Sono già partite da diverse ore le indagini sull’efferato omicidio di Angelo Carità, 60enne, licatese, fulminato, nel giorno di Pasquetta, a Licata, da tre colpi d’arma da fuoco mentre era all’interno della sua vecchia Fiat Uno di color verde.
Un sicario (o forse più) ha atteso che si mettesse a bordo dell’utilitaria per far fuoco. Il killer sapeva che Carità avrebbe lasciato il suo appezzamento di terreno, sito in una traversa della via Palma, per trascorrere con i familiari la festività. Non gli ha dato il tempo. Freddato appena messo al volante con almeno tre colpi di pistola di piccolo calibro.
Già in moto la macchina investigativa con il fascicolo per omicidio aperto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, titolare Simona Faga, che già nelle prossime ore dovrebbe conferire a un medico legale l’incarico dell’autopsia sul corpo dell’imprenditore agricolo, esame che potrebbe chiarire numerosi punti delle modalità dell’agguato mortale.
Le indagini sul campo sono eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Licata che hanno già provveduto, subito dopo l’assassinio, a interrogare i familiari della vittima, familiari dicevamo, ma non solo, anche amici e conoscenti di Carità. Il tutto fino a tarda ora di ieri, e nel massimo riserbo.
In questo momento di certo vi è un morto ammazzato, ucciso in una traversa di via Palma, a Licata, nel giorno di Pasquetta.