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Gran lavoro per definire l’ampio ventaglio di iniziative e di appuntamenti che fanno parte di un vasto programma di manifestazioni denominate “C’è il Natale a Villaseta 2018”. Gli eventi, che avranno il contributo e il patrocinio di importanti Istituzioni, quali Comune, Questura, Asp, ma anche di varie associazioni e di club service e di sponsor privati, verranno presentati nel corso di una apposita conferenza stampa, fissata per martedì 27 Novembre, nella sede dell’Associazione Onlus Volontari di Strada, sita in Viale della Vittoria, ad Agrigento.

 “Quest’anno – sottolinea la presidente dei Volontari di Strada Anna Marino – d’intesa con il consigliere comunale Marco Vullo, amico da sempre della nostra associazione, residente nel quartiere e del quale, da anni, come amministratore e semplice cittadino si occupa da sempre dei problemi della zona, abbiamo deciso di accendere i riflettori sul quartiere di Villaseta. E questo per dare un segnale di riscatto di una realtà colpevolmente dimenticata e storicamente messa ai margini. Già da alcuni giorni – come testimoniano le foto che si allegano – sono cominciati lavori di pulizia e sistemazione di vie e zone del centro storico di Villaseta che faranno da cornice alle diverse iniziative che la nostra associazione ha deciso di promuovere. Lavori, quali potatura di alberi, pulizia dei marciapiede, rimozione di rifiuti, che si stanno effettuando grazie al contributo di nostri operatori, di operai del Comune di Agrigento, ma anche di semplici cittadini di Villaseta che sin da subito hanno abbracciato con grande entusiasmo il progetto dei Volontari di Strada di rivitalizzare il quartiere per le festività natalizie. Siamo riusciti a coinvolgere artisti, musicisti e gruppi folk che ci hanno assicurato momenti di spettacoli e di divertimento soprattutto per i bambini. È un nuovo importantissimo passo – conclude Anna Marino – che testimonia l’impegno della nostra Associazione verso una realtà difficile, quale è Villaseta, nella quale vivono diverse famiglie bisognose alle quali non manca il nostro appoggio e la nostra assistenza”.

 

 

“Torniamo in Piazza. Si ripete l’iniziativa “Educazione Civica a scuola”. Sabato 24 Novembre dalle ore 17.00 in poi, a Porta di Ponte, si ripete la raccolta delle firme per promuovere la Legge sull’Educazione Civica a Scuola.

La nostra proposta, su iniziativa dell’ANCI, è quella di introdurre l’insegnamento dell’EDUCAZIONE CIVICA, Cittadinanza e Costituzione nelle scuole italiane, come materia di studio a sé stante, con piano didattico specifico e voto.

La materia deve fornire gli elementi basilari per comprendere il più importante manuale di istruzioni della Repubblica e formare cittadini consapevoli.
Crediamo che per formare dei cittadini consapevoli sia necessario proporre i principi democratici sin dai banchi di scuola, poichè essi contengono gli elementi alla base della vita di una comunità.

E’ necessaria la collaborazione di tutta la cittadinanza. Volete unirvi a noi?”

La quindicesima edizione dell’Accademia delle Prefi ha conferito l’attestato di benemerenza al giovane scrittore Stefano Fappiano presso la libreria Ubik di Ragusa Ibla, il direttivo e il comitato culturale dell’associazione sono stati presenti all’evento.

Il Presidente Salvatore Battaglia e la curatrice culturale la prof.ssa Silvana Corallo hanno dichiarato come l’associazione privilegia la musica, la poesia, la letteratura e le tradizioni popolari.

Anche quest’anno la manifestazione ha presentato un’offerta ampia ed articolata, adatta tanto ai membri dell’accademia, quanto al grosso pubblico ma senza rinunciare mai alla qualità e all’originalità che da sempre la contraddistingue.

Lo scrittore premiato Stefano Fappiano con il suo lavoro “Quel Benedetto Tunnel” da obeso a modello in un libro verità ripercorre il percorso sofferto, travagliato ma efficace di un giovane che supera il tunnel dell’obesità e l’onta dei bulli per diventare fashion model.

Brutta sorpresa per gli automobilisti che che stanno percorrendo la Catania-Gela ignari di trovarsi di fronte una protesta degli immigrati ospiti al centro d’accoglienza del Cara di Mineo.

Automobili, camion e autobus letteralmente bloccati ed invasi, con insulti e lancio di pietre.

Secondo le prime informazioni, gli immigrati starebbero protestando per la qualità del cibo, a loro non gradita, e perché vogliono andare via.

Ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore

Pubblicato da Antonio Giudice su Mercoledì 21 novembre 2018

 

Un uomo è stato trovato morto, dai carabinieri intervenuti insieme ai vigili del fuoco, nella sua abitazione di Favara.

Si tratta di un anziano, di 87 anni, originario del luogo, che i vicini di casa non vedevano da alcuni giorni.

Proprio i vicini, allarmati, hanno chiamato i Militari dell’Arma che, coadiuvati dai vigili del fuoco, sono entrati dentro l’appartamento, in Via Filippo Turati, traversa della centrale Via Dei Mille, dove l’uomo viveva e lo hanno trovato riverso sul pavimento, privo di vita.

Probabilmente l’uomo è deceduto per cause naturali.

“Gli alunni della scuola Leonardo Sciascia sono costretti a seguire le lezioni con i giubbotti, perché i termosifoni sono spenti, e con le finestre aperte, perché c’è forte puzza di muffa” – lo fa sapere il Consigliere della Lega, Oscar Aiello, che su istanza di diversi genitori ha presentato un’Interrogazione al Sindaco Ruvolo.

“Molte mamme – dichiara il Consigliere Aiello – mi hanno contatto arrabbiate per quello che succede e preoccupate per la salute dei propri figli. La caldaia della scuola comunale Leonardo Sciascia sarebbe rotta e per questo motivo i termosifoni non vengono accesi, a differenza di quanto avviene nelle altre scuole. Inoltre – continua Oscar Aiello – le finestre di alcune classi vengono lasciate aperte durante le lezioni per fare uscire il cattivo odore di muffa. Una situazione inaccettabile che fa patire il freddo ai bambini, che in molti casi sono tornati a casa con il mal di testa e la febbre.

“Occorre garantire ai bambini un ambiente scolastico sicuro, salubre e confortevole. Per questo motivo – conclude il Consigliere della Lega – ho raccolto le proteste di diverse mamme e facendomi loro portavoce ho chiesto al Sindaco di intervenire immediatamente. Vigilerò inoltre affinchè i termosifoni vengano accesi prima possibile, con la salute dei bambini non si può essere superficiali!”.

Nell’ambito della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, BCsicilia Sede di Castellammare del Golfo organizza la proiezione del cortometraggio “Violenza Vola Via”  diretto e interpretato da  Elena Pistillo. L’iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune, la Pro loco e lo Sportello Antiviolenza si terrà sabato 24 novembre 2018 alle ore 18,00 presso il Teatro Apollo a Castellammare del Golfo. Il corto che affronta il ruolo dello spettacolo e dell’arte nell’abbattimento di antichi retaggi culturali, coniuga un monologo teatrale di  Gianfranco Perriera con le opere pittoriche di  Simone Geraci e ha ricevuto il primo premio alla terza edizione del Cefalù Film Festival l’8 settembre 2018, dove è stato anche premiato come  migliore voce narrante. Dopo i Saluti di Ignazio Sottile, Presidente di BCsicilia, Nello D’Anna, Presidente Pro Loco Castellammare, è prevista l’introduzione di Alessio Cammisa, Psicologo Psicoterapeuta. Al termine della proiezione si terrà un dibattito/intervista con la regista del corto moderato da Enzo di Pasquale. Interverranno l’assessore Maria Tesè, Giovanna Minardi e Gianfranco Perriera.

Le sedute del Consiglio sono ormai un campo di sterili battaglie, dove gli atti, si accartocciano per colpire quelli che dovrebbero essere alleati, prima di finire nella spazzatura (non differenziata).

Le sedute di conferenza dei capigruppo, prima disertate, diventano ora luogo per disinnescare argomenti pericolosi.

La cronaca della conferenza di lunedì:

-la proposta di delibera per l’istituzione della commissione di indagine sui debiti fuori bilancio, arrivata dopo più di un mese dalla richiesta, è stata bloccata perché, invece che costituita da solo 5 Consiglieri, si richiede di allargarla a tutta la rappresentanza politica. Occorreranno adesso altre discussioni e confronti che sarebbero già stati superati se i Consiglieri avessero partecipato alla redazione dell’atto. 

– Per capire come sbloccare il regolamento, presentato dalla sottoscritta nei primi mesi del 2018 e sospeso dal Consiglio perché la maggioranza (dei presenti o politica?) deve approfondire gli argomenti (in ODG da mesi), si aspetta una prossima conferenza dei capigruppo (se e quando sarà valida) alla presenza della proponente che, naturalmente, non ha bisogno di approfondimenti e aspetta di conoscere invece quali informazioni hanno bisogno i membri del Consiglio per un voto consapevole;

– è stata archiviata definitivamente la proposta dello streaming, quello vero, cioè in diretta, proposto dalla Cons. Palermo, perché tanto le sedute sono pubbliche;

– per la richiesta di rispetto dell’articolo 30 del regolamento del Consiglio comunale, presentata ormai, si può dire, anni fa, relativa alla relazione trimestrale del Presidente al Consiglio sullo stato di avanzamento delle interrogazioni presentate: la conferenza decide di dare un taglio alla radice e abrogare la norma, con la motivazione che quel comma del regolamento (approvato nella nuova formulazione a fine 2014 mentre questo Consiglio è stato eletto nel 2015) “parrebbe”che non sia mai stato applicato. In rete, prima di quello del 2014, si trova solo un regolamento del 2004 dove questa norma non è presente. Quindi “parrebbe” che sia questa presidenza a non rispettare quel comma del regolamento.

La presidente dice di avere fatto stilare, “già da tempo”, un elenco di tutte le interrogazioni “mettendolo a disposizione per immediata visione ai presenti” e la conferenza all’unanimità definisce praticamente inutile la relazione in Consiglio. Peccato che già da anni, invece di relazionare, per iscritto o oralmente, e quantomeno “mettere a disposizione per immediata visione” prima di ieri tale elenco a chi richiedeva la relazione ci si è nascosti, dietro un lavoro che nemmeno la tela di Penelope, adducendo la difficoltà di creare tale registro. E’ vero che esistono delle situazioni che possono sfuggire alla Presidenza ma, trattandosi di un elenco trimestrale, si sarebbero potuti raccogliere i quesiti degli ultimi mesi, registrando finalmente i ritardi. E invece si decide per una modifica al regolamento: i consiglieri si rivolgano all’assessorato enti locali, non si intende “certificare” eventuali mancanze di informazioni da parte dell’amministrazione.

Sicuramente informare su una “eventuale” mancanza di informazione sarebbe “ultroneo” e “pleonastico”. Soprattutto perché i cittadini già lo sanno che, per questa amministrazione, è gradita solo la comunicazione filogovernativa che vanta perfino successi inesistenti e nasconde evidenti mancanze. Si scrive anche che sarebbe “poco utile per una concreta risoluzione dei problemi della città”.  Problemi? Esistono problemi che questa amministrazione non ha già brillantemente risolto o annunciato di risolvere domani?

Sarà presentato domani giovedì 22 novembre 2018 alle ore 18, presso la Sala Consiliare del Comune in piazza XX Settembre, a Campobello di Licata l’ultimo libro GIORNALISMI scritto dal sociologo siciliano professor Francesco Pira e dal professor Andrea Altinier per i tipi della Libreria Universitaria. L’evento rientra in un ciclo di Incontri con l’Autore organizzato dal Comune e fortemente voluto dal Sindaco, Giovanni Picone e dall’assessore alla Cultura, Lillina Termini che apriranno i lavori. Interverrano l’avvocato cassazionista Salvatore Manganello, Presidente del Comitato Soci del Lions Club Campobello Due Rose, il professor Michele Di Pasquali, Dirigente Scolastico dell’IISS “Giudici Saetta-Livatino” di Ravanusa, il professor Giovanni Intorre, Presidente del Lions Club di Ravanusa-Campobello e il dottor Ennio Ciotta, Vice Sindaco di Campobello di Licata e Direttore UOC Cardiologia-UTIC dell’Ospedale di Sciacca. Sarà presente e relazionerà l’autore professor Francesco Pira, Sociologo e Docente di Comunicazione e Giornalismo dell’Università di Messina. L’evento sarà moderato dal giornalista Carmelo Vella. L’incontro è organizzato in collaborazione con i Lions Club Campobello Due Rose e Ravanusa-Campobello.

Il libro è stato presentato in molte città siciliane e in Veneto, in eventi che hanno visto la partecipazione di avvocati, magistrati, giornalisti, docenti ed esperti di nuove tecnologie. Previste nei prossimi mesi presentazioni a Roma, Milano, Torino, Venezia e Verona. E’ stato recensito da giornali italiani e stranieri.

I due autori hanno racchiuso in un esagono le fake news: appeal, flussi, viralità, velocità, crossmedialità e forza. È solo il 22% a non essere caduto nella trappola. La soluzione, però, non è solo il controllo delle fonti, ma costruire un controflusso di informazioni e contenuti in grado di sconfiggere le menzogne. 

È un progetto – spiegano i professori Francesco Pira e Andrea Altinier autori del volume-  che parte non solo dall’amore verso la comunicazione, ma da un lavoro di analisi e ricerca durato quasi due anni per individuare case history, teorie nuove, ricerche sui trend e sul consumo dei media per accendere le luci su un mondo in costante cambiamento e che richiede sempre più competenza e professionalità. I media tradizionali non sono morti, ma si possono salvare solo puntando su qualità, inchieste e approfondimento” .

Un libro scritto e pensato non solo per gli studenti, ma anche per tutti quelli operatori della comunicazione e dell’informazione che ogni giorno operano in un settore sempre più complesso e articolato.

 

 

L’iniziativa del Prefetto che si è posto a presidio della legalità economica del territorio merita il nostro sostegno e gratitudine.

Il testo della interdittiva, letto sui giornali,  vela un inquietante scenario criminale nella gestione di un pezzo dell’economia e di un servizio essenziale.

Emergono chiaramente grosse responsabilità nella cattiva gestione del servizio da parte dell’azienda che lo ha gestito, vorremmo emergessero, con altrettanta forza anche le responsabilità di chi (Governi Regionali, Sindaci, Presidenti di provincia) colpevolmente, per anni, ha omesso di vigilare.

Solo alla fine, L’ATI aveva avviato il processo di risoluzione contrattuale.

Auspichiamo che l’iniziativa prefettizia abbia l’effetto di accelerare il superamento dell’attuale nefasta gestione del servizio idrico integrato del territorio.

In ogni caso occorre porsi il problema del “dopo Girgenti Acque”: ed  è questo il vero nocciolo del problema.

A Noi interessa una corretta gestione del servizio idrico integrato, il mantenimento dei livelli occupazionali.

Vanno reintegrati i lavoratori ingiustamente licenziati, e altresì, vanno recuperate  le retribuzioni non pagate ai lavoratori .

A Noi interessa che il servizio continui ad essere assicurato con efficienza ed economicità.

A Noi interessa che non si perda un solo centesimo delle risorse già stanziate per il rifacimento delle reti idriche e dell’impiantistica per la depurazione.

Per queste ragioni, chiediamo al Prefetto di Agrigento la convocazione urgente di un tavolo congiunto con l’ATI Idrico per comprendere come si intende affrontare questa fase di transizione e governare la gestione futura del servizio idrico integrato.