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L’amministrazione comunale rende noto che giovedì 8 novembre alle ore 16.30, presso la biblioteca comunale “Franco La Rocca”, sarà discusso il libro di Alessandro Baricco “The game”. Pubblicato da Einaudi, l’ultimo saggio dello scrittore torinese mette a fuoco i profondi cambiamenti impressi dall’era digitale in corso; il titolo del libro, in inglese, significa “il gioco” ma è solo un termine riassuntivo e che niente ha da spartire con la principale attività dei bambini. Il saggio, infatti, tratta tutto quello che accade nell’era della rivoluzione informatica. La moltiplicazione dei canali di accesso alle notizie, il cambio profondo della metodologia della comunicazione, gli imput che premono da tutte le parti e che hanno portato a cambiamenti economici, sociali e politici mai sperimentati in precedenza, hanno trasformato la vita e la forma mentis e questi mutamenti ribadiscono un concetto: nessuna pietra potrà resistere contro l’ondata del digitale.

 

 

In occasione della commemorazione dei defunti del 2 novembre, l’Amministrazione Comunale di Aragona organizza una serie di celebrazioni con il seguente programma:

alle 9:30 è prevista la deposizione dei fiori presso “Largo Caduti Nassiriya”

alle 10 la cerimonia della deposizione dei fiori davanti al monumento del “Milite Ignoto”, in piazza Umberto I

Alle 10:30 in via Roma, accanto il municipio, sarà reso omaggio ai minatori morti durante i lavori nelle miniere con la deposizioni dei fiori al monumento dei “Caduti in miniera”

Alle 10:50 al cimitero comunale è prevista la deposizione dei fiori alla tomba del sig. Carmelo Buscemi, ultimo aragonese morto in miniera

Alle 11 vi sarà la celebrazione della Santa Messa presso la cappella del cimitero comunale

Saranno presenti il sindaco Giuseppe Pendolino, gli assessori della giunta comunale, il presidente del Consiglio comunale, Gioacchino Volpe, i consiglieri comunali, i cittadini e le autorità civili, militari e religiose che sono state invitate a partecipare.

 

 

Agrigento, 31 ottobre 2018 – Confcommercio Agrigento e UniCredit, rappresentanti dal presidente Franceco Picarella (presidente Confcommercio) e Roberto Cassata (Responsabile relazioni con il territorio di Unicredit) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per avviare un programma di sostegno a microimprese attraverso lo strumento del Microcredito.

Il Microcredito è rivolto alle piccole imprese che sono spesso escluse dall’accesso ai prodotti e servizi bancari tradizionali, imprese per lo più composte da giovani che incontrano difficoltà ad avere finanziate le proprie idee imprenditoriali. Con questo nuovo strumento sarà più agevole l’accesso al credito.

Confcommercio Agrigento, selezionata da UniCredit come partner del programma di Microcredito, valuterà le caratteristiche del progetto e la sua sostenibilità economico/finanziaria e, in caso di valutazione positiva, predisporrà una relazione propedeutica all’apertura della pratica con la Banca. L’accordo di collaborazione assegna a Confcommercio Agrigento anche l’esecuzione di alcuni servizi ausiliari, quali il supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto e l’individuazione e diagnosi di eventuali criticità del progetto finanziato.

UniCredit ha lanciato un nuovo programma, Social Impact Banking, che ha l’obiettivo di promuovere attività con un “impatto sociale positivo”. Il programma prevede, tra l’altro, la concessione di prestiti sino ad un massimo di 25.000€, garantiti dal Fondo di Garanzia per le PMI e/o dal Fondo Europeo degli Investimenti, finalizzati all’acquisto di beni e servizi, al pagamento di retribuzioni ai dipendenti, al sostegno dei costi per corsi di formazione.


 

 

 

L’amministrazione comunale informa che nell’interesse della comunità e del territorio e recependo il desiderio di diversi operatori del settore artigianale, commerciale e turistico, intende procedere mediante specifico avviso di manifestazione di interesse, alla concessione a favore di terzi di aree per l’organizzazione e la realizzazione di mercatini natalizi caratteristici, ricercando i soggetti che abbiano esperienze in proposito o che diano garanzie di serietà e qualità.
L’iniziativa mira anche a promuovere l’immagine del Comune di Agrigento, con ricadute sull’economia locale, contribuendo a mantenere le tradizioni natalizie ed un clima di serenità tra cittadini e riveste un particolare interesse civico poiché stimola l’attrattività commerciale e turistica del centro cittadino, arricchendo le programmazioni di manifestazioni previste per il periodo natalizio.
L’avviso pubblico per la realizzazione di tale iniziativa è pubblicato sulla home page del sito istituzionale del Comune – al link bandi -, oltre all’albo pretorio on line.

 

ASSISTENZA ANZIANI E MINORI, L’ANCISICILIA CHIEDE LA PROROGA

 AL 30 GIUGNO 2020 DEL PROGRAMMA COLLEGATO AI FONDI PAC

 

“Come è noto il Piano di Azione e Coesione a sostegno di anziani e minori ha consentito ai 55 distretti socio-sanitari dell’Isola di potere effettuare interventi di grande impatto sociale ma, come sappiamo, ci si è scontrati anche con una serie di difficoltà in termini di capacità amministrativa che devono essere gradualmente superate. In tal senso è necessario dare più tempo per consentire ai distretti di impiegare le risorse ancora non utilizzate e contestualmente lavorare affinché questi interventi possano diventare strutturali anche in considerazione del fatto che i comuni del Mezzogiorno sono sempre meno nelle condizioni di far fronte alla spesa sociale per le categorie deboli”.

Questo il commento di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia a margine della riunione del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza (CIS), sul Programma Nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, svoltasi al Viminale, durante la quale l’AnciSicilia ha chiesto la proroga al 30 giugno 2020 del programma, un preciso intervento per sbloccare liquidità e rendicontazione dei comuni e il rafforzamento dell’assistenza tecnica sui territori, attraverso un apposito protocollo sottoscritto da Ministero, Prefettura e Regioni.

  “L’accordo raggiunto questa mattina al CIS – ha concluso Paolo Amenta, vice presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, presente all’incontro – permetterà ai comuni non solo di usufruire di un prolungamento di 12 mesi per non perdere i 480 milioni di euro a disposizione, ma consentirà anche ai Distretti socio-sanitari di assicurare assistenza a minori ed anziani garantendo anche la copertura finanziaria alle tante cooperative dell’Isola che si occupano di welfare con grande professionalità e che, purtroppo, in questi ultimi mesi non sono state messe nelle condizioni di pagare i dipendenti. Adesso dobbiamo solo aspettare la ratifica del Ministero dell’Interno”.

 

Uil Agrigento: “Proclamato sciopero per operatori igiene ambientale di Lampedusa e Linosa,giorno 10 novembre. Lavoratori da tre mesi e mezzo senza stipendio,decurtazione dell’organico inaccettabile”

 La Uil di Agrigento con Gero Acquisto e Nino Stella, interviene e comunica lo sciopero di giorno 10 novembre a difesa degli operatori ecologici di Lampedusa e Linosa a oggi senza tre mesi e mezzo di arretrato con le mensilità correnti.

I due sindacalisti continuano: “Troviamo paradigmatica e inaccettabile la situazione che vivono i 23 operatori ecologici che espletano il servizio di igiene ambientale al Comune di Lampedusa.Infatti lo sciopero è scaturito dai ritardi nei pagamenti, già a oggi si accumulano arretrati su arretrati e non è purtroppo una novità, ma la situazione rischia seriamente di peggiorare se il Sindaco Martello dovesse perseguire la strada del taglio del personale. Infatti il piano del fabbisogno organico del personale che è stato approvato già da questa amministrazione confermava le 23 unità in servizio,adesso in maniera repentina l’amministrazione isolana vuole ridurre la dotazione a 15 unità. E’ chiaro che questa linea è inaccettabile, perché va in contrasto con la Legge regionale 9/2010, della garanzia dei livelli occupazionali e con la stessa gara d’appalto che è stata espletata e aggiudicata con lo stesso fabbisogno organico. E i passaggi tra sindacati e Srr hanno sottoscritto la dotazione organica in essere.L’ulteriore passaggio al Governo regionale che era previsto per legge ha confermato il piano d’ambito delle Srr,garantendo i livelli occupazionali.

Adesso deve essere l’amministrazione comunale ad uscire dall’impasse,se fino ad adesso come hanno dichiarato loro stessi in sede di incontro alla Srr, hanno delle deficità dovute a una riscossione della Tari che si ferma al 54%,a causa di una bassa riscossione e di una evasione che potrebbe essere facilmente individuata attraverso gli strumenti normativi e amministrativi. Inoltre la differenziata finora ha registrato percentuali basse che di fatto fa lievitare il servizio e il conferimento in discarica.

Se si fa una corretta differenziata è un processo virtuoso che investe tutto il sistema: amministrazione e cittadini.

Per questi motivi è l’amministrazione che deve cambiare registro e modo di operare, la strada dei tagli del personale è ingiustificata e non percorribile da un punto di vista normativo e contrattuale, perché non si persegue la strada del far pagare i tributi a tutti i cittadini,sarebbe troppo facile far quadrare i conti applicando azioni di macelleria sociale che non hanno alcun fondamento. La Uil di Agrigento è a totale difesa dei lavoratori e non permetterà, il rispetto degli accordi sottoscritti,eventuali inadempienze vanno sanate in altro modo.

 

E’ stato ratificata oggi dall’assemblea dei lavoratori l’ipotesi di accordo tra le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs ed Hotel Nh di Palermo che prevede di affrontare il tema di ripristino del tempo indeterminato ai lavoratori, dopo la ristrutturazione prevista per il prossimo anno.
“Nel 2016, a seguito dei forti cali dei flussi turistici, fu trovata un’intesa che prevedeva la stagionalità delle attività”- ricorda Mimma Calabrò Segretario Generale della Fisascat Cisl Sicilia “e per due anni i lavoratori hanno portato avanti, con grandi sacrifici, le attività che venivano sospese a rotazione da Novembre a Febbraio”.
“In questi due anni abbiamo costantemente monitorato l’andamento dei flussi turistici riscontrando sensibili miglioramenti – continua il Segretario -arrivando alla data di oggi in cui l’NH hotel annuncia la ristrutturazione espansiva delle camere che verrà attuata gradualmente fino a metà 2019 e nel contempo, in accoglimento di quanto richiesto dalla organizzazioni sindacali, si impegna per il prossimo anno a riorganizzare il lavoro nell’ottica della trasformazione a tempo indeterminato dei dipendenti, concretizzando in questo modo politiche di destagionalizzazione, da noi sempre richieste. Nel frattempo in questi 4 mesi la rotazione dei dipendenti garantirà le attività e la programmazione farà si che i lavoratori abbiano un periodo di fermo attività non superiore a 45 giorni”.
“L’accordo è stato discusso con responsabilità durante l’assemblea dai lavoratori che hanno compreso il momento ma, ancora una volta, hanno investito sul futuro.- conclude Mimma Calabrò – Questo accordo  potrebbe davvero rappresentare un’inversione di tendenza  per l’industria turistica palermitana che può contare su una realtà storico culturale fruibile in tutte le stagioni”

Assolutamente non ci siamo!

Da lunedì 29 Ottobre è partita la nuova calendarizzazione della raccolta differenziata, con grossolane anomalie in fase organizzativa, che hanno creato e creano momenti non indifferenti di cronica confusione tra la gente. Il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti indifferenziati  è sicuramente una scelta moderna che va assolutamente alimentata e sostenuta, ma affinchè possa avvenire bisogna che ci sia pragmatismo ed essenzialità. Anche questa nuova fase, purtroppo, è partita con il piede sbagliato. Ad esempio, sono stati messi in giro contemporaneamente  due brochure identici nella grafica ma diversi nel contenuto, nella parte che interessa il rifiuto organico o umido. Grande peccato di comunicazione dell’assessore Bennica. Non è la sola! Esiste poi il problema dei sacchetti biodegradabili a spese dei cittadini, i quali sono già tartassati da una TARI sicuramente esosa e fuori  portata, rispetto ad un servizio pessimo, dovranno addizionare un’ulteriore spesa che può oscillare dai 75 ai 100 euro in più ogni anno. Viene da chiedersi allora: come mai non sono stati previsti ad inclusione nel capitolato di appalto che  nell’aprile del 2017 la giunta Alba ha determinato?

Bennica ha recentemente parlato di un risparmio sulla raccolta, bene allora compri i sacchetti e fornisca i mastelli. Se ha realmente risparmiato delle somme( di cui ancora non conosciamo l’entità), i soldi ci saranno, a meno che non si tratti della solita frottola a cui ci hanno abituati in questi anni i grillini.

Ricordiamo al sig. Bennica, neofita della politica che questo capitolato è il suo  e dei suoi amici che governano la città, e che le esigenze della popolazione vanno in tutt’altra direzione. Cosa dire poi, visto che spesso lo stesso assessore lo cita nelle sue interviste, del centro di raccolta denominata “isola ecologica” spesso risulta essere inaccessibile, infatti , lunedì irraggiungibile a causa della fiera, mercoledì  31 ottobre di mattina addirittura chiusa…prosit.

Allora, pannolini e pannoloni caro assessore dove li conferiamo? Li riportiamo a casa, visto che il calendario prevede un solo giorno di raccolta? Tutto questo è frutto di supponenza, di incapacità nel recepire i messaggi di miglioramento, di arroganza nel non volere ascoltare il territorio. Non è così che si amministra caro Bennica. Nell’era della comunicazione è inconcepibile sentire lo stesso soggetto che smentisce se stesso in ogni intervista. Ci si ricordi che la tassa della TARI, volendo essere scherzosi, è così cara che il servizio dovrebbe prevedere anche di  sparecchiare la tavola in cui si mangia.

Alla gente non interessa a che ora ci si alza la mattina, ma quello che si costruisce in tutta la giornata. Finiscila di babbiari…

 

Giuseppe Lentini

Michele Montalbano

La Guarda di Finanza di Castelvetrano, su delega della Procura della Repubblica di Sciacca, ha arrestato ai domiciliari due produttori di olio di Partanna, in provincia di Trapani, presunti responsabili di diverse condotte di bancarotta fraudolenta per debiti insoluti per oltre 3 milioni di euro. E ciò al fine di continuare a beneficiare di finanziamenti bancari ed operare senza debiti commerciali. I titolari dell’impresa fallita avrebbero distratto gli introiti della società in fallimento a beneficio di altre due aziende: una società agricola già esistente ed a loro intestata, ed una nuova società costituita ad hoc, intestata ad una prestanome.