dal 10 Agosto 2018 al 31 Ottobre 2018, foto con gli hashtag #lifememorialpiro18 , #lifeiscolour e #igersagrigento (quest’ultimo solo se lo scatto è stato effettuato nella provincia di Agrigento) a cui deve essere aggiunta una didascalia che illustri il soggetto della foto e ne descriva l’attinenza al tema “colore”. Tra tutte le foto pervenute ne sarà selezionata una e il suo autore si aggiudicherà l’esposizione dell’opera nella prossima edizione della mostra LIFE ed un ricordo in ceramica di Sciacca quale riconoscimento del merito per aver colto in pieno lo spirito del challenge e del tema proposto (bando completo sul sito www.laltrasciacca.it).

Lo scontro è avvenuto sulla strada statale 185 di Sella Mandrazzi. Chiuso il traffico per il tempo necessario a consentire l’arrivo dei soccorsi. L’Anas ha poi ripristinato la viabilità 

 

ulla strada statale 185 “di Sella Mandrazzi” è stato istituito il senso unico alternato della circolazione in seguito a un incidente in località San Cataldo (km 56,300), nel comune di Motta Camastra, in provincia di Messina. Il tratto era rimasto chiuso per alcuni minuti per consentire l’intervento dei soccorsi.

 

L’incidente ha causato il decesso di due persone e il ferimento di altre due. Il personale Anas è intervenuto sul posto per ripristinare la transitabilità appena possibile.

 

(Fonte: Anas) 

Federica Montisanti, operatrice umanitaria di Intersos-Unicef rimasta a bordo della Diciotti per oltre dieci giorni, racconta l’odissea vissuta dalle persone salvate. «Ci vorrà del tempo – ammette – prima che possa far sedimentare tutte quelle emozioni»

 

Quando all’altro capo del filo risponde la voce flebile e determinata di Federica Montisantioperatrice umanitaria di Intersos-Unicef rimasta a bordo della nave Diciotti per oltre dieci giorni, ci si aspetta un racconto dai toni quasi epici, una sintesi piena di dettagli. Invece l’esperienza a bordo della nave che è costata a Matteo Salvini un’indagine per sequestro di persona, deve ancora essere sedimentata. Le emozioni sono state tante, contrastanti e concentrate in pochi giorni. Così i ricordi sono ancora confusi, mentre un’immagine, su tutte, resta ferma nella mente: è il momento della preghiera, recitata ogni sera insieme al diacono greco-ortodosso presente tra i migranti che per giorni sono rimasti prima fermi in mare aperto e poi attraccati al porto di Catania.

«Quel momento di preghiera – racconta Montisanti – è stato un rituale che si è ripetuto tutte le sere, sul ponte della nave. Si riunivano e imbastivano questa messa, intervallata dai canti delle donne. Abbiamo avuto modo di conoscerci, anche attraverso quel rituale, e forse uno dei momenti più belli si è verificato proprio a margine della messa: un giorno hanno richiesto che preparassimo del tè, necessario appunto come parte di un rituale ben preciso.Ma naturalmente a bordo della Diciotti non tutti professavano la religione greco-ortodossa. Così il diacono è venuto da noi con un gruppo di musulmani, sottolineando che i “fratelli” non avrebbero preso parte al rituale religioso, ma – continua l’operatrice – premurandosi di chiederci di versare il tè anche a loro. Credo che quel momento renda bene il fatto che, nonostante le difficoltà, a bordo di quella nave si era formato un gruppo molto solidale».

Molntisanti, come chi si sente parte di una comunità che ha vissuto qualcosa di intenso insieme, non si sofferma sulla sofferenza subita dai 190 eritrei salvati dalla Diciotti lo scorso 16 agosto, giorno in cui iniziata la loro seconda odissea, stavolta politica, per mettere piede in Europa. Racconta invece i momenti di euforia, quando i migranti sono stati salvati in mare, quando la nave ha attraccato al porto di Catania, quando finalmente sono scesi tutti.

Le donne che hanno rifiutato di scendere dalla nave, separandosi dai loro compagni? «Si notava, in quei giorni, che ci fossero alcune coppie particolarmente unite. Abbiamo provato a spiegare loro che ci sono diverse organizzazioni umanitarie che fanno un lavoro incredibile per ricongiungere i componenti di uno stesso nucleo familiare. Ma loro avevano costruito un rapporto talmente forte coi loro compagni che non se la sono sentita. Quei legami, noi li avevamo già notati da giorni. Spesso capita che in una situazione di stasi, molte coppie si allontanino. Loro, invece, restavano sempre insieme».

Ma a bordo della nave rimasta attraccata a Catania per cinque giorni, oltre le coppie, in tanti viaggiavano da soli. I minori non accompagnati, ma anche giovani adulti, uomini e donne, che scappavano dalla leva militare obbligatoria per tutti in un Paese in guerra, come l’Eritrea. C’erano studenti medi, laureandi in medicina. A bordo della Diciotti c’erano centinaia di sogni nel cassetto, che viaggiavano «alla ricerca di una vita finalmente normale». Quella vita, finalmente normale, che adesso ciascuno di loro cercherà di costruirsi in Europa.

 

Il Lions Club Agrigento Host, in collaborazione con il Leo Club Agrigento Host, con il patrocinio del Parco dei Templi e del Comune, ha organizzato la prima edizione della “Passeggiata veloce e risveglio muscolare nella Valle dei Templi”. L’iniziativa si svolgerà domenica prossima, 2 settembre, con raduno alle ore 6:30 al tempio di Giunone, e sarà presentata in conferenza ad Agrigento mercoledì prossimo, 29 agosto, a Casa Sanfilippo, nella Valle dei Templi, alle ore 11:30. Hanno già aderito diverse associazioni locali. Presenteranno l’iniziativa il Presidente del Lions Club Agrigento Host Sebastiano Milazzo e il Presidente del Comitato Organizzativo Achille Furioso. La partecipazione alla manifestazione sportiva è gratuita

 

Sul tema turismo e tassa di soggiorno interviene ancora una volta la Segreteria Provinciale della Uil di Agrigento.

“Da anni la nostra Organizzazione Sindacale si batte sul tema del turismo in termini di proposte e di migliorie al sistema, per apportare progetti di sviluppo e arricchimento generale all’intero sistema del servizio turistico.
Sulla tassa di soggiorno la Uil è stata sempre favorevole e abbiamo sottolineato che questa imposta di scopo non è a carico degli agrigentini ma dei turisti che visitano la città, però a condizione che questi introiti vengano utilizzati per le finalità previste dalla norma.
Già nei primi 6 mesi del 2018 si sono superati i 400 mila euro: il dato è più che incoraggiante, al netto dei dati finali sull’anno.
Si deve finalmente investire sulla manutenzione delle strade comunali e le strade di collegamento del centro e della fascia costiera. È incredibile che se i visitatori e lo sbigliettamento nella Valle dei Templi crescono continuamente, dall’altro canto tra Agrigento e San Leone i turisti non sono sollecitati.
In attesa che il bilancio previsionale venga approvato il prima possibile dal consiglio comunale, ci auguriamo che questi fondi possano avere un utilizzo finalizzato in maniera corretta: dalle strade, al servizio turistico, dalla promozione alla realizzazione di eventi che attirino il turista a rimanere qualche giorno in più e a spendere di più in centro e nella zona balneare. I dati degli arrivi segnano per gli aeroporti di Catania e Palermo numeri eccezionali, per questo Agrigento deve investire nei servizi e nella crescita di opportunità. La Uil ha sempre detto che il turismo va programmato con la sinergia di tutti per essere competitivi e appetibili sul mercato, e le potenzialità ci sono, ma bisogna lavorare e migliorare la situazione generale che oggi non è delle migliori”.

 

BRACCIO DI FERRO TRA LAVORATORI E LIBERO CONSORZIO – “ IL LAVORO è SACRO E NON SI TOCCA”

Insorgono 71 lavoratori con la qualifica di “Assistenti alla autonomia ed alla comunicazione scolastica” contro il Libero Consorzio dei Comuni ( ex provincia di Agrigento) lamentando la emanazione di un provvedimento che li priva del diritto al lavoro.
Con Avviso pubblicato nel mese di luglio di quest’anno il Libero Consorzio, dispone che gli Assistenti alla Comunicazione delle scuole di competenza della provincia, e, quindi, deklle scuole superiori , per l’anno scolastico 2018/2019 dovranno avere la Laurea triennale, ciò comporterà che una grande quantità di lavoratori , privi della laurea rimarranno a casa e senza lavoro, con grave disagio sia delle scuole che delle famgilie di disabili che si avvalgono permanentemente della figura dell’assistente. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che l’assistente all’autonomia e alla comunicazione è un operatore che media la comunicazione e l’autonomia dello studente disabile con le persone che interagiscono con lui nell’ambiente scolastico .
Ritengono , infatti, che il provvedimento emanato sia stato dettato da esigenze di economia dell’Ente e non da motivi di natura giuridica e/o di tutela della cittadinanza .
E sul motto “il loro lavoro è sacro e nessuno deve toccarlo”, con veemenza, chiedono la revoca del provvedimento rappresentando che il Libero Consorzio ha agito senza potere poiché la legislazione nazionale devolve esclusivamente allo Stato , alle Regioni ed alle Province Autonome in sede di conferenza di servizi il potere di individuare i criteri delle figure professionali degli assistenti alla autonomia ed alla comunicazione; riservando agli Enti Locali ( tra cui il Libero consorzio in indirizzo) la gestione amministrativa per la concreta attuazione della assistenza in argomento.
Praticamente il Libero Consorzio non ha il potere giuridico-amministrativo per individuare e definire i profili professionali del personale destinato all’assistenza per l’autonomia e per la comunicazione personale.
Già la Regione Siciliana con un decreto del luglio del 2017 aveva individuato in un titolo specialistico consegutio a seguito della frequenza di un crso di 900 ore la figura dell’Assistente.
Tutti questi motivi sono stati riassunti in un Ricorso depositato nelle ultime ore al Libero

 

E’ stata prorogata al 31 Agosto la scadenza del bando di partecipazione alla seconda edizione del concorso “Marine Litter Art” , organizzato dall’associazione ambientalista Marevivo come strumento di sensibilizzazione per fronteggiare la grande emergenza del nostro mare: l’inquinamento provocato dall’ abbandono dei rifiuti.

La seconda edizione, ricordiamo, si svolgerà dal 10 al 16 settembre 2018 nello stesso luogo, il borgo di Eraclea Minoa (AG), ove ha sede l’Oasi di Marevivo, cuore pulsante dell’associazione, delle scuole, delle istituzioni regionali siciliane, delle amministrazioni dei comuni vicini.

Il progetto quest’anno è realizzato grazie alle risorse dell’Agenzia Nazionale per i Giovani (istituzione governativa che si occupa della gestione in Italia del capitolo Gioventù del programma Europeo Erasmus+), assegnate a Marevivo con l’Avviso “Cosa vuoi fare da giovane? Il tuo futuro parte adesso” e il contributo di Fondazione Sicilia nell’ambito delle iniziative promosse nel I° semestre 2018.

L’iniziativa ha ottenuto anche i patrocini di molte istituzioni della Regione Siciliana, delle amministrazioni dei comuni del territorio di riferimento e di altri enti culturali.

Il Concorso destinato a giovani talenti di età compresa tra i 18 e i 30 anni ha alcuni obiettivi fondamentali:

  • focalizzare l’attenzione sul tema dei “Rifiuti abbandonati in mare“, che purtroppo costituisce una delle più gravi minacce per questa risorsa naturale;
  • sostenere la creatività giovanile, offrendo l’opportunità di far emergere nuovi talenti, anche tra giovani che vivono condizioni di disagio economico e sociale;
  • rappresentare con sculture ed immagini le emergenze ambientali del territorio, come l’erosione costiera;
  • valorizzare un luogo di alta valenza naturalistica, realizzando un percorso creativo e d’attrazione culturale.

I giovani artisti concorrenti potranno fare domanda di partecipazione al concorso, osservando quanto disposto dal bando pubblico. Le domande di ammissione al concorso devono essere inviate entro e non oltre il 31 agosto 2018.

I costi dell’accoglienza dei giovani artisti saranno interamente a carico di Marevivo.
Le Opere realizzate dovranno esprimere una forte componente di denuncia ambientale ed evocare riflessioni sui temi relativi all’inquinamento, al riciclo ed al riuso dei materiali abbandonati.

Il Concorso, il cui bando completo è sul sito www.marevivosicilia.it, prevede due sezioni:

  • la sezione Marine Litter – che comprende la realizzazione di opere ispirate al tema dei rifiuti solidi marini prodotti dall’uomo e abbandonati nell’ambiente marino e/o materiale naturale spiaggiato (legno, tronchi, rocce etc.); le opere potranno essere realizzate in piena libertà stilistica e su qualsiasi supporto, tessuto, carta, legno, plastica, ferro, etc., e qualunque elemento rinvenuto e classificato come “rifiuto” e potranno altresì realizzarsi delle installazioni;
  • la sezione Fotografia: che comprende l’elaborazione di scatti fotografici (realizzati con qualsiasi dispositivo) che mirino alla sensibilizzazione sulle principali problematiche ambientali che investono il tratto di costa compreso tra la Foce del Fiume Platani e Torre Salsa.

Due i premi da assegnare da parte della Giuria alle opere che saranno realizzate, valutando chi meglio ha saputo esprimere il concetto della tutela e del rispetto dell’ambiente e chi con maggiore capacità artistiche ha saputo impiegare i rifiuti rinvenuti nel corso della giornata ecologica, appositamente organizzata per reperire i materiali di lavoro.

La premiazione avverrà il 15 settembre 2018.

Video precedente edizione: https://www.youtube.com/watch?v=8vxn0_3n_lg&t=45s