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“Non corrisponde al vero quanto dichiarato dal deputato Ismaele La Vardera rispetto a un mio intervento oggi in commissione Salute all’Ars. Non ho assolutamente detto di ritenere ‘troppi’ gli operatori medici, sanitari e amministrativi impegnati per l’emergenza Covid, così come mi viene falsamente attribuito dal collega. Ma, parlando degli hub vaccinali, ho detto, e lo ribadisco, di ritenere spropositati sia i costi, circa tre milioni di euro al mese, sia i numeri del personale impegnato alla Fiera di Palermo: un totale di 498 unità tra cui, giusto per avere un’idea, 119 assistenti amministrativi, 241 assistenti tecnici periti informatici, 41 collaboratori ingegneri professionali, 15 collaboratori amministrativi. In considerazione della notevole riduzione delle vaccinazioni mi sembra eccessivo continuare a tenere l’hub in piedi con questo personale, anche perché medici e infermieri potrebbero essere utilizzati in altri reparti in grande difficoltà”. Lo scrive in una nota la deputata di Forza Italia all’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo.

Nuove nomine nella Sanità in Sicilia da parte del neo assessore regionale Giovanna Volo: l’ex eurodeputato agrigentino, Salvatore Iacolino, è il nuovo commissario del Policlinico di Palermo. Iacolino è stato direttore generale dell’Azienda sanitaria di Palermo nel periodo 2005-2009, e poi, di recente, è stato direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria di Caltanissetta. Succede ad Alessandro Caltagirone, che proprio a Caltanissetta è stato direttore generale e che finora ha retto il Policlinico di Palermo ad interim. E poi, Giuseppe Drago è il nuovo commissario dell’Azienda sanitaria di Ragusa. Succede a Gaetano Sirna.

Tentato omicidio a Canicattì dove un uomo di 37 anni è stato soccorso all’ospedale “Barone Lombardo” per una ferita d’arma da fuoco, un colpo di fucile. Durante la notte è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, e poi è stato trasferito in elicottero al “Civico” di Palermo. Adesso è ricoverato in Terapia intensiva, in prognosi riservata sulla vita. Ad occuparsi delle indagini sono i carabinieri della Compagnia di Canicattì. E’ stata informata la Procura della Repubblica di Agrigento.

Ad Agrigento, al Quadrivio Spinasanta, in un Centro d’accoglienza per immigrati, due donne di 30 anni, una nigeriana e una tunisina, hanno litigato per l’utilizzo del bagno. Ad un tratto, la nigeriana ha afferrato una sedia e ha colpito alla testa la tunisina, ferita e soccorsa all’ospedale “San Giovanni di Dio”, dove i medici le hanno diagnosticato un trauma cranico. Nel Centro sono intervenuti i poliziotti della Squadra Volanti. La prognosi della tunisina è inferiore ai 30 giorni. Pertanto si procederà a carico della nigeriana solo se la tunisina presenterà querela per lesioni personali.

Dopo l’ok in Commissione approdano in Assemblea le variazioni di bilancio da 400 milioni di euro. L’intervento di Falcone. Lo Giudice: “A tutti i parlamentari l’immaginetta dell’Immacolata”.

Semaforo verde in Commissione Bilancio alla manovra delle variazioni di bilancio targata Schifani. Si tratta di un documento contabile da 400 milioni di euro. E l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, ringrazia per “il celere lavoro, l’impegno e la responsabilità” il presidente della Commissione, Dario Daidone, e tutti i colleghi deputati che la compongono. “Adesso – aggiunge Falcone – le variazioni approdano in Assemblea, verso l’approvazione per sbloccare risorse vitali per la Sicilia. Siamo riusciti, in sinergia con l’assessore agli Enti Locali, Andrea Messina, a incrementare da 20 a 48 milioni di euro i fondi destinati ai Comuni, e da 2 a 4 milioni i fondi alle ex Province, per fronteggiare il caro bollette, così come da impegno che il presidente Schifani ha assunto in Aula giovedì scorso in occasione delle sue dichiarazioni programmatiche. Rimane invece immutato lo stanziamento da 250 milioni per le spese sanitarie, mentre confermiamo ben 29 milioni per adeguare i contratti collettivi del comparto regionale, che è una misura da tempo attesa. Inoltre – sottolinea Falcone – sale da 30 a 59 milioni la rata del Fondo pensioni e stanziamo 43 milioni in più per il contenzioso, così come indicato dalla Corte dei Conti”. Nel frattempo però il dibattito sulle variazioni di bilancio a Sala d’Ercole non si profila del tutto pacifico. Anzi, il capogruppo di “Sicilia Vera” e “Sud chiama Nord”, Danilo Lo Giudice, ribadisce la richiesta di ritiro del disegno di legge per numerose violazioni delle disposizioni contabili in materia. E spiega: “In particolare, le violazioni riguardano il divieto di effettuare variazioni di bilancio dopo il 30 di novembre. Poi il divieto di utilizzare variazioni di bilancio da destinare alla regolarizzazione di spese effettuate senza alcuna copertura finanziaria, ed al precario quadro finanziario derivante dalla mancata approvazione del rendiconto 2020 e 2021”. Inoltre, il coordinatore dei gruppi parlamentari di Cateno De Luca contesta l’adozione della procedura d’urgenza per l’approvazione della manovra, allorchè ritenuta carente degli elementi che giustificano l’urgenza. E spiega: “Il debutto del governo Schifani in materia di bilancio rasenta la farsa in quanto sono state destinate delle risorse per delle spese non indifferibili e urgenti che rappresentano delle vere e proprie ‘marchette’ politiche sulla scia delle precedenti gestioni. Ci siamo presi la responsabilità di fare la prima operazione verità di questa legislatura sullo sperpero del denaro pubblico. Nell’attesa che il presidente Schifani si svesta del ruolo della ‘bella addormentata nel bosco’, predisporremo centinaia di emendamenti per potere sostenere almeno 4000 minuti di dibattito d’Aula suddiviso tra gli otto componenti dei gruppi parlamentari Sud chiama Nord e Sicilia Vera”. E Lo Giudice conclude provocatorio: “L’immaginetta dell’Immacolata Concezione sarà distribuita durante i lavori d’Aula a tutti i colleghi parlamentari impegnati a Sala d’Ercole per il dibattito sulle variazioni di bilancio”.

Giuliana Miccichè

di Filippo Cardinale

Non solo “lamentele” da parte, soprattutto della politica che dimentica di non essere immune da responsabilità sulla gestione sanitaria siciliana, ma al Giovanni Paolo II di Sciacca giungono riconoscimenti non solo di buona sanità, ma di eccellenza. Riconoscimenti che posizionano il reparto di Cardiologia, guidato da Ennio Ciotta, tra i primi 10 posti in Italia. Si tratta delle prime 10 strutture che hanno proporzioni più elevate di angioplastica primaria garantita entro 90 minuti.
Ed è un risultato che premia l’unità operativa complessa di Cardiologia ed Emodinamica guidata da Ennio Ciotta, ma lo staff dell’emodinamica con in testa Fabio Abate. E’ anche una rivincita della sanità del Mezzogiorno su quella del Nord Italia. Almeno per la tempestività di accesso (entro 90 minuti) all’angioplastica coronarica (Ptca).

Il risultato, nel Programma nazionale esiti (Pne) 2022 – Report su dati 2021, curato dall’Agenas, è stato presentato oggi a Roma al Ministero della Salute. I dati fanno riferimento all’attività assistenziale effettuata nell’anno 2021 da 1.377 ospedali pubblici e privati e a quella relativa al
periodo 2015-21 per la ricostruzione dei trend temporali.

Considerando le strutture “con almeno 100 infarti che necessitano di Ptca tempestiva, 60 strutture su 148 raggiungono la soglia del 60%”, rileva il rapporto.

Ebbene, “le 10 strutture che hanno proporzioni più elevate di angioplastica primaria garantita entro 90 minuti sono: Ospedale
del Mare di Napoli, Azienda ospedaliera universitaria Tor Vergata di Roma, Ospedale Spaziani di Frosinone, polo ospedaliero Giovanni Paolo II di Sciacca, Ospedale Maria Vittoria di Torino, Po Antonio Abate di Erice, Ospedale centrale di Bolzano, Aou Mater Domini di Catanzaro, Po Maria Santissima Addolorata di Eboli e Ospedale Infermi di Rimini”. Sette su 10, dunque, sono situate da Roma in giù.

Ida Cuffaro, figlia dell’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, attuale commissario regionale della Democrazia Cristiana, è magistrato. Ieri è avvenuta a Roma la proclamazione. Ad annunciarlo è stato lo stesso Totò Cuffaro che ieri, presente al convegno organizzato dall’Associazione mediterranea piccole imprese (Ampi), al casale San Lorenzo, a Palermo, durante il proprio intervento ha sottolineato che la giornata era per lui molto importante perché la figlia entrava ufficialmente come parte della magistratura. E poi ha aggiunto: “Sono felice per mia figlia. Lei sconfigge la mia sconfitta”.

A Canicattì proseguono le indagini a seguito del rinvenimento cadavere domenica sera a casa sua di Claudia Virone, 37 anni, originaria di Agrigento. I Vigili del fuoco, allertati da una segnalazione, sono entrati nell’appartamento, seguiti poi dai sanitari del 118, i Carabinieri e la Polizia. Gli investigatori ipotizzano che la donna si sia suicidata. La famiglia però non crede al suicidio, e la cugina Gabriella afferma: “Claudia era una donna forte, determinata, non avrebbe mai fatto un gesto simile, era piena di vita”. Claudia era separata, viveva da sola, era madre di due figli piccoli che vivevano con l’ex.

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha condannato a 1 anno di reclusione Giuseppe Montichiari, 59 anni, di Sciacca. Lui, il primo maggio del 2017, in campagna ha acceso un barbecue per una grigliata. Il vento ha sollevato le fiamme e le ha propagate, scatenando un incendio che ha incenerito 8 ettari di terreno nella zona boschiva di San Calogero a Sciacca. L’imputato ha beneficiato della sospensione condizionale della pena e della non menzione nel casellario giudiziale. I difensori di Montichiari, gli avvocati Rosaria Capraro e Michele Russo, non condividono la sentenza di condanna e ricorreranno in Appello.