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L’Ufficio parlamentare di Bilancio non ha validato «le previsioni macroeconomiche relative al 2019» contenute nel quadro programmatico della Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, presentato dal Governo nazionale.

In sostanza, la promozione mediatica di questa MAGICA manovra, non regge i colpi che l’Unione Europea continua a sferrare ad un Governo che appare sordo a tutti gli appelli europei al ragionamento, alla coscienza sociale, alla riflessione per il futuro.

Questa manovra non va bene, continua a gridare l’Europa, anche perché il quadro programmatico elaborato dai governatori “di pancia” risulta per i commissari europei, “troppo ottimistico”: la previsione di crescita sia del PIL reale (1,5%) sia di quello nominale (più 3,1% nel 2019), è irrealistica. In particolare il PIL nominale è una variabile cruciale per la dinamica degli aggregati di finanza pubblica.

Eppure i Pentastellati da un lato e i Leghisti dall’altro, che oggi fanno visita persino a Licata, profondo SUD, parlandoci di dignità, come se dovessero insegnarcelo loro cosa sia e come si costruisca, continuano a difendere un documento di finanza indifendibile, che ha già provocato il crollo in Borsa e sui titoli di Stato. Neanche abbiamo iniziato e siamo già più poveri e lontani dall’Europa.

L’Ufficio parlamentare di bilancio così si esprime: «i forti rischi al ribasso cui sono soggette le previsioni per il 2019» a causa delle «deboli tendenze congiunturali di breve termine, rendono poco realistici i trend al rialzo rispetto allo scenario tendenziale del prossimo anno».

La manovra, così articolata, ingenererà un’espansione dell’indebitamento che farà dirottare il Paese, come già accaduto alla Grecia negli scorsi anni.

Non vorremmo assistere all’abbandono della nave da parte degli attuali condottieri, prima che la stessa colpisca l’ostacolo non visto. L’Italia forse preferirebbe arginare il danno prima che si compia, iniziando a colloquiare con l’Istituzione Europea, con atteggiamento responsabile, competenza e con la modestia che ha sempre portato ai veri risultati.

 

Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici che si ritrovano, in uno Show di cui sono interpreti e autori, coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal vivo la partitura musicale. Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra i vari cammei, l’incontro tra Papa Bergoglio (Massimo) e Papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante siparietto di vita domestica, e ancora i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello recente di Dean Martin e Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di “Tale e Quale Show”. In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile “marchio di fabbrica”.

«Questo nostro spettacolo è nato quasi per gioco – commentano Lopez e Solenghi – con la voglia di tornare insieme sul palco dopo 15 anni, giocando appunto con i nostri attrezzi del mestiere, sketch, imitazioni, frammenti di teatro, parodie; il tutto condito da una bella colonna sonora, curata dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che raccoglie le nostre migliori esibizioni del recente “Tale e Quale Show”. In quasi due ore di show, capita così di imbattersi in un Amleto multietnico, in un frammento di vita quotidiana di Papa Bergoglio e del suo amico Ratzinger, in un Rossini eseguito coi denti, nel duetto targato Las Vegas di Sinatra/Dean Martin o ancora negli echi di politici vecchi e nuovi o nell’affaccio di Paolo Conte in persona, ecc. ecc. Questa nostra scommessa, lanciata nell’estate 2017, ci ha ripagati alla grande con un centinaio di date nella prima stagione 2017/2018 e con altrettante e più in quella attuale 2018/2019.

I teatri esauriti ci stanno esaltando, ma l’incontro col nostro pubblico contiene in sé una valenza affettiva che non era scontata. Ogni volta che il sipario si apre, infatti, è come se magicamente ci si ritrovasse tra parenti, quasi ogni spettatore ha un momento della sua vita legato a noi, legato al Trio: Come regalo di laurea dai miei genitori pretesi due biglietti per venirvi a vedere al Sistina”, “Mio padre lo ricordo sempre serio, una sola volta lo vidi ridere, con voi”, “I primi gruppi di ascolto li istituimmo nel 1987 col Trio”, “Per far digerire ai miei figli i Promessi Sposi, sono stati provvidenziali i vostri”».

Così, ogni sera, oltre al divertimento condividiamo col nostro pubblico un coinvolgimento emotivo che tocca il suo apice nel ricordo di Anna Marchesini, due minuti di commozione pura, anche se i suoi due ex compagni di giochi Tullio e Massimo la sua presenza in scena la avvertono per tutte le due ore di spettacolo

“Conoscere Girgenti” è il titolo dell’iniziativa promossa dal Comune di Agrigento, Assessorato al Centro Storico e alla Pubblica Istruzione, indirizzato agli alunni di terza media delle varie scuole, per approfondire le conoscenze sul patrimonio artistico-monumentale della parte più vecchia della città, riscoprendo così i suoi tesori, la propria storia e le proprie radici. L’iniziativa, curata dall’assessore Nino Amato, ha preso il via dall’Istituto Comprensivo Agrigento Centro (scuole “Pirandello”,”Lauricella” e “Garibaldi”) dove il professor Elio Di Bella, storico e coordinatore del Progetto scientifico, ha svolto un’interesante lezione sulle bellezze del centro storico, con l’ausilio di immagini e filmati, raccontando anche aneddoti e curiosità per interessare la platea degli studenti. A questo primo incontro seguirà una visita guidata attraverso le vie del centro storico.

 “L’iniziativa – spiega l’assessore Nino Amato – vuol essere uno stimolo per gli studenti ad approfondire lo studio e la conoscenza dell’antico centro di Girgenti. La Valle dei templi e il Parco Archeologico, infatti, vanto di tutti gli agrigentini, non sono le uniche “location”  ma anche il nostro centro storico, con i suoi tesori, la sua storia e il suo fascino, merita di essere approfondito con maggiore attenzione. A breve – annuncia Nino Amato – verranno collegate a questo progetto “Conoscere Girgenti” nuove iniziative che continueranno a vedere il coinvolgimento dei nostri studenti”.

In continuità con il lavoro già intrapreso nei mesi scorsi, attraverso il quale sono stati recuperati oneri concessori non pagati per circa 170.000,00 euro, nelle ultime settimane l’Ufficio Urbanistica ha proceduto ad una nuova serie di verifiche sulla regolarità dei pagamenti rateali relativi agli oneri sulle concessioni edilizie rilasciate.
In nove casi è stato accertato il mancato pagamento delle rate per un importo complessivo di 72.052,00 euro.
Sono state già avviate le procedure amministrative di recupero, attraverso l’invio delle diffide alle ditte.
A questo proposito per eliminare gradualmente questa esigenza di recupero erano state approvate in Giunta delle linee guida volte a dare delle prefissate scadenze di pagamento e meccanismi di automatica verifica. 
” Avevamo detto che avremmo seguito l’attività di monitoraggio per il recupero dei costi di costruzione non corrisposti e lo stiamo facendo – dichiara la vice sindaco e assessore all’urbanistica, Elisa Virone. – A fronte dei recuperi eseguiti nei primi mesi di attività, l’Ufficio ha proseguito nella verifica e conseguente diffida per altri 72.000,00 euro complessivi.
Come abbiamo già detto in passato, ribadiamo che i cittadini che adempiono con regolarità devono sapere che a fronte della loro diligenza non ci sarà, da parte del Comune, tolleranza verso chi trascura il corretto adempimento dei propri obblighi.”

Città in ginocchio. Nuccia Palermo: Iacolino SVEGLIA! Stai tutelando una Giunta Fallimentare.


“Dal 2 Ottobre ad oggi, la commissione sanità sembra essere andata in vacanza. Una città in ginocchio che non sembra interessare al Presidente di commissione, Giorgia Iacolino, assente anche durante i consigli comunali. Non per ultimo anche in quello svoltosi nella giornata di ieri dove il punto caldo era il buco di bilancio per 17,5 milioni di euro”.
Ritorna a far parlare l’inoperosità della commissione sanità. A puntare il dito il Capogruppo della LEGA, Nuccia Palermo, che si reputa ormai stanca di tentare di svegliare la Iacolino dal suo sonno politico .
“Ufficiosamente avevamo chiesto – sostiene Palermo – di convocare la commissione su due ordini del giorno importanti per la nostra collettività. Il primo quello sulla fantomatica terra dei fuochi per capire se ad essere coinvolta poteva essere anche la nostre realtà comunale. Il secondo, invece, quello relativo al centro di raccolta sito a fontanelle dove le mamme degli alunni che frequentano l’adiacente scuola hanno raccolto ben 150 firme con le quali chiedono rispetto per i propri figli e lo spostamento definitivo del centro di raccolta temporaneo”.
“Iacolino politicamente sorda alle richiesta di convocazione. – conclude Nuccia Palermo – La sua presidenza ha segnato il blocco totale di una commissione importante. Abbiamo trasformato, infine, la richiesta ufficiosa in richiesta ufficiale e confidiamo ormai unicamente nella vigilanza del Presidente Catalano sul ripristino del buon andamento dei lavori di commissione”.

“Si tratta di un’importante vittoria per cui esprimiamo grande soddisfazione e per cui ringraziamo i tanti sindaci italiani che ieri a Palermo, durante la manifestazione “Milleperiferie”, in rappresentanza dei propri cittadini e dei loro interessi, hanno sottoscritto un documento condiviso contro il blocco dei fondi per le periferie”.
Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente di AnciSicilia, dopo aver appreso la notizia che le risorse per il Bando Periferie sono state rimesse a disposizione e che 1,6 miliardi di euro saranno distribuiti nei prossimi due anni.
“Un traguardo rilevante per tutte le amministrazioni comunali – conclude Orlando – che potranno continuare a pianificare investimenti con effetti a lungo termine e con un occhio attento allo sviluppo sostenibile, migliorando la qualità della vita dei cittadini, creando opportunità di impresa e occupazione e coprendo anche le spese che hanno già sostenuto o si sono impegnati a sostenere nel 2018. ”

 

 

“RIDATECI LA SERENITA’DI VIVERE NELLE NOSTRE CASE”: E’ IL GRIDO DI DOLORE CHE SI E’ LEVATO OGGI DAI RESIDENTI DI VIA FAVIGNANA, A MONSERRATO

Partecipata conferenza stampa dei cittadini di via Favignana, a Monserrato, stamani, per chiedere alle autorità competenti risposte adeguate a risolvere l’annosa questione relativa alla messa in sicurezza del costone a ridosso della medesima via.
A distanza di oltre sette mesi da quando, nel marzo scorso, venne disposto lo sgombero di decine di famiglie, la situazione non sembra sbloccarsi.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il Consigliere comunale di “Uniti per la Città”, Marco Vullo, che sin dal primo giorno ha preso a cuore le sorti dei residenti di via Favignana, sollecitando, attraverso una serie di iniziative che hanno anche investito parlamentari regionali, interventi per mettere fine alle sofferenze degli abitanti.
“Oggi abbiamo indetto questa conferenza stampa – sottolinea Vullo – assieme ai residenti di via Favignana per chiedere risposte. Chi ci deve dare queste risposte? Credo che sia la Giunta di governo della città, credo che sia il sindaco Lillo Firetto che ci deve dire a che punto siamo. Qualcuno deve andare a Palermo e battere i pugni sul tavolo e chiedere per capire, comprendere quali sono le soluzioni di questa vicenda. Perché questo? Perché inesorabilmente ci accorgiamo, anche ad occhio nudo, che c’è un evento franoso che continua in maniera indiscriminata. Ecco, vogliamo sapere e conoscere quali sono gli esiti dei controlli. Girgenti Acque ci fa sapere che non è competenza loro, che non ci sono problemi sulle reti idriche e nemmeno su quelle fognarie. E allora quest’acqua che inesorabilmente scorre in via Favignana da dove proviene? Sarà un dono del Signore? Questo vogliamo capire, vogliamo risposte vogliamo comprendere quali iniziative amministrative si stanno portando avanti. Perché è facile andare a Palermo e presentare progetti, ma poi questi progetti vanno seguiti, vanno affrontati e soprattutto vanno “spinti” nella giusta direzione per risolvere questo problema grave. I cittadini di via Favignana hanno paura, i cittadini di via Favignana si preoccupano per il rischio di dovere subire un nuovo sgombero. Sulla vicenda di via Favignana, ricordo, l’Ars ha acceso i riflettori grazie ad un intervento in Aula del deputato agrigentino Roberto Di Mauro. Ma per il resto, silenzio assordante. Ecco, siamo qui, stamattina, assieme a decine e decine di residenti che hanno esposto alcuni cartelli nei quali c’è tutto il loro dramma, la loro sofferenza, per chiedere e sollecitare immediate risposte. E queste risposte le vogliono, in primis, dal sindaco, dal Governo regionale che ci deve dire cosa intende fare per risolvere la questione di via Favignana. I cittadini di via Favignana sono stanchi delle parole: adesso attendono i fatti. Adesso chiedono e pretendono concretezza: vogliono sapere come si sono mossi gli uffici, quali sono gli iter che si sono portati avanti e quali sono le risposte che il Governo regionale deve dare, soprattutto in termini economici. Cioè: il finanziamento per via Favignana c’è, è pronto? Ci vuole poco, chi lo deve firmare? Ecco, questo i residenti di via Favignana vogliono sapere. Oggi il neo assessore Massimo Muglia mi invita ad andare con lui a Palermo per risolvere la questione. Rispondo che mi facciano sapere come e quando andare. Io sono pronto da un bel pezzo: attendo una chiamata del sindaco e del suo assessore. Ma se non dovesse arrivare la chiamata, è ovvio che continueremo la nostra azione di protesta”.


Una vasta piantagione di marijuana è stata scoperta nelle campagne di Naro.
Il blitz è scattato questa notte con l’intervento di circa trenta militari della Compagnia di Licata guidata dal capitano Lucarelli e della stazione di Campobello di Licata, agli ordini di Enrico Bello, nelle campagne di Naro.


Sequestrate oltre 30 tonnellate di marijuana, in parte già essiccata, confezionata e pronta ad essere spacciata nelle varie località dell’Isola, in parte in fase di maturazione su oltre diecimila piante di canapa indiana nascoste tra gli alberi di cachi. Si tratta di uno dei più ingenti quantitativi di stupefacente mai rinvenuto in un solo colpo in Sicilia. In manette tre complici, trovati in possesso anche di una pistola.
Si tratta di Collana Carmelo classe 1965 di Campobello di Licata e dipendente del Comune di Canicattì, Martini Pietro di anni 19 e Martini Vincenzo di anni 21 , fratelli e entrambi di Palermo, consideranti dagli inquirenti la manovalanza.
Oltre quindici milioni di euro il valore al dettaglio della droga sequestrata.
Durante l’operazione è stata rinvenuta sul comodino anche una pistola, di fabbricazione ungherese, con tredici cartucce inserite e con ulteriori cinquanta cartucce dello stesso calibro 9×19. L’arma ha presenti dei numeri di matricola ma non risulta censita.
Sull’arma verranno svolti degli accertamenti per verificare l’eventuale utilizzo.
Per l’uso dell’areazione dell’essiccatoio con un impianto di lampade alogene si servivano di energia elettrica con allaccio abusivo scoperto dall’intervento di un funzionario dell’enel.
“Una vera e propria filiera delle droga” ha commentato il capitano Lucarelli a margine della conferenza stampa al Comando Provinciale di Agrigento.

Come pubblicato ieri, l’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento ha scoperto e documentato in video una discarica di contatori idrici dismessi nelle campagne di Canicattì. Ebbene, il giallo sulla provenienza di tali contatori è stato risolto. Infatti, si tratta del provento di un furto commesso alcuni anni addietro a danno di un deposito di Girgenti Acque. Sono stati confrontati i numeri di matricola, e la comparazione ha accertato che si tratta dei contatori rubati.

Ad Agrigento è in vendita nella libreria “Il Mercante di libri”, in via Atenea, il dvd del docufilm del regista agrigentino Toni Trupia e del giornalista e scrittore, Carmelo Sardo, “Ero Malerba”, che racconta la storia del detenuto ergastolano Giuseppe Grassonelli, di Porto Empedocle. “Ero Malerba”, già vincitore del festival internazionale “Visioni dal mondo” a Milano in entrambi i premi ‘giuria esperti’ e ‘giuria giovani’, e vincitore del “Nastro d’Argento – Menzione speciale” nella sezione Cinema del reale, rievoca il tormentato periodo storico agrigentino a cavallo tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, e la contestuale guerra di mafia tra Cosa nostra e Stidda. Il docufilm è tratto dal libro best seller “Malerba”, dello stesso Carmelo Sardo in collaborazione con Giuseppe Grassonelli, edito da Mondadori. Il dvd costa 9,90 euro. E il prossimo 25 ottobre Carmelo Sardo sarà ad Agrigento per presentarlo.