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Niente da fare: gli accertamenti irripetibili da effettuarsi stamani nei locali della sezione regionale di Polizia scientifica riguardanti, soprattutto, Gerlando Russotto e quanto a lui sequestrato, verranno effettuati in altra data, ancora da individuare e che verrà comunicata mediante rituale notifica.

L’impedimento certificato (doveva partecipare all’udienza preliminare del processo “Montagna” per assistere un cliente, dell’avvocato) Totò Virgone ha fatto saltare il calendario dei lavori. Verrà fissata un’altra data.

L’accertamento scientifico disposto dai pubblici ministeri di Palermo, Claudio Camilleri, Calogero Ferrara e Alessia Sinatra, tutti della Direzione distrettuale antimafia di Palermo si inquadra nell’inchiesta riguardante il tentato omicidio di Carmelo Nicotra, 36 anni, avvenuto il 23 maggio del 2017, in via Torino, a Favara e che vede indagato proprio Gerlando Russotto al quale, grazie alla soffiata dell’ex cognato, Mario Rizzo viene accusato di possesso illegale di armi e munizioni e su queste armi saranno comparati i reperti acquisiti per verificarne l’eventuale utilizzo nell’agguato. Immediatamente dopo sono stati anche indagati i favaresi Francesco Di Benedetto, 28 anni, e Michelangelo Bellavia, 30 anni, tutti legati ad un altro favarese, forse il personaggio di maggior peso del sodalizio, ossia Calogero Bellavia, 27 anni, perché il primo è il fidanzato della sorella di quest’ultimo mentre il secondo è suo dipendente nella ditta di vendita al dettaglio di bibite e bevande in genere.

Sempre per il mancato omicidio di Nicotra sono indagati anche lo zio di Calogero Bellavia, Antonio, 47 anni; Carmelo Vardaro, 39 anni e Calogero Ferraro, 39 anni, fratello di un altro indagato fuoriuscito tragicamente dall’inchiesta perché assassinato, ovverosia Emanuele Ferraro, trucidato a colpi di armi da fuco nelle vicinanze di casa.

A Palermo oggi era presente l’avvocato Franco Mirabile dello studio Neri e Pennica che assiste sia gli ultimi due indagati che Calogero Bellavia. Mirabile ha subito messo in chiaro che i prelievi salivari effettuati recentemente dalla Squadra mobile di Agrigento su Michelangelo Bellavia sono da ritenersi nulli perché effettuati in assenza del difensore.

E’ accaduto a Canicattì, nell’agrigentino, dove è finito in manette un 37enne. L’uomo era entrato in una nota tabaccheria del centro di Canicattì armato di coltello e completamente incappucciato.

Dopo aver quindi minacciato il cassiere, ha arraffato tutte le banconote presenti all’interno del registratore di cassa, dileguandosi a piedi indisturbato. Il gestore della tabaccheria non si è però perso d’animo ed ha dato subito l’allarme al “112”.

I Carabinieri della Compagnia di Canicattì sono giunti velocemente sul posto, in piazza IV Novembre, con due gazzelle ed hanno immediatamente ascoltato alcuni passanti, effettuando un minuzioso sopralluogo sulla scena del crimine. Grazie alle testimonianze raccolte ed alla visione delle telecamere a circuito chiuso dell’esercizio commerciale, i militari hanno realizzato un identikit dell’autore del fatto, attivando subito le ricerche del fuggitivo con un piano di posti di blocco in vari angoli della città.

Dopo circa 20 minuti, proprio durante uno di questi posti di blocco, è incappato al controllo un soggetto che era vestito esattamente come descritto nell’identikit. A quel punto i militari di pattuglia si sono insospettiti ed hanno deciso di far scattare un’immediata perquisizione. Dalle tasche del giubbino dell’individuo, è subito saltato fuori il bottino esatto dei soldi contanti che erano stati asportati dalla cassa della tabaccheria, circa 1150 euro.

Così, in una mezz’ora di frenetiche ricerche, i Carabinieri della Compagnia di Canicattì hanno chiuso il cerchio delle indagini e risolto il caso, stringendo le manette ai polsi di un 37 enne del luogo con l’accusa di rapina a mano armata ed evasione.

Infatti, nel corso delle procedure di identificazione, è anche emerso che l’uomo in questione, Vincenzo Tiranno, era evaso dalla propria abitazione dove si trovava già agli arresti domiciliari. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 37 enne è stato subito trasferito in carcere.

Per il Gattopardo niente celebrazioni di carattere nazionale? Ci pensa Agrigento.
E’ novembre e sessant’anni fa, in questo mese, fu pubblicato per la prima volta il romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La Feltrinelli, che da oltre mezzo secolo con passione cura la gestione dei diritti del Gattopardo in tutto il mondo e lo valorizza in ogni forma come uno dei capolavori della letteratura internazionale, non ha ritenuto di programmare un momento celebrativo per una delle opere più significative del Novecento. Il 20 novembre, peraltro, cade anche un altro anniversario, il 29° della morte di Leonardo Sciascia. Sono due momenti che non possono passare sotto silenzio in un territorio come quello di Agrigento che esprime cultura attraverso i suoi monumenti, la sua storia, i suoi personaggi.
Agrigento sente di dover supplire in qualche modo all’assenza o alla carenza di iniziative in tutto il Paese per queste particolari ricorrenze.
Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha voluto nella sua città un evento  dedicato alla Letteratura dal carattere non puramente celebrativo: si tratterà infatti di un’occasione di approfondimento sulle tematiche del Gattopardo, sulle vicende legate alla tormentata  e complessa stesura del manoscritto e alla postuma pubblicazione, così come all’attualità del romanzo, oggi rivalutato soprattutto all’estero.
“In un’epoca come quella che stiamo attraversando, il sessantesimo dalla pubblicazione del romanzo e il ventinovesimo della morte di Leonardo Sciascia che ricorre proprio il 20 novembre, non sono mera occasione celebrativa – sostiene il sindaco Firetto – . Il profondo valore dei nostri Autori è riconosciuto nel mondo e per noi è un dovere e un onore serbarne e valorizzarne la grandezza.
 La manifestazione di Agrigento e la sua risonanza abbinate alla notorietà del Gattopardo a livello internazionale offriranno una vetrina inedita per la promozione della città, della Valle e dei suoi tesori. Un ulteriore tassello a costi decisamente contenuti nella necessaria mappa della promozione turistico culturale della Valle dei Templi di Agrigento”.
 L’iniziativa si svolgerà al Teatro Pirandello, il 20 novembre, e gli ospiti che, hanno già confermato la disponibilità sono il regista Roberto Andò, Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, oltreché musicologo e tra i massimi studiosi del teatro dell’Opera e dell’evoluzione del melodramma nel teatro contemporaneo, Salvatore Silvano Nigro, filologo, critico letterario, italianista e francesista italiano, oltre che docente di letteratura italiana, e Salvatore Ferlita, professore associato di Letteratura italiana contemporanea e critico letterario.  Saranno interpretati alcuni brani dell’opera dei due autori, e in particolare sarà possibile apprezzare l’attore Sebastiano Lo Monaco, direttore artistico del Teatro Luigi Pirandello. A condurre sarà Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera e presidente della Strada degli Scrittori. Sarà anche l’occasione per proiettare alcune immagini significative e dialoghi con autori altrettanto famosi nel mondo, come lo scrittore Andrea Camilleri. Centralità sarà data al capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che com’è noto, fu pubblicato nel 1958 da Feltrinelli, un anno dopo la morte dell’autore, deceduto poco tempo dopo aver ricevuto il rifiuto di Elio Vittorini, che ritenne l’opera inadatta alla Collana da lui curata. Il Gattopardo divenne in breve tempo un classico intramontabile. L’attenzione sarà concentrata su un romanzo raffinato che più che narrazione di fatti, più che romanzo storico, è oggi considerato un romanzo di narrazione di sentimenti, di drammi umani, di traumi, di passioni e delusioni. Fondamentale sarà la presenza di Gioacchino Lanza Tomasi che rievocherà quel viaggio intrapreso con il Principe con la sua Topolino, nella Sicilia del tempo, nei luoghi più familiari che ispirarono fortemente il romanzo, come la Valle dei Templi passaggio obbligato da Santa Margherita di Belice e Palma di Montechiaro.

Si è svolto il Congresso Provinciale organizzato dalla Federconsumatori di Agrigento presso l’Aula magna Luca Criscenti del CUA.

Gli argomenti in discussione sul bilancio sociale 2018 sono stati acqua, banche, sanità e rifiuti.

Ad aprire il Congresso è stata la Presidente Provinciale di Federconsumatori, con l’introduzione dei lavori, Ilenia Capodici, che ha poi passato la parola al Dottor Marco Campione, Presidente della Girgenti Acque S.p.A., il Dottor Domenico Raneri, commercialista, il Dottor Giovanni Vaccaro, Dirigente Medico Cardiologia Emodinamica e il Dottor Gaetano Alletto, architetto funzionario SRR Ato 4.

Gli intervenuti hanno relazionato gli argomenti in base alla loro funzione descrivendo i pro e i contro delle loro materie nei loro lavori di assistenza, tutela e informazione verso i cittadini consumatori.

Oltre al bilancio sociale 2018 si sono anche designate le nuove iniziative per il 2019 che vedrà un ulteriore evoluzione dei servizi per il cittadino anche a livello informatico, energetico e salutare.

Le interviste

Si rompe il silenzio, si infrange il muro di “omertà” che circonda il caso di Gessica Lattuca scomparsa nel nulla il 12 Agosto scorso.

Una telefonata anonima, ricevuta un paio di giorni fa, agganciata alle celle ubicate tra le zone di San Leone, Villaggio Mosè (lido “Zingarello”), ha informato i Carabinieri di Agrigento che il corpo di Gessica sarebbe stato gettato dal suo carnefice in un pozzo artesiano nelle campagne di Punta Bianca.

La telefonata anonima è riconducibile ad una donna, che ha anche comunicato che il delitto è maturato nell’ambito familiare, di cui gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.

Sicuramente, le condizioni climatiche avverse degli ultimi giorni non hanno permesso alle forze dell’ordine di riprendere le ricerche nei, nuovi, luoghi indicati e non è esclusa la ripresa sin dalle prime luce dell’alba.

Ricordiamo che già in precedenza, ricerche similari in pozzi artesiani era stata già eseguita in terreni ubicati alle adiacenze del casolare di campagna sequestrato a Filippo Russotto, le quali hanno avuto esito negativo.

Per ora unico indagato risulta essere Filippo Russotto, ex compagno di Gessica Lattuca. Il quale si è visto porre sotto sequestro tutti i suoi beni immobili, non ancora dissequestrati e a lui riconducibili per permettere ai Ris di Messina di eseguire gli esami irripetibili sui campioni biologici rinvenuti.

Dopo i vari appelli e la mobilitazione cittadina, forse, qualcosa sta per cambiare. Sicuramente chi sa ha deciso di parlare.

Girgenti Acque S.p.A. comunica che i Rapporti di Prova, dei campioni d’acqua prelevati in data 09/11/2018 presso i seguenti punti rete forniti a mezzo del Partitore Idrico di Aragona:

  • Punto di carico autobotte (Aragona): POTABILE;
  • Arrivo serbatoio comunale di Comitini: POTABILE;
  • Arrivo serbatoio comunale di Comitini: POTABILE;
  • Arrivo al partitore di Aragona: POTABILE;
  • Uscita dal partitore di Aragona: POTABILE;
  • Arrivo serbatoio Cartesio di Favara: POTABILE;
  • Uscita serbatoio Cartesio di Favara: POTABILE;
  • Arrivo serbatoio Madonna della Rocca di Agrigento: POTABILE;
  • Uscita serbatoio Madonna della Rocca di Agrigento: POTABILE;

hanno evidenziato parametri conformi al D. Lgs. 31/01 e ss.mm.ii.

Inoltre, in attesa di conoscere le determinazioni in merito da parte delle Autorità competenti, si comunica che in data 10/11/2018, il Gestore ha provveduto ad effettuare nuovi campionamenti che confermano la potabilità dell’acqua distribuita, nello specifico:

  • Arrivo serbatoio comunale di Comitini: POTABILE;
  • Uscita serbatoio comunale di Comitini: POTABILE;
  • Punto rete via Apollo 11 n. 10 (matricola 37138) comune di Comitini: POTABILE;
  • Arrivo al partitore di Aragona: POTABILE;
  • Uscita dal partitore di Aragona: POTABILE.

 

E’ stato firmato nella tarda mattinata di oggi, il contratto normativo   relativo al nuovo appalto per il servizio di igiene ambientale nei 9 Comuni della Srr Agrigento Est, assegnato all’associazione temporanea di imprese composta da Iseda (capofila),  Seap, Ecoin, Traina, Sea e Icos.  I comuni interessati al nuovo servizio, sono quelli di Agrigento, Aragona, Comitini, Castrofilippo, Grotte, Favara, Lampedusa-Linosa e Licata. La firma del contratto normativo, è avvenuta negli uffici della Srr di Agrigento, nella zona industriale, fra l’amministratore delegato dell’Iseda, Giancarlo Alongi, il presidente della Srr, dott. Enrico Vella,  il responsabile unico del procedimento arch. Gaetano Alletto e il direttore generale della Srr, dott. Claudio Guarneri. Il contratto normativo, in sostanza, disciplina le modalità di affidamento, di sospensione e di risoluzione dei singoli Comuni, della parte di servizio relativa al territorio dei comuni stessi. Da un punto di vista meramente tecnico, a partire da oggi, i 9 Comuni hanno 30 giorni di tempo per sottoscrivere i “contratti di servizio” con le imprese per regolare aspetti come quelli legati alle modalità di pagamento. Dalla firma di questi contratti, partono infine i 90 giorni entro i quali si procederà al reale avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata con nuove campagne di sensibilizzazione legate al porta a porta e al rispetto dell’ambiente, con la consegna di nuovi mastelli laddove la differenziata non era stata ancora avviata del tutto e con nuove e moderne attrezzature previste dal nuovo appalto.

“Parte una nuova era nel servizio di igiene urbana – ha commentato l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi dopo la firma del contratto normativo – perchè a partire da gennaio, ben nove comuni avranno un nuovo appalto per un settore delicato come quello dei rifiuti. Siamo certi che si potranno mettere in campo uomini e mezzi per migliorare il servizio anche e soprattutto, con la collaborazione dei singoli cittadini, che rimangono un elemento fondamentale per tenere pulite le nostre città ed il nostro ambiente”.

“C’erano una volta due principesse che, in compagnia del buffo e tenero pupazzo di neve, diedero vita alla magica festa di Natale”. Inizia così lo spettacolo “Il regno di ghiaccio” ispirato a una delle favole più amate dai bambini, una magica storia che sabato 17 novembre darà ufficialmente il via al periodo più atteso dell’anno: il Natale firmato Sicilia Outlet Village. Un evento formato-famiglia che coinvolgerà tra fiocchi di neve, giochi, musica e tanto divertimento, il pubblico di ogni età, regalando inoltre ai più piccoli l’emozione di accendere le luci di un albero speciale, il più alto della Sicilia. A partire dalle ore 17 nella Piazza Eventi, tutti i bimbi presenti avranno la possibilità di far brillare il simbolo della tradizione e dello spirito natalizio sulle note musicali dello spettacolo, in compagnia dei genitori e dei personaggi del musical. Tra gli eleganti vicoli del Village, illuminati a festa, sarà possibile trascorrere un pomeriggio con i propri bambini alla ricerca delle prime idee regalo e acquisti d’autore, con l’apertura straordinaria dei negozi dalle 10 alle 21.

 

Per l’occasione, l’albero sarà illuminato da una pioggia di luci che scintilleranno lungo l’abete, alto ben 26,5 metri, visibile dall’autostrada Catania-Palermo, in direzione del Village. Un richiamo irresistibile per tutti i visitatori – famiglie, gruppi di amici, turisti, fashion victim – per ammirare e scattare una foto-ricordo con l’installazione colorata che arricchisce anche quest’anno la cornice scenografica del Village.

Sarà dunque un Natale da favola quello proposto da Sicilia Outlet Village, dove lo shopping negli oltre 140 negozi delle migliori firme nazionali e internazionali, si fonderà con un programma ricco di iniziative, eventi e musica per vivere a pieno le atmosfere inconfondibili delle festività natalizie, che non conoscono il passare del tempo e rivivono nella tradizione.

La magia delle feste accompagnerà il desiderio di acquistare le proposte dei brand più amati, con sconti fino al 70% e ulteriori ribassi sul prezzo outlet grazie alle promozioni riservate alle collezioni e agli accessori invernali, attive negli store aderenti. 

Venerdì prossimo, 16 novembre 2018, alle ore 15 e 30, presso la Biblioteca Comunale “La Rocca”, l’Amministrazione comunale presenterà i contenuti finali emersi all’esito delle attività di concertazione per la redazione delle Direttive generali alla revisione del PRG di Agrigento. Venerdì quindi incontro conclusivo aperto alla Cittadinanza avente per oggetto l’approvazione delle direttive generali alla revisione del PRG di Agrigento.