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Ad Agrigento martedì prossimo, 22 gennaio, all’ospedale “San Giovanni di Dio”, al reparto Pediatria, alle ore 11, il Movimento unito dipendenti 118 Sicilia “Comitato provinciale Agrigento – Caltanissetta”, donerà un gioco alla ludoteca dello stesso reparto Pediatria, in presenza del primario, Giuseppe Gramaglia, del direttore sanitario Silvio Lo Bosco, e del vice presidente della Seus 118 Pietro Marchetta.

Ad Agrigento lunedì 28 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, nello spazio Temenos della Chiesa di San Pietro, alle ore 17:30, la Caritas Diocesana e la Fondazione Mondo Altro, hanno organizzato l’evento “Razza umana”. Interverrà Grazia Di Veroli, vice presidente dell’associazione nazionale ex Deportati, sezione di Roma, la cui storia familiare è legata al rastrellamento del Ghetto di Roma, il 16 ottobre del 1943, ed alla deportazione di tanti familiari ad Auschwitz. E poi interverrà Perafan Afan De Rivera Costaguti, in rappresentanza della sua famiglia che, nel corso dei rastrellamenti nazi-fascisti al Ghetto di Roma, salvò centinaia di ebrei, ospitandoli e nascondendoli, a loro rischio e pericolo, in casa, mantenendo poi un profilo di riservatezza e ricusando qualsiasi tipo di riconoscimento.

l commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Giorgio Santonocito, ha firmato l’atto di spesa di oltre 620mila euro per la sostituzione delle Tac negli ospedali di Agrigento e Sciacca con apparecchiature di ultima generazione. L’acquisto delle due nuove apparecchiature segue il precedente acquisto di altre due nuove Tac per gli ospedali di Canicattì e Licata e di una Risonanza magnetica ad Agrigento. Il primario Radiologia, Angelo Trigona, commenta: “Rispetto alla precedente dotazione strumentale, si arriverà ad un deciso miglioramento sul piano della performance sia per quanto riguarda il tempo di acquisizione ed elaborazione delle immagini che per la completezza generale degli esami”. E il commissario Santonocito afferma: “E’ certamente un motivo di grande soddisfazione oltre che un obiettivo strategico poter incrementare costantemente gli standard qualitativi dell’offerta sanitaria con provvedimenti che sortiscono migliorie nei percorsi di diagnosi e cura. L’utenza degli ospedali della provincia potrà dunque contare, a breve, su efficienti indagini tomografiche grazie alle nuove dotazioni in arrivo”.

A Porto Empedocle la Polizia ha denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento 25 indagati per interruzione di pubblico servizio. Si tratta di dipendenti di una società che gestisce il servizio di igiene urbana a Porto Empedocle, e che si sarebbero arbitrariamente astenuti dal lavoro nelle giornate del 28 e del 29 novembre dopo uno sciopero regolarmente svoltosi nelle precedenti giornate del 26 e del 27 novembre. L’astensione ha comportato l’interruzione del servizio della raccolta dei rifiuti nel territorio empedoclino, con conseguente insorgere di criticità sotto il profilo igienico e sanitario.

Lungo la strada statale 189 Agrigento – Palermo, nei pressi di Comitini, per cause in corso di accertamento, si sono scontrate tre automobili, due Mercedes ed una Peugeot 206. Il conducente della Peugeot 206 è morto poco dopo essere giunto al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento a bordo di un’ambulanza del 118. I tre feriti, incastrati tra le lamiere, sono stati recuperati dai Vigili del fuoco. I rilievi di rito sono stati eseguiti dalla Polizia Stradale di Lercara Friddi.

 

Ha superato le 50 sanzioni elevate in soli due giorni di intervento, il bilancio del servizio effettuato lunedì e martedì scorso dagli operatori ecologici della Realmarina di concerto con gli agenti della Polizia municipale di Porto Empedocle.
L’obiettivo dell’operazione, l’ennesima sul territorio empedoclino, è quello di riuscire a debellare il fenomeno, ancora persistente, dell’abbandono indiscriminato di rifiuti agli angoli delle strade, lungo in marciapiedi e nelle piazzette cittadine che si trasformano in poco tempo, in vere e proprie discariche urbane.
In due giorni di controlli, operatori ecologici e vigili urbani, hanno cercato nei rifiuti abbandonati, elementi e prove che portassero all’individuazione degli incivili ed elevare, di conseguenza le sanzioni previste per legge. Ad essere sottoposti a controlli, sono gli scontrini con codici fiscali o pezzi di buste con indirizzi del destinatario come bollette o fatture. Tutto é stato passato al vaglio dei Vigili urbani, consentendo di individuare, in due giorni, circa 50 di trasgressori per un totale di oltre 6 mila euro di sanzioni elevate.
Le zone sottoposte a controlli, sono state quelle dei Grandi Lavori, di Piano Lanterna e delle strade adiacenti. Molte altre sanzioni, verranno verosimilmente elevate, grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza installate in diverse aree della città e delle periferie urbane. “Non possiamo essere soddisfatti di tutte queste multe elevate – ha commentato il Comandante dei Vigili Calogero Putrone – perchè vuol dire che nonostante l’impegno delle imprese e della gran parte della popolazione, ci sono ancora intere sacche di cittadini, che non si curano dei danni che provocano all’ambiente e al decoro della città stessa. A noi non piace elevare le multe e soprattutto non ci fa bene come Corpo, distrarre tante unità da lavori importanti riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica, ma dobbiamo farlo nella speranza che sia di insegnamento”.
Soddisfazione per i risultati effettuati, è stata espressa anche dall’assessore all’ecologia di Porto Empedocle, Giuseppe Sicilia che ha preso parte ad alcuni sopralluoghi. “Abbiamo lanciato più volte appelli alla collaborazione ai cittadini – ha detto – molti hanno colto il senso delle nostre parole, altrettanti però non lo hanno fatto e quindi era arrivato il momento di partire con le sanzioni. Continueremo a pattugliare il territorio e alla ricerca dentro i sacchetti aggiungeremo a breve un doppio controllo con l’ausilio di telecamere. “ Per gli operatori ecologici di Iseda. Icos ed Ecoin, il lavoro alla ricerca dei trasgressori della differenziata non finisce qui visto che i servizi saranno ripetuti tutte le settimane. “Purtroppo – commenta l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – siamo costretti a continuare i nostri servizi di controllo e appostamento insieme alla Polizia Municipale empedoclina, perchè il malcostume di abbandonare i rifiuti ovunque e in qualsiasi momento, non è ancora stato debellato. Vigili ed operatori ecologici continueranno inoltre a cercare di individuare, attraverso il contenuto dei sacchetti, elementi che possano ricondurre all’identità del trasgressore e di conseguenza a multarlo. A Porto Empedocle, è stato accertato che ci sono zone più interessate di altre da questo triste fenomeno di inciviltà che per quanto minimo, riesce a sporcare la città fornendo un’immagine falsata di quella che è la partecipazione degli empedoclini alla raccolta differenziata”.

  RispondiCancellaMore diamo voce ai libri – nota stampa 1 Da ufficiogabinetto <ufficiogabinetto@comunedisciacca.it> A Data mercoledì 16 gennaio 2019 – 09:41  diamo voce ai libri PIPPO GRAFFEO 4.jpg (944.79 KB) COMUNE DI SCIACCA COMUNICATO STAMPA 16 gennaio 2019         “Diamo voce ai libri”, Pippo Graffeo venerdì con “Sussurri della mia terra”   Ritorna l’appuntamento con “Diamo voce ai libri”, ciclo di iniziative promosse dal Comune di Sciacca, assessorato alla Cultura, con la biblioteca comunale “Aurelio Cassar”. Il prossimo appuntamento vedrà protagonista l’attore e autore saccense Pippo Graffeo: venerdì prossimo 18 gennaio 2019, alle ore 18,30, nella Sala Blasco del Palazzo Municipale. Pippo Graffeo proporrà un suo personale e intimo viaggio in Sicilia attraverso l’interpretazione di opere letterarie, teatrali e poetiche di vari autori dell’isola dal titolo “Sussurri della mia terra”. L’iniziativa “Diamo voce ai libri” ha lo scopo di far parlare e conoscere gli stessi autori attraverso la lettura a voce alta delle loro opere.  Appuntamenti sono già stati dedicati a Tommaso Fazello, Giovanni Verga, Luigi Pirandello. 

Si consegnano questa mattina i lavori del cantiere per la costruzione del viadotto Petrusa; “un’opera – ha detto il sindaco Lillo Firetto – essenziale per la città di Agrigento”.

I lavori di ricostruzione del ponte, in corrispondenza della S.S.122, tanto attesi dalla cittadinanza, per un importo di oltre 2 milioni e 736 mila euro, verranno realizzati in 300 giorni dal raggruppamento temporaneo d’imprese che si è aggiudicato la realizzazione dell’opera.

“Un’opera di pubblica utilità che pone fine a tanti disagi – continua il sindaco di Agrigento, Firetto. – Il nuovo ponte, che ricongiunge la strada statale 122 dopo l’interruzione di molti mesi che ha di fatto “spezzato” i collegamenti diretti tra Agrigento e Favara, adesso è una moderna realtà, ricostruito in acciaio con tre piloni a campate più lunghe, rispetto cinque vecchie campate”.

 

 

Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Alessandra Russo ha chiesto -al termine della sua requisitoria – la condanna di tre dipendenti del Comune di Palma di Montechiaro accusati di essersi allontanati durante il turno di lavoro causando un danno all’Ente.

Il magistrato agrigentino, in particolare, ha chiesto la condanna ad 1 anno di reclusione  per Giuseppe Bellia, 63 anni, mentre 10 mesi di reclusione sono stati richiesti nei confronti di Pino Scerra, 66 anni,  Gaetano Castronovo, 51 anni, e Giuseppe Amato, 51 anni.

Sconfessato, dunque, il racconto dei testi che l’udienza precedente avevano tentato di scagionare gli imputati. Per l’accusa questi ultimi vanno condannati.

Sarà il Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto a pronunciarsi il prossimo 9 aprile quando dopo aver ascoltato le difese – gli avvocati Santo Lucia e Francesco Scopelliti – si ritirerà in camera di consiglio.

Il Comune di Palma di Montechiaro si è costituito parte civile al processo.