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I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico finanziaria di Agrigento – guidati dal tenente colonnello Giuseppe Dell’Anna – hanno acquisito diversi atti e documenti nelle sedi del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo (Cga) e al Tar di Catania e Palermo.

Nel “mirino” degli inquirenti agrigentini – che indagano nell’ambito della maxi inchiesta su Girgenti Acque – ci sarebbero alcuni provvedimenti emessi dall’ex presidente del Cga di Palermo Raffaele De Lepsis prima di essere nominato membro dell’organo di vigilanza di Girgenti Acque.

Raffaele De Lipsis è tra gli oltre 80 indagati nella maxi inchiesta su Girgenti Acque che ha coinvolto politici, professionisti, avvocati, giornalisti ,funzionari pubblici ma anche  sindaci e società contabili. Coinvolto anche l’ex prefetto di Agrigento Nicola Diomede che, all’indomani dell’inchiesta, fu rimosso e sostituito.

I reati ipotizzati dalla Procura di Agrigento sono quelli di associazione a delinquere, corruzione, truffa, riciclaggio e false comunicazioni sociali.

I militari della Guardia di Finanza avrebbero rinvenuto alcuni documenti di particolare interesse investigativo acquisendo peraltro tutti i ricorsi amministrativi che vedono coinvolte le società del gruppo Campione e la stessa Girgenti Acque.

Gli atti sono adesso al vaglio del pool di magistrati (l’aggiunto Salvatore Vella e i sostituti Paola Vetro e Alessandra Russo) della Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio.

Anche quest’anno l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento aderisce all’”Influ Day”, la campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione anti-influenzale promossa dall’Assessorato regionale della Salute. L’iniziativa promozionale si svolge presso tutte le aziende sanitarie siciliane e ha l’obiettivo di migliorare la percezione del valore della prevenzione tramite i vaccini. Per l’edizione 2018/19 l’Asp di Agrigento ha indetto giovedì prossimo, 6 dicembre, un incontro-seminario con i dirigenti delle varie unità operative ospedaliere finalizzato a promuovere la vaccinazione antinfluenzale del personale sanitario. L’evento formativo sarà preceduto da un momento dai indubbio valore simbolico: alle ore 10.00, presso il reparto di Hospice del presidio ospedaliero “san Giovanni di Dio” di Agrigento, il personale dell’unità operativa si sottoporrà alla vaccinazione antinfluenzale nell’intento di offrire un chiaro messaggio sulle buone pressi da seguire. Inoltre nelle hall dei cinque presìdi ospedalieri aziendali saranno affissi i manifesti dell’Influ Day 2018/19 realizzati dall’Assessorato regionale della Salute.

La campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale, per la prevenzione della malattia e delle sue complicanze, è già scattata in provincia di Agrigento lo scorso 15 ottobre. Le vaccinazioni vengono effettuate su tutto il territorio Asp presso gli studi dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta ed in tutti i presidi vaccinali aziendali. Il servizio è gratuito per chi ha compiuto i sessantacinque anni e per i soggetti a rischio ossia adulti e bambini con patologie croniche, individui ricoverati in strutture per lungodegenti, familiari di persone ad alto rischio, operatori sanitari e di assistenza, addetti ai servizi di pubblica utilità, personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus antinfluenzale non umani come i veterinari e gli addetti agli allevamenti ed ai macelli. La campagna per la somministrazione del vaccino antinfluenzale stagionale va da ottobre a febbraio inoltrato e ciò per poter garantire livelli efficaci di copertura anticorpali nel tempo dal momento che i virus dell’influenza raggiungono l’apice della diffusione nella nostra regione dalla fine di gennaio a marzo.

La segreteria provinciale della Uil di Agrigento esprime forte preoccupazione alla luce delle ultime novità che stanno interessando negativamente le opere viarie nel nostro territorio e in particolar modo la ss. 640 e ss.621, che vedono la ditta appaltatrice la Cmc a un passo dal fallimento, visto che ha chiesto l’accesso al concordo preventivo, atto prodromico al fallimento della società con tutte le eventuali conseguenze del caso.

“ Dobbiamo registrare che sui lavori delle due principali strade agrigentine in direzione Catania e Palermo e i lavori che la ditta la Cmc avrebbe dovuto completare tra fine 2019 e la prima metà del 2020, purtroppo si è verificato un pericoloso arresto che potrebbe essere un colpo mortale per gli spostamenti e l’economia della provincia di Agrigento.

Il problema della Cmc si è ancora più allargato e la richiesta delle procedure del concordato preventivo non fanno altro che creare maggiore difficoltà al completamento di opere essenziali come la Agrigento-Caltanissetta e la Palermo-Agrigento con tutte le maestranze e l’indotto ormai fermi da qualche mese e con il serio rischio di ritrovare i cantieri chiusi per altri periodi lunghi.

A questo punto deve essere il Governo nazionale, attraverso il tavolo di crisi del Mise e del Mit, a trovare una soluzione chiara per sbloccare i lavori e capire una volta per tutte se la Cmc può andare avanti o se deve cedere l’appalto. I tempi debbono essere accelerati e contingentati, non possiamo assistere a incontri fiume per non decidere nulla. Non escludiamo, continua  la Uil Agrigentina, che se entro le festività di Natale non si avranno notizie certe di una ripresa dell’appalto da parte del governo nazionale e dell’Anas, potremmo scendere in piazza con gli iscritti e i lavoratori per uscire da questo incubo che da 10 anni non vede ancora la luce per i cittadini agrigentini che sembrano condannati a subire ritardi e stati di crisi di aziende senza trovare le degne soluzioni del caso. Vogliamo credere che questo governo del cambiamento metta in campo tutte le azioni e la moral suasion per riattivare i cantieri, non possiamo assistere a ulteriori contenziosi che rischiano di far sprofondare un territorio che già soffre di un gap viario e di infrastrutture vecchie di 40 anni.”

Al buio diverse vie di Villaseta”. E’ la pesante denuncia del Consigliere comunale di Agrigento della lista “Uniti per la Città” che lamenta la grave situazione di pericolo per i cittadini residenti nelle vie Della Primavera e Viale Kennedy nel popoloso quartiere di Villaseta.

“Da giorni, se non da settimane, – sottolinea il consigliere Vullo – le suddette vie sono  al buio per l’ennesima volta. È ormai una routine rimanere intere giornate al buio, a causa di un atavico problema al sistema elettrico della zona che da anni non si risolve.  Il Comune gioca con il quieto vivere dei cittadini, che sono costretti a vivere nella preoccupazione che possa succedere qualcosa a causa del buio pesto in cui versano le due vie. Il Comune intimi alla GEMMO SPA che gestisce gli impianti di illuminazione pubblica della città dei Templi, di intervenire nella immediata e definitiva risoluzione del problema. E’ una vera e propria vergogna – prosegue ancora il consigliere Marco Vullo -. Il tutto – conclude Vullo – mentre l’Associazione Onlus Volontari di Strada, con grande spirito solidaristico e di protagonismo civico, ha avviato una serie di manifestazioni e di iniziative per regalare alle famiglie residenti a Villaseta un Natale diverso”

L’Inter Club di Raffadali ha festeggiato i suoi 50 anni e per l’occasione l’ospite d’onore è stato l’ex calciatore dell’Inter e della nazionale italiana Nicola Berti. Il locale Inter Club di Raffadali è il più antico della Sicilia. Il presidente da oltre 20 anni è il professor Luigi Costanza. Il vice presidente è Onofrio Ragusa. Tra i militanti storici del club vi è anche il pittore aragonese ma d’adozione raffadalese, Gerlando Meli, che ha donato una sua opera a Nicola Berti intitolata “Il cielo”. L’ex centrocampista ha gradito e si è congratulato con Meli ringraziandolo con una dedica personalizzata.

Il novanta per cento dei casi di omicidio di cui sono vittima bambini sotto i sei anni avviene per mano della madre. Depressione, vendetta, rabbia o disperazione spingono le donne a uccidere i propri figli.

Giovanni Amoroso un giovane che da anni lotta x la tutela e la sicurezza dei minori dice :Quando si parla dell’omicidio di un bambino – il più intollerabile dei crimini nell’immaginario collettivo – si pensa spesso a una mano esterna, oscura, all’orrore che arriva da fuori. Eppure nel novanta per cento dei casi di infanticidio l’assassino è la madre. È quello che emerge dalle statistiche degli ultimi 40 anni sui casi di omicidio che vedono vittima i bambini sotto i sei anni. Non è l’uomo nero incappucciato a fare del male ai bambini, ma chi gli ha dato la vita, chi li ha accuditi, curati e amati fin dall’anno nascita. Come Medea, l’eroina del mito greco che ammazzò i figli, sono migliaia le donne che uccidono i loro bambini, spesso prima di togliersi a loro volta la vita. Vogliono portarli con loro in una fuga disperata nel buio. Prostrate dalla depressione, esasperate dalla rabbia, dal desiderio di vendetta nei confronti di un compagno che le ha abbandonate, afflitte dalla solitudine, in Italia sono tantissime le madri che uccidono i figli. Alcuni casi sono entrati nella memoria collettiva per l’eco mediatica, altri per la loro natura cruenta. L’ ultimo caso quello di Loris ucciso dalla madre a Catania 

L’amministrazione comunale informa che i prossimi 5, 7, 11 e 13 dicembre, tramite il comando della polizia locale, è stato predisposto un servizio di controllo con “street car” mirato ad arginare la sosta selvaggia e accertare le auto prive di copertura assicurativa e non revisionate. Ecco l’elenco delle vie interessate:

    CENTRO CITTA’via panoramica dei templi,passeggiata archeologica,Crispi,Demetra,Gramsci,viale della Vittoria,via papa Luciani,Cicerone,san Vito,Picone,Minerva,De Gasperi, Imera,XXV aprile,Empedocle,piazza Ravanusella,via plebis rea,Duomo,Matteotti, Bac Bac,Amendola,Acrone,Esseneto,Sturzo,Callicratide,Dante,Manzoni,Caruso Lanza, Monti,Rapisardi,degli Svevi,Solferino,Graceffo,viadotto Morandi,via Mazzini, unità d’Italia e tutte le strade che intersecano le predette vie. OSPEDALE “S. GIOVANNI DI DIO, piazzale e strade interne. VILLAGGIO MOSE’ – SAN LEONEVia Bonfiglio,Efebo,La Loggia,Leonardo Sciascia, viale Cannatello, via Magellano,viale delle dune,dei pini,Viareggio,via Maddalusa,viale Falcone – Borsellino,dei giardini e tutte le strade che intersecano le predette vie.  MONSERRATO – VILLASETAvia caduti di Marzabotto,della Concordia,Zunica,Lipari,viale Monserrato e tutte le strade che intersecano le predette vie. FONTANELLEviale Sicilia, via A. Di Giovanni e tutte le strade che intersecano le predette vie. MONTAPERTOvia Rosario,Gorizia, san Giuseppe,Roma e tutte le strade che intersecano le predette vie.  GIARDINA GALLOTTIvia Belvedere,Napoli,Messina e tutte le strade che intersecano le predette

Si chiama Ciaula e aprirà il prossimo 7 dicembre nel cuore di Agrigento, in piazza San Francesco. Cibo da strada, buona musica, ottimi drink.

E’ la nuova scommessa della famiglia Messina che, dopo il grande successo con il locale Nzolia, prova a fare il bis con “Ciaula”. L’ambizione è quella di affermarsi, così come fatto con il locale di piazza San Calogero, come uno dei punti di ritrovo per l’intero mondo della notte. Ma non soltanto.

A presenziare il “battesimo” del nuovo locale sarà Lello Analfino, leader dei Tinturia, chiamato appositamente per inaugurare il nuovo locale. Si parte, dunque, venerdì ma sono in arrivo tante sorprese anche nelle giornate di sabato e domenica.

L’appuntamento è il 7 dicembre a piazza San Francesco. Agrigento scopre Ciaula.

Nuovo appuntamento con i treni storici in Sicilia, in occasione delle festività natalizie. Domenica 23 dicembre dalla stazione di Catania partirà un treno speciale diretto a Cammarata, incantevole località montana in provincia di Agrigento, dove è in programma l’inaugurazione della 15esima edizione del caratteristico Presepe Vivente.

Si tratta di una iniziativa organizzata dalla comunità locale, in collaborazione con l’associazione culturale religiosa SS.Crocifisso degli Angeli e il comune di Cammarata, che punta a rappresentare e recuperare le antiche tradizioni della Sicilia facendole rivivere grazie a centinaia di attori che indosseranno i costumi tradizionali dei pastori e dei contadini di un tempo.

Il programma prevede partenza dalla stazione di Catania C.le alle ore 9.20 con fermate intermedie per servizio viaggiatori a Catenanuova (9.59), Enna (10.37), Villarosa (10.47), Caltanissetta Xirbi (11.01), Vallelunga (11.26 ) e arrivo programmato a Cammarata / S.G. Gemini alle 12.20.

I passeggeri del treno storico raggiungeranno il centro storico di Cammarata attraverso un servizio navetta con bus: sarà quindi possibile optare per pranzo caratteristico in locale convenzionato (da confermare in fase d’acquisto del biglietto) oppure partecipare a un tour guidato nel centro storico.  Alle 16.45 i viaggiatori si troveranno all’ingresso del Presepe Vivente, nel cuore del centro storico di Cammarata, che potranno visitare fino alle 19, orario di ritorno in stazione tramite il servizio bus.

Il treno di ritorno per Catania Centrale partirà infatti alle 19.25 con arrivo programmato nel capoluogo etneo alle 22.15

L’evento è organizzato dall’associazione Ferrovie Kaos in collaborazione con Fondazione FS.

Il costo dei ticket è di 30 euro da Catania, Catenanuova, Enna e Villarosa (20 euro ragazzi fino ai 12 anni) e 20 euro da Caltanissetta Xirbi e Vallelunga (10 euro ragazzi fino a 12 anni).

Il ticket prevede, oltre al viaggio di andata e ritorno in treno d’epoca, il transfer in bus dalla stazione di Cammarata al centro storico e viceversa e l’accesso all’area del Presepe Vivente.

E’ possibile prenotare il pranzo in locale convenzionato al costo di 15 euro, comunicando in fase d’acquisto dei biglietti i nominativi dei partecipanti.

Per acquistare i biglietti è necessario rivolgersi all’Agenzia FIPI Travel di Largo Bordighera 95, Catania. Sarà possibile acquistarli anche on line prendendo direttamente accordo con l’agenzia. Per info è a disposizione il numero di telefono 095/376330 e l’indirizzo email info@ferroviekaos.it.

L’avrebbero avvicinata, non appena aperta la porta di casa, intimandole di consegnare loro i gioielli: la fede nuziale (compresa quella del marito defunto), la collana e gli orecchini.

Vittima di questa meschina rapina è un’anziana di Racalmuto di 89 anni che ha dovuto arrendersi senza opporre neanche troppa resistenza a due donne che l’avevano presa di mira.

Lanciato l’allarme, sul posto sono giunti i carabinieri della locale Stazione che hanno aviato immediatamente le indagini.

Adesso è caccia alle due bandite che hanno fatto perdere le tracce.