
Ai microfoni di Ag Tv la mamma di Gessica Lattuca, la 27enne favarese scomparsa ormai dal 12 Agosto, esprime il suo lancinante dolore con un appello.
“Questo è il Natale più difficile della mia vita. Lo è perchè Gessica non c’è e non è mai mancata in 27 anni a questa festa. I bambini chiedono della loro madre e gli dico che è andata a lavorare, ma loro continuano chiedere e non so più cosa dire…Se qualcuno sa qualcosa, si apra il cuore in questa festa di Natale, lo facciano per Gesù Bambino… lo facciano per questi quattro bambini che cercano la mamma… ovviamente devono dire la verità non queste scritture che sono tutte false, tutte bugie…”
Queste le prime parole che hanno fatto tremare gli animi di tutti noi che, con apprensione, seguiamo la vicenda da quel maledetto giorno. L’angoscia di una madre che desidera sapere le sorti della figlia, il desiderio di averla in mezzo a loro in questo periodo di festa e dei figli di Gessica che indubbiamente hanno bisogno di lei.
La signora Caramanno, poi, continua in lacrime “Anche il compagno (riferendosi a Filippo Russotto) sta male. Le autorità devono prendere queste persone che fanno queste scritture… queste persone si facciano avanti se sanno veramente delle cose, altrimenti non non si prendano gioco di me e manco di mia figlia e dei bambini. Io non ce la faccio più a vivere così.
Alla domanda se secondo lei “Gessica ancora viva?” la donna risponde: “ Non so dire se mia figlia è viva o morta, ma non ho la sensazione che sia morta. Ho detto a mio figlio che può che qualcuno la trattenga mia figlia qualche psicopatico…. oppure mia figlia è morta e non vogliono dire dove è…. almeno lo dicessero che a mia figlia darò una sepoltura come si deve e so dove piangerla…”.
Dopo queste dure e sofferenti parole la signora Caramanno ringrazia e lancia, ancora una volta, un altro appello: “Ci sono stati vicini, un brigadiere, un comandante, la chiesa e la sindaca…. a tutti auguro un buon Natale, anche se a casa mia non c’è ne…. Gessica se sei in grado di sentirmi fatti sentire anche cinque minuti, un secondo, mamma chiudi tutto che sono viva, sto bene… se tu stai bene sto bene anche io, tuo fratello, i tuoi figli, se mi puoi sentire ti prego, fatti sentire… Se c’è qualcuno che la trattiene per favore fatele fare una chiamata, dire sta bene… anche anonimamente, importante che mia figlia è viva”.
E’ intervenuto anche il fratello di Gessica, Vincenzo Lattuca, che ha rimarcato: “Chi ha visto quel giorno 12 agosto, che parli… Basta depistaggi e scritte, mettete in difficoltà sia le autorità che cercano mia sorella e fate star male la nostra famiglia soprattutto mia mamma… depistate le autorità che cercano sempre mia sorella, se sapete qualcosa dite la verità… lasciate stare il nome di mia sorella…”
Dopo queste parole ascoltate e riascoltate, con animo dolorante, affidiamo la speranza in una decisiva svolta che possa realmente dare chiarezza a questa triste storia.
Cerchiamo Gessica! Con la speranza che arrivi un vero e affidabile indizio da parte di chi sa e continua a non parlare.